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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 100 di martedì 30 gennaio 2007
Pag. IIIPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
La seduta comincia alle 9.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono sessantasei.
Informativa urgente del Governo sull'allargamento della base militare statunitense di Vicenza nel quadro dei rapporti del nostro Paese con gli Stati Uniti d'America.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).
ARTURO MARIO LUIGI PARISI, Ministro della difesa. Rende all'Assemblea l'informativa (vedi resoconto stenografico pag. 1).
ROBERTA PINOTTI (Ulivo). Esprime soddisfazione per l'informativa resa dal ministro della difesa che conferma la correttezza dell'operato del Governo, rispettoso sia degli impegni assunti con gli Stati Uniti d'America sia della volontà espressa dal comune di Vicenza, che non ha sollevato elementi ostativi riguardo all'ampliamento della base militare statunitense presso l'aeroporto Dal Molin. Invita, tuttavia, il Governo a tenere conto delle preoccupazioni manifestate da numerosi cittadini di Vicenza riguardo ad un possibile deterioramento della qualità della vita conseguente alla realizzazione delle opere di ampliamento della base militare.
ANTONIO MARTINO (FI). Sottolineato il carattere puntuale dell'informativa, che a suo avviso avrebbe dovuto essere resa dal ministro degli affari esteri, manifesta particolare apprezzamento per l'esplicitazione che il precedente Governo di centrodestra non aveva assunto alcun impegno in merito all'ampliamento della base militare di Vicenza. Rileva quindi che l'ambiguo atteggiamento dell'Esecutivo sulla vicenda e le inopportune dichiarazioni rese dai suoi autorevoli esponenti confermano le forti divergenze esistenti tra le forze politiche della maggioranza in tema di politica estera, giudicata non degna del Governo di un grande Paese.
MARCO ZACCHERA (AN). Nel giudicare equivoca e poco chiara la posizione del Governo, incapace di assumere piena responsabilità delle scelte di politica estera per problemi interni alla propria maggioranza, sottolinea che la maggior parte della popolazione di Vicenza, con le opportune garanzie, è favorevole all'ampliamento della base militare statunitense.
ELETTRA DEIANA (RC-SE). Espresso un giudizio negativo sulla scelta compiuta dal Governo in relazione all'ampliamento della base militare di Vicenza, ritiene che l'informativa resa sia inadeguata sotto i profili della trasparenza e della responsabilità politica; sottolineata altresì la necessità che sia prestata maggiore attenzione alle istanze rappresentate dalle popolazioni locali, attraverso l'indizione di una consultazione referendaria, rileva che la sua parte politica continuerà ad intervenire presso l'Esecutivo affinché receda dalla decisione assunta, che giudica infausta.
Pag. IVFRANCESCO BOSI (UDC). Nell'esprimere apprezzamento per l'informativa resa dal ministro della difesa, che giudica corretta, sollecita il Governo ad assumere posizioni chiare in merito ai rapporti tra l'Italia e la NATO affinché le scelte di politica estera risultino credibili e coerenti nei confronti dell'opinione pubblica italiana e internazionale.
FEDERICO BRICOLO (LNP). Osservato che il ministro della difesa risulta di fatto delegittimato da forze politiche della maggioranza, di cui sottolinea le contraddizioni interne, manifesta la profonda delusione del suo gruppo per l'informativa resa e, più in generale, per la politica estera condotta dal Governo.
MASSIMO DONADI (IdV). Ritiene che l'Esecutivo si sia trovato nella necessità di dover dare seguito agli impegni assunti con gli Stati Uniti dal precedente Governo, pur auspicando che, almeno per quanto concerne gli aspetti più pratici dell'ampliamento della base militare di Vicenza, si tengano in debito conto le legittime istanze della popolazione locale.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Manifestato apprezzamento per l'informativa resa dal ministro della difesa su una questione che attiene ai rapporti dell'Italia con gli Stati Uniti, sulla politica estera della cui Amministrazione esprime peraltro un giudizio negativo, sottolinea la necessità di procedere ad una radicale rivisitazione della politica di difesa, segnatamente con riferimento al rapporto tra le spese militari tradizionali e le risorse destinate a finanziare iniziative riconducibili a forme di interventismo democratico e non violento.
IACOPO VENIER (Com.It). Ritiene che in merito all'ampliamento della base militare statunitense di Vicenza il Governo abbia commesso un grave errore, non solo per l'impatto urbanistico e ambientale che tale scelta determinerà su un territorio già militarizzato, ma soprattutto per l'incoerenza con la politica estera di pace che il Governo ha dichiarato di voler attuare; auspica, al contrario, una riduzione della presenza militare statunitense in Italia.
LUANA ZANELLA (Verdi). Lamentato il mancato rispetto delle linee ispiratrici del programma elettorale dell'Unione circa il coinvolgimento delle popolazioni locali in merito all'ampliamento della base militare di Vicenza, osserva che la scelta compiuta dal Governo - che auspica possa essere riconsiderata - non è stata adeguatamente valutata sotto il profilo urbanistico ed ambientale, nonché nelle sue implicazioni concernenti l'impiego dei reparti militari ivi allocati in operazioni di guerra.
MAURO FABRIS (Pop-Udeur). Osservato che dall'informativa resa dal ministro Parisi si evincono chiaramente le responsabilità del precedente Governo e dell'amministrazione comunale di Vicenza, invita l'Esecutivo a tenere conto degli interessi della popolazione locale nella necessaria modifica del progetto relativo all'ampliamento della base militare statunitense.
GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Manifestato apprezzamento per la compiutezza dell'informativa, sottolinea la necessità di perseguire una politica estera coerente con l'adesione dell'Italia all'Alleanza atlantica; nel ritenere, inoltre, che sulla vicenda della base militare di Vicenza sarebbe stata probabilmente utile l'informale consultazione delle popolazioni interessate, rileva peraltro che sui temi di politica estera ciò non è sempre possibile.
PRESIDENTE. Ritiene, anche alla luce di un precedente, di poter consentire al deputato La Malfa, che ne ha fatto richiesta, di prendere la parola a titolo personale, pur rilevando che in occasione di informative urgenti del Governo non è ordinariamente previsto lo svolgimento di questo tipo di interventi.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Ritiene preliminarmente inaccettabile il fatto che non sia ordinariamente consentito lo svolgimento Pag. Vdi interventi a titolo personale in occasione di dibattiti di particolare rilevanza politica; prende quindi atto della posizione assunta dal Governo in merito all'ampliamento della base militare statunitense di Vicenza ed auspica che tale scelta non sia condizionata dalle diverse posizioni espresse da parte della maggioranza che sostiene l'Esecutivo.
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 10,55, è ripresa alle 15.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantaquattro.
Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 300 del 2006: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative (A.C. 2114).
PRESIDENTE. Riprende l'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e delle proposte emendative riferite agli articoli del decreto-legge, avvertendo che la V Commissione ha espresso un ulteriore parere.
SESA AMICI (Ulivo), Relatore. Ritiene che l'esame del provvedimento possa riprendere a partire dall'emendamento 3-bis.600 della Commissione.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Accetta l'emendamento 3-bis.600 della Commissione.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Si riprende la discussione.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento 3-bis.600 della Commissione.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Per consentire l'ulteriore decorso del termine regolamentare di preavviso, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 15,10, è ripresa alle 15,30.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 3-bis.600 della Commissione e 6.700 (ex articolo 86, comma 4-bis, del regolamento).
SESA AMICI (Ulivo), Relatore. Chiede di accantonare l'esame degli emendamenti Marinello 6.16, nella parte ammissibile, e 6.15.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame degli emendamenti Marinello 6.16, nella parte ammissibile, e 6.15.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Propone di riformulate l'emendamento 6.501 del Governo, nel senso di spostare al 28 febbraio 2007 la decorrenza degli effetti derivanti dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'articolo 4 del regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006.
EMERENZIO BARBIERI (UDC). Nel ritenere che l'emendamento 6.501 del Governo denoti l'approssimazione dell'Esecutivo, reputa necessario modificare il termine previsto in tale proposta emendativa.
Pag. VILUCIO BARANI (DC-PS). Riterrebbe opportuno spostare al 30 giugno 2007 il termine previsto dall'emendamento in esame.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Manifesta l'orientamento contrario del suo gruppo all'emendamento 6.501 del Governo.
ROBERTO COTA (LNP). Invita il Governo a chiarire le ragioni che lo hanno indotto a presentare l'emendamento 6.501, che contiene un palese errore a cui bisognerebbe rimediare per dare certezza al settore assicurativo.
CESARE CAMPA (FI). Nell'invitare il Governo a fornire i chiarimenti richiesti in merito alla portata normativa del suo emendamento 6.501, ne reputa opportuno l'accantonamento.
MARCO BOATO (Verdi). Prospetta l'opportunità di accantonare l'esame dell'emendamento 6.501 del Governo.
PRESIDENTE. Preso atto dell'orientamento informalmente espresso dal relatore di proporre la presentazione di uno specifico subemendamento all'emendamento 6.501 del Governo, sospende brevemente la seduta al fine di consentire al Comitato dei nove di riunirsi.
La seduta, sospesa alle 15,55, è ripresa alle 16.
PRESIDENTE. Avverte che è stato presentato il subemendamento 0.6.501.1 della Commissione.
SESA AMICI (Ulivo), Relatore. Illustra il contenuto del subemendamento 0.6.501.1 della Commissione, che differisce al 28 febbraio il termine previsto dall'emendamento 6.501 del Governo.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Si rimette all'Assemblea sul subemendamento 0.6.501.1 della Commissione, prendendo atto dell'orientamento emerso in seno al Comitato dei nove.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Dichiara l'astensione del suo gruppo, giudicando confuso l'atteggiamento del Governo rispetto al termine previsto dal comma 7 dell'articolo 6 del provvedimento d'urgenza in esame.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara l'astensione del suo gruppo sul subemendamento 0.6.501.1 della Commissione, auspicando che nel corso dell'iter al Senato sia fissato un termine più congruo di quello proposto.
ROBERTO COTA (LNP). Ritiene che il subemendamento 0.6.501.1 della Commissione non sia sufficiente a scongiurare il rischio di ingenerare dubbi e incertezze tra gli operatori del settore assicurativo. Dichiara quindi voto contrario a nome del suo gruppo.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Giudica ragionevole la soluzione prospettata e dichiara, pertanto, il voto favorevole del suo gruppo sul subemendamento 0.6.501.1 della Commissione.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Richiama le ragioni che avevano indotto la Commissione a differire al 30 giugno 2007 il termine di cui al comma 7 dell'articolo 6 del provvedimento d'urgenza in esame, dichiarando l'astensione sul subemendamento 0.6.501.1 della Commissione e voto contrario sull'emendamento 6.501 del Governo.
FRANCESCO PAOLO LUCCHESE (UDC). Giudica particolarmente scorretto l'atteggiamento assunto dal Governo nei confronti della Commissione.
CESARE CAMPA (FI). Ritiene che il subemendamento 0.6.501.1 non sia sufficiente ad evitare le deleterie conseguenze che potrebbero determinarsi a seguito dell'eventuale approvazione dell'emendamento 6.501 Pag. VIIdel Governo, che invita a chiarire le ragioni che lo hanno indotto ad anticipare la decorrenza degli effetti derivanti dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'articolo 4 del regolamento ISVAP.
MARCO BOATO (Verdi). Osservato che le considerazioni svolte dal deputato Campa non sembrano ispirate ad un atteggiamento costruttivo, rileva che la maggioranza delle imprese di assicurazione ha già presentato la domanda prevista dal regolamento ISVAP; auspica quindi l'approvazione dell'emendamento 6.501 del Governo, come modificato dal subemendamento 0.6.501.1 della Commissione.
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Solleva il dubbio sul fatto che una norma di rango legislativo possa incidere su disposizioni regolamentari emanate da un'autorità indipendente.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Ritiene insufficienti ed inadeguati i chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il subemendamento 0.6.501.1 della Commissione e l'emendamento 6.501 del Governo, come subemendato.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Propone una riformulazione degli identici emendamenti Duilio 6.322, nella parte ammissibile, e 6.600 della Commissione.
SESA AMICI (Ulivo), Relatore. Accetta la riformulazione dell'emendamento 6.600 della Commissione.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione proposta dell'emendamento Duilio 6.322, nella parte ammissibile.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva gli identici emendamenti Duilio 6.322 (nella parte ammissibile) e 6.600 della Commissione, nel testo riformulato.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 6.27, soppressivo del comma 8 dell'articolo 6, sul quale dichiara l'astensione in segno di protesta nei confronti della soluzione normativa adottata nel testo del provvedimento.
PAOLO UGGÈ (FI). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Boscetto, dichiara l'astensione sull'emendamento Boscetto 6.27.
LUCIO BARANI (DC-PS). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Boscetto 6.27.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Boscetto 6.27.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 6.29.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Boscetto 6.29.
ROBERTO COTA (LNP). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Boscetto 6.29.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Boscetto 6.29.
FILIPPO MISURACA (FI). Richiama le finalità dell'emendamento Marinello 6.34.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Marinello 6.34.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Accetta il subemendamento 0.6.39.600 della Commissione.
Pag. VIIILa Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il subemendamento 0.6.39.600 della Commissione, nonché gli identici emendamenti Margiotta 6.39 e Di Gioia 6.307, come subemendati.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Chiede chiarimenti in merito ai criteri seguiti dalla Presidenza nel dichiarare ammissibile l'articolo aggiuntivo 6.0501 del Governo, relativo alla riapertura dei termini per la concessione di benefici antiracket e antiusura.
CESARE CAMPA (FI). Invita il rappresentante dell'Esecutivo a fornire rassicurazioni circa la concreta attuabilità delle disposizioni recate dall'articolo aggiuntivo 6.0501 del Governo.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Giudicato non convincente il contenuto dell'articolo aggiuntivo in esame, sollecita il Governo a fornire chiarimenti al riguardo.
MARCO BOATO (Verdi). Manifesta stupore per le perplessità espresse circa il vaglio di ammissibilità dell'articolo aggiuntivo 6.0501 del Governo, che invita l'Assemblea ad approvare.
LUCIO BARANI (DC-PS). Invita il rappresentante del Governo a fornire chiarimenti in merito alle ragioni che hanno portato alla presentazione dell'articolo aggiuntivo 6.0501.
ROBERTO COTA (LNP). Lamenta l'eterogeneità del contenuto dell'articolo aggiuntivo 6.0501 del Governo.
FILIPPO MISURACA (FI). Osserva che la materia oggetto dell'articolo aggiuntivo 6.0501 del Governo è stata già ampiamente affrontata dalla Commissione antimafia.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 6.0501 del Governo.
PRESIDENTE. Riprende l'esame delle proposte emendative precedentemente accantonate.
SESA AMICI (Ulivo), Relatore. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Gianfranco Conte 3.4 e Cota 3.305.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Concorda.
ERMETE REALACCI (Ulivo). Sottolineata la rilevanza della materia oggetto dell'articolo 3 del decreto-legge, invita il Governo a rivolgere particolare attenzione alla rigorosa attuazione di tale norma; preannunzia, al riguardo, la presentazione di un ordine del giorno.
ROBERTO COTA (LNP). Espressa soddisfazione per il parere espresso dal relatore, ritiene congruo il termine del 31 dicembre 2007 per il completamento degli interventi relativi alla messa a norma delle strutture ricettive.
GIANFRANCO CONTE (FI). Nel prendere atto con soddisfazione della sensibilità mostrata dal relatore esprimendo parere favorevole sul suo emendamento 3.4, si associa alle considerazioni svolte dal deputato Realacci.
CESARE CAMPA (FI). Evidenzia che il termine fissato dagli identici emendamenti in esame consentirà ad un elevato numero di aziende turistiche di procedere ad un adeguamento delle strutture ricettive.
PIERLUIGI MANTINI (Ulivo). Esprime soddisfazione per l'ampia convergenza registratasi sull'opportunità di differire il termine di cui all'articolo 3, comma 4, del decreto-legge in esame.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara voto favorevole del suo gruppo sugli identici emendamenti in esame.Pag. IX
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva gli identici emendamenti Gianfranco Conte 3.4 e Cota 3.305.
SESA AMICI (Ulivo), Relatore. Invita i presentatori a ritirare gli emendamenti Marinello 6.16, nella parte ammissibile, e 6.15, che presentano problemi di copertura finanziaria, come rilevato nel parere della V Commissione.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Concorda.
FILIPPO MISURACA (FI). Insiste per la votazione dell'emendamento Marinello 6.16, nella parte ammissibile, che ritiene non presenti problemi di copertura finanziaria.
GIUSEPPE RUVOLO (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Marinello 6.16, nella parte ammissibile.
CLAUDIO FRANCI (Ulivo). Invita i presentatori a valutare l'opportunità di ritirare l'emendamento Marinello 6.16, nella parte ammissibile, e a trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno, preannunciando, altrimenti, il voto contrario del suo gruppo.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Nel paventare il rischio di una disparità di trattamento a danno del settore ittico rispetto a quello agricolo, dichiara l'astensione sull'emendamento Marinello 6.16, nella parte ammissibile.
CESARE CAMPA (FI). Anche a nome del deputato Germanà, dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Marinello 6.16, nella parte ammissibile.
MARCO BOATO (Verdi). Giudica opportuno il ritiro degli emendamenti Marinello 6.16, nella parte ammissibile, e 6.15, atteso il parere contrario della V Commissione, anche al fine di non precludere la presentazione di un ordine del giorno.
GIUSEPPE FINI (FI). Sottolinea la necessità di prevedere, a favore del settore della pesca, un regime IVA agevolato.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Insiste per la votazione dei suoi emendamenti 6.16, nella parte ammissibile, e 6.15.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Marinello 6.16, nella parte ammissibile, e 6.15.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati, avvertendo che la Presidenza non ritiene ammissibile l'ordine del giorno Grassi n. 2.
Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati MARIA FORTUNA INCOSTANTE (Ulivo), MASSIMO ZUNINO (Ulivo), FRANCO RUSSO (RC-SE), SALVATORE MARGIOTTA (Ulivo) e LELLO DI GIOIA (RosanelPugno).
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Martinello n. 4 e Di Gioia n. 8 (Nuova formulazione); accetta inoltre i restanti documenti di indirizzo.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Martinello accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 4.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Nel ritenere che la riformulazione del suo Pag. Xordine del giorno n. 8 (Nuova formulazione) proposta dal Governo ne modifichi sostanzialmente le finalità, lo invita a modificare il parere espresso, insistendo altrimenti per la votazione.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Precisa ulteriormente la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Di Gioia n. 8 (Nuova formulazione).
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 8 (Nuova formulazione).
PRESIDENTE. Secondo le intese intercorse fra i gruppi parlamentari, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Su un lutto del deputato Giuseppe Drago.
PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Giuseppe Drago, colpito da un grave lutto: la perdita del padre.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 31 gennaio 2007, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 60).
La seduta termina alle 18,20.