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Allegato B
Seduta n. 96 del 23/1/2007
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ECONOMIA E FINANZE
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dei trasporti, per sapere - premesso che:
il decreto ministeriale 12 novembre 1997 n. 521 emanato in attuazione dell'articolo 10, comma 13, della legge n. 537 del 1993 ha disciplinato la costituzione di società di capitali per la gestione dei servizi e delle infrastrutture degli aeroporti gestiti anche in parte dallo Stato;
con tale normativa si è avviato un processo di trasformazione dell'assetto gestionale estendendo il modello della gestione totale a tutti gli aeroporti, evidenziando gli adempimenti posti a carico dei soggetti interessati e di requisiti da possedere per ottenere la concessione totale;
il decreto ministeriale n. 521 del 1997 nello stabilire l'affidamento in concessione a società di capitali, ha previsto l'eliminazione delle norme che obbligavano gli enti pubblici a detenere una partecipazione azionaria maggioritaria nella medesima società, l'assunzione da parte delle stesse delle entrate erariali e degli oneri per l'investimento e la corresponsione da parte di queste ultime di un canone commisurato al traffico passeggeri e merci;
la circolare n. 12479/06 del 2006 del 20 ottobre 1999 ha completato le previsioni del regolamento prevedendo:
a) lo schema di convenzione tipo;
b) lo schema per la predisposizione del contratto di programma;
c) lo schema di programma di intervento, lo schema del piano degli investimenti, lo schema di piano economico-finanziario che le società devono presentare al momento della richiesta della gestione totale;
conformemente a queste norme l'Enac ha deliberato le linee guida per garantire uniformità di procedura ed adempimenti finalizzati al rilascio delle convenzioni;
i successivi decreti legislativi del 29 maggio 2005 n. 96 e del 15 marzo 2006, n. 151 che hanno revisionato la parte aeronautica del codice della navigazione hanno definito ruoli, competenze e responsabilità dei vari soggetti operanti nel settore dell'aviazione civile;
il decreto legislativo n. 96 del 2005 all'articolo 3, comma 2, ha previsto l'obbligo per il Ministro di procedere alla nomina di commissari ad acta per concludere l'iter concessorio su richiesta delle società di gestione che hanno ottenuto il parere favorevole;
la mancata concessione totale mette in difficoltà le società di gestione bloccando i loro piani di sviluppo e congelando ingenti investimenti privati per la realizzazione delle infrastrutture aeroportuali;
i bassi livelli di sviluppo delle attività delle società di gestione incidono negativamente anche sugli introiti dello Stato (canone e imposte indirette);
a giudizio degli interpellanti, questa situazione crea una contraddizione all'interno del sistema delle società di gestione penalizzando ingiustamente alcune e favorendo altre e recando un vulnus al ruolo di super partes che il Governo deve avere nei confronti di soggetti che hanno identici diritti e doveri;
la Sogaer di Cagliari ha ottenuto con delibera nel CdA dell'Enac la concessione per 40 anni nel 2005;
il precedente Governo aveva approvato il decreto di concessione per Cagliari anche se l'iter si era interrotto per la conclusione della legislatura -:
quali siano i motivi che non consentono ai Ministri competenti di rilasciare la concessione alla Sogaer di Cagliari, impedendo alla Società di poter operare con la massima efficacia e competitività sul mercato e garantire al contempo alla comunità sarda e a tutti i passeggeri la piena efficienza di questa fondamentale modalità di trasporto per i collegamenti con l'isola.
(2-00320) «Attili, Sanna, Fadda, Schirru, Carta, Palomba, Satta, Vacca, Sereni».
Interrogazioni a risposta immediata:
TREPICCIONE. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
secondo i dati forniti dallo studio sulla situazione climatica e ambientale elaborato dalla Commissione europea, il riscaldamento globale potrebbe costare all'Europa migliaia di vite e miliardi di euro nei prossimi 70 anni, quindi per scongiurare questo scenario è necessario ridurre drasticamente i gas serra;
la legge finanziaria per il 2007 rappresenta una svolta per la politica ambientale nel nostro Paese, in quanto prevede, tra l'altro, lo stanziamento di risorse economiche per la mobilità sostenibile ed incentivi alla rottamazione di autoveicoli immatricolati come «euro 0» o «euro 1», i più inquinanti in circolazione;
l'articolo 1, comma 224, della legge finanziaria per il 2007 prevede un sistema di incentivi per la rottamazione senza sostituzione ai soli autoveicoli per il trasporto promiscuo (che rappresentano una percentuale minima delle autovetture circolanti), tralasciando la categoria degli autoveicoli adibiti al trasporto privato, la più numerosa e la principale responsabile delle emissioni di anidride carbonica nelle città -:
se non intenda adottare iniziative volte ad estendere le agevolazioni previste dal suddetto comma 224 anche alle autovetture non adibite al trasporto promiscuo, favorendo ulteriormente la riduzione delle emissioni dei gas serra.
(3-00551)
BEZZI, BRUGGER, ZELLER, WIDMANN e NICCO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
i commi da 344 a 350 dell'articolo unico di cui si compone la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante le disposizioni per l'esercizio finanziario relativo all'anno 2007, prevedono agevolazioni fiscali per i contribuenti che effettuano interventi di riqualificazione energetica degli edifici volti al conseguente risparmio di energia;
il comma 349 stabilisce, in particolare, che, per determinare le modalità di concessione di tali benefici economici, entro il 28 febbraio 2007, il Ministro interrogato, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, emanerà un decreto nel quale saranno stabilite le modalità attuative di quanto disposto dai commi 344, 345, 346 e 347;
le disposizioni di cui sopra sono entrate in vigore il lo gennaio 2007 e, allo
stato attuale, gli uffici competenti ancora non dispongono della nuova modulistica da fornire al contribuente che voglia dichiarare di usufruire fin da ora delle agevolazioni fiscali contenute nella legge finanziaria per il 2007 in materia di risparmio energetico, con i limiti di spesa e le procedure già stabilite nella legge medesima;
in particolare, alcuni uffici dell'agenzia delle entrate consigliano ai contribuenti, che vogliano avvalersi delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica, di utilizzare la vecchia modulistica, con l'aggiunta del riferimento alla legge finanziaria per il 2007 -:
entro quali tempi il Ministro interrogato preveda di poter rendere operative le disposizioni contenute nella legge 27 dicembre 2006, n. 296, in materia di agevolazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica degli edifici, quale procedura i richiedenti che intendano procedere a interventi di riqualificazione energetica, prima dell'emanazione delle norme attuative, debbano seguire in attesa dell'emanazione del decreto ministeriale e se la procedura che stanno suggerendo gli uffici dell'agenzia delle entrate sia corretta.
(3-00552)
LA RUSSA, SALERNO, AIRAGHI, ALEMANNO, AMORUSO, ANGELI, ARMANI, ASCIERTO, BELLOTTI, BENEDETTI VALENTINI, BOCCHINO, BONGIORNO, BONO, BRIGUGLIO, BUONFIGLIO, BUONTEMPO, CASTELLANI, CASTIELLO, CATANOSO, CICCIOLI, CIRIELLI, CONSOLO, GIORGIO CONTE, CONTENTO, GIULIO CONTI, COSENZA, DE CORATO, FILIPPONIO TATARELLA, GIANFRANCO FINI, FOTI, FRASSINETTI, GAMBA, GASPARRI, GERMONTANI, ALBERTO GIORGETTI, HOLZMANN, LAMORTE, LANDOLFI, LEO, LISI, LO PRESTI, MANCUSO, MARTINELLI, MAZZOCCHI, MELONI, MENIA, MIGLIORI, MINASSO, MOFFA, MURGIA, ANGELA NAPOLI, NESPOLI, PATARINO, PEDRIZZI, ANTONIO PEPE, PERINA, PEZZELLA, PORCU, PROIETTI COSIMI, RAISI, RAMPELLI, RONCHI, ROSITANI, SAGLIA, GARNERO SANTANCHÈ, SCALIA, SILIQUINI, TAGLIALATELA, TREMAGLIA, ULIVI, URSO e ZACCHERA. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
le entrate tributarie ordinarie, vale a dire derivanti dalla tassazione ordinaria dei redditi dichiarati dai contribuenti italiani nell'esercizio solare 2006, secondo notizie anche di origine ministeriale, avrebbero registrato un incremento oscillante da 35 a 37 miliardi di euro rispetto al 2005;
tali maggiori entrate si sono registrate a partire dai primi mesi dell'anno 2006 e sono continuate con un trend positivo fino a scadenza del secondo acconto di imposta del 30 novembre 2006, facendo balzare in alto e in modo straordinario le entrate ordinarie e quelle derivanti da autotassazione;
tali incrementi generali ordinari hanno accompagnato temporaneamente per tutto il suo iter parlamentare la legge finanziaria per il 2007, che, nonostante tali riscontri, ha introdotto forti misure di taglio sociale, nonché un aumento ulteriore di prelievo fiscale, sbilanciando di oltre 30 miliardi di euro gli indici richiesti da Maastricht per il mantenimento dei parametri dell'Unione europea, che quantificava in appena 14,5 miliardi di euro il «tetto» necessario;
il dato delle entrate risulta essere estremamente rappresentativo di un nuovo senso di responsabilità degli italiani verso il fisco, che mai si era visto prima, e questo anche nel quadrimestre 2006 quando ancora non si sarebbe saputo chi avrebbe vinto le elezioni;
risultano, quindi, insussistenti e infondate le polemiche contro il Governo uscente di allora, che paventavano minori entrate a causa delle misure di condono e una tantum del Governo Berlusconi, che avrebbero indotto gli italiani a non pagare più le tasse;
la sommatoria straordinaria di entrate, determinata dal maggior gettito tributario di 35 miliardi di euro circa e dal maggior peso della legge finanziaria per il 2007 di quasi 30 miliardi di euro, ammonta a complessivi 65 miliardi di euro circa -:
come si intendano impiegare nel dettaglio gli oltre 35 miliardi di maggior gettito e quali siano le ragioni per cui, nonostante questo dato fiscale straordinario e positivo, il Governo abbia ritenuto di procedere ai noti tagli sociali della legge finanziaria per il 2007, come l'introduzione di ticket sul pronto soccorso, di ticket sulle ricette mediche, il taglio delle necessarie assunzioni di carabinieri, agenti della polizia di Stato, vigili del fuoco, guardia di finanza, nonché il blocco delle grandi opere, la rinuncia a diminuire di almeno un modulo le imposte alle persone fisiche, cioè alle famiglie, che avrebbe avuto immediate conseguenze sulla qualità della vita di tutti gli italiani.
(3-00553)
Interrogazione a risposta scritta:
HOLZMANN. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
non di rado Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza occupano strutture private dietro il corrispettivo di somme di denaro per la locazione di immobili o aree di proprietà di privati;
nel caso specifico, un immobile e relative pertinenze sito in via Cella 34 di Auronzo di Cadore (Belluno) risulta dal 1o giugno 1999 locato al Corpo della Guardia di Finanza, come da contratto avente protocollo 240389 depositato presso il Comando generale della Guardia di Finanza - servizio amministrativo - II Divisione;
a quanto risulta all'interrogante, la società proprietaria dell'immobile, non avrebbe percepito dall'Amministrazione alcun corrispettivo;
tale situazione ha determinato l'intendimento del legale rappresentante della società intestataria dell'immobile a chiedere l'alienazione o la permuta del bene alla Guardia di Finanza, fermo restando il saldo del dovuto maturato sino all'atto dell'eventuale passaggio dei beni -:
quali iniziative intenda adottare il Ministro per il caso suesposto; se e quando abbia intenzione di corrispondere al proprietario dell'immobile ospitante la Caserma della Guardia di Finanza il credito da questi maturato; se esista la possibilità di un eventuale acquisto dell'immobile e relative pertinenze da parte dell'Amministrazione.
(4-02239)