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Allegato A
Seduta n. 50 del 10/10/2006
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(Sezione 3 - Iniziative per migliorare la viabilità sulla strada statale n. 340 «Regina»)
C) Interrogazione
BENZONI, CODURELLI e MARANTELLI. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la strada statale n. 340 «Regina» collega Como con la provincia di Sondrio e, attraverso quest'ultima, con importanti valichi nazionali e internazionali, con il Canton Ticino (valico di Oria-Valsolda); è, altresì, arteria fondamentale di collegamento di tutto il territorio nord-occidentale della provincia di Como, compreso tra la sponda occidentale del lago di Como e il confine con la Svizzera;
da decenni l'arteria risulta inadeguata rispetto ai volumi di traffico sia locale che di transito; alcune opere di variante sono state ultimate anche se con grande lentezza, ma la fluidificazione del traffico dove si sono realizzati gli interventi rende ancora più drammatica la situazione degli altri segmenti e impone di intervenire con urgenza e con criteri di priorità assoluta;
il problema diventa particolarmente acuto nei mesi estivi quando al traffico ordinario si aggiunge un consistente passaggio di mezzi turistici, in primo luogo pullman, dato che l'attività turistica è una delle attività di maggior rilievo del centro lago, territorio povero di altre risorse economiche e produttive;
nelle ultime settimane il problema si è acuito in maniera drammatica, determinando
veri e propri blocchi, con evidenti ripercussioni sulla vita dei residenti e sull'economia locale;
a fronte di tale situazione si è pervenuti, su iniziativa dei sindaci e in accordo con le rappresentanze delle categorie economiche, a una regolamentazione che prevede il divieto di transito dei mezzi pesanti (superiori a 12 metri e a 3,5 tonnellate, compresi pullman turistici) nel tratto Argegno-Menaggio in due fasce orarie (6,30-8,30 in direzione nord e 17,30-19,30 in direzione sud) nel periodo 8 luglio-30 settembre. Trattasi evidentemente di un provvedimento non risolutivo che potrà forse alleviare in misura limitata la situazione di disagio, ma che lascia aperti tutti i problemi derivanti dalla asimmetria tra l'importanza della strada statale «Regina» e la sua tipologia in molti tratti, per i quali esiste, dunque, un'imprescindibile necessità di interventi infrastrutturali, oltre che di interventi a breve e medio termine;
in particolare, si fanno presenti le seguenti criticità ed esigenze che potrebbero avere soluzioni in tempi brevi:
a) realizzazione a breve termine di tutti i possibili interventi migliorativi di carattere «ordinario» (piazzole, slarghi ed altro) per favorire la transitabilità e alleviare i disagi in tutte le fasce orarie;
b) rimozione delle cause che hanno determinato il divieto di transito ai mezzi di altezza superiore a metri 3,60 al chilometro 23,60 in comune di Lenno, come da recente ordinanza dell'Anas n. 43 del 25 maggio 2006. Ancora una volta si interviene sull'arteria con un divieto anziché con un intervento migliorativo, anzi di ripristino, visto che l'altezza del ponte che determina la strozzatura si è ridotta, rispetto al piano strada, a causa di ripetuti lavori di asfaltatura non preceduti da scarifica;
c) interventi finalizzati a determinare condizioni che facilitino l'osservanza del divieto di transito in alcune fasce orarie introdotto per i mesi estivi e ne riducano gli inevitabili risvolti negativi: è necessario che vengano diffuse e installate adeguate segnaletiche, informazioni ed altro per evitare che gli automezzi arrivino nei punti di inizio divieto e siano costretti a fermarsi in assenza di aree di sosta e di manovra;
d) interventi non stagionali ma permanenti, finché permanga l'attuale situazione infrastrutturale, per indirizzare il traffico pesante di transito per la Valtellina, in particolare quello proveniente da Milano, sulla strada statale n. 36 Lecco-Colico, atta a sopportare volumi di traffico ben diversi;
è evidente l'urgenza di intervenire comunque sulla strada statale n. 340 con la realizzazione di opere infrastrutturali da tempo previste, promesse e attese;
tra di esse assumono carattere di assoluta priorità la variante Colonno-Ossuccio (per la quale è stata recentemente firmata una convenzione tra enti comaschi per la redazione del progetto preliminare) e la variante Lenno-Tremezzo, mentre devono essere ripresi con urgenza i lavori di completamento della galleria di Oria Valsolda-Cima di Porlezza interrotti per i tagli della legge finanziaria per il 2006. In una prospettiva più lunga è necessario anche porre le condizioni per la realizzazione degli interventi sugli altri tratti con situazioni di alta criticità: Domaso-Gravedona, Brienno-Argegno, e Porlezza-Valsolda;
il tema della transitabilità della strada statale «Regina» non può prescindere da quello del potenziamento della navigazione lacuale, forma di mobilità che può contribuire ad alleviare il carico di traffico sulla strada statale n. 340, soprattutto nei mesi estivi, e costituire uno strumento importante per lo sviluppo del territorio. Si segnala che il precedente Governo è andato in direzione esattamente opposta, operando un taglio ai trasferimenti alla gestione governativa laghi operato dalla legge finanziaria per il 2006, insieme al mancato riconoscimento del
maggior fabbisogno finanziario per l'aumento dei carburanti, per un totale di 11 milioni di euro;
sull'esigenza di operare per lo sviluppo della navigazione a supporto di altre forme di mobilità si segnala la possibilità e l'opportunità di una valutazione tecnica ed economica per la realizzazione di un attracco per traghetti a Como-Tavernola, che consentirebbe di trasferire traffico anche pesante, in particolare quello turistico, diretto al centro lago, ove esistono ben quattro pontili attrezzati per l'approdo di traghetti (Tremezzo-Menaggio- Bellagio-Varenna) -:
quali atti il Governo intenda intraprendere per la soluzione dei gravi problemi evidenziati, sia per quanto attiene gli interventi a breve e medio periodo, sia per gli interventi infrastrutturali che devono essere finanziati, e, in particolare, se sia previsto l'inserimento nel piano triennale Anas 2006 - 2008 delle opere di cui si è sottolineata l'assoluta priorità. (3-00104)
(7 luglio 2006)