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Allegato B
Seduta n. 67 del 10/11/2006
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LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interrogazioni a risposta scritta:
MISIANI, SANGA e LOCATELLI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
dall'inizio del 2006 si sono verificati, in provincia di Bergamo, 21 infortuni mortali sul lavoro, un livello più che doppio rispetto all'intero 2005 e vicino ai tragici massimi storici registrati in passato nel territorio bergamasco;
dei 21 lavoratori che hanno perso la vita, sette erano di nazionalità straniera e quattordici italiani;
gran parte di queste drammatiche fatalità sono legate al mancato rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro e, più in generale, alla dimensione abnorme dell'area dell'irregolarità, della precarietà e del sommerso;
le realtà sindacali e istituzionali bergamasche sono da tempo mobilitate per contrastare questo inaccettabile fenomeno e migliorare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro -:
quali iniziative intenda assumere per rafforzare in provincia di Bergamo gli organici degli enti preposti al controllo delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento alla Direzione provinciale del lavoro e all'INPS, al fine di intensificare le azioni di controllo e di repressione delle violazioni delle normative vigenti.
(4-01573)
STRADELLA. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
con provvedimento del 6 ottobre 2006, il direttore generale dell'Inps ha
privato della qualifica di primario, un dirigente medico legale vincitore di pubblico concorso;
con documento n. 1046 del 24 luglio 2006 l'avvocatura dell'Inps aveva raccomandato di acquisire preliminarmente il parere del Consiglio di Stato a seguito della sentenza n. 3556 del Consiglio di Stato medesimo;
il provvedimento di dequalificazione parrebbe viziato dalla mancata osservanza della sentenza n. 3552;
risultano valutazioni in merito all'appartenenza del dirigente ad un sindacato autonomo -:
quali iniziative intenda assumere il Ministero per verificare la correttezza della decisione assunta dall'Inps nei confronti della dottoressa.
(4-01592)
STRADELLA. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
nell'Inps esistono 4 ruoli professionali: medici, avvocati, ingegneri, attuari. Per ciascuno di questi ruoli professionali è previsto un Coordinatore regionale ed un Coordinatore generale, quest'ultimo con ufficio a Roma. La nomina dei Coordinatori generali spetta al CdA. I criteri per la nomina sono indicati nella Delibera del CdA n. 634 del 2 giugno 1998. La Delibera in oggetto stabilisce che il CdA assegna l'incarico di Coordinatore generale previa selezione per soli titoli, stilando al termine della selezione una graduatoria di merito e conferendo l'incarico al nominativo che si posiziona al primo posto;
dal 1 novembre 2004, è vacante per dimissioni il posto di Coordinatore generale medico legale. Con Delibera n. 69 del 13 ottobre 2004, il CdA ha affidato provvisoriamente tale incarico al vicario del Coordinatore generale uscente, in attesa di espletare la prevista selezione per l'attribuzione in via definitiva del predetto incarico. A tutt'oggi la selezione non è stata avviata. Corre voce, tuttavia, che al suddetto dottore nel febbraio 2006 il CdA avrebbe conferito l'incarico, questa volta definitivo, di Coordinatore generale medico legale: il condizionale è d'obbligo, in quanto non è stata fatta alcuna selezione, e suddetta nomina non è stata resa nota, ma secretata;
negli ultimi due anni l'Inps ha affidato 3 nuovi incarichi di Coordinatore generale per gli Avvocati, per gli Ingegneri e per gli Attuari: in tutti questi casi è stata fatta una selezione, indetta con messaggio elettronico, con invito a presentare le domande entro il termine dei 30 giorni; è stata stilata una graduatoria di merito, così come prevede la Delibera n. 634 del 2 giugno 1998, ed infine sempre con messaggio elettronico è stato reso noto a tutti il conferimento dell'incarico al nuovo Coordinatore generale;
perché l'Inps non abbia ancora provveduto alla indizione della prevista selezione per la nomina del Coordinatore generale medico legale perché, secondo l'interrogante surrettiziamente, l'incarico, definito dal CdA stesso come «provvisorio, in attesa di selezione», si sta trasformando in incarico definito, senza scadenza.
(4-01596)