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Allegato A
Seduta n. 54 del 18/10/2006
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
(Sezione 1 - Affidamento dell'incarico di dirigente scolastico dell'Istituto «F. Jovine» a San Giuliano di Puglia)
ASTORE. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
il 31 ottobre 2002 un terremoto di intensità compresa tra l'VIII ed il IX grado della scala Mercalli, con epicentro nel territorio dei Monti Frentani, ha duramente colpito la comunità molisana;
come molti ricorderanno, il comune maggiormente danneggiato dal sisma fu quello di San Giuliano di Puglia, con il conseguente crollo di numerose abitazioni civili e quello, ben più grave, della scuola statale «F. Jovine»;
nella sciagura trovarono la morte 27 giovani alunni, un'intera classe e la maestra, Carmela Ciniglio;
al grande dolore per la fine prematura di tante giovani vite si sono dovute aggiungere le ferite riportate dallo sviluppo socio-economico; molte famiglie - infatti - hanno deciso di emigrare verso altre località, sia per sfuggire ad un altro possibile terremoto, sia per ricostruire altrove una «normale» vita effettiva;
il calo della popolazione scolastica, dovuto alla tragicità del sisma, sommato ad un nuovo gravissimo fenomeno migratorio, ha già creato numerose difficoltà per il raggiungimento del numero minimo per la formazione delle classi e di sicuro in futuro ne creerà di più gravi;
i paesi della zona non sono nelle condizioni sociali ed economiche tali da poter reggere un'ulteriore delimitazione degli ambiti territoriali dell'istruzione primaria;
l'eventuale soppressione per il calo demografico-scolastico dell'istituto «F. Jovine», unita al danno ed allo strazio per la perdita di vite innocenti, sarebbe un duro colpo per la comunità;
già da quest'anno, la nota dell'ufficio scolastico per il Molise, protocollo n. 4162 del 14 luglio 2006, incide in maniera negativa sulle sorti dell'istituto, visto che per lo stesso si prevede che la presidenza sia conferita ad un dirigente scolastico di un'altra scuola, in seguito a quanto disposto dalla direttiva n. 25 del 2 marzo 2006;
un istituto così complesso, per ragioni di natura logistica e amministrativa, oltre che gestionale, non può essere affidato a reggenza - come previsto da predetta direttiva - per evitare danni ad alunni e all'intero istituto, che non vedrebbe garantita una continuità didattica e gestionale. Appare necessario affidare un incarico tanto delicato, inevitabilmente connesso alla situazione specifica del comprensorio e dello stesso istituto scolastico, ad una figura che conosca con precisione la realtà del paese e la situazione venutasi a determinare;
è fondamentale che le istituzioni si sappiano modulare nei confronti delle esigenze della popolazione, sapendole interpretare al meglio, fornendo a questa risposte adeguate, mentre le graduatorie per l'affidamento dell'incarico di direttore scolastico paiono non offrire adeguate soluzioni;
per San Giuliano di Puglia la ripresa di una corretta attività didattica è presupposto fondamentale per il rilancio dell'intero paese -:
come il Ministro interrogato intenda intervenire per evitare ulteriori sofferenze ad un istituto e ad una comunità già fortemente provati dagli avvenimenti degli anni passati e se, alla luce di quanto esposto, non ritenga necessario affidare anche con interventi «speciali» l'incarico di dirigente scolastico dell'istituto comprensivo «F. Jovine» ad un direttore scolastico non solo con comprovata esperienza, ma anche radicato nella comunità locale. (3-00335)
(17 ottobre 2006)