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Allegato B
Seduta n. 76 del 19/11/2006
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INTERNO
Interrogazione a risposta scritta:
ALESSANDRI e FUGATTI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
a Colle val d'Elsa (Siena), in località Badia, da tempo è prevista la costruzione di una Moschea che è spesso stata all'attenzione della stampa anche per avversità culturali e sociali;
da ricordare con massimo rilievo anche le critiche di Oriana Fallaci;
si apprende oggi che, come riportato anche dal Corriere di Siena, a fine mese si procederà comunque alla costruzione di questa Moschea e la notizia troverebbe conferme anche nella locale comunità islamica;
a fine novembre scadranno i termini della concessione edilizia e quindi i mussulmani locali hanno depositato la denuncia di inizio attività per le opere in questione;
a tale iniziativa parteciperebbe anche la Fondazione Monte dei Paschi di Siena con circa 300.000 euro;
La Moschea avrà una cupola di sei metri ed un minareto di 8,30 metri;
nei paesi mussulmani a tutt'oggi è ancora impossibile instaurare rapporti di reciprocità e spesso solo per convertirsi alla fede cattolica in quei paesi si può venire condannati a morte;
un'opera di questo tipo appoggiata dalla politica al governo locale ed addirittura con finanziamenti di una Fondazione bancaria locale (distraendo forse i fondi per altre iniziative maggiormente importanti per la comunità senese) sembra agli interroganti di fatto una forzatura che nulla potrà servire per fumosi principi di integrazione ma piuttosto una spinta verso la concessione di diritti a religioni che già nei loro luoghi di provenienza spingono fondamentalismi religiosi ed intolleranza diffusa e che quindi presuppongono difficili percorsi a tutt'oggi difficilmente impensabili;
questa spinta inoltre sembra non tenere conto delle firme dei cittadini di Colle Val d'Elsa contrari a questo progetto e che avevano raccolto le firme per indire un referendum che invece a tutt'oggi non è stato realizzato;
anche la Lega Nord di Siena si è più volte mobilitata nel ricercare l'attenzione generale su un problema che comporta numerose variabili ed incognite che invece sembra non vogliano essere - affrontate compiutamente, con quanto questo possa portare a problemi seri e concreti -:
se quanto sopra esposto corrisponda al vero e se non sia indispensabile, per motivi di ordine pubblico e per rispetto dei cittadini bloccare questa iniziativa che, a giudizio degli interroganti, non riveste solo aspetti locali e/o urbanistici ma che invece ingloba interrogativi e tensioni che questo Governo deve almeno affrontare e quali siano le valutazioni in merito e quali i passaggi che si intendano adottare celermente di fronte al problema
dell'interrogazione religiosa e culturale che rischierebbe di diventare devastante se affrontato, come, secondo gli interroganti, sino ad oggi si è fatto, con sufficienza politica o peggio con irresponsabile miopia.
(4-01707)