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Allegato B
Seduta n. 6 del 23/5/2006
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LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interrogazione a risposta in Commissione:
FOTI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
la quasi totalità dei contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti prevede che le aziende distribuiscano ai dipendenti - previa ritenuta dalla busta paga degli stessi di un determinato importo, che viene trasferito alle organizzazioni sindacali, a titolo di contributo straordinario per il rinnovo dei contratti e secondo modalità dalle stesse stabilite - una copia del contratto di lavoro;
detta clausola non rientra nella previsione dell'articolo 26 dello statuto dei lavoratori, essendo riconducibile solo alla parte obbligatoria del contratto collettivo -:
se non ritenga oltremodo penalizzante e discriminatoria l'introduzione di questa vera e propria «tassa sul contratto» che grava sui lavoratori dipendenti tutti, ed in ogni caso se non reputi di intervenire, attraverso iniziative normative, affinché i lavoratori dipendenti non iscritti ad alcuna delle organizzazioni sindacali siano liberi di richiedere copia del contratto di lavoro, anziché obbligati a comunicare la rinuncia.
(5-00008)
Interrogazioni a risposta scritta:
FOTI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere quale sia lo stato del ricorso presentato avanti il Comitato Amministrazione Gestione contributi e prestazioni previdenziali dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni (sede Inps di Piacenza), dal Signor Bracchi Bruno, nato a Piozzano il 25 maggio 1952
e residente a Piacenza, avverso la reiezione dell'istanza dallo stesso presentata, volta ad ottenere la concessione della rendita vitalizia spettante ai collaboratori coltivatori diretti.
(4-00076)
FOTI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
dal 1996 i periti industriali hanno un ente di previdenza detto EPPI che non prevede un numero minimo di anni per avere diritto alla pensione, ma riconosce il 6 per cento di quanto versato negli anni;
l'INPS non riconosce, ai fini della determinazione degli anni totali di lavoro, gli anni di contributi versati all'EPPI;
all'atto di costituzione dell'EPPI non è stato prevista la continuità contributiva per tutti quei soggetti che avevano già all'attivo, da numerosi anni, versamenti contributivi all'INPS, né comunque risulta assentito il trasferimento automatico dei contributi versati all'EPPI all'ente di previdenza depositario della maggioranza degli anni contributivi;
appare evidente la penalizzazione per coloro che da numerosi anni versavano all'INPS e oggi versano all'EPPI senza il riconoscimento di quella continuità contributiva che, in passato, venne riservata - ad esempio - agli agenti di commercio -:
se e quali urgenti iniziative, anche di carattere normativo, intenda assumere al riguardo.
(4-00084)
FOTI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere quando verrà esaminato il ricorso, volto a vedere riconosciuta, previa effettuazione della visita medica in contraddittorio, una invalidità in misura non inferiore all'80 per cento, presentato al Comitato Provinciale INPS di Piacenza da Solari Giuseppe, nato a Morfasso il 15 maggio 1943 ed ivi residente in località Monastero.
(4-00095)