Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 63 del 6/11/2006
...
SOLIDARIETÀ SOCIALE
Interrogazioni a risposta immediata in Commissione:
XII Commissione:
BOCCIARDO e DI VIRGILIO. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
il 31 dicembre 2006 gli istituti per i minori, cosiddetti orfanotrofi, chiuderanno
i battenti, come prevede la legge n. 149 del 28 marzo 2001;
il Governo ha confermato inderogabilmente tale chiusura, annunciando entro ottobre il censimento anagrafico aggiornato delle presenze dei bambini negli orfanotrofi e l'impostazione di una campagna di sensibilizzazione sull'affido;
la qualità di orfanotrofi ancora aperti desta forte preoccupazione e denuncia un ritardo difficilmente colmabile entro la scadenza di legge;
la legge n. 149 del 28 marzo 2001 prevede oltre all'affido nelle comunità di tipo familiare anche una nuova istituzione che andrà a sostituire l'orfanotrofio, ovvero «un istituto di assistenza pubblico o privato che abbia sede preferibilmente nel luogo più vicino a quello in cui stabilmente risiede il nucleo familiare di provenienza»;
la qualità dell'assistenza è condizionata non solo dalla vivibilità delle strutture ma anche, e soprattutto, dalla preparazione professionale e umana del personale addetto;
le regioni, e quindi le autonomie locali, hanno un ruolo primario nella gestione di tale assistenza, sulla base del riformato titolo V della Costituzione;
le associazioni di settore esprimono ufficialmente e pubblicamente grande preoccupazione e perplessità sulla possibilità che l'applicazione della legge n. 149 del 28 marzo 2001 possa realizzarsi nei modi e nei tempi stabiliti, valutate anche le recenti dichiarazioni in merito del Governo -:
se ritenga che l'attuazione della riforma possa rispettare i tempi previsti, in modo da tutelare il benessere psico-fisico dei bambini che al 31 dicembre prossimo si vedranno privati della loro «casa», l'orfanotrofio, e che dovranno essere trasferiti nel nuovo istituto di assistenza o dati in affido;
quali iniziative urgenti il Ministro della solidarietà intenda intraprendere per semplificare e quindi accelerare, anche attraverso nuovi decreti attuativi, le procedure di affido a famiglie, istituti e comunità previsti per legge.
(5-00355)
PORETTI. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
secondo l'articolo 8, comma 1, del Regolamento (CEE) N. 302/93 del Consiglio dell'8 febbraio 1993 relativo all'istituzione di un Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze: «L'Osservatorio ha un consiglio di amministrazione composto da un rappresentante di ogni Stato membro, da due rappresentanti della Commissione e da due personalità scientifiche particolarmente qualificate in materia di droghe, designate dal Parlamento europeo in quanto particolarmente qualificate in questa materia»;
secondo il decreto-legge n. 181 del 18 maggio 2006, che istituisce il ministero del lavoro e della previdenza sociale e il ministero della solidarietà sociale, sono trasferite al ministero della solidarietà sociale, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, tra l'altro: le funzioni attribuite al ministero del lavoro e delle politiche sociali dall'articolo 46, comma 1, lettera c) del decreto legislativo n. 300 del 1999 i compiti in materia di politiche antidroga, attribuite alla Presidenza dei Consiglio dei ministri dall'articolo 6-bis del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
il rappresentante italiano nel consiglio di amministrazione dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze è di nomina governativa, il suo mandato quindi è scaduto con la fine del precedente Governo;
nella riunione del consiglio di amministrazione dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze tenutosi il luglio scorso non era presente il rappresentante italiano;
la prossima riunione del consiglio di amministrazione dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze è convocata dal 13 al 15 dicembre 2006;
come si ritiene di affrontare le scadenze europee;
se sia stato nominato il rappresentante italiano del Consiglio di amministrazione dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze e nel caso affermativo quale sia il nome.
(5-00356)