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Allegato B
Seduta n. 51 dell'11/10/2006
TESTO AGGIORNATO AL 12 OTTOBRE 2006
...
INTERNO
Interrogazione a risposta in Commissione:
TASSONE. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in questi giorni si sono reiterati gli atti criminosi nei confronti del sindaco di S. Gregorio d'Ippona attraverso il danneggiamento di beni mobili e il susseguirsi di atti intimidatori;
considerato che questa situazione si protrae da anni e che più volte e stata richiamata all'attenzione degli organi preposti alla sicurezza che, a quanto risulta all'interrogante, non hanno avuto alcun seguito;
considerato altresì che l'attività amministrativa di un sindaco o di una giunta democraticamente eletta è messa in seria difficoltà;
il sindaco giovane professionista capace e impegnato si sente sotto assedio senza alcuna tutela da parte degli Organi dello Stato -:
quali interventi urgenti il Governo intenda assumere per assicurare la convivenza civile e il dispiegarsi della vita democratica.
(5-00294)
Interrogazioni a risposta scritta:
BENZONI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il Corpo dei vigili del fuoco della provincia di Como dispone di un totale di sole 104 unità, molto inferiore alle dotazioni distribuite sulle altre province, contro le 203 previste dall'organico standard, carenza accentuatasi ulteriormente dopo la mobilità di fine anno 2005;
di conseguenza le risorse disponibili nelle tre sedi di Como, Cantù, Menaggio sono costituite da sole 26 unità per turno di servizio;
dalle suddette 26 unità va sottratto, ai fini del calcolo delle disponibilità effettive, almeno il 40 per cento di risorse a causa di ferie, recuperi, corsi di formazione e malattie, con la conseguenza che l'organico effettivo su cui può contare il servizio di soccorso è in media di 15 unità per turno;
la sede di Menaggio è caratterizzata da particolari difficoltà: è aperta solo parzialmente con due unità, pur operando nella parte più complessa e vasta del territorio (area montana con viabilità difficile;
è insufficiente, anche se prezioso, il supporto offerto dalle cinque sedi volontarie,
di cui in particolare quella di Dongo (all'estremo nord della provincia) opera in condizioni logistiche del tutto inadeguate;
a fronte di tale situazione, con uno scostamento tra organico standard e organico effettivo di più di 100 unità, è stata autorizzata dall'amministrazione centrale l'assunzione di 42 Vigili del fuoco discontinui, con contratto a termine di 20 giorni rinnovabile per un massimo di 160 giorni, personale che non ha seguito lo stesso processo formativo di quello permanente e che, invece, viene utilizzato con compiti di pari responsabilità;
non è stato autorizzato il pagamento di straordinari richiesto per affrontare questa situazione di difficoltà, né sono state assegnate le unità richieste: 40 necessarie, 10 promesse, 2 effettivamente assegnate nello scorso mese di maggio -:
in che modo si intenda intervenire, il più rapidamente possibile, per rendere l'organico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco congruo e conforme alle esigenze del territorio comasco.
(4-01236)
BORDO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
i sindacati di Polizia hanno diffuso l'esito di alcuni recenti incontri tra il Dipartimento di Pubblica Sicurezza e le Organizzazioni Sindacali stesse durante i quali è stato sottoposto alla loro attenzione un piano di riordino e riorganizzazione delle 24 Scuole Allievi Agenti;
da tale piano emergerebbe la decisione di procedere alla riconversione di quattro scuole: Bolzano, Foggia, Senigallia e Vicenza. In particolare, per quanto riguarda la struttura ubicata a Foggia, l'ipotesi prospettata dal Dipartimento di P.S. è la trasformazione in sede degli uffici della Polizia Stradale e di alloggi di servizio alla Questura;
pur condividendo l'obiettivo di razionalizzazione della spesa in questo settore, a cui il piano di riorganizzazione delle Scuole Allievi Agenti cerca di fornire una risposta operativa e concreta, a parere dello scrivente è opportuno valutare anche l'impatto che una simile decisione avrebbe a livello territoriale;
da oltre 20 anni, la Scuola Allievi Agenti di Foggia garantisce un eccellente livello formativo e funge da supporto logistico anche per le altre Forze dell'Ordine, che ne utilizzano il poligono di tiro e le aule. Peraltro, la stessa Scuola è stata oggetto di recenti e onerosi lavori di ristrutturazione in funzione del suo utilizzo come polo formativo;
allo stesso tempo, non è da sottovalutare l'indotto economico generato dalla Scuola stessa, per la quale lavorano piccole imprese attive nel settore della preparazione dei pasti, della lavanderia, delle manutenzioni, eccetera;
la Scuola Allievi Agenti rappresenta un punto di riferimento, anche fisico, fondamentale per la costruzione e l'affermazione della cultura della legalità in un territorio segnato dalla presenza di fenomeni criminali, anche di stampo mafioso, come dimostrato dal suo frequente utilizzo per manifestazioni collegate ai temi della legalità e della partecipazione civica -:
se il Governo ritenga di sospendere ogni decisione in merito alla riconversione della Scuola Allievi Agenti di Foggia per favorire l'attuazione di una concertazione più ampia anche a livello territoriale.
(4-01237)
CARBONELLA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
da notizie in possesso dell'interrogante risulta che l'effettivo numero della popolazione residente nel Comune di Carovigno (Brindisi), alla data delle recenti elezioni amministrative, non corrisponda al dato del censimento concluso alcuni mesi prima del maggio del 2003 (con relativa pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 7 aprile 2003), a causa di un'attività
di rilevamento, in sede comunale, condotta in maniera approssimativa e incompleta;
tale assurda situazione fa sì che, per i prossimi dieci anni, le elezioni del sindaco e del consiglio comunale del Comune indicato, si svolgeranno con il turno unico, invece che con il sistema del doppio turno;
nell'autunno del 2002 il dato dei residenti censiti nel Comune di Carovigno dall'ufficio addetto, si attestava oltre i 15.000 abitanti, ponendo lo stesso nella fascia dei Comuni cui applicare il sistema elettorale a doppio turno;
in esito ad un ricorso presentato da un consigliere regionale si procedette ad una verifica, con la supervisione di ispettori Istat e della Prefettura che, in quella sede, confermarono la fondatezza del ricorso, invitando chi di competenza a rivedere il dato effettivo degli abitanti;
nello stesso periodo cominciò a circolare, all'interno del territorio del Comune, anche la notizia dell'esistenza di un grosso elenco di residenti non ancora censiti, tanto che, a censimento ancora in corso, l'Istat diramava una disposizione che prevedeva l'allineamento dei dati con i settori ancora esclusi dai rilevamenti;
a tale disposizione il Comune ha ottemperato solo all'inizio del mese di luglio 2003, quindi abbondantemente dopo la chiusura del censimento e lo svolgimento delle elezioni amministrative;
nel comune di Carovigno, stando ai numeri, si sarebbe dovuto votare con il sistema elettorale del doppio turno, perché all'ufficio elettorale risultavano 13.310 elettori e che alle scuole materne, nell'anno scolastico 2002-2003, erano 511 gli iscritti, 895 alle elementari e 574 alle medie inferiori, elevando così il dato complessivo dei cittadini residenti a 15.290 unità;
sottraendo a tale cifra 1.138 unità di elettori non residenti o residenti ma domiciliati all'estero per motivi di lavoro, il numero dei residenti scende a 14.152 abitanti;
occorreva tuttavia, prendere in considerazione il gruppo di abitanti non maggiorenni, compresi tra gli zero ed i tre anni di età e quelli ricadenti nella fascia già oltre la scuola dell'obbligo, che rappresenta mediamente il 40 per cento della popolazione giovanile, che avrebbe aggiunto almeno altre 1.300 unità al risultato generale, portando così a 15.400-15.500 il numero effettivo degli abitanti, il preciso risultato, cui si giungerà una volta completata l'ultima tranche di censimento misteriosamente avviata solo nel mese di luglio 2003;
il non aver ultimato in modo opportuno e regolare il censimento della popolazione di Carovigno nei termini previsti, fa sì che, fino al prossimo censimento tutti i trasferimenti statali e quant'altro saranno sempre calcolati su un dato di popolazione non aderente a quello reale -:
quali iniziative intenda assumere al fine di verificare le eventuali inadempienze, nell'intento di ristabilire per il Comune in questione,una situazione censoria reale e se non ritenga opportuno intervenire, presso i soggetti interessati, al fine di accertare il reale stato dei fatti sopra esposti.
(4-01243)
HOLZMANN. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in data 10 ottobre 2006 la maggioranza del Consiglio provinciale di Bolzano ha approvato una mozione, votata anche dal centro sinistra, che prevede l'impegno della giunta per arrivare all'abolizione del commissariato del Governo ed al trasferimento delle relative competenze al presidente della Provincia;
la figura del Commissario del Governo è prevista nello Statuto di Autonomia del Trentino Alto Adige;
la sua funzione è di importante raccordo tra il Governo provinciale e quello nazionale;
rispetto agli altri Commissariati del Governo, è previsto che quello di Bolzano svolga ulteriori funzioni;
con la riforma del titolo V della Costituzione, le leggi provinciali entrano immediatamente in vigore e compito del Commissario è quello di segnalare tempestivamente al Governo nazionale eventuali leggi provinciali che esorbitassero le competenze statutarie -:
se il Governo intenda potenziare gli uffici del Commissario del Governo di Bolzano con riferimento alle dotazioni organiche affinché possa svolgere le proprie funzioni.
(4-01250)