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Allegato A
Seduta n. 93 del 17/1/2007
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(Sezione 9 - Misure relative all'emergenza ambientale)
POLETTI, FRANCESCATO, CAMILLO PIAZZA e BONELLI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
il recentissimo studio sulla situazione climatica e ambientale elaborato dalla Commissione europea ha drammaticamente evidenziato come il riscaldamento globale in atto nel nostro pianeta potrebbe costare all'Europa migliaia di vite e miliardi di euro entro i prossimi 70 anni;
sempre secondo il rapporto dell'Unione europea, se non saranno presi provvedimenti sulle emissioni più dannose, l'effetto serra e il relativo surriscaldamento del pianeta andranno avanti a passi veloci e le possibili conseguenze per l'Europa andrebbero a colpire in particolare le aree meridionali del continente, con l'Italia in prima fila;
quanto detto prova ancora una volta come i mutamenti climatici non sono più solamente un rischio, ma una drammatica realtà da affrontare con urgenza e determinazione;
in questo contesto, è indispensabile che l'Esecutivo metta l'emergenza ambientale tra le priorità assolute dell'azione di governo, al pari delle politiche per il risanamento dei conti pubblici;
la legge finanziaria per il 2007 approvata nel mese di dicembre 2006 ha rappresentato indubbiamente un deciso passo in avanti per quanto riguarda l'attenzione posta alle politiche ambientali nel nostro Paese, anche attraverso lo stanziamento di risorse finanziarie per la mobilità sostenibile e il trasporto pubblico nelle aree urbane, per il fotovoltaico e le energie pulite, per il fondo per lo sviluppo sostenibile, Kyoto ed altro;
quanto finora approvato, seppur certamente positivo, non può essere considerato esaustivo, ma deve rappresentare solo un primo passo verso una politica ambientale, energetica e industriale che sia di vera svolta e in grado di rispondere efficacemente all'emergenza ambientale;
ricordiamo, peraltro, che, sempre nella legge finanziaria per il 2007, relativamente alle fonti energetiche rinnovabili, l'errore di scrittura inserito nel testo sul tema del cip 6 e degli inceneritori, dove al posto della parola «realizzati» è stato scritto «autorizzati», aveva spinto il Governo stesso ad impegnarsi per un'immediata modifica della norma, ma detta correzione non vi è ancora stata -:
se non si ritenga indispensabile inserire l'emergenza ambientale al centro dell'azione del Governo, così come è stato fatto correttamente con le politiche di risanamento della finanza pubblica, anche facendosi promotore in ambito europeo di un comune piano di azione per la riduzione dei gas serra, il decollo delle fonti energetiche rinnovabili, nonché l'avvio di efficaci politiche di innovazioni tecnologiche possibili solamente con cospicui investimenti europei, e, in particolare, se non si intenda provvedere urgentemente, come promesso, alla correzione formale della norma, indicata in premessa e contenuta all'articolo 1, comma 1117, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. (3-00525)