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Allegato B
Seduta n. 86 del 13/12/2006
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PUBBLICA ISTRUZIONE
Interrogazioni a risposta in Commissione:
DE SIMONE. - Al Ministro della pubblica istruzione, al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
l'articolo 2 e l'articolo 1, comma 4, del decreto-legge n. 97 del 2004, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge n. 143 del 2004, e i decreti ministeriali n. 21 del 10 febbraio 2005 e n. 85 del 18 novembre 2005 disciplinano le modalità relative ai corsi di abilitazione all'insegnamento e al sostegno all'insegnamento -:
per quale motivo in Regione Lombardia, al contrario di quanto previsto nelle normative su indicate, le università interessate alla gestione dei corsi hanno ribadito l'intenzione di concludere i corsi entro il giugno 2008 (invece del maggio-giugno 2007) con conseguente impossibilità per i corsisti di inserirsi a pieno titolo nelle graduatorie permanenti, creando palese disparità di trattamento rispetto ai corsisti delle altre regioni;
quali provvedimenti intendano adottare al fine di chiarire la situazione, in particolare in relazione all'equiparazione degli aventi diritto lombardi alla normativa vigente, evitando in tal modo che si determinino inaccettabili differenze di trattamento tra cittadini residenti in regioni diverse.
(5-00495)
DE SIMONE. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
il Dirigente scolastico dell'Istituto Tecnico «Renato Elia» di Castellammare di Stabia (Napoli), non ha accettato l'iscrizione degli alunni bocciati alla fine dell'anno scolastico 2005-2006 e ai genitori ha dato le più svariate risposte per giustificare la sua decisione;
all'inizio del mese di agosto 2006 diverse famiglie, venute a conoscenza della mancata iscrizione dei loro figli a scuola, si sono rivolte al Direttore scolastico Generale per la Campania attraverso una missiva che non ha avuto una risposta ufficiale; alcune delle suddette famiglie, considerato che l'anno scolastico stava per iniziare (18 settembre 2006), hanno provveduto ad iscrivere i loro figli a scuole private; alcune di queste scuole private hanno addirittura telefonato a casa di molti alunni bocciati offrendo loro di recuperare l'anno perduto. Tutto ciò è avvenuto, sorprendentemente, prima che gli alunni sapessero di non essere più iscritti a scuola;
la stampa locale ha seguito da vicino la questione perché non risultava chiaro in base a quali leggi il Dirigente scolastico Elisa Savarese, avesse deciso di non iscrivere gli alunni i bocciati;
a quanto risulta all'interrogante alla luce dei fatti sopraesposti il Dirigente Scolastico Bavarese ha repentinamente cambiato idea e ha provveduto ad iscrivere
i suddetti alunni. Dei circa 400 alunni bocciati su un totale di 1.700 alunni, ancora oggi non si conosce il dato effettivo del numero degli alunni bocciati che si sono realmente iscritti all'ITI e di quanti, invece, a scuole private; tutto ciò ha causato la perdita di alcune classi (da 66 dell'anno scolastico 2005-2006 a 58 per l'anno in corso) e ha comportato anche una riduzione del personale docente ed ATA -:
se sia a conoscenza dei fatti sopradescritti;
se non ritenga necessario attivarsi per fare chiarezza sull'intera vicenda.
(5-00505)