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Allegato B
Seduta n. 60 del 26/10/2006
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SALUTE
Interrogazione a risposta scritta:
LION. - Al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso:
la Commissione europea ha deciso di far effettuare controlli a tappeto su tutte le importazioni di riso provenienti dagli Stati Uniti al fine di verificare la presenza di OGM (organismi geneticamente modificati) vietati. La misura ispettiva sarà proposta al Comitato permanente per il ciclo alimentare di fine ottobre e avrà lo scopo di monitorare in maniera capillare l'esistenza, tra le partite di cereali americani, del riso non autorizzato GM.LLrice601 inviato all'Unione europea;
la vicenda si trascina dal mese di agosto 2006, ma ha assunto rilievi critici ad iniziare dal mese di ottobre quando in seguito a controprove sul riso a grana lunga proveniente dagli USA è stato accertato un livello elevato di grani di riso GM LL 601, pur essendo le spedizioni sottoposte a controllo regolarmente certificate prive del GM vietato;
oltre a sottoporre a controprova per l'OGM LL 601, il riso importato dagli Stati Uniti potrà essere controllato anche per
accertare l'esistenza di un altro OGM non consentito, l'LLrice62, segnalato dalla Francia;
nelle more che il Comitato permanente provveda a rendere esecutive le misure di controprova decise dalla Commissione, soprattutto al fine di dare la più totale assicurazione sulla sicurezza alimentare ai consumatori italiani, sarebbe opportuno che le autorità competenti nazionali intensificassero in maniera precisa e capillare i controlli nei punti d'ingresso su ogni partita di riso inviata in Italia dagli Stati Uniti in maniera da garantirne l'assenza degli OGM vietati;
i controtest di cui si discute sono costosi e oltretutto spiacevoli in quanto bisognerà accertare la veridicità della certificazione OGM-free, rilasciata dalle autorità americane, che dovrà ad ogni modo accompagnare le importazioni statunitensi -:
se non intenda allertare e incaricare da subito le autorità sanitarie e doganali competenti affinché procedano ad effettuare controtest nei punti d'ingresso su tutte le importazioni di riso statunitense, anche se certificato ogm-free, per accertare se vi sia la presenza dell'OGM vietato LL 601 ed eventualmente anche dell'OGM LL 62;
se non intenda ritirare tutte le quantità di riso accertato contaminato e ove ne sussistano i presupposti chiedere un congruo risarcimento dei danni provocati dalla commercializzazione illegale invocando la responsabilità dei titolari del brevetto in ragione dei costi aggiuntivi sostenuti dallo Stato per i controlli anti OGM; (anche ai sensi della decisione della Commissione europea del 23 agosto 2006) nonché per eventuali danni di mercato causati ai nostri incolpevoli risicoltori che a fronte di severi oneri produttivi s'impegnano a garantire l'assenza di OGM nelle proprie coltivazioni.
(4-01435)