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Allegato B
Seduta n. 51 dell'11/10/2006
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POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Interrogazione a risposta scritta:
ZANELLA. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
in merito alla realizzazione del Piano Urbanistico Attuativo denominato «Golf
Cortina» (PUA) in località Miramonti-Fraina, la Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio per le provincie di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, dall'esame della nuova documentazione di progetto trasmessa (Campo di Golf di 18 buche - progetto preliminare definitivo - Primo Stralcio), considerati le caratteristiche ambientali e soprattutto paesaggistiche dell'area ed il tipo e l'impatto degli interventi previsti con modificazioni permanenti del suolo, ha espresso, 25 agosto 2006, parere negativo alla realizzazione del «Campo di Golf», riconfermando il precedente parere negativo (in data 6 settembre 2005, n. 08566) e ritenendo che l'area prescelta non sia idonea per la realizzazione di un campo da golf;
in particolare, il parere della Soprintendenza, riconfermando anche alcuni dei punti già elencati nel precedente parere negativo, ha sottolineato che: rispetto all'alterazione della morfologia del suolo (ex punto 1), le modificazioni planoaltimetriche, rispetto al precedente progetto, aumentano passando ad una eccedenza di materiale di sterro di ben 10.650 mc;
per quanto riguarda il disboscamento di buona parte della copertura arborea (ex punto 2), le aree soggette ad esso passano dagli 80.127 mq del precedente progetto agli 84.685 mq di quello attuale, con conseguente aumento dell'impatto paesaggistico globale;
anche con la nuova progettazione, alcune buche (in particolare la n. 9, 3, 8 e 2) vengono ad interferire con alcuni biotopi minori distribuiti a «macchia di leopardo», non cartografati nelle planimetrie di progetto ma che concorrono a caratterizzare paesaggisticamente tutta l'area (ex punto 6); a seguito degli interventi di sterro, riporto e drenaggio dei campi di gioco, tali biotopi potrebbero non risultare più alimentati dalla rete idrica superficiale (ex punto 3 e 7);
la nuova ubicazione della Club House, (ex punto 4), ora prevista sulla sommità dei rilievo (ex buca n. 8), nei pressi della «Buca dell'Orso», anche conseguentemente al notevole sbancamento per la realizzazione dei locali interrati ed alla realizzazione dei posteggi nei pressi della strada per Malga Fraina, comporta un danno ambientale irreversibile;
permane, inoltre, il notevole impatto, determinato dalla buca n. 5, al limite est del complesso, che per il suo orientamento ortogonale, rispetto alle curve di livello, è di inaccettabile impatto visivo oltre a costituire un notevole taglio di porzione di aree boscate, attualmente integre; inoltre, detto percorso n. 5 attraversa il sentiero CAI n. 220 (è una strada sterrata) che costituisce una importante passeggiata meta di molti escursionisti (ex punto 8);
per le ragioni sopraelencate la Soprintendenza ha disposto che il progetto, per le sostanziali modifiche apportate (variazione planimetrica di buona parte delle buche e campi di gioco, nonché della diversa ubicazione dei posteggi e della «Club House») dovrà preventivamente essere nuovamente sottoposto a procedura VIA provinciale;
occorre inoltre ricordare:
la prossimità del progetto in argomento, con il pSIC & ZPS IT3230081 «Gruppi Antelao - Marmarole Sorapis», che potrebbe risultare danneggiato indirettamente dalle opere in questione, come sottolineato dall'ex Ministro dell'ambiente Altero Matteoli in risposta alla nostra precedente interrogazione in materia del 7 febbraio 2005 nella
seduta n. 581;
il valore naturalistico dell'area interessata dal progetto, che comprende una ramificata e ricca presenza di zone umide intervallate da prati naturali e altrettanto preziose zone boscose, e dove sono individuati due biotopi cartografati dal PRG per il loro interesse naturalistico e quindi sottoposti a tutela particolare: il lago di Noulù dove vive la rara pianta acquatica Ranunculus tricophillus e il Lago Marzo dove è segnalata la presenza di un canneto a Phragmites sp. specie regina della fitodepurazione in natura che dovrebbe essere invece valorizzato e studiato come esempio
perfettamente conservato al servizio dei nuovi orientamenti depurativi a favore di questa modalità. Inoltre, la zona è ricca di acqua a scorrimento superficiale e sottosuperficiale e in alcune zone umide permanenti si trovano rare specie vegetali - orchidee - e animali - rettili e anfibi - a rischio di estinzione. È presente, poi, anche un lembo di una antica fustaia di larice - «Vizza de Noulù» - con alberi di età compresa tra i 250 e i 300 anni, tra i più vecchi della valle;
la mancanza delle necessarie verifiche idrogeologiche e una valutazione puntuale sia qualitativa che quantitativa dell'influenza dei movimenti di sbancamento in rapporto con le numerose risorse idriche presenti nel sito come i due acquedotti privati, Zuel (buca 5) e Cojana, posti a rischio dal campo da golf perché situati all'interno del perimetro del progetto dove sono previsti ingenti sbancamenti e disboscamenti;
si paventa un grosso danno paesaggistico-ambientale soprattutto per la modifica irreversibile dell'assetto idrogeologico che i lavori per la realizzazione del 18 buche comporterebbero;
viene a mancare il requisito fondamentale della disponibilità legale piena delle aree in questione, visto che, da una parte, manca la prova di proprietà di alcuni terreni che si trovano nel perimetro del progetto, e dall'altra, molti proprietari di parti dell'area in questione, specie quella occupata dalle seconde nove buche, non sono d'accordo alla costruzione del campo da golf;
«a Cortina - come dichiarato da Paolo De Marchi, Presidente regionale Verdi del Veneto - esiste anche un'altra area possibile per la realizzazione del campo da golf, situata nell'ex aeroporto di Fiames, area degradata da bonificare». Questa proposta è stata accolta positivamente anche dal Soprintendente architetto Guglielmo Monti ed è appoggiata dalle associazioni ambientaliste WWF, Legambiente, Mountain Wilderness, nonché dai comitati locali tra cui COMET;
successivamente, in difformità dal parere negativo della soprintendenza, è intervenuto il parere di ammissibilità al progetto Golf di Cortina, espresso dal Comitato tecnico-scientifico del Ministero per i beni e le attività culturali -:
quali iniziative i Ministeri competenti intendano prendere affinché sia garantita la salvaguardia dell'area in oggetto.
(4-01249)