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Allegato B
Seduta n. 77 del 27/11/2006
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ECONOMIA E FINANZE
Interrogazione a risposta orale:
D'ALIA. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
in seguito alla formazione delle quattro agenzie fiscali - Territorio, Entrate, Dogane e Demanio - questa ultima è divenuta nel 2000 Ente pubblico economico, con proprio bilancio;
l'Agenzia di Messina è divenuta Ufficio territoriale periferico alle dipendenze della sede di Palermo con competenza su Catania, Ragusa, Siracusa;
solo la provincia di Messina è costituita da 107 comuni;
l'Agenzia del Demanio di Roma - Direzione generale - sta procedendo alla soppressione dell'Ufficio territoriale provinciale di Messina, con conseguente trasferimento di tutto il personale a Palermo e Roma, rimanendo come unica sede regionale quella di Palermo;
tale provvedimento di soppressione dell'Ufficio territoriale di Messina, ove venisse attuato, comporterebbe gravi disagi alla collettività e all'utenza, oltre a quello derivante ai lavoratori e alle rispettive famiglie che sarebbero costrette a spostamenti e/o trasferimenti forzati in altra sede, con gravi ricadute anche di ordine sociale oltre che economico;
un disagio che investirebbe anche i cittadini, i quali sarebbero costretti a seguito del provvedimento a rivolgersi agli uffici palermitani. Complicazione questa inammissibile in un tempo in cui si tende a decentrare i servizi e a semplificare il rapporto con la pubblica amministrazione in tutti i suoi settori -:
se, in merito a quanto esposto, il Governo abbia intenzione di revocare il provvedimento di soppressione dell'Agenzia del Demanio di Messina o se, invece, ritenga opportuno in subordine mantenere a Messina uno sportello a servizio dell'utenza provinciale e territoriale.
(3-00405)
Interrogazioni a risposta scritta:
MENIA. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
con legge 22 gennaio 1992, n. 17, il regime agevolato della benzina, introdotto per la provincia di Trieste e per alcuni comuni della provincia di Udine dall'articolo 7, comma 4, del decreto-legge 29 dicembre 1987, n. 534, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 febbraio 1988, n. 47, è stato prorogato fino all'entrata in vigore della legge di riordino prevista dalla legge 1o dicembre 1948, n. 1438, richiamata dall'articolo 7, comma 1, dello stesso decreto;
il Consiglio dell'Unione europea, in applicazione di specifiche Direttive in materia di riordino delle agevolazioni di accisa presenti nei vari Stati membri e, in particolare, della Direttiva n. 2003/96/CE del 27 ottobre 2003 (articolo 18), ha
espressamente autorizzato il mantenimento dell'agevolazione di accisa sulla benzina consumata nelle province di Trieste e Udine stabilendo che «l'autorizzazione scade il 31 dicembre 2006, fatto salvo un esame preliminare da parte del Consiglio su proposta della Commissione»;
appare pertanto opportuno che in sede comunitaria venga sostenuta da parte dell'Italia la volontà del mantenimento, o comunque della proroga per un congruo periodo, dell'attuale regime agevolato poiché dalla formulazione della normativa comunitaria richiamata si deduce il proposito degli organi comunitari di non considerare perentorio il termine del 31 dicembre 2006 ma, piuttosto, quale data limite entro cui procedere ad un riesame delle agevolazioni ancora vigenti nei vari Stati al fine di pervenire, con apposito atto normativo, al generale e definitivo riordino della materia o ad un'ulteriore proroga delle agevolazioni stesse;
a meno di tre mesi dalla scadenza del termine non si hanno notizie di iniziative da parte del Governo o dei suoi organi in sede europea tese al mantenimento di tali agevolazioni;
l'eventuale soppressione del regime della benzina avrebbe un pesante effetto sull'occupazione nel settore della distribuzione dei carburanti, specialmente nelle province di Trieste e Gorizia, penalizzato in maniera pesantissima dalla concorrenza dei distributori stranieri posti a ridosso del confine; verrebbe inoltre a mancare il consistente gettito dei «diritti di prelievo» con i quali sono stati realizzati e previsti per il futuro rilevanti interventi di supporto alle strutture economiche e sociali locali con notevoli effetti positivi di ricaduta, in termini di occupazione e di sviluppo -:
se e quali iniziative siano già state attuate o si intendano attuare da parte del Governo italiano nei confronti degli organismi comunitari competenti in favore della proroga dell'agevolazione di accisa sulla benzina per le province di Trieste e Udine.
(4-01718)
MENIA. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
con la legge finanziaria 2007 viene rifinanziato per il prossimo triennio, con 6 milioni di Euro annui, il cosiddetto «Fondo Trieste» di cui all'articolo 6 comma 1 della legge 29 gennaio 1986 n. 26;
la gestione delle pratiche relative al sopraccitato fondo soffre da tempo di un problema via via resosi più grave: a fronte di domande di contributo già positivamente istruite e rendicontate, le erogazioni subiscono, soprattutto nel periodo di fine anno, un rinvio di alcuni mesi dovuto al blocco temporaneo del trasferimento materiale dei fondi nella disponibilità di cassa del Commissariato di Governo;
in particolare, i denunciati ritardi, stanno attualmente impedendo di effettuare erogazioni a valere su programmi d'investimento effettuati negli anni 2004 e 2005, e per alcuni addirittura il 2003 -:
come si intenda in via generale sanare la sopradescritta situazione e, in particolare, attraverso quali e immediati interventi si voglia ovviare agli attuali ritardi, sbloccando le assegnazioni da tempo in attesa.
(4-01720)