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Allegato B
Seduta n. 60 del 26/10/2006
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ECONOMIA E FINANZE
Interrogazione a risposta in Commissione:
MOTTA. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'Azienda Casa Emilia-Romagna (ACER) di Parma, ente pubblico economico dotato di autonomia finanziaria, patrimoniale e contabile, è titolare, presso la Tesoreria Provinciale dello Stato di Parma, di una contabilità speciale denominata IACP Parma - Fondi CER all'interno della quale sono confluiti i contributi in conto capitale dell'edilizia residenziale pubblica accreditati dallo Stato per effetto della legge n. 457 del 1978, della legge n. 179 del 1992 e dell'articolo 25 della legge n. 513 del 1977;
le risorse sono state utilizzate, dapprima con autorizzazione ministeriale e poi con autorizzazioni regionali, per il finanziamento di interventi costruttivi, di recupero edilizio, di manutenzione di edilizia residenziale pubblica e l'ACER di Parma ha realizzato consistenti economie da utilizzare per ulteriori interventi;
nel 2001, in osservanza dell'articolo 63 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, sono stati sottoscritti fra Ministero dei lavori pubblici e Regione Emilia Romagna accordi di programma aventi per oggetto il trasferimento alla Regione delle competenze e del complesso dei finanziamenti per l'edilizia residenziale pubblica;
con nota n. 16818 del 5 settembre 2005, la Regione Emilia Romagna ha autorizzato l'ACER di Parma all'utilizzo delle economie di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata per un importo di 3.011.026,66 di euro e all'attivazione delle procedure di gara per l'apertura di 12 cantieri per lavori di manutenzione straordinaria;
la legge n. 266 del 2005 (finanziaria), all'articolo 1 commi 38-39-40, ha disposto il prelievo forzoso, a favore del bilancio dello Stato, di una quota pari al 60 per cento delle somme giacenti sulle contabilità speciali non movimentate da oltre un anno;
in conseguenza di ciò la Tesoreria Provinciale dello Stato di Parma in data 17 marzo 2006, ha proceduto al prelievo dal fondo ACER di Parma di un importo di 2.148.297,10 di euro;
a nulla sono valse le richieste dell'ACER di Parma di non procedere al prelievo poiché trattasi di somme già trasferite e di titolarità primaria regionale, non giacenti per inerzia ma in attesa del completamento del iter amministrativo necessario per il loro utilizzo;
a tutt'oggi il Ministero dell'Economia e Finanze non ha ancora fornito alcuna risposta in merito alle richieste del 21 marzo 2006, e del 2 agosto 2006, di ACER di Parma di riassegnazione delle somme prelevate;
in tale situazione l'ACER di Parma si trova nell'impossibilità di realizzare lavori, già programmati e autorizzati dalla Regione Emilia Romagna, ritenuti imprescindibili per l'adeguamento normativo di fabbricati esistenti -:
se il Governo sia a conoscenza della situazione sopradescritta;
se il Governo non ritenga necessario intervenire al fine di dare corso alla richiesta di Acer Parma.
(5-00345)