Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 59 del 25/10/2006
UNIVERSITÀ E RICERCA
Interrogazione a risposta in Commissione:
FILIPPONIO TATARELLA e BONO. - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
nell'università è necessario garantire il turn over;
per le procedure di accesso ai ruoli universitari è stata approvata la legge 4 novembre 2005 n. 230;
nella legge finanziaria non v'è cenno a possibili bandi, limitandosi a prevedere modalità di accesso solo per i ricercatori (o per una quota di ricercatori) -:
se il Ministro intenda bandire nuovi concorsi per il triennio 2007-2009 secondo le modalità previste dalla legge 24 novembre 2005, n. 230.
(5-00334)
Interrogazione a risposta scritta:
CASTELLANI. - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
la Laurea in Scienze Ambientali è un corso di Laurea quinquennale, istituito nel 1989, con lo scopo di formare una figura professionale interdisciplinare dotata di una visione sistemica dell'Ambiente ed in grado di attivare le scelte decisionali più opportune per migliorare le ricadute delle azioni umane sull'Ambiente stesso;
il laureato in Scienze Ambientali studia nel percorso formativo universitario i metodi di analisi del Sistema Ambiente, sistema complesso e strategico per eccellenza, con un chiaro approccio multidiscilplinare come evidenziato dai settori di azione che sono: la valutazione dell'impatto ambientale, i sistemi di eco-management aziendale, il disinquinamento ambientale, la certificazione ambientale, la valutazione dei rischi ambientali, la gestione delle risorse naturali, il biomonitoraggio, la pianificazione ambientale del territorio, l'educazione e l'informazione ambientale;
con l'istituzione del corso di Laurea in Scienze Ambientali si è inteso istituire una figura professionale specifica ben distinta dalle altre figure professionali già esistenti (ingegneri per l'ambiente ed il territorio, geologi, architetti, biologi) come si può desumere dai rispettivi curricula studiorum. Figure professionali queste, consolidate che, godendo della tutela di albi professionali specifici, sono fortemente concorrenziali rispetto alla più recente figura del laureato in Scienze Ambientali, anche in ambiti in cui la loro competenza può rivelarsi marginale, restringendo così di conseguenza gli sbocchi lavorativi ed i settori di intervento di queste nuove figure professionali;
la mancanza di uno specifico albo che tuteli la professionalità ed i campi di intervento anche di questi laureati, li ha spinti a fondare un'associazione, l'AISA (Associazione Italiana Scienze Ambientali), il cui impegno ha permesso ai laureati in Scienze Ambientali di accedere all'iscrizione ad alcuni albi professionali:
Albo Architetti, sezione Pianificatori territoriali (solo per laureati vecchio ordinamento);
Albo Architetti, sezione Paesaggista;
Albo Architetti, sezione Conservatore;
Albo Biologi (solo per laureati nuovo ordinamento);
Albo Agronomi (solo per laureati nuovo ordinamento);
Albo Forestali (solo per laureati nuovo ordinamento).
Soluzione questa decisamente limitante, in quanto costringe i laureati a scegliere «a priori» una sola delle sfere di
competenza professionale vanificando così, di fatto, la valenza stessa del corso di Laurea;
con la riforma del sistema universitario, il proliferare di nuovi corsi di Laurea sta producendo un esercito di laureati che, non avendo albi professionali specifici che li tutelino, vedono sempre più nebuloso e lontano uno sbocco occupazionale coerente con la loro formazione universitaria -:
quali iniziative il Ministro intenda intraprendere in merito a questa problematica, affinché i laureati in Scienze Ambientali ed i laureati dei nuovi corsi di Laurea non vedano vanificato sia il loro impegno nello studio che lo sforzo economico delle loro famiglie, a fronte di un quadro istituzionale non in grado di tutelare le nuove professionalità.
(4-01398)