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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 148 di lunedì 23 aprile 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
La seduta comincia alle 10.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 19 aprile 2007.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono settanta.
Trasmissione dal Senato di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissioni in sede referente.
PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il disegno di legge n. 2534, di conversione del decreto-legge n. 23 del 2007, recante disposizioni urgenti per il ripiano selettivo dei disavanzi pregressi nel settore sanitario.
Il disegno di legge è assegnato alle Commissioni riunite V e XII in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del regolamento.
Modifica nella costituzione di un gruppo parlamentare.
PRESIDENTE. Comunica che il deputato Giorgio La Malfa è stato nominato vicepresidente del gruppo parlamentare Misto in rappresentanza della componente politica Repubblicani, Liberali, Riformatori.
Discussione del disegno di legge: Autotrasporto merci e circolazione stradale (A.C. 2480-A).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 18 aprile 2007.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
MICHELE POMPEO META (Ulivo), Relatore. Espresso preliminarmente apprezzamento per la coincidenza della discussione sul disegno di legge con la settimana mondiale della sicurezza stradale proclamata dalle Nazioni Unite, condivide l'opportunità di promuovere un'indagine conoscitiva che consenta l'acquisizione di elementi utili al perseguimento dell'obiettivo, fissato dall'Unione europea, di dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime di incidenti automobilistici; richiamati inoltre gli aspetti salienti del provvedimento in discussione, prioritariamente volto a prevenire e reprimere in modo più rigoroso le violazioni del codice della strada, auspica la presentazione di proposte emendative finalizzate a garantire, in particolare, una più adeguata preparazione degli aspiranti conducenti.
ANDREA ANNUNZIATA, Sottosegretario di Stato per i trasporti. Osservato che il disegno di legge in discussione si inscrive nel quadro degli interventi volti a ridurre l'incidentalità stradale in Italia, manifesta disponibilità a valutare proposte emendative ulteriormente migliorative del testo; sottolinea, quindi, l'opportunità di favorire un riequilibrio tra le diverse modalità di trasporto.
Pag. VIANGELO MARIA SANZA (FI). Ricordata la generale condivisione dell'esigenza di migliorare gli standard di sicurezza nella circolazione stradale, auspica la modifica della filosofia ispiratrice del disegno di legge in discussione nel senso di prevedere sanzioni maggiormente proporzionate alla gravità delle infrazioni; nel rilevare, inoltre, che talune scelte compiute dal Governo non risultano coerenti con la richiamata esigenza, lamenta, in particolare, la dequalificazione professionale degli istruttori di scuola guida e l'insufficienza delle attività di controllo. Preannunzia, infine, la presentazione di proposte emendative migliorative del provvedimento in esame, che, sebbene tardivo, fornisce comunque risposta ai problemi connessi alla sicurezza stradale.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Rilevato che il grave ritardo dell'Italia in tema di cultura della sicurezza stradale e di adeguatezza delle infrastrutture è difficilmente colmabile in tempi brevi, sottolinea in particolare l'assoluta insufficienza dei controlli del tasso alcolemico, ritenendo necessaria un'armonizzazione degli interventi per la sicurezza stradale con quelli applicati in altri Stati dell'Unione europea. Nel preannunziare l'orientamento favorevole del suo gruppo al disegno di legge in esame, sollecita il Governo ad attuare interventi concreti ed a stanziare risorse a favore della sicurezza stradale.
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Osservato che il disegno di legge in discussione è connotato da un'impostazione eccessivamente sanzionatoria, non prevedendo, tra l'altro, le necessarie misure di incremento dei controlli né sufficienti stanziamenti a favore della sicurezza sulle strade, preannunzia che il suo gruppo presenterà proposte emendative migliorative del testo; auspica altresì che il Governo tenga nel debito conto la mozione all'ordine del giorno sulla sicurezza stradale, che presenta un'impostazione nettamente diversa rispetto al carattere meramente sanzionatorio del provvedimento in esame.
MARIO TASSONE (UDC). Osservato che la competenza primaria in tema di sicurezza nella circolazione stradale spetta alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ritiene che il disegno di legge in discussione, che inasprisce le sanzioni pecuniarie e le pene accessorie, non preveda adeguate misure di prevenzione e di controllo del territorio. Sottolineato altresì che le tematiche connesse all'educazione stradale dovrebbero essere ampiamente diffuse nelle scuole, preannunzia che il suo gruppo presenterà proposte emendative migliorative del testo in esame.
EGIDIO ENRICO PEDRINI (IdV). Lamenta il fatto che il disegno di legge in discussione affronti il tema della sicurezza stradale limitandosi all'inasprimento delle misure sanzionatorio e non rivolgendo particolare attenzione all'aspetto della prevenzione; auspica altresì che in sede di predisposizione del disegno di legge finanziaria per il 2008 siano individuate misure, anche di carattere infrastrutturale, atte a garantire una maggiore sicurezza stradale ed una conseguente riduzione degli incidenti.
SILVANO MOFFA (AN). Nel ritenere che la politica in tema di sicurezza stradale debba essere ispirata al principio della responsabilità condivisa, giudica insufficienti le pur essenziali misure volte ad inasprire le sanzioni previste dal codice della strada; preannunzia quindi la presentazione, da parte del suo gruppo, di proposte emendative migliorative del testo del disegno di legge in discussione.
SERGIO OLIVIERI (RC-SE). Ritiene che la riduzione del numero delle vittime dei sinistri stradali si consegua non soltanto mediante un inasprimento del vigente regime sanzionatorio, ma anche attraverso un miglioramento degli standard di sicurezza della rete stradale ed autostradale e l'attuazione di una diversa politica di mobilità di persone e merci; sottolineata altresì l'importanza di favorire l'educazione stradale nelle scuole, anche al fine di diffondere più adeguati modelliPag. VIIculturali, preannunzia la presentazione di proposte emendative migliorative del testo del provvedimento in discussione.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Manifestato un orientamento nettamente contrario al disegno di legge in discussione, che giudica di stampo meramente demagogico, riterrebbe essenziale adottare misure di carattere essenzialmente preventivo.
SILVIA VELO (Ulivo). Richiamati i principali problemi connessi al grave fenomeno della incidentalità stradale, sottolinea la necessità di adottare misure urgenti e, contestualmente, di promuovere interventi di carattere strutturale; manifestata quindi condivisione per il disegno di legge in discussione, peraltro perfettibile, recante disposizioni volte a prevenire e contrastare pericolose violazioni del codice della strada da parte dei conducenti di veicoli, giudica contraddittorie talune considerazioni svolte da deputati intervenuti.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
MICHELE POMPEO META (Ulivo), Relatore. Nell'auspicare una fattiva collaborazione tra Parlamento e Governo sui temi della sicurezza stradale, ringrazia gli intervenuti per i positivi contributi offerti al miglioramento del testo in discussione.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo rinunzia alla replica e rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Discussione della mozione Meta n. 1-00147: Sicurezza stradale in coincidenza con la settimana mondiale proclamata dalle Nazioni Unite.
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 18 aprile 2007.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali della mozione.
MARIO BARBI (Ulivo). Illustra la mozione Meta n. 1-00147, volta a conseguire l'obiettivo di dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime di incidenti stradali. Sottolineata la necessità di porre termine alle cosiddette stragi del sabato sera e di ridurre l'incidentalità connessa alla vita lavorativa, ritiene che la libertà di movimento debba essere garantita soprattutto dall'aumento quantitativo e qualitativo dei controlli sul territorio.
PAOLO UGGÈ (FI). Ricordati i provvedimenti adottati nella scorsa legislatura in tema di sicurezza stradale, sottolinea la necessità di procedere ad un'infrastrutturazione adeguata alla crescente domanda di mobilità e di contrastare efficacemente il diffuso fenomeno della guida in stato d'ebbrezza o sotto l'azione di sostanze stupefacenti. Preannunzia altresì il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione in discussione.
EGIDIO ENRICO PEDRINI (IdV). Nell'auspicare che si riesca quanto prima a dimezzare il numero delle vittime di incidenti stradali in Italia, osserva che l'inasprimento delle sanzioni può risultare efficace solo se ad esso si accompagna un'incisiva attività di prevenzione e di educazione stradale.
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Osserva che la condivisibile mozione Meta n. 1-00147, sulla quale manifesta il suo orientamento convintamente favorevole, è il risultato di un'efficace convergenza raggiunta tra i gruppi parlamentari presso la IX Commissione.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Sottolineata l'estrema gravità del fenomeno delle cosiddette stragi del sabato sera, auspica che le iniziative che verranno assunte, in collaborazione con gli enti locali, in occasione del 28 aprile prossimo garantiscano una notte ad incidentalità zero. Preannunzia infine che sosterrà la mozione Meta n. 1-00147.
EZIO LOCATELLI (RC-SE). Richiamati i drammatici dati relativi agli incidentiPag. VIIIstradali in Italia, sostiene innanzitutto l'opportunità di incentivare sistemi di trasporto diversi da quello stradale con adeguati interventi strutturali ed infrastrutturali.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali della mozione.
ANDREA ANNUNZIATA, Sottosegretario di Stato per i trasporti. Esprime parere favorevole sulla mozione Meta n. 1-00147, ricordando che, oltre all'inasprimento delle sanzioni, il Governo sta predisponendo adeguate ed efficaci iniziative in materia di prevenzione, attraverso una maggiore collaborazione con gli enti locali, i gestori di locali pubblici e le case produttrici di autoveicoli. Assicura altresì che l'Esecutivo ha già avviato l'opera di riequilibrio del trasporto favorendo modalità di trasporto a minore impatto sociale e ambientale.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Sospende la seduta fino alle 14,05.
La seduta, sospesa alle 13,35, è ripresa alle 14,05.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantotto.
Discussione della mozione Baldelli n. 1-00137: Precariato nelle pubbliche amministrazioni.
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Avverte altresì che sono state presentate le ulteriori mozioni Lo Presti n. 1-00148, Sgobio n. 1-00149, Bonelli n. 1-00150 e Bellanova n. 1-00151, vertenti su argomento analogo a quello del documento iscritto all'ordine del giorno: saranno pertanto discusse congiuntamente.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.
SIMONE BALDELLI (FI). Illustra la sua mozione n. 1-00137, lamentando preliminarmente l'assenza in aula del ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione; sottolineata inoltre l'irragionevolezza e la dubbia legittimità costituzionale delle disposizioni, recate dalla legge finanziaria per il 2007, volte a stabilizzare il rapporto di lavoro dei precari impiegati nelle pubbliche amministrazioni, invita l'Esecutivo ad individuare le situazioni di effettivo precariato, escludendo, in particolare, i cosiddetti portaborse. Nel ritenere inoltre essenziale che il processo di stabilizzazione non penalizzi i vincitori di concorso e non incrementi ulteriormente le dotazioni organiche degli uffici pubblici, sottolinea l'opportunità di valorizzare le figure dirigenziali, nonché di favorire il ricorso a forme di flessibilità e mobilità.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Illustra la sua mozione n. 1-00148, giudicando di stampo demagogico e di dubbia legittimità costituzionale le disposizioni volte a stabilizzare il rapporto di lavoro dei precari operanti nelle pubbliche amministrazioni. Preannunzia, quindi, voto favorevole sulle mozioni presentate dalla Casa delle libertà, riservandosi di valutare l'orientamento da esprimere sui documenti di indirizzo presentati dai gruppi di maggioranza.
GIANNI PAGLIARINI (Com.It). Illustra la mozione Sgobio n. 1-00149, sottolineando che, a causa del blocco delle assunzioni, le pubbliche amministrazioni hanno fatto ricorso a contratti di lavoro a tempo determinato, che attualmente interessano circa 350 mila lavoratori. Ritiene altresì che la stabilizzazione dei precari rappresenti una forma di tutela dei diritti dei lavoratori ed una garanzia per assicurarePag. IXla continuità dei servizi erogati ai cittadini, non presentando profili di illegittimità costituzionale, qualora siano correttamente applicate le norme previste nella legge finanziaria per il 2007.
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Illustra la mozione Bonelli n. 1-00150, sottolineando la necessità di stabilizzare i rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni attualmente occupati da personale precario. Sollecita, in particolare, il Governo ad adottare iniziative volte ad includere tra i beneficiari del processo di stabilizzazione previsto dalla legge finanziaria per il 2007 anche le figure dirigenziali del comparto medico-sanitario, in modo da evitare discriminazioni tra le varie fattispecie di precariato. Ritiene, altresì, pienamente condivisibili le finalità della mozione Sgobio n. 1-00149.
TERESA BELLANOVA (Ulivo). Illustra la sua mozione n. 1-00151, osservando che la precarietà lavorativa determina gravi discriminazioni, in particolare tra lavoratori e lavoratrici; ricorda quindi che la legge finanziaria per il 2007 ha definito un sistema premiale per le imprese che procedono alla stabilizzazione di rapporti di lavoro precario ed ha previsto norme volte a favorire l'adozione di misure di stabilizzazione anche da parte delle pubbliche amministrazioni.
STEFANO PEDICA (IdV). Sottolineato il carattere meramente strumentale e fazioso della mozione Baldelli n. 1-00137, pur condividendo l'opportunità che il principio della meritocrazia informi il processo di stabilizzazione delle posizioni contrattuali flessibili nella pubblica amministrazione, preannunzia che non sosterrà il richiamato documento di indirizzo.
LORENZO BODEGA (LNP). Nel ritenere che il processo di stabilizzazione del lavoro precario dovrebbe riguardare anche fattispecie come quella dei cosiddetti lavori socialmente utili, condivide l'opportunità di scongiurare il rischio che la stabilizzazione delle posizioni contrattuali flessibili nella pubblica amministrazione determini una sorta di sanatoria generalizzata, auspicando che essa sia invece ispirata al principio della meritocrazia, nell'interesse generale dei cittadini.
SALVATORE BUGLIO (RosanelPugno). Osservato che le mozioni in discussione evidenziano la condizione di dissesto in cui versa la pubblica amministrazione, sottolinea la necessità di promuovere interventi che ne incrementino l'efficienza; giudica quindi condivisibile la parte del dispositivo della mozione Baldelli n. 1-00137 volta a garantire serietà nel previsto processo di stabilizzazione del precariato.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE). Sottolineata la necessità di fornire risposte alle esigenze di riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni, giudica strumentali le critiche rivolte ai cosiddetti precari; nel ritenere pertanto condivisibile e rispettoso dei principi costituzionali il processo di stabilizzazione previsto dalla legge finanziaria per il 2007, rileva che la soluzione dei problemi connessi al precariato rende necessari ulteriori e più incisivi interventi, anche di carattere legislativo.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni.
GIAN PIERO SCANU, Sottosegretario di Stato per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione. Osservato che la legge finanziaria per il 2007 affronta in modo intellettualmente onesto i problemi connessi al fenomeno del precariato nella pubblica amministrazione, rileva che il Governo non intende procedere ad alcuna forma di indiscriminata sanatoria nell'attuazione del previsto processo di stabilizzazione di rapporti di lavoro; auspica quindi, la presentazione di un atto di indirizzo unitario.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta, che sospende brevemente.
Pag. XLa seduta, sospesa alle 16,05, è ripresa alle 16,15.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa della seduta sono ottanta.
Seguito della discussione delle mozioni Baldelli n. 1-00137, Lo Presti n. 1-00148, Sgobio n. 1-00149, Bonelli n. 1-00150 e Bellanova n. 1-00151: Precariato nelle pubbliche amministrazioni.
PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata una nuova formulazione della mozione Baldelli n. 1-00137 e che è stata presentata l'ulteriore mozione Franceschini n. 1-00152.
Avverte altresì che sono state ritirate dai rispettivi presentatori le mozioni Lo Presti n. 1-00148, Sgobio n. 1-00149, Bonelli n. 1-00150 e Bellanova n. 1-00151.
GIAN PIERO SCANU, Sottosegretario di Stato per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione. Esprime parere favorevole sulla mozione Franceschini n. 1-00152, nonché sui capoversi secondo, terzo, quarto, settimo ed ottavo del dispositivo della mozione Baldelli n. 1-00137 (Nuova formulazione), sulle cui restanti parti esprime invece parere contrario.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto.
ANNA TERESA FORMISANO (UDC). Rilevato che le possibilità di impiego a tempo indeterminato dei lavoratori precari sono estremamente limitate, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Baldelli n. 1-00137 (Nuova formulazione). Lamentato altresì che la platea dei destinatari delle misure di stabilizzazione appare estremamente variegata e che a livello di enti locali si configura una sorta di sanatoria generalizzata, sottolinea che le disposizioni recate in materia dalla legge finanziaria per il 2007 non contemplano i lavoratori precari delle università e delle Forze armate.
LANFRANCO TURCI (RosanelPugno). Nel dichiarare voto favorevole sulla mozione Franceschini n. 1-00152, rileva che valuterà con attenzione le diverse parti della mozione Baldelli n. 1-00137 (Nuova formulazione), talune delle quali giudicate condivisibili; osservato, inoltre, che l'assunzione di alcuni precari è avvenuta per ragioni di carattere clientelare, ritiene che per garantire l'efficienza dalla pubblica ammiinstrazione sia necessario dare attuazione al principio del federalismo fiscale.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Esprime apprezzamento per lo sforzo compiuto dal sottosegretario Scanu nella valutazione della mozione Baldelli n. 1-00137 (Nuova formulazione), segnatamente per il parere favorevole espresso sul secondo capoverso del dispositivo, con cui si scongiura l'ipotesi di una sorta di maxiassunzione dei cosiddetti portaborse. Osservato, inoltre, che le tipologie di contratto di lavoro flessibile stanno producendo nuove forme di stabilizzazione, dichiara voto favorevole sulla predetta mozione, riservandosi di valutare l'orientamento da esprimere sulla mozione Franceschini n. 1-00152.
PRESIDENTE. Segnala un errore materiale nel testo della mozione Franceschini n. 1-00152.
GIUSEPPE MORRONE (Pop-Udeur). Ricordato che il fenomeno della precarietà lavorativa ha interessato, negli ultimi anni, anche il settore della pubblica amministrazione, auspica si riesca a predisporre quanto prima una condivisibile riforma del mercato del lavoro che ponga fine al precariato.
FEDERICA ROSSI GASPARRINI (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Franceschini n. 1-00152, auspicando che le misure di stabilizzazionePag. XIpreviste siano equamente applicate alle diverse categorie di lavoratori precari.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Franceschini n. 1-00152, manifestando tuttavia perplessità sull'ultimo capoverso del dispositivo della mozione Baldelli n. 1-00137 (Nuova formulazione), sul quale il Governo ha espresso parere favorevole.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Si riprende la discussione.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Ricordato che forme di lavoro precario sono presenti anche nelle istituzioni parlamentari italiane, ne sollecita la stabilizzazione, come previsto in una proposta di legge da lui presentata, della quale auspica la rapida approvazione.
GIANNI PAGLIARINI (Com.It). Rilevato che dall'indagine conoscitiva svolta dalla XI Commissione è emerso un eccessivo ed a volte ingiustificato ricorso a forme atipiche di contratto di lavoro, osserva che la precarietà del lavoro nella pubblica amministrazione è la diretta conseguenza di reiterati blocchi del turn-over. Dichiara infine voto favorevole sulla mozione Franceschini n. 1-00152.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulle mozioni in esame, lamentando l'insufficiente preparazione del Governo relativamente alla necessità di fornire risposte alle esigenze rappresentate nei predetti documenti di indirizzo; auspica, inoltre, che il previsto processo di stabilizzazione del precariato sia ispirato a criteri di carattere meritocratico.
LORENZO BODEGA (LNP). Dichiara che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulla mozione Baldelli n. 1-00137 (Nuova formulazione) e voto contrario sulla mozione Franceschini n. 1-00152.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Paventato il rischio che il Governo attui una politica di stampo sempre più demagogico nel settore della pubblica amministrazione, manifesta un orientamento favorevole ai capoversi del dispositivo della mozione Baldelli n. 1-00137 (Nuova formulazione) sui quali l'Esecutivo ha espresso parere contrario, dichiarando l'astensione sulle restanti parti del medesimo documento di indirizzo, nonché sulla mozione Franceschini n. 1-00152.
SIMONE BALDELLI (FI). Nel dare atto al Governo di aver mostrato disponibilità a confrontarsi con il Parlamento su un tema di indubbia rilevanza, auspica che il ricorso a tipologie di lavoro flessibile da parte della pubblica amministrazione non serva più ad eludere norme di legge volte a contenere il numero dei pubblici dipendenti.
ENRICO FARINONE (Ulivo). Manifestato apprezzamento per gli interventi promossi dal Governo al fine di ridurre le dimensioni del fenomeno del precariato, giudica opportune ed indefettibili le disposizioni, recate dalla legge finanziaria per il 2007, volte a stabilizzare i rapporti di lavoro precario nelle pubbliche amministrazioni.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
ENRICO FARINONE (Ulivo). Nell'invitare pertanto il Governo, in particolare, a dare sollecita attuazione alle richiamatePag. XIIdisposizioni, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Franceschini n. 1-00152.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione per parti separate della mozione Baldelli n. 1-00137
(Nuova formulazione), nel senso di votare distintamente la parte motiva ed i singoli capoversi del dispositivo.
Avverte altresì che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il secondo, il terzo, il quarto, il settimo e l'ottavo capoverso del dispositivo della mozione Baldelli n. 1-00137 (Nuova formulazione), della quale respinge le restanti parti; approva, infine, la mozione Franceschini n. 1-00152, nel testo corretto.
Seguito della discussione della proposta di legge: Modifiche alla normativa sullo sportello unico per le imprese e in materia di dichiarazione di inizio attività (A.C. 1428-A ed abbinata).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 16 aprile scorso si è svolta la discussione sulle linee generali.
Passa all'esame degli articoli della proposta di legge e delle proposte emendative presentate, avvertendo che le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
Passa quindi all'esame dell'articolo 1 e delle proposte emendative ad esso riferite.
DANIELE CAPEZZONE (RosanelPugno), Relatore. Raccomanda l'approvazione dei subemendamenti 0.1.100.21 e 0.1.100.20, nonché dell'emendamento 1.100 della Commissione; esprime, quindi, parere favorevole sui subemendamenti Tomaselli 0.1.100.6, Zanetta 0.1.100.14, Tomaselli 0.1.100.7, Provera 0.1.100.1 e 0.1.100.4; invita inoltre al ritiro del subemendamento Tomaselli 0.1.100.8, dell'emendamento Brugger 1.51, nonché degli identici Boato 1.50 e Betta 1,65; esprime infine parere contrario sulle restanti proposte emendative, ove non precluse.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda, proponendo una riformulazione del subemendamenti Zanetta 0.1.100.14.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il subemendamento Tomaselli 0.1.100.6.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
VALTER ZANETTA (FI). Accetta la riformulazione del suo subemendamento 0.1.100.14.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva i subemendamenti Zanetta 0.1.100.14, nel testo riformulato, e Tomaselli 0.1.100.7.
ANNA TERESA FORMISANO (UDC). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.1.100.11, invitando il relatore e il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere espresso.
MAURIZIO BERNARDO (FI). Invita l'Esecutivo ad individuare le risorse necessarie a consentire ai comuni più piccoli l'esercizio, in forma associata, delle funzioni richiamate nel subemendamento Formisano 0.1.100.11.
GIOVANNI FAVA (LNP). Dichiara l'astensione sul subemendamento Formisano 0.1.100.11, non condividendo che le maggiori risorse per i comuni siano ripartite in modo disomogeneo sul territorio nazionale.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Richiama le ragioni per le quali conferma il parere contrario del Governo sul subemendamento Formisano 0.1.100.11, manifestandoPag. XIIIperaltro disponibilità ad accettare un ordine del giorno che recepisca le esigenze in esso rappresentate.
ANNA TERESA FORMISANO (UDC). Ritira il suo subemendamento 0.1.100.11, riservandosi di presentare un ordine del giorno di analogo contenuto.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il subemendamento Provera 0.1.100.1 e respinge il subemendamento Gioacchino Alfano 0.1.100.12.
MANLIO CONTENTO (AN). Richiama le ragioni per le quali riterrebbe opportuno modificare l'emendamento 1.100 della Commissione, sopprimendo il comma 8.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Contento 0.1.100.15.
MARILDE PROVERA (RC-SE). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.1.100.2, auspicandone l'approvazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Provera 0.1.100.2.
MARILDE PROVERA (RC-SE). Illustra le finalità sottese al suo subemendamento 0.1.100.3.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge il subemendamento Provera 0.1.100.3 ed approva il subemendamento 0.1.100.21 della Commissione.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 0.1.100.13.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge il subemendamento Gioacchino Alfano 0.1.100.13 ed approva il subemendamento Provera 0.1.100.4; respinge quindi il subemendamento Provera 0.1.100.5 ed approva il subemendamento 0.1.100.20 della Commissione.
MANLIO CONTENTO (AN). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.1.100.16.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge i subemendamenti Contento 0.1.100.16 e 0.1.100.17.
GIOVANNI FAVA (LNP). Nel ritenere che il contenuto dell'emendamento 1.100 della Commissione non sia stato adeguatamente approfondito, dichiara voto contrario.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 1.100 della Commissione, come subemendato, interamente sostitutivo dell'articolo 1.
SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Ritira il suo emendamento 1.51.
MAURO BETTA (Ulivo). Ritira il suo emendamento 1.65.
Sull'ordine dei lavori.
PEPPE DE CRISTOFARO (RC-SE). Chiede che il Governo fornisca chiarimenti in merito all'esplosione di una fabbrica illegale di fuochi d'artificio verificatasi poco fa in provincia di Napoli.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Si riprende la discussione.
DANIELE CAPEZZONE (RosanelPugno), Relatore. Raccomanda l'approvazione dei subemendamenti 0.1.014.20, 0.1.015.20 e 0.1.015.21, nonché degli articoli aggiuntivi 1.010, 1.011, 1.012, 1.013, 1.014 e 1.015 della Commissione; esprime quindi parere favorevole sui subemendamenti Provera 0.1.012.1 e Contento 0.1.014.1, nonché sul subemendamento Contento 0.1.011.7, limitatamente alla prima parte, esprimendo parere contrario sulla restante parte; invitaPag. XIVinfine al ritiro dell'articolo aggiuntivo Zanetta 1.016 ed esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda, preannunziando la presentazione di un subemendamento riferito all'articolo aggiuntivo 1.015 della Commissione.
MARILDE PROVERA (RC-SE). Illustra le finalità dei suoi subemendamenti 0.1.010.1 e 0.1.010.2.
GIOVANNI FAVA (LNP). Dichiara voto favorevole sul subemendamento Provera 0.1.010.1, ritenendo condivisibili le preoccupazioni espresse dai presentatori.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge i subemendamenti Provera 0.1.010.1 e 0.1.010.2 ed approva l'articolo aggiuntivo 1.010 della Commissione.
MANLIO CONTENTO (AN). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.1.011.7.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva la prima parte del subemendamento Contento 0.1.011.7 e ne respinge la parte consequenziale.
VALTER ZANETTA (FI). Ritira i suoi subemendamenti 0.1.011.4 e 0.1.011.5.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Contento 0.1.011.8.
MARILDE PROVERA (RC-SE). Illustra le finalità dei suoi subemendamenti 0.1.011.1, 0.1.011.2 e 0.1.011.3 e ne raccomanda l'approvazione.
GIOVANNI FAVA (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul subemendamento Provera 0.1.011.1.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge i subemendamenti Provera 0.1.011.1, Contento 0.1.011.9 e Provera 0.1.011.2 e 0.1.011.3.
VALTER ZANETTA (FI). Ritira il suo subemendamento 0.1.011.6.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'articolo aggiuntivo 1.011 della Commissione, come subemendato, e respinge il subemendamento Contento 0.1.012.2; approva quindi il subemendamento Provera 0.1.012.1 e l'articolo aggiuntivo 1.012 della Commissione, come subemendato; respinge inoltre il subemendamento Gioacchino Alfano 0.1.013.1 ed approva l'articolo aggiuntivo 1.013 della Commissione, nonché i subemendamenti Contento 0.1.014.1 e 0.1.014.20 della Commissione, l'articolo aggiuntivo 1.014 della Commissione, come subemendato, e il subemendamento 0.1.015.20 della Commissione.
MANLIO CONTENTO (AN). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.1.015.1.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge il subemendamento Contento 0.1.015.1 ed approva il subemendamento 0.1.015.21 della Commissione.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Conferma l'intendimento di presentare un subemendamento riferito all'articolo aggiuntivo 1.015 della Commissione.
PRESIDENTE. Per consentire al Comitato dei nove di valutare l'ulteriore subemendamento del Governo, sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 19, è ripresa alle 19,10.
PRESIDENTE. Avverte che il Governo ha presentato il subemendamento 0.1.015.50.
Pag. XVDANIELE CAPEZZONE (RosanelPugno), Relatore. Lo accetta.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il subemendamento 0.1.015.50 del Governo e l'articolo aggiuntivo 1.0.15 della Commissione, come subemendato.
VALTER ZANETTA (FI). Ritira il suo articolo aggiuntivo 1.016.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 2 e delle proposte emendative ad esso riferite.
DANIELE CAPEZZONE (RosanelPugno), Relatore. Esprime parere contrario su tutte le proposte emendative presentate.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
ROLANDO NANNICINI (Ulivo). Illustra le finalità del suo emendamento 2.51, interamente sostitutivo dell'articolo 2 del provvedimento in esame, sulla cui votazione finale preannunzia un voto di astensione.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo). Chiede al relatore e al Governo di riconsiderare il parere espresso sull'emendamento Nannicini 2.51.
DANIELE CAPEZZONE (RosanelPugno), Relatore. Richiama le ragioni per le quali conferma il parere contrario della Commissione sull'emendamento Nannicini 2.51.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Precisa che il parere contrario espresso sull'emendamento Nannicini 2.51 non riguarda il merito delle disposizioni da esso recate, ma l'opportunità che siano inserite nella proposta di legge in esame.
PIERLUIGI MANTINI (Ulivo). Manifestata condivisione per le considerazioni svolte dal deputato Nannicini, sottolinea l'opportunità di compiere ulteriori approfondimenti sul merito dell'emendamento Nannicini 2.51.
MICHELE VENTURA (Ulivo). Invita il relatore ad accedere alla proposta di accantonamento dell'emendamento Nannicini 2.51.
DANIELE CAPEZZONE (RosanelPugno), Relatore. Condivide l'opportunità di accantonare l'esame dell'emendamento Nannicini 2.51.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 2.
Passa quindi all'esame dell'articolo 3 e dell'unico emendamento non ritirato ad esso riferito.
DANIELE CAPEZZONE (RosanelPugno), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.101 della Commissione.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Lo accetta.
PRESIDENTE. Fa presente che l'emendamento 3.101 della Commissione presenta profili di connessione con le proposte emendative precedentemente accantonate.
DANIELE CAPEZZONE (RosanelPugno), Relatore. Propone una breve sospensione della seduta per consentire al Comitato dei nove di riunirsi.
PRESIDENTE. Accedendo alla proposta del relatore, sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 19,30, è ripresa alle 19,45.
DANIELE CAPEZZONE (RosanelPugno), Relatore. Chiede di rinviare il seguito del dibattito ad altra seduta.
Pag. XVI
PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del relatore e non essendovi obiezioni, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Avverte altresì che, secondo le intese intercorse tra i gruppi parlamentari, anche la trattazione degli ulteriori argomenti all'ordine del giorno è rinviata ad altra seduta.
Approvazione in Commissione.
PRESIDENTE. Comunica che nella riunione odierna la VII Commissione ha approvato, in sede legislativa, il testo unificato delle proposte di legge nn. 28, 522 e 1620, con il seguente nuovo titolo: «Abrogazione dell'equipollenza del diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia e disposizioni relative al conseguimento della laurea in fisioterapia da parte di studenti e laureati in scienze motorie».
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Martedì 24 aprile 2007, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 107).
La seduta termina alle 19,50.