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Allegato B
Seduta n. 95 del 22/1/2007
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SOLIDARIETÀ SOCIALE
Interrogazione a risposta scritta:
ALLASIA, GARAVAGLIA, MONTANI, FAVA, BRIGANDÌ, BODEGA e POTTINO. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
è doveroso che in un Paese civile ci si adoperi al fine di rimuovere gli ostacoli fisici che limitano e impediscono la mobilità dei cittadini, gli ostacoli che impediscono l'utilizzo di attrezzature e servizi, la mancanza di dispositivi tecnici che
impediscono ai disabili sensoriali l'orientamento e il riconoscimento di luoghi e fonti di pericolo;
è di fondamentale importanza che il Governo si adoperi per assicurare la coerenza e la complementarietà delle azioni di informazione, promozione e sensibilizzazione sui temi dell'abolizione delle barriere architettoniche;
al fine di elaborare nel tempo interventi sempre più incisivi diretti alla eliminazione delle barriere architettoniche è necessario scardinare il ricorrente pensiero comune che quando si parla di barriere architettoniche ci si riferisca unicamente alle persone disabili e per giunta a quelle che sono costrette a vivere su una sedia a rotelle. Per superare realmente infatti i preconcetti e i pregiudizi che ci rendono schiavi dobbiamo ragionare sul fatto che le barriere architettoniche, ad esempio, sono un problema di tutti, basti pensare alle difficoltà che incontrano le persone anziane o le donne in stato di gravidanza nel muoversi negli spazi urbani o all'interno degli edifici;
i diritti di cittadinanza delle persone disabili non possono limitarsi all'accesso ai servizi sanitari, all'istruzione nelle scuole ordinarie e nelle università, alla predisposizione di forme di sostegno socio-assistenziale, alla realizzazione di inserimenti mirati in contesto lavorativo. Devono essere più ampi, ed è questo il lavoro che noi legislatori siamo chiamati a fare, liberandoci dal preconcetto dell'assistenzialismo;
negli ultimi anni in Italia molto è stato fatto anche sotto il profilo normativo ma purtroppo nel nostro Paese troppo spesso le leggi restano sulla carta, non vengono attuate ed applicate;
è facilmente riscontrabile come ad oggi alcuni servizi ritenuti oramai indispensabili nello svolgimento delle funzioni quotidiane (quali ad esempio il servizio bancomat) non siano accessibili a tutti i cittadini;
i servizi bancomat presso gli istituti di credito e gli uffici postali a causa della loro dislocazione sono quasi sempre inaccessibili per gli utenti diversamente abili costretti a muoversi in carrozzina -:
se il Ministro non ritenga opportuno individuare le iniziative e gli strumenti più idonei atti a sollecitare gli istituti di credito e gli uffici postali affinché installino gli sportelli bancomat in modo da renderli utilizzabili da tutti i cittadini.
(4-02235)