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Allegato A
Seduta n. 79 del 29/11/2006
...
(Sezione 11 - Contenuti di un'intervista rilasciata dall'ex agente del KGB Limarev)
BONELLI, BALDUCCI, BOATO, CASSOLA, DE ZULUETA, FRANCESCATO, FUNDARÒ, LION, PELLEGRINO, CAMILLO PIAZZA, POLETTI, TREPICCIONE e ZANELLA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
le rivelazioni riportate dal quotidiano la Repubblica del 26 e 27 novembre 2006 sulle attività della commissione Mitrokhin sono allarmanti;
la Repubblica del 26 novembre 2006 riporta, infatti, un articolo-intervista, in cui l'ex agente del Kgb, Euvgenji Limarev, tira in ballo pesantemente sia l'ex presidente della commissione parlamentare Mitrokhin, Paolo Guzzanti, sia il suo collaboratore Mario Scaramella. Limarev dichiara, infatti, che «dal gennaio 2004 svolgo una consulenza segreta e confidenziale con la commissione parlamentare del presidente Guzzanti, incontrando soprattutto il suo braccio destro, Mario Scaramella»;
ricordiamo che Mario Scaramella, giudice in pensione ed ex consulente della commissione parlamentare Mitrokhin, è stato uno degli ultimi ad incontrare l'ex colonnello del Kgb Aleksander Litvinenko, in un sushi-bar di Piccadilly, a Londra, il giorno prima che quest'ultimo venisse avvelenato mortalmente;
ancora la Repubblica riporta una lunga intervista registrata nel marzo 2005, con l'agente segreto ucciso Litvinenko, in cui racconta i suoi rapporti con la commissione Mitrokhin e il suo sentirsi usato dalla commissione stessa. Lo stesso Litvinenko ricorda l'insistenza di Mario Scaramella, in particolare su tre questioni: «a) il sequestro Moro e i rapporti di Prodi con il Kgb. Mario mi raccontò che Prodi conosceva l'indirizzo dove le Br tenevano sequestrato Moro per averlo appreso durante una seduta spiritica. Mi chiese se non ritenevo che Prodi avesse appreso del covo dal Kgb. Mi chiese anche se il sequestro non fosse stato organizzato dal Kgb e se avesse addestrato le Br. Dissi che non conoscevo alcun dettaglio del sequestro e che non avevo mai sentito parlare di Prodi. (.... ) b) Le attività dei Verdi. Mario sembrava ossessionato dal gruppo dei Verdi. Non avevo particolari informazioni. Piuttosto fui io ad ascoltarlo attentamente, mentre sosteneva che dietro la loro attività politica potessero nascondersi interessi del Kgb. (........ ) c) La Olivetti. Mario voleva sapere se gli affari dell'Olivetti nell'ex Unione Sovietica nascondevano legami con il Kgb»;
sempre sul quotidiano la Repubblica, il 27 novembre 2006, è riportata un'intervista a Euvgenij Limarev, che, tra l'altro, dichiara testualmente: «Mario Scaramella mi ha chiesto di controllare il back-ground di
una ventina di personalità politiche italiane nella presunzione che potessero avere avuto nel passato rapporti con il Kgb», e tra questi personaggi Limarev cita i più importanti: «Naturalmente Prodi. Naturalmente D'Alema. E poi Pecoraro Scanio»;
sempre nello stesso quotidiano vengono riportate le parole di Litvinenko, che dichiara testualmente: «Mario mi disse che la sua società, la Ecpp (Environmental crime prevention programme), si occupava di grandi temi della sicurezza ambientale e aveva un contratto con la commissione di Paolo Guzzanti per condurre delle indagini sul Kgb.»;
quanto suesposto lascia trasparire un oscuro disegno, che aveva come intento quello di intorbidire e destabilizzare la normale attività delle forze politiche italiane -:
di quali informazioni sia a conoscenza il Governo rispetto a quanto indicato in premessa, quali iniziative si intenda porre in essere per fare al più presto la massima chiarezza su tutta questa vicenda inquietante e oscura, se e quali rapporti Mario Scaramella abbia o abbia avuto con i servizi segreti italiani e se non si ritenga effettuare tutti i possibili accertamenti al fine di verificare l'esistenza di dossier e archivi dati relativi a personalità pubbliche, del mondo della politica, del sindacato, dell'economia.
(3-00430)
(28 novembre 2006)