Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 168 di martedì 12 giugno 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
La seduta comincia alle 11,35.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 7 giugno 2007.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ottantaquattro.
Seguito della discussione del disegno di legge: Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali (A.C. 2272-bis-A).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 7 giugno scorso è stato da ultimo votato l'emendamento 49.300 (Nuova formulazione), della Commissione, interamente sostitutivo dell'articolo 49.
Avverte che la Commissione ha presentato un articolo aggiuntivo riferito all'articolo 43, nonché ulteriori subemendamenti: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti riferiti al predetto articolo aggiuntivo è fissato per le 12,30.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Propone lo stralcio degli articoli da 50 a 57.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Sull'ordine dei lavori.
GIANNI PAGLIARINI (Com.It). Nel lamentare l'eccessiva durezza dell'intervento delle forze di polizia in occasione della odierna manifestazione indetta dai sindacati dei pensionati, chiede che la Presidenza si attivi presso il Governo perché fornisca chiarimenti sull'accaduto.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le considerazioni del deputato Pagliarini.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Per consentire l'ulteriore decorso del termine regolamentare di preavviso, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 11,46, è ripresa alle 12,05.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Avverte che il Governo si rimette all'Assemblea sulla proposta di stralcio degli articoli da 50 a 57 precedentemente formulata dal relatore.
Dopo un intervento a favore del deputato Meta, la Camera approva la proposta di stralcio degli articoli da 50 a 57.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 58 e delle proposte emendative ad esso riferite.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 58.300 della Commissione ed esprime parere favorevole sul subemendamentoPag. VILazzari 0.58.300.8. Invita, quindi, al ritiro delle restanti proposte emendative, ove non precluse, esprimendo altrimenti parere contrario.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
LUIGI LAZZARI (FI). Insiste per la votazione del suo subemendamento 0.58.300.3, del quale richiama le finalità, invitando il relatore ed il Governo a riconsiderare il parere precedentemente espresso.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Sottolinea l'importanza delle disposizioni recate dal subemendamento in esame.
STEFANO SAGLIA (AN). Nel manifestare un orientamento complessivamente favorevole all'articolo 58, dichiara l'astensione del suo gruppo, sul subemendamento Lazzari 0.58.300.3.
SIMONE BALDELLI (FI). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento in esame, del quale condivide la ratio, invitando il Governo a manifestare disponibilità ad accogliere un ordine del giorno di analogo contenuto.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Manifesta disponibilità a valutare un eventuale ordine del giorno vertente sulla materia del subemendamento Lazzari 0.58.300.3.
LUIGI LAZZARI (FI). Ribadisce la volontà di insistere per la votazione.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Lazzari 0.58.300.3.
TINO IANNUZZI (Ulivo). Ritira il suo subemendamento 0.58.300.1, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il subemendamento Lazzari 0.58.300.8.
STEFANO SAGLIA (AN). Giudica condivisibile, a nome del suo gruppo, il contenuto del subemendamento Lazzari 0.58.300.4.
BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI). Manifesta, a nome del suo gruppo, un orientamento favorevole al subemendamento Lazzari 0.58.300.4, volto a rendere più precise le previsioni della legge annuale sulla tutela dei consumatori e la promozione della concorrenza.
SIMONE BALDELLI (FI). Esprime un orientamento favorevole al subemendamento in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Lazzari 0.58.300.4.
LUIGI LAZZARI (FI). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.58.300.9 e ne auspica l'approvazione.
GIANFRANCO CONTE (FI). Nell'esprimere perplessità sulla formulazione dell'emendamento 58.300 della Commissione, giudica opportuno il riferimento contenuto nel subemendamento in esame ai servizi di fornitura essenziali.
MAURIZIO BERNARDO (FI). Manifesta perplessità per il parere espresso sul subemendamento in esame, invitando il relatore ed il Governo ad un'ulteriore riflessione sullo stesso.
SIMONE BALDELLI (FI). Giudica singolare l'invito al ritiro del subemendamento in esame, che contiene un opportuno riferimento alla fruizione dei servizi essenziali al minor prezzo possibile.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. RichiamaPag. VIIle ragioni per le quali conferma il parere precedentemente espresso sul subemendamento Lazzari 0.58.300.9.
GIANFRANCO CONTE (FI). Giudica non condivisibili le valutazioni espresse dal rappresentante del Governo riguardo al subemendamento Lazzari 0.58.300.9.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Non condivide le ragioni del parere espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo sul subemendamento in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il suo subemendamento Lazzari 0.58.300.9.
LUIGI LAZZARI (FI). Invita il relatore ed il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere precedentemente espresso sul suo subemendamento 0.58.300.5.
MAURIZIO BERNARDO (FI). Non concorda con il parere espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo sul subemendamento in esame, opportunamente volto a tenere conto delle proposte del Consiglio nazionale dei consumatori.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Richiama le finalità del subemendamento in esame, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
SIMONE BALDELLI (FI). Richiama le finalità del subemendamento in esame, il cui contenuto potrebbe essere eventualmente trasfuso in un ordine del giorno.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Lazzari 0.58.300.5.
MAURIZIO TURCO (RosanelPugno). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.58.300.10.
GIOVANNI FAVA (LNP) e EGIDIO ENRICO PEDRINI (IdV). Dichiarano di voler sottoscrivere il subemendamento in esame.
STEFANO SAGLIA (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul subemendamento in esame, paventando che esso possa introdurre un sistema di prezzi amministrati.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Turco 0.58.300.10.
PRESIDENTE. Prende atto che il subemendamento Burgio 0.58.300.2 è stato ritirato dai presentatori.
LUIGI LAZZARI (FI). Insiste per la votazione del suo subemendamento 0.58.300.6, del quale richiama le finalità.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge i subemendamenti Lazzari 0.58.300.6 e 0.58.300.7.
STEFANO SAGLIA (AN). Dichiara voto favorevole sull'emendamento 58.300 della Commissione, pur esprimendo perplessità su taluni aspetti delle disposizioni in esso contenute.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Pur ritenendo condivisibile l'emendamento 58.300 della Commissione, esprime preoccupazione sugli effetti derivanti dall'attuazione delle disposizioni in esso contenute.
BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI). Nel manifestare perplessità sull'introduzione di una legge annuale per la promozione della concorrenza e la tutela dei consumatori, dichiara l'astensione sull'emendamento 58.300 della Commissione.
SIMONE BALDELLI (FI). Paventa i rischi connessi alla previsione di una legge annuale per la promozione della concorrenza e la tutela dei consumatori.
GIOVANNI FAVA (LNP). Nel manifestare contrarietà all'introduzione di una legge annuale per la promozione della concorrenza, che potrebbe determinare contrapposizioni di competenze tra GovernoPag. VIIIe autorità indipendenti, dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento in esame.
GIANFRANCO CONTE (FI). Manifesta perplessità sull'emendamento 58.300 della Commissione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 58.300 della Commissione, come subemendato, interamente sostitutivo dell'articolo 58.
PRESIDENTE. Acquisito l'assenso del relatore, passa all'esame dell'articolo 17 e dell'unico emendamento non ritirato ad esso riferito.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 17.301 della Commissione.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
STEFANO SAGLIA (AN). Dichiara voto contrario sull'emendamento 17.301 della Commissione, ritenendo necessaria, tra l'altro, una riflessione più ampia sulla materia.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Manifesta forti perplessità sull'emendamento 17.301 della Commissione.
GIANFRANCO CONTE (FI). Dichiara voto contrario sull'emendamento 17.301 della Commissione.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Ritiene che le disposizioni in esame dovrebbero essere stralciate dal testo del provvedimento.
BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI). Ritiene anch'egli opportuno stralciare l'articolo 17.
SIMONE BALDELLI (FI). Concorda sull'ipotesi di stralcio dell'articolo 17.
LUIGI LAZZARI (FI). Manifesta perplessità sulle disposizioni contenute nell'articolo 17.
GASPARE GIUDICE (FI). Sottolinea l'opportunità di stralciare l'articolo 17.
MAURIZIO BERNARDO (FI). Giudica necessario che le agevolazioni per i prodotti del commercio equo e solidale siano inserite in un autonomo provvedimento.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Rilevato che l'emendamento 17.301 della Commissione è ispirato a finalità di sostegno delle economie dei paesi in via di sviluppo, ritiene strumentali le considerazioni critiche svolte al riguardo da deputati dell'opposizione.
MAURIZIO TURCO (RosanelPugno). Nel ritenere necessaria, al fine di favorire la diffusione dei prodotti del commercio equo e solidale, una rivisitazione della politica agricola comune europea, dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento in esame.
GIOVANNI FAVA (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento 17.301 della Commissione.
GIUSEPPE ROMELE (FI). Non condivide le considerazioni svolte dal deputato D'Ulizia.
RAMON MANTOVANI (RC-SE). Richiamate le caratteristiche salienti del commercio equo e solidale, giudica opportuna l'agevolazione prevista, in via sperimentale, dall'emendamento 17.301 della Commissione.
ANGELO BONELLI (Verdi). Sottolinea l'importanza dell'emendamento in esame, volto a garantire la sopravvivenza delle piccole realtà economiche, ed invita l'Assemblea ad approvarlo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 17.301 della Commissione, interamente sostitutivo dell'articolo 17.
Pag. IXPRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Sull'ordine dei lavori.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Riterrebbe opportuno, per una questione di sensibilità istituzionale, che il Governo non fosse rappresentato in aula dal sottosegretario Bubbico, a carico del quale l'autorità giudiziaria ha disposto una perquisizione.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Nel giudicare inaccettabili le considerazioni svolte dal deputato Giovanardi, ritiene si debba esprimere piena fiducia al sottosegretario Bubbico.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo). Rilevato che la questione sollevata dal deputato Giovanardi, peraltro con argomentazioni di stampo giustizialista, dovrebbe essere eventualmente affrontata in sede di Giunta per il Regolamento, ritiene pienamente legittima, a nome del suo gruppo, la presenza in aula del sottosegretario Bubbico.
PAOLA BALDUCCI (Verdi). Giudica assolutamente non condivisibili le considerazioni svolte dal deputato Giovanardi, ritenendo che il sottosegretario Bubbico sia pienamente legittimato a rappresentare il Governo in aula.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Nel manifestare sconcerto per l'intervento del deputato Giovanardi, rinnova la stima del suo gruppo al sottosegretario Bubbico.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Ritiene che, per una questione di opportunità politica, il Governo non dovrebbe essere rappresentato in aula dal sottosegretario Bubbico.
PRESIDENTE. Rileva che la presenza del sottosegretario Bubbico garantisce, in modo del tutto legittimo, la rappresentanza del Governo in aula affinché un provvedimento particolarmente complesso sia seguito dall'Esecutivo con la dovuta attenzione.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Anche a nome del gruppo di Forza Italia, chiede che il Governo riferisca alla Camera in merito alle manifestazioni che hanno avuto luogo durante la visita del Presidente Bush, nonché all'intervento della polizia in occasione dell'odierna protesta dei pensionati.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Sospende la seduta fino alle 16.
La seduta, sospesa alle 14,05, è ripresa alle 16.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantacinque.
TESTO AGGIORNATO AL 13 GIUGNO 2007Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Avverte che le Commissioni I e V hanno espresso l'ulteriore prescritto parere.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Chiede una breve sospensione della seduta al fine di consentire al Comitato dei nove di riunirsi.
PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del relatore, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 16,05 è ripresa alle 16,15.
PRESIDENTE. Acquisito l'assenso del relatore, riprende l'esame dell'articolo 10 e delle proposte emendative ad esso riferite, precedentemente accantonato.
Pag. X
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Raccomanda l'approvazione dei subemendamenti 0.10.300.10, 0.10.300.11 e 0.10.300.12 della Commissione, nonché dell'emendamento 10.300 (Nuova formulazione) della Commissione.
Esprime parere contrario sull'emendamento Contento 10.8 ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative, ove non precluse.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
MANLIO CONTENTO (AN). Richiama le ragioni che lo inducono a proporre la soppressione dell'articolo 10, come prevede il suo emendamento 10.8.
MARIO TASSONE (UDC). Dichiara di condividere l'opportunità di sopprimere l'articolo 10, come proposto dall'emendamento Contento 10.8.
VALTER ZANETTA (FI). Sottolinea l'estrema delicatezza della materia trattata dell'articolo 10, che richiederebbe una discussione più approfondita.
ANDREA GIBELLI (LNP). Nel sottolineare la delicatezza e l'importanza della materia in esame, auspica un'ulteriore riflessione sulle disposizioni recate dall'articolo 10.
PAOLO UGGÈ (FI). Riterrebbe opportuno accantonare l'esame dell'articolo 10.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Contento 10.8.
VALTER ZANETTA (FI). Ritira il suo subemendamento 0.10.300.8, pur ritenendo necessario un approfondimento della materia.
PRESIDENTE. Prende atto che il subemendamento Adenti 0.10.300.7 è stato ritirato.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il subemendamento 0.10.300.10 della Commissione.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Ritira il suo subemendamento 0.10.300.3, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno volto a tutelare l'utenza più disagiata.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Manifesta un orientamento contrario al subemendamento 0.10.300.11 della Commissione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva i subemendamenti 0.10.300.11 e 0.10.300.12 della Commissione.
VALTER ZANETTA (FI). Insiste per la votazione del suo subemendamento 0.10.300.5, del quale illustra le finalità, auspicandone l'approvazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Zanetta 0.10.300.5.
ANTONIO ATTILI (SDpSE). Nel sottolineare la necessità di un ulteriore approfondimento sulla materia oggetto dell'emendamento 10.300 (Nuova formulazione) della Commissione, chiede che venga posto in votazione per parti separate, nel senso di votare distintamente i primi due commi, sui quali preannunzia l'orientamento favorevole, dalla restante parte, sulla quale preannunzia l'astensione.
MARIO LOVELLI (Ulivo). Pur sottolineando che la materia avrebbe meritato ulteriori approfondimenti, ritiene che l'eventuale accoglimento della proposta del deputato Attili priverebbe l'emendamento in esame del suo contenuto precettivo.
MARIO TASSONE (UDC). Manifesta un orientamento contrario all'emendamento 10.300 (Nuova formulazione) della Commissione.
Pag. XIVALTER ZANETTA (FI). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento in esame.
MANLIO CONTENTO (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento 10.300 (Nuova formulazione) della Commissione.
PAOLO UGGÈ (FI). Aderendo alle argomentazioni svolte dal deputato Attili, dichiara voto contrario sull'emendamento in esame.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva la prima e la seconda parte dell'emendamento 10.300 (Nuova formulazione) della Commissione, interamente sostitutivo dell'articolo 10.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 21 e degli emendamenti ad esso riferiti.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Borghesi 21.200 e 21.400 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento), interamente soppressivi dell'articolo 21.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
GIANFRANCO CONTE (FI). Manifesta un orientamento favorevole al mantenimento dell'articolo 21.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il mantenimento dell'articolo 21.
PRESIDENTE. Acquisito l'assenso del relatore, riprende l'esame degli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 43, precedentemente accantonati.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 43.0305 (Nuova formulazione) della Commissione ed invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Folena 43.021 e Della Vedova 43.019.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
MAURIZIO ACERBO (RC-SE). Prospetta una possibile formulazione dell'articolo aggiuntivo Folena 43.021, nel senso di limitarne il disposto al solo comma 3.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Ribadisce l'invito al ritiro dell'articolo aggiuntivo Folena 43.021, prospettando l'opportunità di presentare un ordine del giorno di contenuto analogo.
MAURIZIO ACERBO (RC-SE). Ritira l'articolo aggiuntivo Folena 43.021, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 43.0305 (Nuova formulazione) della Commissione.
BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI). Insiste per la votazione del suo articolo aggiuntivo 43.019, del quale richiama le finalità.
ROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). Ritiene che l'articolo aggiuntivo Della Vedova 43.019 sia ispirato a buonsenso.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Della Vedova 43.019, che auspica venga approvato.
GIOVANNI FAVA (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Della Vedova 43.019.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Manifesta un orientamento convintamente contrario all'articolo aggiuntivo in esame, sottolineando la necessità di tutelare le piccole librerie.
SIMONE BALDELLI (FI). Ritiene che la liberalizzazione del prezzo dei prodotti editoriali possa favorire gli acquirenti più poveri.
Pag. XIIROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Propone di accantonare l'esame dell'articolo aggiuntivo Della Vedova 43.019.
PRESIDENTE. Acquisito l'assenso del relatore, avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame dell'articolo aggiuntivo Della Vedova 43.019.
Passa quindi all'esame dell'articolo 59 e delle proposte emendative ad esso riferite.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli articoli aggiuntivi presentati.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 59.
STEFANO SAGLIA (AN). Insiste per la votazione del suo articolo aggiuntivo 59.01, del quale richiama le finalità.
MAURIZIO BERNARDO (FI). Invita il relatore ed il Governo ad una ulteriore riflessione sulle condivisibili finalità dell'articolo aggiuntivo Saglia 59.01.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Dichiara voto favorevole sull'articolo aggiuntivo Saglia 59.01.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Saglia 59.01.
ADOLFO URSO (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Raisi 59.02, del quale richiama le finalità, insistendo per la sua votazione.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Richiama le ragioni per le quali conferma il parere precedentemente espresso sull'articolo aggiuntivo Raisi 59.02.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Invita l'Assemblea ad approvare l'articolo aggiuntivo Raisi 59.02, ricordando che deputati del suo gruppo hanno presentato una proposta di legge volta ad abolire le comunità montane.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
VALTER ZANETTA (FI). Invita l'Assemblea a respingere l'articolo aggiuntivo Raisi 59.02.
OSVALDO NAPOLI (FI). Giudica contraddittoria la posizione assunta in materia di comunità montane dal deputato D'Elia e, più in generale, dal centrosinistra.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Dichiara voto favorevole sull'articolo aggiuntivo Raisi 59.02.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal rappresentante del Governo, invita i presentatori a ritirare l'articolo aggiuntivo Raisi 59.02, al fine di affrontare la questione in una sede più appropriata e dopo un'adeguata riflessione.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Sottolineata la necessità di addivenire ad una modifica della cosiddetta legge sulla montagna, ritiene tuttavia che non si possa disconoscere l'importante ruolo delle comunità montane. Prospetta comunque l'opportunità di ritirare l'articolo aggiuntivo Raisi 59.02.
MARCO ZACCHERA (AN). Ritiene che le comunità montane non possano essere abolite e che sia necessaria una riforma organica dell'intera materia.
EGIDIO ENRICO PEDRINI (IdV). Dichiara l'astensione sull'articolo aggiuntivo Raisi 59.02.
ROBERTO ROSSO (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Raisi 59.02.
Pag. XIIILUIGI D'AGRÒ (UDC). Dichiara di non poter esprimere un orientamento favorevole all'articolo aggiuntivo Raisi 59.02.
GINO SPERANDIO (RC-SE). Ritiene improprio modificare la legislazione in materia di enti locali mediante proposte emendative.
GIUSEPPE ROMELE (FI). Sottolineata la rilevanza delle problematiche relative alle comunità montana, ne auspica un'ampia trattazione in una sede più appropriata.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo in esame, sul quale esprimerà voto favorevole.
MANUELA DI CENTA (FI). Ritiene che l'articolo aggiuntivo in esame sia espressione di scarsa sensibilità nei confronti delle delicate problematiche inerenti le comunità montane.
GIUSEPPE ASTORE (IdV). Paventa i deleteri effetti che l'eventuale approvazione dell'articolo aggiuntivo in esame, sul quale dichiara con convinzione voto contrario, produrrebbe sul piano istituzionale.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Giudica demagogiche le argomentazioni addotte a sostegno delle comunità montane.
ROBERTO COTA (LNP). Dichiara voto contrario sull'articolo aggiuntivo in esame, sottolineando l'importanza del ruolo svolto dalle comunità montane.
PAOLO UGGÈ (FI). Dichiara voto contrario sull'articolo aggiuntivo Raisi 59.02.
TERESIO DELFINO (UDC). Dichiara il convinto voto contrario del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo Raisi 59.02.
EDMONDO CIRIELLI (AN). Manifesta un orientamento contrario sull'articolo aggiuntivo Raisi 59.02.
GIOVANNI CREMA (RosanelPugno). Dichiara voto contrario sull'articolo aggiuntivo in esame, di cui evidenzia il carattere strumentale e demagogico.
PAOLO AFFRONTI (Pop-Udeur). Dichiara voto contrario sull'articolo aggiuntivo Raisi 59.02.
GUGLIELMO ROSITANI (AN). Invita i presentatori a ritirare l'articolo aggiuntivo Raisi 59.02, sul quale dichiara altrimenti voto contrario.
RAFFAELE AURISICCHIO (SDpSE). Nel ritenere opportuno uno specifico intervento normativo sulla materia oggetto dell'articolo aggiuntivo in esame, dichiara il voto contrario del suo gruppo.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Ritiene che le risorse destinate alle comunità montane debbano essere impegnate in modo più proficuo.
ALESSANDRO FORLANI (UDC). Sottolinea l'opportunità di affrontare in una sede più idonea la discussione sulla materia oggetto dell'articolo aggiuntivo in esame.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Manifesta un orientamento contrario all'articolo aggiuntivo Raisi 59.02.
MARIO TASSONE (UDC). Dichiara voto contrario sull'articolo aggiuntivo Raisi 59.02.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Raisi 59.02.
ADOLFO URSO (AN). Insiste per la votazione del suo articolo aggiuntivo 59.04, del quale richiama le finalità, invitando l'Assemblea ad approvarlo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Urso 59.04.
Pag. XIVMAURIZIO LEO (AN). Insiste per la votazione del suo articolo aggiuntivo 59.05, del quale richiama le finalità.
GIOVANNI FAVA (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Leo 59.05.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Leo 59.05.
MAURIZIO LEO (AN). Illustra le finalità del suo articolo aggiuntivo 59.06, che invita l'Assemblea ad approvare.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Leo 59.06.
MAURIZIO LEO (AN). Illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo Urso 59.07 e ne auspica l'approvazione.
ROBERTO SALERNO (AN), MAURIZIO FUGATTI (LNP) e GIOVANNI FAVA (LNP). Dichiarano di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Urso 59.07.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo Urso 59.07.
PAOLO UGGÈ (FI), MASSIMO GARAVAGLIA (LNP), ROBERTO ULIVI (AN) e BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI). Dichiarano di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Urso 59.07.
GIANPAOLO DOZZO (LNP). A nome dei deputati del suo gruppo, dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Urso 59.07.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI) e GIUSEPPE ROMELE (FI). Dichiarano di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Urso 59.07.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Urso 59.07.
MAURIZIO LEO (AN). Insiste per la votazione del suo articolo aggiuntivo 59.08 e ne richiama le finalità.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Sottolinea l'importanza dell'articolo aggiuntivo Leo 59.08.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'articolo aggiuntivo Leo 59.08 e approva l'articolo 60, al quale non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 61 e dell'unico emendamento ad esso riferito.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento 61.400 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 61.400 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento), nonché l'articolo 61, nel testo emendato.
PRESIDENTE. Acquisito l'assenso del relatore, riprende l'esame dell'articolo aggiuntivo Della Vedova 43.019.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Ribadisce l'invito al ritiro dell'articolo aggiuntivo Della Vedova 43.019.
BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI). Insiste per la votazione del suo articolo aggiuntivo 43.019.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Ribadisce le motivazioni del parere precedentemente espresso dal Governo sull'articolo aggiuntivo Della Vedova 43.019.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo Della Vedova 43.019.
Pag. XVPRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Accetta gli ordini del giorno Provera n. 2, Burgio n. 8, Ferdinando Benito Pignataro n. 10, Guadagno n. 19, De Simone n. 20, Lulli n. 38, Mantini n. 40, Allasia n. 41, Brugger n. 45 (Nuova formulazione), Iannuzzi n. 47, Fincato n. 49, Viola n. 50, Campa n. 51, Testa n. 53, Quartiani n. 55 e Caruso n. 57; accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Zacchera n. 1, Cancrini n. 4, Zanetta n. 5, Rosso n. 6, Napoletano n. 12, Folena n. 22, D'Agrò n. 23, Mario Ricci n. 28, Valducci n. 31, D'Ulizia n. 39 e Romele n. 54. Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Sgobio n. 13, Vacca n. 14, Fedele n. 27, Milanato n. 29, purché riformulato, e Giudice n. 30 (Nuova formulazione); si rimette all'Assemblea sull'ordine del giorno Acerbo n. 21. Invita al ritiro degli ordini del giorno Misuraca n. 15, Trepiccione n. 16, Bianchi n. 46, Marinello n. 48 e Della Vedova n. 52, nonché degli ordini del giorno La Russa n. 17, Luciano Rossi n. 32, Garagnani n. 33, La Loggia n. 36, Montani n. 42, Fratta Pasini n. 58, Baldelli n. 59 e Gianfranco Conte n. 60, che altrimenti non accetta.
Non accetta, infine, i restanti documenti di indirizzo.
MARCO ZACCHERA (AN). Accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 1.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Richiama le finalità del suo ordine del giorno n. 3.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Buontempo n. 3.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione dell'ordine del giorno Cancrini n. 4.
VALTER ZANETTA (FI). Richiama le finalità del suo ordine del giorno n. 5 auspicando che il Governo attui gli impegni assunti.
GIOVANNI FAVA (LNP). Invita il rappresentando del Governo a riconsiderare il parere espresso sull'ordine del giorno Saglia n. 7.
STEFANO SAGLIA (AN). Richiama le finalità del suo ordine del giorno n. 7.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Saglia n. 7, limitatamente al dispositivo.
GIOVANNI FAVA (LNP). Non insiste per la votazione dell'ordine del giorno Saglia n. 7, lamentando la contraddittorietà del parere del Governo su ordini del giorno di contenuto analogo a quello dell'ordine del giorno Maroni n. 9.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Maroni n. 9, limitatamente al dispositivo.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione proposta dal Governo dell'ordine del giorno Napoletano n. 12.
FILIPPO MISURACA (FI). Invita il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere espresso sul suo ordine del giorno n. 15.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Misuraca n. 15, limitatamente al dispositivo.
GIUSEPPE TREPICCIONE (Verdi). Invita il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere espresso sul suo ordine del giorno n. 16.
Pag. XVIFILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Trepiccione n. 16, purché riformulato.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione dell'ordine del giorno Trepiccione n. 16 proposta dal Governo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno La Russa n. 17.
ROBERTO ULIVI (AN). Richiama le finalità del suo ordine del giorno n. 18, invitando il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere precedentemente espresso.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Ulivi n. 18, purché riformulato.
ROBERTO ULIVI (AN). Non accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 18 proposta dal Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'ordine del giorno Ulivi n. 18 ed approva l'ordine del giorno Acerbo n. 21.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Folena n. 22.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Accetta la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo del suo ordine del giorno n. 23.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Propone un'ulteriore riformulazione dell'ordine del giorno D'Agrò n. 23.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione dell'ordine del giorno D'Agrò n. 23 proposta dal Governo.
MARIO TASSONE (UDC). Illustra le finalità del suo ordine del giorno n. 24, sul quale invita il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere precedentemente espresso.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Modificando il precedentemente avviso, accetta l'ordine del giorno Tassone n. 24, purché riformulato.
PRESIDENTE. Prende atto che il presentatore accetta la riformulazione dell'ordine del giorno Tassone n. 24 proposta dal Governo.
LUIGI LAZZARI (FI). Richiama le finalità del suo ordine del giorno n. 25, del quale prospetta una modifica, invitando il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere precedentemente espresso.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Modificando il precedente avviso, accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Lazzari n. 25.
ANTONIO LEONE (FI). Lamenta l'incoerenza dei pareri espressi dal rappresentante del Governo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Leone n. 26.
MARILDE PROVERA (RC-SE). Non accetta la riformulazione dell'ordine del giorno Mario Ricci n. 28 proposta dal Governo.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Accetta l'ordine del giorno Mario Ricci n. 28, nel testo originario.
Pag. XVIILORENA MILANATO (FI). Accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 29 proposta dal Governo.
GASPARE GIUDICE (FI). Invita il rappresentante del Governo ad accettare il suo ordine del giorno n. 30 (Nuova formulazione).
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Conferma il parere precedentemente espresso sull'ordine del giorno Giudice n. 30 (Nuova formulazione).
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione proposta dal Governo dell'ordine del giorno Valducci n. 31.
LUCIANO ROSSI (FI). Richiama le finalità del suo ordine del giorno n. 32, insistendo per la sua votazione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Luciano Rossi n. 32 e Garagnani n. 33.
ENRICO LA LOGGIA (FI). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 36.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno La Loggia n. 36 e Franzoso n. 37.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Precisa che il parere favorevole sull'ordine del giorno Lulli n. 38 deve intendersi limitato al dispositivo.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione proposta dal Governo dell'ordine del giorno D'Ulizia n. 39.
GIOVANNI FAVA (LNP). Invita il Governo a riconsiderare il parere espresso sull'ordine del giorno Montani n. 42.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Conferma il parere precedentemente espresso sull'ordine del giorno Montani n. 42.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori insistono per la votazione dell'ordine del giorno Montani n. 42.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Montani n. 42 e Jannone n. 44.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Invita il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere precedentemente espresso sul suo ordine del giorno n. 48.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Marinello n. 48, purché riformulato.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 48, richiamando la maggioranza e il Governo ad un atteggiamento più responsabile.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Marinello n. 48.
BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 52.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Modificando il precedente avviso, accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Della Vedova n. 52.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Della Vedova n. 52.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Invita il Governo a riconsiderare il parere precedentemente espresso sul suo ordine del giorno n. 56.
Pag. XVIIIFILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Conferma il parere precedentemente espresso sull'ordine del giorno Garavaglia n. 56.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Garavaglia n. 56 e Fratta Pasini n. 58.
SIMONE BALDELLI (FI). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 59.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Baldelli n. 59.
GIANFRANCO CONTE (FI). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 60.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Gianfranco Conte n. 60.
PRESIDENTE. Secondo le intese intercorse tra i gruppi parlamentari, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata previsto per domani, a causa di uno sciopero dei giornalisti della RAI, avrà luogo nella seduta di giovedì 14 giugno, alle 15.
Discussione del disegno di legge: Revisione della disciplina relativa alla titolarità ed al mercato dei diritti di trasmissione degli eventi sportivi dei campionati professionistici (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 1496-B).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Sull'ordine dei lavori.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Lamenta il notevole ritardo accumulato dal Governo nella risposta ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati.
PRESIDENTE. Assicura che interesserà il Governo.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle modifiche introdotte dal Senato.
PIETRO FOLENA (RC-SE), Relatore. Illustra il contenuto delle più significative modifiche apportate dal Senato al disegno di legge in discussione, del quale auspica la sollecita approvazione con il più ampio consenso possibile.
LUIGI VIMERCATI, Sottosegretario di Stato per le comunicazioni. Si associa alle considerazioni svolte dal relatore, auspicando la sollecita approvazione del disegno di legge in discussione.
EMILIA GRAZIA DE BIASI (Ulivo). Sottolinea la particolare rilevanza del disegno di legge in discussione, volto a garantire l'equilibrio competitivo dei soggetti partecipanti alle competizioni sportive, il rispetto del principio della libera concorrenza, la trasparenza e l'efficienza del mercato dei diritti di trasmissione di eventi sportivi. Ne auspica pertanto la sollecita approvazione.
NICOLA BONO (AN). Nel prendere atto degli oggettivi miglioramenti apportati al provvedimento in discussione nel corso dell'iter al Senato, segnatamente in merito all'esplicitazione dei criteri di applicazione della quota di mutualità del sistema, sottolinea che nel testo permangono alcune gravi incongruenze tali da indurre il suo gruppo a ribadire un giudizio complessivamente negativo sul disegno di legge in discussione. Ritiene quindi imprescindibilePag. XIXl'accoglimento di alcuni emendamenti presentati dal suo gruppo, auspicando che da parte della maggioranza via sia la disponibilità ad introdurre miglioramenti, che giudica indispensabili ai fini della comprensibilità e dell'applicabilità del testo.
LUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Evidenzia preliminarmente il carattere migliorativo delle modifiche apportate al provvedimento in discussione in sede di esame al Senato, anche a seguito dell'approvazione di proposte emendative presentate dalla sua parte politica.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
LUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Preannunzia, pertanto, l'orientamento favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, che giudica connotato da disposizioni più equilibrate e flessibili rispetto all'originario testo governativo.
MARIO PESCANTE (FI). Nel ribadire talune perplessità su aspetti non marginali del provvedimento in discussione, nonché sulle motivazioni addotte a sostegno del ricorso alla delega legislativa, prende atto del proficuo lavoro svolto nel corso dell'iter al Senato e di talune modifiche migliorative apportate al testo originario. Lamenta, tuttavia, che il metodo utilizzato appare connotato da un inaccettabile «interventismo», in palese violazione del principio dell'autogoverno dello sport. Preannunzia, comunque, che il suo gruppo parteciperà con spirito costruttivo al prosieguo del dibattito, riservandosi di valutare la propria posizione in sede di votazione finale del provvedimento in discussione.
FABIO GARAGNANI (FI). Ritiene indispensabile la salvaguardia dell'autonomia dello sport dal rischio di un inopportuno interventismo dirigista del Governo, in omaggio al principio di sussidiarietà. Auspica inoltre un'attenta vigilanza sull'attuazione dei meccanismi previsti dal testo in discussione.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle modifiche introdotte dal Senato.
PIETRO FOLENA (RC-SE), Relatore. Prende atto del clima costruttivo in cui si è svolto il dibattito. Condivide inoltre l'infondatezza del collegamento tra gli scandali nel mondo del calcio ed il tema della distribuzione dei proventi dei diritti di trasmissione, auspicando che il Governo provveda con sollecitudine ad esercitare le deleghe che ad esso vengono conferite con il testo in esame.
LUIGI VIMERCATI, Sottosegretario di Stato per le comunicazioni. Nel ritenere che il disegno di legge in esame risponda in modo equilibrato sia alla necessità di una maggiore autonomia dello sport sia alle esigenze del mercato dei diritti televisivi, manifesta soddisfazione per il proficuo lavoro svolto.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 13 giugno 2007, alle 10.
(Vedi resoconto stenografico pag. 100).
La seduta termina alle 21.