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Allegato B
Seduta n. 60 del 26/10/2006
...
POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Interrogazione a risposta in Commissione:
DELFINO, MARTINELLO e RUVOLO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
è previsto per il mese giugno 2008 lo svolgimento in Italia dell'Assemblea Generale e del Congresso Mondiale del OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin);
questa manifestazione ha una straordinaria valenza per il settore vitivinicolo italiano anche quale riconoscimento all'attuale leadership del vino italiano in Europa e nel mondo;
l'Italia non ospita le predette manifestazioni dal lontano 1987;
dal disegno di legge della Finanziaria 2007 è stata stralciata la norma che prevedeva l'assegnazione al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di un contributo straordinario per le manifestazioni in parola;
vive preoccupazioni insorte in tutto il settore in ordine ad eventuali difficoltà di copertura della spesa, che potrebbero pregiudicare lo svolgimento di tali eventi in Italia, con possibili conseguenze negative per le aspettative italiane sulla direzione generale del OIV -:
quali provvedimenti intendano assumere il Ministro e il Governo per garantire la copertura della spesa in argomento annullando così qualsiasi difficoltà che potesse mettere in discussione l'attuazione di queste manifestazioni - Assemblea Generale e Congresso Mondiale OIV - nel giugno 2008 nel nostro Paese.
(5-00344)
Interrogazione a risposta scritta:
ACERBO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
con deliberazione n. 6951 del 20 settembre 1989, il Comitato di Gestione della
soppressa Agensud ha disposto il trasferimento delle opere di cui al «Prog. 23/741 - Lavori di trasformazione irrigua del comprensorio dell'Arielli» nei confronti del Consorzio di Bonifica Centro (Bacino Saline, Pescara, Alento e Foro) per l'importo di Lire 10.768.291.693;
detto trasferimento ha subito le seguenti proroghe: decreto n. 59 del 27 marzo 1996 del Commissario ad acta; decreto n. 278 del 6 agosto 1997 del Commissario ad acta, decreto n. 403 del 23 dicembre 1998 del Commissario ad acta, decreto n. 5 del 14 febbraio 2000;
il Ministero delle politiche agricole e forestali, con decreto n. 55 del 10 marzo 2006, ha prorogato ulteriormente la durata dell'atto di trasferimento fino al 17 marzo 2008;
tale ultima proroga è stata concessa «a condizione che il Consorzio di Bonifica Centro ottenga ogni autorizzazione e nulla osta necessari alla cantierizzazione dell'opera di completamento entro quattro mesi dalla notifica del presente provvedimento»;
il decreto di proroga n. 55 del 10 marzo 2006, risulta notificato al Consorzio di Bonifica Centro il 13 marzo 2006;
ad oggi non risultano adempiute, da parte del Consorzio di Bonifica Centro, le prescrizioni di cui agli artt. 2 e 3 del decreto di Proroga n. 55 del 10 marzo 2006;
inoltre, contravvenendo a quanto disposto dall'atto di trasferimento stipulato in data 18 gennaio 1990 rep. n. 1605, a quanto risulta all'interrogante il Consorzio di Bonifica Centro non ha mai provveduto a rendicontare le spese effettuate;
la Regione Abruzzo ha rilasciato concessione per il prelievo di 135 l/sec. dal Fiume Arielli;
con nota Prot. n. 614 del 5 maggio 1990,il Ministero dei lavori pubblici - Servizio Tecnico, Ufficio Idrografico di Pescara, risponde allo Studio Tecnico «Salvi Nicola» di Guardiagrele (CH) comunicando che la portata del Fiume Arielli, in data 25 settembre 1990, era di 86 l/sec. nella sezione denominata «Tollo-Colle Peloso» e di 271/sec. nella sezione denominata «Crecchio-a valle del depuratore»;
risulta quindi del tutto provata l'incongruità della previsione contenuta nel progetto di intubazione del fiume Arielli di una captazione, prevista ad oggi, di 135 l/sec. così come risulta priva di fondamento la concessione al prelievo rilasciata dalla Regione Abruzzo;
importo già accreditato al Consorzio di Bonifica Centro ammonta a 9 miliardi e 223 milioni di lire, come risulta da nota a firma del Direttore dei Lavori, Ing. Lucio Pulini;
le somme residue disponibili, secondo la citata nota dell'Ing. Pulini, ammonterebbero a un miliardo e 615 milioni di lire;
delle somme finora spese risulterebbero peraltro non rendicontabili circa 630 milioni di lire, come ha dichiarato lo stesso Direttore di Lavori Ing. Lucio Pulini il quale scrive, inoltre, che in caso di inerzia del Consorzio di Bonifica Centro sarebbe necessario rendicontare le spese sostenute poiché il Commissario ad acta non potrebbe riconoscerle in quanto le opere realizzate non sono funzionanti».
l'importo necessario per effettuare i lavori previsti nella perizia di variante tecnica n. 4, datata 15 giugno 2006 e sempre firmata dal Direttore dei Lavori Ing. Pulini, ammonta a Lire 1.998.527.319 oltre Lire 112,673.831;
tali somme superano l'ammontare di quelle residue disponibili che, secondo la nota allegata dell'Ing. Pulini, ammonterebbero a 1.615.000.000;
inoltre nella perizia di variante tecnica n. 4 non vi è traccia dei 630 milioni non rendicontabili;
sembra quindi necessario accertare se vi siano somme spese e non rendicontabili e, in caso di accertamento positivo,
se l'esistenza di tali somme non rendicontabili sia stata o meno menzionata e contabilizzata nel documento di cui all'allegato 4 firmato dall'Ing. Pulini;
inoltre sembra evidente l'insufficienza dei fondi disponibili rispetto alla spesa preventivata per la perizia di variante tecnica n. 4, spesa dunque priva di copertura economica;
in data 7 giugno 2006, si è svolta una visita di collaudo presso il Consorzio di Bonifica Centro da parte della Commissione di Collaudo su incarico del Commissario ad acta;
la Commissione di Collaudo ha sostanzialmente avallato la ripresa dei lavori prendendo atto che «dalla documentazione messa a disposizione si evince chiaramente la volontà del Consorzio di Bonifica Centro a proseguire e completare le opere di trasformazione irrigua del comprensorio Arielli»;
tuttavia la Commissione di Collaudo si è limitata ad acquisire «l'intera documentazione inerente le prove di tenuta delle condotte in acciaio e in pvc alcune delle quali sono state effettuate prima della visita di collaudo del 9 settembre 1992, altre invece sono state eseguite in data successiva e sino al 2 dicembre 1992»;
per stessa ammissione dell'estensore della relazione, la Commissione di Collaudo ha rinviato al momento della ripresa dei lavori «le operazioni di controllo e collaudo sulla documentazione cartacea e sulle opere eseguite» tra il 9 settembre 1992 e il 2 dicembre 1992;
la Commissione di Collaudo ha omesso, quindi, di verificare l'esatta consistenza delle opere effettivamente eseguite e di quelle necessarie per il completamento dell'opera;
conseguentemente, la Commissione di Controllo ha omesso di verificare la congruità dei fondi attualmente disponibili ai fini del completamento e funzionamento dell'opera;
infine, la Commissione di Controllo ha omesso di verificare se vi siano somme non rendicontate né rendicontabili pari a 630 milioni di lire -:
se non sia opportuno revocare o sospendere il Decreto di Proroga n. 55 del 10 marzo 2006 emesso dalministero delle politiche agricole e comunitarie;
se non sia necessario dichiarare comunque scaduto il Decreto di Proroga n. 55 del 10 marzo 2006, e disporre la rendicontazione di tutte le somme spese, previa ricognizione tecnica delle opere effettivamente realizzate, a carico del Consorzio di Bonifica Centro;
se non sia opportuno nominare un nuovo Commissario ad acta con il preciso compito di verificare l'utilità e la compatibilità ambientale dell'opera, di accertare se e come sono stati spesi finora i fondi messi a disposizione del Consorzio di Bonifica Centro, di rilevare, con una ricognizione sul terreno, quali opere siano state effettivamente ad oggi realizzate, di valutare se le somme attualmente disponibili siano sufficienti a completare l'opera e a renderla funzionante.
(4-01429)