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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 114 di giovedì 22 febbraio 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
La seduta comincia alle 10,15.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ottantadue.
Annunzio delle dimissioni del Governo.
PRESIDENTE. Dà lettura della lettera con la quale il Presidente del Consiglio dei ministri comunica di aver rassegnato le dimissioni del Gabinetto da lui presieduto; il Presidente della Repubblica ha invitato il Governo a restare in carica per il disbrigo degli affari correnti.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1236, di conversione del decreto-legge n. 299 del 2006: Decorrenza del termine di prescrizione per la responsabilità amministrativa (approvato dal Senato) (A.C. 2200).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri sono iniziati gli interventi per l'illustrazione degli ordini del giorno presentati.
Per un richiamo al regolamento.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Invita la Presidenza ad intervenire presso la Presidenza del Consiglio dei ministri affinché sia tutelata la dignità del deputato Gasparri, che ritiene sia stata lesa, nella giornata di ieri, dal comportamento tenuto da un funzionario di Palazzo Chigi.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la richiesta formulata dal deputato Buontempo.
Si riprende la discussione.
Intervengono in fase di illustrazione degli ordini del giorno presentati i deputati DANIELE GALLI (FI) e PAOLA PELINO (FI).
NICOLA BONO (AN). Parlando per un richiamo al regolamento, rinnova la richiesta precedentemente formulata dal deputato Buontempo circa l'assunzione di iniziative da parte della Presidenza della Camera, al fine di tutelare la dignità del deputato Gasparri e, più in generale, dell'istituzione parlamentare.
PRESIDENTE. Nell'osservare che la questione sollevata attiene all'autonomia organizzativa di altra istituzione di rango costituzionale, conferma che riferirà al Presidente della Camera le considerazioni svolte dal deputato Bono.
Intervengono ulteriormente in fase di illustrazione degli ordini del giorno presentati i deputati MASSIMO ROMAGNOLI (FI), PAOLO UGGÈ (FI) e SIMONE BALDELLI (FI).
Pag. VILUIGI LI GOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Accetta gli ordini del giorno Bertolini n. 1, Leone n. 2, Armosino n. 3, Luciano Rossi n. 4, Galli n. 5, Mistrello Destro n. 6, Ravetto n. 8, Giudice n. 9, Baldelli n. 10, Carfagna n. 11, Santelli n. 12, Boschetto n. 13, Nan n. 14 e Lenna n. 15, purché riformulati; non accetta, quindi, i restanti ordini del giorno.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori degli ordini del giorno Bertolini n. 1, Leone n. 2, Armosino n. 3, Luciano Rossi n. 4, Mistrello Destro n. 6, Ravetto n. 8, Giudice n. 9, Baldelli n. 10, Carfagna n. 11, Nan n. 14 e Lenna n. 15 non accettano la riformulazione dei rispettivi documenti di indirizzo.
Prende altresì atto che i presentatori degli ordini del giorno Galli n. 5, Santelli n. 12 e Boscetto n. 13 accettano la riformulazione dei rispettivi documenti di indirizzo.
Intervengono per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno presentati i deputati GIORGIO HOLZMANN (AN), DANIELE GALLI (FI), EDMONDO CIRIELLI (AN), TEODORO BUONTEMPO (AN), MANLIO CONTENTO (AN) e MATTEO BRIGANDÌ (LNP).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
Intervengono, quindi, per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno presentati i deputati LORENZO BODEGA (LNP), ANGELA NAPOLI (AN), GIANLUCA PINI (LNP), LUIGI FEDELE (FI) e MASSIMO GARAVAGLIA (LNP).
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Si riprende la discussione.
Intervengono altresì per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno presentati i deputati PAOLO UGGÈ (FI). STEFANO ALLASIA (LNP), che dichiara di voler sottoscrivere tutti gli ordini del giorno presentati da deputati del gruppo di Forza Italia, MASSIMO ROMAGNOLI (FI), SIMONE BALDELLI (FI), DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN), GIACOMO STUCCHI (LNP) e GIUSEPPE CONSOLO (AN).
TEODORO BUONTEMPO (AN). Parlando per un richiamo al regolamento, premesso che il suo gruppo conferma l'orientamento favorevole alla conversione in legge del decreto-legge in esame, invita la Presidenza a rendere noti i precedenti concernenti la prosecuzione dell'attività parlamentare successivamente alla presentazione delle dimissioni da parte del Governo; chiede altresì che la predetta questione sia sottoposta al vaglio della Giunta per il regolamento.
PRESIDENTE. Ricordato che l'ordine del giorno della seduta odierna è stato definito dalla Conferenza dei presidenti di gruppo, evidenzia che, anche in presenza di un Governo dimissionario, le Camere possono comunque procedere all'espletamento di adempimenti connotati da particolare urgenza, come la conversione in legge di decreti-legge, che, come è noto, deve avvenire entro il termine stabilito dalla Costituzione. Assicura comunque che riferirà al Presidente della Camera le osservazioni del deputato Buontempo.
Avverte altresì che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Bertolini n. 1, Leone n. 2, Armosino n. 3, Luciano Rossi n. 4, Mistrello Destro n. 6, Franzoso n. 7, Ravetto n. 8, Giudice n. 9, Baldelli n. 10, Carfagna n. 11, Nan n. 14, Pag. VIILenna n. 15, Floresta n. 16, Palmieri n. 17, Germanà n. 18, Fedele n. 19, La Loggia n. 20, Zorzato n. 21, Campa n. 22, Marinello n. 23, Costa n. 24, Gianfranco Conte n. 25, Fabbri n. 26, Romele n. 27 e Grimaldi n. 28.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Dichiara voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Manifesta, peraltro, forti perplessità sul metodo seguito per la correzione di un errore conseguente ad una precisa scelta politica compiuta dal Governo in sede di approvazione della legge finanziaria per il 2007.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Giudica poco serio il comportamento del Governo relativamente alla disposizione di cui il provvedimento d'urgenza in esame dispone opportunamente l'abrogazione.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
GIACOMO STUCCHI (LNP). Nel dichiarare, quindi, voto favorevole sul disegno di legge di conversione, sottolinea la particolare gravità politica del metodo seguito.
FRANCESCO ADENTI (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che giudica opportuno ed efficace.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, pur sottolineando l'ìrresponsabile comportamento del Governo, che è stato indotto a ricorrere alla decretazione d'urgenza per porre rimedio ad un grave errore.
ANTONIO LEONE (FI). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo, giudica tuttavia incresciosa la vicenda relativa al cosiddetto emendamento Fuda, ritenendo peraltro particolarmente grave la disposizione della legge finanziaria per il 2007 che esclude la confisca dei beni per il reato di abuso d'ufficio.
ROBERTO ZACCARIA (Ulivo). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, sottolinea che il ricorso alla decretazione d'urgenza si sarebbe potuto evitare se al Senato vi fosse stata maggiore collaborazione fra le forze politiche al fine di correggere un errore evidenziato anche dal Presidente della Repubblica.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame.
PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse tra i gruppi parlamentari, la votazione finale avrà luogo alle 15.
Sospende pertanto la seduta.
La seduta, sospesa alle 13,30, è ripresa alle 15.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantaquattro.
Pag. VIIISi riprende la discussione.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a verificare che tutte le Commissioni siano state sconvocate.
PRESIDENTE. Rilevato che tutte le Commissioni risultano sconvocate, assicura peraltro che saranno effettuate le opportune verifiche.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 2200.
Seguito della discussione del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 300 del 2006: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni di delegazione legislativa (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 2114-B).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 20 febbraio scorso si è svolta la discussione sulle linee generali.
Passa all'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e degli emendamenti riferiti agli articoli del decreto-legge ed all'articolo unico, avvertendo che la V Commissione ha espresso il prescritto parere.
Dà quindi conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili (vedi resoconto stenografico pag. 45).
Interviene sul complesso degli emendamenti presentati il deputato VALTER ZANETTA (FI).
ENRICO LA LOGGIA (FI). Parlando per un richiamo al regolamento, lamenta l'incoerenza sottesa ai criteri di ammissibilità delle proposte emendative presentate al provvedimento d'urgenza in esame.
PRESIDENTE. Rilevato che il vaglio di ammissibilità è stato effettuato dalla Presidenza sulla base dei criteri previsti dal regolamento, osserva che la questione sarà affrontata dalla Giunta per il regolamento nella riunione 27 febbraio prossimo; fa altresì presente che il Presidente della Camera ha già avviato i necessari contatti con la Presidenza del Senato al fine di pervenire ad un'armonizzazione della prassi applicativa in ordine ai predetti criteri.
MAURIZIO GASPARRI (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene inopportuno che le Commissioni riunite III e IV abbiano proceduto all'esame in sede referente del disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza che rifinanzia le missioni militari internazionali, stante l'attuale situazione politica, dovuta proprio ad un voto contrario espresso dal Senato sulla politica estera del Governo.
PRESIDENTE. Sottolineata la valenza preminentemente politica della questione evocata dal deputato Gasparri, osserva che nella riunione odierna della Conferenza dei presidenti di gruppo il Presidente della Camera ha chiarito che anche le Commissioni parlamentari possono riunirsi per esaminare disegni di legge di conversione di decreti-legge, ferma restando invece la necessità di un accordo unanime tra i gruppi parlamentari, previa autorizzazione della Presidenza, per lo svolgimento di altre attività parlamentari.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Nel giudicare fondate le considerazioni svolte dal deputato La Loggia, auspica anch'egli che la Giunta per il regolamento possa occuparsi quanto prima della disomogeneità dei criteri seguiti nei due rami del Parlamento in tema di ammissibilità degli emendamenti; invita altresì la Presidenza a verificare che gli interventi di carattere incidentale vertano effettivamente sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Precisa che l'intervento del deputato Gasparri, pur presentando una valenza politica, atteneva all'ordine dei lavori.
Pag. IXIntervengono quindi sul complesso degli emendamenti presentati i deputati DOMENICO DI VIRGILIO (FI), GASPARE GIUDICE (FI), GIANPIERO D'ALIA (UDC), MICHAELA BIANCOFIORE (FI) e MAURIZIO FUGATTI (LNP).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
CARLO LEONI
Intervengono altresì sul complesso degli emendamenti presentati i deputati GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI) e MASSIMO GARAVAGLIA (LNP).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
GIORGIA MELONI
Intervengono, inoltre, sul complesso degli emendamenti presentati i deputati CARLO GIOVANARDI (UDC), LORENZO BODEGA (LNP), GIACOMO STUCCHI (LNP), STEFANO ALLASIA (LNP), MATTEO BRIGANDÌ (LNP), ALESSANDRO FORLANI (UDC) e MARIA FORTUNA INCOSTANTE (Ulivo).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
PRESIDENTE. Avverte che sono stati ritirati gli emendamenti Franco Russo 1.30, 3.30, 6.30 e Dis. 1.10.
ANTONIO LEONE (FI). A nome del gruppo di Forza Italia, fa proprio l'emendamento Franco Russo 1.30.
SESA AMICI (Ulivo), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Concorda.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Insiste per la votazione del suo emendamento 1.33, di cui sottolinea il carattere non ostruzionistico; giudica altresì scandalose, in particolare, le disposizioni che interessano dirigenti scolastici.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Ritiene che il testo del provvedimento d'urgenza modificato dal Senato rechi disposizioni poco chiare relativamente alla proroga di termini in materia di personale.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Giudica deleterio il ricorso a provvedimenti recanti proroghe di termini previsti da disposizioni legislative.
Sull'ordine dei lavori.
ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Esprime solidarietà al deputato Morrone che, secondo quanto risulta da notizie di agenzia, avrebbe ricevuto una lettera minatoria e sarebbe stato successivamente colto da malore. Chiede quindi che il Governo si attivi per garantire l'incolumità del parlamentare.
PRESIDENTE. Nell'associarsi alle espressioni di solidarietà al deputato Morrone, manifesta analoghi sentimenti nei confronti del deputato Lumia, anch'egli vittima di atti intimidatori. Assicura altresì che riferirà al Presidente della Camera le considerazioni del deputato Picano.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Si associa alle espressioni di solidarietà ai deputati Morrone e Lumia.
LUIGI FEDELE (FI). A nome del suo gruppo, esprime solidarietà ai deputati Morrone e Lumia.
Si riprende la discussione.
MARCO BOATO (Verdi). Prospetta l'opportunità di riformulare l'emendamento Benedetti Valentini 1.33, sul quale manifesta comunque un orientamento contrario.
Pag. XLa Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Benedetti Valentini 1.33.
PRESIDENTE. Avverte che il gruppo di Forza Italia ha rinunziato a fare proprio l'emendamento Franco Russo 1.30.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Richiama le ragioni per le quali giudica opportuna la soppressione di parte dell'articolo 1 del decreto-legge in esame.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Boscetto 1.2.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Boscetto 1.2 e Santelli 1.35.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.4.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Sottolinea che gli identici emendamenti in esame sono volti a prevedere indispensabili correttivi in materia di reclutamento dei dirigenti scolastici.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Invita il Governo ad assumere l'impegno di individuare una soluzione idonea a correggere la disposizione recata dal comma 6-sexies, che giudica una grave lesione di un pronunciamento della magistratura.
SIMONE BALDELLI (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Boscetto 1.4.
NICOLA BONO (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Benedetti Valentini 1.31.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Boscetto 1.4, Benedetti Valentini 1.31 e Ronconi 1.34.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 2.34.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Boscetto 2.34.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Dichiara l'astensione sugli emendamenti Boscetto 2.34 e Leone 2.31.
GUIDO CROSETTO (FI). Sottolinea l'incongruenza dell'emendamento Boscetto 2.34.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Boscetto 2.34 e Leone 2.31.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Dichiara l'astensione sul suo emendamento 2.1, del quale richiama le finalità.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Reputa opportuno un chiarimento in merito alle motivazioni della proroga di cui al comma 5-ter.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Giudica incomprensibili le ragioni del differimento del termine previsto per il risarcimento diretto relativamente alle macchine agricole.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Boscetto 2.1, Ronconi 2.30, Boscetto 2.33 e 2.32.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 3.2.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Boscetto 3.2.
GASPARE GIUDICE (FI). Invita l'Assemblea ad esprimere voto favorevole sull'emendamento Boscetto 3.2, soppressivo di una disposizione dal contenuto analogo a quello di proposte emendative dichiarate inammissibili durante l'iter alla Camera.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Adombra il dubbio che le forze politiche Pag. XIriconducibili alla sinistra radicale cerchino di impedire la realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie al Paese.
JOLE SANTELLI (FI). Invita l'Assemblea ad assumere una posizione coerente sull'emendamento Boscetto 3.2.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Boscetto 3.2.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Raccomanda l'approvazione del suo emendamento 3.3.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Boscetto 3.3, Santelli 3.31, Boscetto 3-ter.1, 3-ter.30 e 3-ter.2.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Dichiara voto contrario sull'emendamento Santelli 3-quater.30.
SIMONE BALDELLI (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede il controllo delle tessere di votazione.
PRESIDENTE. Dà disposizioni in tal senso (I deputati Segretari ottemperano all'invito del Presidente).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Santelli 3-quater.30.
NICOLA BONO (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 3-quater.2.
GASPARE GIUDICE (FI), GIUSEPPE FALLICA (FI), GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Bono 3-quater.2, nella parte ammissibile.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bono 3-quater.2, nella parte ammissibile.
NICOLA BONO (AN). Illustra il suo emendamento 3-quater.1.
La Camera, con votazione nominale elettronica,respinge l'emendamento Bono 3-quater.1.
GUIDO CROSETTO (FI). Richiama le condivisibili finalità dell'emendamento Stradella 3-quinquies.1.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Rileva l'incertezza del termine previsto dal comma 1 dell'articolo 3-quinquies.
MARIA TERESA ARMOSINO (FI). Manifesta disponibilità a ritirare l'emendamento Stradella 3-quinquies.1 e a trasfonderne il contenuto in un apposito ordine del giorno.
ROBERTO COTA (LNP). Dichiara di condividere l'emendamento Stradella 3-quinquies.1.
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). Esprime disagio per la sostanziale impossibilità di apportare modifiche migliorative al testo del provvedimento d'urgenza, relative in particolare alle numerose disposizioni di carattere localistico introdotte dal Senato.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Manifesta la disponibilità del Governo ad accogliere un ordine del giorno che recepisca il contenuto dell'emendamento Stradella 3-quinquies.1, qualora fosse ritirato.
MARIA TERESA ARMOSINO (FI). Ritira l'emendamento Stradella 3-quinquies.1.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Boscetto 4.30.
Pag. XIIPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
GIORGIA MELONI
GIACOMO STUCCHI (LNP). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Boscetto 4.1.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Boscetto 4.1.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Richiama le finalità dell'emendamento Saglia 6.1, soppressivo dell'articolo 6.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Manifesta un orientamento favorevole agli identici emendamenti Saglia 6.1, Misiti 6.2 e Biancofiore 6.4.
JOLE SANTELLI (FI). Riterrebbe opportuno un chiarimento sulla portata della norma che gli identici emendamenti in esame intendono sopprimere.
MICHAELA BIANCOFIORE (FI). Sottolinea le deleterie conseguenze derivanti dall'attuazione del comma 7-ter dell'articolo 6 del provvedimento d'urgenza in esame.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Ritiene che le scelte della maggioranza in materia di concessioni elettriche nelle province autonome di Trento e Bolzano siano funzionali ad una logica di voto di scambio.
MARCO BOATO (Verdi). Lamentato il carattere ingiurioso di talune affermazioni del deputato Marinello, rileva che le disposizioni recate dal comma 7-ter dell'articolo 6 del decreto-legge in esame non sono motivate da alcuna forma di voto di scambio.
PRESIDENTE. Ritiene che il deputato Marinello abbia espresso un giudizio di carattere politico.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede chiarimenti alla Presidenza circa il presumibile andamento della seduta.
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Anche in risposta alla richiesta del deputato Buontempo, rileva che, come convenuto in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo, nella seduta odierna l'esame del provvedimento proseguirà fino alla conclusione della trattazione degli ordini del giorno; il seguito del dibattito avrà luogo nella seduta del 26 febbraio prossimo.
Si riprende la discussione.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che il riferimento ad un reato non possa essere considerato come espressione di un'opinione politica.
ENRICO LA LOGGIA (FI). Sollecita il Governo ad esplicitare il suo orientamento in relazione al comma 7-ter dell'articolo 6, che giudica in contrasto con le disposizioni del cosiddetto decreto Bersani e con la normativa europea.
GUIDO CROSETTO (FI). Sottolinea che la disposizione di cui al comma 7-ter dell'articolo 6 costituisce un incomprensibile regalo alle province autonome di Trento e Bolzano.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Dichiara voto contrario sugli identici emendamenti in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Saglia 6.1, Misiti 6.2 e Biancofiore 6.4.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Richiama le finalità dell'emendamento Saglia 6.5, del quale raccomanda l'approvazione.
GUIDO CROSETTO (FI). Giudica inconcepibile l'intendimento di elargire un cospicuo regalo alla province autonome di Trento e Bolzano, attraverso una disposizione Pag. XIIIche si configura come un esproprio nei confronti dei legittimi concessionari.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Saglia 6.5.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 6.31.
SIMONE BALDELLI (FI). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Benedetti Valentini, richiama le ragioni che lo hanno indotto a presentare un emendamento soppressivo del comma 8-sexies dell'articolo 6 del decreto-legge.
ROBERTO COTA (LNP). Richiama le finalità del suo emendamento 6.11, soppressivo del comma 8-sexies dell'articolo 6.
DONATO BRUNO (FI) e PAOLA PELINO (FI). Dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Baldelli 6.12.
GUIDO CROSETTO (FI). Giudica inaccettabile la disposizione di cui al comma 8-sexies dell'articolo 6, che consente agli enti che non hanno rispettato il patto di stabilità di procedere a nuove assunzioni di personale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Cota 6.11, Baldelli 6.12, Benedetti Valentini 6.31 e Ronconi 6.33, gli emendamenti Giovanardi 6.50, Di Virgilio 6.34 e 6.15, Boscetto 6.35 e 6.36, gli identici Boscetto 6.16 e Benedetti Valentini 6.32, nonché l'emendamento Boscetto 6.17.
ROBERTO COTA (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 6-bis.1.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cota 6-bis.1.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Richiama le finalità dell'emendamento Di Virgilio 6-quater.1.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Chiede se l'eventuale reiezione degli identici emendamenti in esame determinerebbe effetti preclusivi sull'ordine del giorno Ferrari n. 4.
PRESIDENTE. Precisa che l'ordine del giorno Ferrari n. 4 non risulterebbe precluso a seguito dell'eventuale reiezione degli identici emendamenti Di Virgilio 6-quater.1 e Benedetti Valentini 6-quater.30.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Rileva che l'articolo 6-quater del decreto-legge in esame non prevede alcuna proroga di termini, ma reca una disposizione che giudica grave e non riconducibile ad alcuna forma di federalismo solidale; insiste, pertanto, per la votazione del suo emendamento 6-quater.30, soppressivo del predetto articolo.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Giudica opportuna la soppressione dell'articolo 6-quater del decreto-legge in esame.
SIMONE BALDELLI (FI) e GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Di Virgilio 6-quater.1.
JOLE SANTELLI (FI). Sottolinea la contraddittorietà delle posizioni sostenute dalla maggioranza in tema di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Giudica poco serio l'atteggiamento assunto dal Governo in materia sanitaria.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Di Virgilio 6-quater.1 e Benedetti Valentini 6-quater.30, nonché gli emendamenti Cota 6-quater.2, nella parte ammissibile, Boscetto Dis. 1.1 e Dis. 1.2 e Santelli Dis. 1.12; respinge altresì gli identici Bertolini Dis. 1.3, Cota Dis. 1.4 e Volontè Dis. 1.11, nonché gli emendamenti Santelli Dis. 1.13 e Dis. 1.14.
Pag. XIVPRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati, avvertendo che l'ordine del giorno Zaccaria n. 5 è stato ritirato e che la Presidenza non ritiene ammissibile l'ordine del giorno Cota n. 1.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Accetta gli ordini del giorno Franco Russo n. 3, Ferrari n. 4, Zucchi n. 11, Franci n. 12, Santelli n. 18 e Armosino n. 20, nonché il dispositivo degli ordini del giorno Di Gioia n. 2, Gianfranco Conte n. 15 e Rusconi n. 17; accetta altresì, purché riformulati, gli ordini del giorno Licastro Scardino n. 8, Crisci n. 14 e Baldelli n. 19; invita inoltre al ritiro dell'ordine del giorno Iannarilli n. 9, che risulterebbe peraltro assorbito dall'ordine del giorno Licastro Scardino n. 8, nel testo riformulato; accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Minardo n. 7; non accetta infine i restanti documenti di indirizzo.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori degli ordini del giorno Licastro Scardino n. 8, Crisci n. 14 e Baldelli n. 19 accettano le riformulazioni dei rispettivi documenti di indirizzo proposte dal rappresentante del Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Misuraca n. 6, Giuseppe Fini n. 10 e Di Virgilio n. 13.
PRESIDENTE. Secondo gli accordi intercorsi in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Ordine del giorno della prossima seduta.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:
Lunedì 26 febbraio 2007, alle 16.
(Vedi resoconto stenografico pag. 123).
La seduta termina alle 20,55.