Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato A
Seduta n. 78 del 28/11/2006
INTERROGAZIONI
(Sezione 1 - Carenza di organico presso il comando provinciale dei Vigili del fuoco di Ancona)
A)
CICCIOLI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
nel giugno 2006 il comando provinciale dei vigili del fuoco di Ancona informava con nota n. 13121 il capo dipartimento dei vigili del fuoco del soccorso e difesa civile, nonché per opportuna conoscenza il signor prefetto di Ancona e il direttore regionale dei vigili del fuoco - Marche, di una grave carenza di organico del comando provinciale dei vigili del fuoco di Ancona, spiegando nel dettaglio le cause della carenza di organico, i rischi connessi sia in termini di mantenimento degli standard di sicurezza per il personale dei vigili del fuoco, sia, vieppiù, in termini di servizio offerto alla popolazione e le necessarie e impellenti soluzioni da adottare per il ripristino dell'organico adeguato;
successivamente, nel luglio 2006, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Rdb, Confsal e Cisal, con nota congiunta delle segreterie provinciali, ribadivano, con forte preoccupazione, quanto già precedentemente espresso dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Ancona, rimarcando la necessità e l'urgenza di integrare l'organico previsto, quantificandolo in almeno 36 unità aggiuntive;
nel mese di settembre 2006 si è verificato quanto paventato e, a seguito dell'incendio del deposito di stoccaggio dei medicinali della cooperativa Saf di Jesi (Ancona), sono dovute intervenire squadre di vigili del fuoco provenienti dai comandi di Ancona, Pesaro, Osimo e Senigallia, oltre quella in servizio a Jesi, costringendo le stesse ad operare in condizioni estreme, giungendo in forze da comandi fuori dal proprio territorio di competenza, con palesi impedimenti nel garantire il soccorso tecnico urgente, tanto che, nonostante l'impegno profuso dai vigili del fuoco, protrattosi per l'intera notte, il magazzino è andato completamente distrutto;
non solo, ma a pochi giorni dal disastroso incendio della Saf, la zona sud di Ancona, i comuni di Osimo, Castelfidardo e Camerano sono stati investiti dal cataclisma dell'alluvione. La dedizione totale dimostrata dalle squadre dei vigili del fuoco, impegnate in servizio 24 ore su 24, con il supporto di squadre provenienti da Pescara, Rimini, Forlì, Ascoli e Macerata, coadiuvandosi con protezione civile, carabinieri, polizia, vigili urbani e corpo forestale, ha, fortunatamente, limitato i danni ai soli beni materiali della popolazione e le squadre dei vigili del fuoco sono riuscite, operando ancora una volta in condizioni estreme, ad evitare che ci fossero vittime;
non è stato possibile mantenere e gestire il flusso e l'esondazione delle acque alluvionali -:
perché non si sia dato seguito alle impellenti richieste provenienti sia da parte del comando provinciale dei vigili del fuoco di Ancona che dalle rappresentanze sindacali unitariamente concordi nel denunciare la grave carenza di organico;
come e in che tempi si intenda intervenire a riguardo;
se non ritenga la questione avere carattere di massima urgenza. (3-00262)
(27 settembre 2006)