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Allegato B
Seduta n. 91 del 28/12/2006
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TRASPORTI
Interrogazioni a risposta scritta:
CARLUCCI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
nei centri della provincia di Bari dal mese di novembre sono bloccati gli esami di guida a causa di un'agitazione degli esaminatori della motorizzazione civile, che da qualche mese non percepiscono più indennità di missione, spese di viaggio e straordinari;
a causa della distanza dalla motorizzazione provinciale gli esaminatori esercitano questa attività solo al di fuori del proprio orario di lavoro; le ore vengono quindi loro retribuite come straordinari, attingendo ad un fondo collocato nel bilancio del Ministero dei trasporti, alimentato con i contributi dei gestori delle scuole guida; le risorse del suddetto fondo sembrano essersi esaurite prima del tempo;
in conseguenza di ciò migliaia di cittadini, che hanno versato quanto dovuto per conseguire la patente, corrono il rischio di veder scadere il proprio «foglio rosa»; inoltre, poiché gli esami delle autoscuole sono previste tra le attività dei tecnici della motorizzazione ai sensi dell'articolo 19 della legge n. 870 del 1986, i titolari delle scuole guida hanno presentato una denunzia in più sedi per «interruzione di pubblico servizio», richiedendo la precettazione degli esaminatori -:
quali siano i motivi dell'esaurimento, nell'ambito dello stato di previsione del Ministero interrogato dei fondi destinati agli esaminatori delle scuole guida;
se non ritengano opportuno procedere alla immediata precettazione degli esaminatori della motorizzazione civile della provincia di Bari, imponendo peraltro che essi esercitino tale pubblico servizio in orario di lavoro.
(4-02101)
DURANTI e FORGIONE. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro delle infrastrutture, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
la direttrice adriatica, che collega Roma a Lecce, è servita da treni regionali, da treni intercity e dagli eurostar;
il servizio eurostar ha spesso rappresentato, e rappresenta, un vero e proprio disservizio più che un servizio, per esempio i servizi igienici sono quasi sempre prossimi ad essere fonte di veri rischi di contagio da malattie infettive e non il contrario, da parte di Trenitalia c'è poca attenzione per quanto riguarda l'abbattimento delle barriere architettoniche e i ritardi, incipienti, rappresentano la norma e non l'eccezione;
in data 19 dicembre 2006 il treno eurostar 9355, partito da Roma Termini alle 15,38 e diretto a Lecce Centrale con orario di arrivo alle 22,00, ha subito un guasto che ha causato un forte pregiudizio e disservizio per i viaggiatori; lo stesso è successo al treno eurostar 9354, partito da Lecce Centrale alle ore 12,14 e diretto a Roma Termini con orario di arrivo alle 18,22;
nello specifico, l'eurostar 9355, giunto nella stazione di Caserta alle ore 17,40, è rimasto fermo fino alle ore 19,55, il tutto senza che ci fosse da parte del personale preposto una attenzione per le persone meno autonome delle altre, al punto che i
passeggeri sono venuti a conoscenza del successivo trasbordo da farsi con dei pullman grazie al passaparola e non con gli strumenti canonici, come lo «speakeraggio»;
dopo due ore di attesa, i quasi 400 passeggeri dell'eurostar 9355 sono stati fatti salire su dei pullman con cui hanno raggiunto la stazione di Amorosi-Melizzano, dove attendeva l'eurostar 9354 proveniente da Lecce, e, i quasi 300 passeggeri di quest'ultimo sono stati trasbordati con dei pullman alla stazione di Caserta dove era in panne l'eurostar 9355;
l'eurostar 9354 è partito dalla stazione di Amorosi-Melizzano in direzione Foggia dove è giunto alle ore 21,45;
l'eurostar 9354 giunto nella stazione di Foggia è rimasto bloccato dalle ore 21,45 fino alle ore 22,55, il motivo sarebbe stato, a detta degli stessi addetti, la fine del turno di lavoro dei macchinisti;
l'eurostar 9354 ha dovuto attendere l'arrivo dell'eurostar proveniente da Milano Centrale per poter proseguire la corsa, a bordo di tale treno c'erano i macchinisti che hanno potuto proseguire la corsa fino a Lecce centrale;
l'odissea suddescritta ha trovato il suo epilogo alle ore 3,25 del mattino successivo nella stazione di Lecce centrale;
a bordo dei treni viaggiavano bambini, anziani e diversamente abili, categorie che dovrebbero trovare e ricevere tutta l'assistenza necessaria, mentre i passeggeri sono stati semplicemente foraggiati soltanto da acqua e barrette di cioccolato;
il personale preposto anziché preoccuparsi della distribuzione di quei minimi viveri, distribuzione che è stata lasciata alla buona volontà dei passeggeri, sostava nella cabina di coda dove si era comodamente addormentato -:
quali siano stati i veri motivi che hanno provocato il pesante disagio suddescritto;
se i Ministri interrogati non ritengano necessariopromuovere una politica di tutela per i passeggeri che utilizzano la direttrice adriatica, partendo dalla fornitura di un servizio di igienizzazione delle toilette, e non solo di quelle; prevedendo piani di emergenza in casi come questo e, eliminando quel blando strumento del bonus come rimborso del ritardo e del disservizio subito. Strumento quello dei bonus che favorisce ad avviso degli interroganti comunque Trenitalia dato che i bonus possono essere riutilizzati esclusivamente per l'acquisto di altri biglietti, mentre sarebbe opportuno introdurre in casi come questo il rimborso totale del biglietto;
se i Ministri interrogati non reputino necessario avviare una ispezione, nell'ambito delle rispettive competenze, al fine di verificare eventuali responsabilità di altra natura.
(4-02105)