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Allegato B
Seduta n. 52 del 12/10/2006
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BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazione a risposta scritta:
BORGHESI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
l'amministrazione comunale di Albaredo d'Adige (Verona) ha costruito un gabinetto pubblico in mezzo alle tombe nel cimitero della frazione di Michellorie, inglobato e danneggiante un'antica tomba gentilizia, demolendo parte dello storico muro di cinta;
detta inaspettata e deturpante edificazione, attigua a sepolture, ha provocato nel territorio profonda indignazione, tanto che è stato chiesto al consigliere comunale Angelo Gennari, di promuovere una raccolta di firme per una petizione popolare nella quale è stato domandato al sindaco, Claudio Costanzo Ruta, l'allontanamento del gabinetto ed il suo posizionamento in luogo più idoneo, meno oltraggioso alla sensibilità dei famigliari dei defunti e meno impattante dal punto di vista architettonico;
detta democratica petizione popolare è stata, fino ad oggi, ignorata dal sindaco Ruta;
il quotidiano L'Arena di Verona ha pubblicato numerosi articoli (n. 10) e foto riguardanti l'accaduto sottolineando l'indignazione popolare crescente;
anche il Vescovo di Verona si è dichiarato favorevole allo spostamento del W.C.;
la Rai, nella trasmissione televisiva «Mi manda Rai Tre» del 23 dicembre 2005, ha dedicato ampio risalto al fatto facendolo diventare un caso nazionale e in detta occasione il Sindaco Ruta è stato duramente contestato;
sono stati inoltrati alla Procura della Repubblica di Verona numerosi esposti giudiziari denuncianti circostanziati illeciti connessi alla costruzione del gabinetto;
la Procura della Repubblica di Verona in data 15 febbraio 2006 ha archiviato le numerose denunce nonostante il rapporto del 29 marzo 2006 della Guardia di Finanza e la pronunzia della Soprintendenza per i Beni architettonici e per il paesaggio di Verona datata 8 marzo 2006;
la stessa Soprintendenza, relazionando la Procura, aveva dichiarato di avere accertato, tra l'altro, che il servizio igienico era stato realizzato «in assenza d'autorizzazione prevista ai sensi dell'articolo 21 del citato decreto legislativo n. 42 del 2004;
vi è fondato sospetto che il gabinetto sia stato realizzato senza riesumare le salme che erano interrate nell'area;
la latrina, già funzionante dal mese di ottobre 2005 è stata chiusa perché realizzata in violazione delle leggi a tutela dei disabili;
nel verbale del Consiglio Comunale di Albaredo d'Adige (Verona) del 31 gennaio 2006 emergono responsabilità dell'Amministrazione locale come denunciato da alcuni consiglieri comunali in relazione all'opera eseguita;
il costo del W.C., di ben 16.666 euro, appare esagerato in considerazione della modesta costruzione, dei prezzi correnti in
loco e che il terreno non è costato nulla, risultando un prezzo a metri quadri di circa 5.000.000 delle vecchie lire: pari al costo a metro quadro di un appartamento dotato di tutti i servizi in una città di media grandezza;
è possibile che l'impresa edile aggiudicataria dei lavori abbia subappaltato ad altri, senza che ciò risulti agli atti -:
quali provvedimenti intenda assumere il Ministro al fine di garantire l'effettiva tutela e valorizzazione del bene vincolato.
(4-01264)