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Allegato B
Seduta n. 86 del 13/12/2006
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SALUTE
Interrogazione a risposta scritta:
MORONI e LEONE. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
come ampiamente riportato dalla stampa (la Repubblica, 13 ottobre), a Venezia si sono registrati numerosi casi di infezione batterica da legionellosi in alberghi ed uffici pubblici quali il tribunale;
tale grave caso fa seguito a quello di Torino, dove in cinque aeromobili di passaggio all'aeroporto di Caselle è stata rilevata acqua contaminata con il batterio della Legionella Pneumophila e della nave di crociera italiana, in viaggio nei Carabi nello scorso mese di novembre, nella quale si sono verificati due decessi sospetti;
a questi casi registrati nel corso del mese di ottobre, si sono aggiunti quelli che hanno visto il coinvolgimento dei convogli in partenza da Torino di Trenitalia (Corriera della sera-La Stampa del 26 Novembre 2006). I carabinieri dei Nas e i tecnici dell'Arpa di Novara hanno individuato nei bagni dei treni intercity e interregionali intere colonie di legionella. Si sottolinea, altresì, come tali controlli rientrino nelle procedure di monitoraggio della situazione igienico-sanitaria dei convogli di Trenitalia disposti a partire dallo scorso anno dal Procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello -:
se il Ministro non ritenga che gli ultimi eventi abbiano determinato un quadro preoccupante, potendo configurarsi il rischio di una epidemia, e se il Ministro abbia a tal proposito tempestivamente disposto accertamenti in ordine alla situazione a Venezia e Torino;
se il Ministero della salute e l'Istituto superiore di sanità siano oggi in grado di acquisire con tempestività le informazioni necessarie ad integrare e rafforzare la sorveglianza epidemiologica;
se non ci sia l'opportunità di emanare precise disposizioni con riferimento ai mezzi di trasporto collettivi quali treni, aeromobili, navi da crociera e di porre mano tempestivamente all'aggiornamento delle «Linee guida per la prevenzione ed il controllo della Legionellosi», al fine di individuare con rapidità sistemi di bonifica dei diversi impianti che costituiscono le principali sedi di contaminazione;
quali altre iniziative il ministero abbia avviato per potenziare la prevenzione e la bonifica degli ambienti a rischio, tra cui ospedali, case di riposo, scuole, alberghi, edifici pubblici e privati.
(4-01948)