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Allegato A
Seduta n. 63 del 6/11/2006
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
(Sezione 1 - Cessione dell'Arsenale militare dell'isola La Maddalena)
SATTA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
l'annunciata cessione dell'arsenale militare di La Maddalena alla regione Sardegna, che va ad aggiungersi al definitivo addio della base Nato americana, apre una svolta epocale per il futuro dell'isola di La Maddalena e del suo arcipelago;
il nuovo scenario, che rappresenta sicuramente una scelta coraggiosa, è ormai pienamente condiviso dall'intera popolazione isolana. Questo non toglie, però, che dalle nuove decisioni scaturiscano problemi seri e preoccupanti, per quanto attiene il futuro dei dipendenti sia della base americana e sia dell'arsenale, quest'ultimo decisamente forte riferimento della storia stessa della città di La Maddalena;
sono in discussione 325 posti di lavoro, per i quali, al di là di una speranza, non viene garantita alcuna certezza per il loro futuro, almeno finora;
si tratta, come si può facilmente osservare, di una situazione particolarmente grave, che rischia di gettare un'ombra pericolosa sull'attuazione del nuovo progetto di sviluppo, basato soprattutto sulla valorizzazione ambientale e turistica, ed ormai fatto proprio da tutte le componenti politiche, sociali ed economiche dell'arcipelago -:
quali iniziative il Governo intenda assumere in merito ai 150 dipendenti pubblici del ministero della difesa, impiegati nell'arsenale della Maddalena, se non si intenda ricollocare gli stessi nell'ambito di enti dello stesso ministero, ovviamente sempre nella stessa città di La Maddalena, in maniera da utilizzare al meglio le professionalità delle maestranze, in grado di gestire le attività di manutenzione del naviglio e delle infrastrutture di cui la marina militare dovrà continuare ad occuparsi, e se il Governo, inoltre, intenda estendere i benefici della legge n. 98 del 1971, opportunamente modificata, ai 175 dipendenti della base americana di S. Stefano, per garantire loro una stabilità occupazionale.
(3-00366)
(6 novembre 2006)