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Allegato B
Seduta n. 99 del 29/1/2007
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DIFESA
Interrogazione a risposta in Commissione:
DEIANA. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
in un'interrogazione presentata in data 9 marzo 2005 l'interrogante chiedeva conto al Ministro della Difesa di una serie di problematiche connesse ad un progetto di dismissione del patrimonio immobiliare della difesa nelle regioni del Veneto e Friuli Venezia Giulia;
in particolare con tale interrogazione si sollevavano una serie di dubbi sul fatto che si stava procedendo alla ristrutturazione di caserme o edifici militari in date più che prossime alla loro probabile dismissione, come accaduto all'Ottantunesimo gruppo intercettori teleguidati di Chioggia (Venezia) e come è avvenuto per l'Ottantunesimo gruppo intercettori teleguidati, situato nel comune di Bagnoli di Sopra (Pordenone) che dovrebbe chiudere entro l'anno e che solo poco tempo prima era stata completamente rimessa a nuovo, con enorme spreco di denaro pubblico e dell'amministrazione della Difesa;
a quanto risulta all'interrogante, anche nel corso degli ultimi mesi sono continuati i lavori di ristrutturazione di alcune caserme che, secondo voci provenienti da più parti e riprese dai mezzi di comunicazione locali, sarebbero in procinto di dismissione nel corso di quest'anno -:
quale sia il quadro complessivo delle dismissioni previsto dal Ministro in particolare nella zona del Nord-est;
se ritenga compatibile con un corretto utilizzo delle risorse dello Stato la continua messa in atto di lavori di ristrutturazione in caserme in procinto di essere dimesse.
(5-00617)
Interrogazioni a risposta scritta:
DI GIROLAMO. - Al Ministro della difesa, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
con la legge 27 maggio 1991, n. 165, ed il successivo decreto del Ministro della sanità del 4 ottobre 1991, veniva resa obbligatoria la vaccinazione anti-epatite B per i nascituri e per i ragazzi al compimento del 12o anno di età;
sulla base di tale protocollo, in dodici anni, la popolazione al di sotto dei 24 anni d'età è stata vaccinata;
l'applicazione del suddetto protocollo ha comportato per lo Stato un costo di 27 euro per ogni soggetto vaccinato;
per valutare uno stato di malattia o di immunità per l'epatite B è sufficiente dosare rispettivamente il marker HBsAG (la cui positività è indice di malattia) e il marker HBsAG (la cui positività è indice dell'avvenuta immunizzazione);
considerato che:
ogni anno vengono messi a concorso decine di migliaia di posti nelle Forze armate, e che a tali concorsi partecipano i giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni (vaccinati contro l'epatite B);
ciascun ragazzo partecipa a più di una selezione;
per ogni selezione sono richiesti, tra gli altri esami, anche tutti i marker dell'epatite B e che il costo per l'esecuzione degli stessi ammonta a circa 86 euro;
il costo complessivo di questi esami, corrispondente ad alcuni milioni di
euro, grava sulle famiglie e/o sullo Stato se gli esami vengono erogati a carico del SSN -:
per quali motivi, a tutt'oggi, non sia stato ancora modificato il protocollo relativo alla documentazione da presentare in sede di accertamenti fisico-psico-attitudinali per ciò che attiene la richiesta della presentazione dei marker dell'epatite B, sostituendo la stessa con certificato di avvenuta vaccinazione o, al più, con la presentazione del dosaggio dell'HBsAB (marker dell'avvenuta immunizzazione);
se e quali iniziative i Ministri in indirizzo ritengano opportuno adottare al fine di modificare il suddetto protocollo, consentendo così il risparmio di alcuni milioni di euro.
(4-02352)
DE ANGELIS, TRANFAGLIA e GALANTE. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
il quadro normativo concernente la cartolarizzazione degli alloggi del Ministero della difesa ha subito negli ultimi anni diversi cambiamenti. In particolare, dopo l'introduzione dell'articolo 9 della legge n. 537 del 24 dicembre 1993, il legislatore si è occupato di disciplinare il procedimento di alienazione degli alloggi militari dapprima con l'articolo 26, comma 11-quater, della legge n. 326 del 24 novembre 2003 e, poi, con il comma 482 della legge n. 266 del 23 dicembre 2005;
le Autorità competenti hanno dato inizio alla cartolarizzazione ex legge n. 326 del 24 novembre 2003, che a tutt'oggi non si è conclusa;
nel piano di dismissione in parola è coinvolto anche il comprensorio «Canzanella», ovvero un agglomerato di edifici militari adibiti per la maggior parte ad AST (Alloggio di Servizio di Temporanea sistemazione per le famiglie dei militari), ubicato a Napoli, nella municipalità Bagnoli-Fuorigrotta, costituito dai seguenti fabbricati: «Ufficiali Canzanella», «Sottoufficiali Canzanella», n. 12 «Baracche Canzanella» e n. 4 «Palazzine Canzanella»;
dall'elenco prot. 20/b1/49-51 del 14 gennaio 2004, denominato «Cartolarizzazione del Patrimonio abitativo della Difesa» e stilato dal Comando Militare Autonomo della Sicilia, Ufficio Affari Generali, risultano cartolarizzati i seguenti alloggi: 8 su 11 del fabbricato «Ufficiali Canzanella», 11 su 18 del fabbricato «Sottoufficiali Canzanella», tutte le «Baracche Canzanella» e nessuno delle 4 Palazzine «Canzanella». In più, i prefati immobili sono stati classificati come «non funzionali alle esigenze delle F.A.»;
l'Autorità procedente ha escluso i restanti alloggi, in alcuni casi perché ritenuti funzionali alle esigenze delle Forze Armate, in altri perché gli utenti degli appartamenti non erano stati ancora collocati in quiescenza in data 24 novembre 2003 così come previsto dalla legge n. 326/2003;
a quanto risulta all'interrogante, nel caso dei fabbricati «Ufficiali Canzanella» e «Sottoufficiali Canzanella», i concessionari non hanno mai rotato ogni otto anni come previsto dal Regolamento di settore (decreto ministeriale 88/2004), e tuttavia allorquando questi ultimi verranno collocati in quiescenza, si dovrà procedere all'ordine di rilascio coattivo dell'alloggio, seppure gli stessi sine titulo vivono nelle rispettive case da più di trent'anni;
nonostante il procedimento in parola sia cominciato nel gennaio del 2004, a quanto risulta all'interrogante, nessun utente è stato reso edotto della circostanza che il proprio alloggio sia stato inserito nell'elenco degli immobili da cartolarizzare -:
a che punto sia la procedura di cartolarizzazione del comprensorio «Canzanella» in Napoli, e che riflessi abbia nel caso di specie, la nuova disciplina introdotta con il comma 482 della legge n. 266 del 23 dicembre 2005;
quale sia la motivazione che ha determinato una differente classificazione degli alloggi de quibus, e in particolare per quale motivo alcuni di essi siano stati classificati come «non funzionali alle esigenze delle F.A.», mentre altri, che si trovano a pochi metri di distanza, o addirittura nello stesso stabile degli immobili cartolarizzati, siano stati oggetto di valutazioni logistiche-abitative opposte;
se sia intenzione del Ministero cartolarizzare i restanti alloggi del comprensorio «Canzanella», non compresi dalla legge n. 326/2003, ma di fatto da tempo non più utilizzati come AST, onde evitare censure giurisdizionali per eccesso di potere per disparità di trattamento e/o ingiustizia manifesta, a fronte degli alloggi fino ad ora inseriti negli elenchi da cartolarizzare;
se infine, codesto Ministro intenda individuare strumenti di informazione che rendano più trasparente il piano di alienazione degli immobili di cui sopra.
(4-02354)
GALANTE. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
da notizie di stampa si apprende che alla Nato, senza che ne fossero preventivamente avvertiti gli enti locali interessati, sarebbe stato consentito di potenziare l'oleodotto della linea Vicenza-Aviano, che corre nella golena del Piave, per trasportare il cherosene additivato, finora usato per far decollare gli aerei dall'avamposto della base Nato di Aviano;
la scoperta di questo «mega-oleodotto» che dalla base Nato di Aviano va alla base americana di Vicenza, lungo il Piave, sembra essere avvenuta in maniera del tutto casuale, durante il mese di ottobre, in occasione delle operazioni di disinnesco di alcuni residuati bellici della seconda guerra mondiale rinvenuti in zona;
i tubi delle suddette condotte sembra siano tutti nuovi, del diametro di una ventina di centimetri;
sembra che tale infrastruttura sia coperta dal segreto militare;
sia il Sindaco di Susegana (Treviso), sia il Sindaco Hullweck hanno dichiarato che ignoravano l'esistenza di tali lavori;
la scoperta di questi lavori per la costruzione di un «mega-oleodotto» per le basi Usa dà ulteriori conferme che l'aereoporto «Dal Molin», presso il quale dovrebbe ergersi la nuova struttura militare statunitense, possa essere utilizzato come base logistica per l'invio di aerei contro obiettivi militari strategici per gli Usa -:
se il Governo sia a conoscenza di questi lavori in corso;
quali iniziative il Governo intenda mettere in atto al fine appurare se il cherosene che attraverserà le nuove tubature partirà dalla base Nato di Aviano verso la Base Usa di Vicenza, o viceversa.
(4-02361)
SGOBIO. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
la Base militare sita a Sigonella, nella parte sud-orientale della Sicilia, è una stazione aeronavale con reparti operativi e di supporto USA, dotata di aerei antisommergibili;
la suddetta base, creata nel 1984, ospita alcuni mezzi d'artiglieria pesante tra i quali l'Helicopter Combat Squadron Four HC-4 Black Stallion, dotato di nove elicotteri pesanti NH-53E Sea Dragon per trasportare uomini, mezzi e munizioni. Tale squadrone partecipa alle operazioni militari americane in Europa, Africa e medio Oriente, oltre che in Afghanistan ed Iraq;
la base è fornita di bombe atomiche, del tipo B 43, B 61, B 83, con potenza distruttiva variabile da 1 kiloton a 1,45 megaton;
secondo quanto affermato dal comandante statunitense Davison, «Sigonella è una base molto importante per la Marina
americana, è una base strategica, e quindi il processo di ampliamento degli stanziamenti decennali andrà avanti. Questa è una base che durerà a lungo»;
la base di Sigonella rappresenta il secondo programma al mondo di investimenti in infrastrutture compiuto dalla marina militare Usa: 675 milioni di dollari da spendere nel quadriennio 2004-2007;
sull'insediamento etneo della Us Navy gravita un giro d'affari malavitoso enorme: nel 2004 questi affari hanno fruttato ben dieci milioni di euro, «finiti per lo più nelle tasche degli uomini del boss di Santapaola», come affermato dai poliziotti della Dia di Catania e dai magistrati della Dda, nel corso di una conferenza stampa per annunciare l'arresto di sette persone nell'ambito dell'operazione denominata «San Patrizio», sempre nell'anno 2004;
da notizie di stampa si apprende che sarebbe allo studio un progetto per l'ampliamento della suddetta base che prevederebbe l'edificazione di 1300 villette unifamiliari su due livelli, parcheggi, impianti sportivi, e attrezzature per la sicurezza, per 195 mila metri quadri e per un volume complessivo di 675 mila metri cubi di cemento;
in data 18 aprile 2006, il consiglio comunale di Lentini ha approvato, a larghissima maggioranza, una variante al piano regolatore generale per trasformare un centinaio di ettari di territorio sottoposto «a vincolo paesaggistico e archeologico» in zone residenziali per oltre 6.800 cittadini statunitensi di Sigonella -:
se le notizie sopra riportate corrispondano al vero;
se la notizia trovasse conferme, quali siano gli intendimenti del Governo, tenuto conto del fatto che tale progetto desta particolare preoccupazione non solo, come sopra descritto, per rilievi di natura ambientale, urbanistica e paesaggistica, ma soprattutto perché, a giudizio dell'interrogante, non se ne riscontra alcuna utilità sia sul piano della sicurezza nazionale, sia per quanto riguarda quella degli stessi cittadini siciliani.
(4-02363)