Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 211 di mercoledì 26 settembre 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
La seduta comincia alle 10,05.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
I deputati in missione sono ottantaquattro.
Sull'ordine dei lavori.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Invita il Governo ad attivarsi nelle sedi competenti affinché sia garantito il rispetto dei diritti umani in Birmania, ove sono in atto gravi forme di repressione, e ad informare il Parlamento sulle iniziative che assumerà al riguardo. Chiede, inoltre, che le seduta sia brevemente sospesa in attesa che si concluda la riunione dell'Ufficio di Presidenza.
BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI). Si associa, a nome del suo gruppo, alle considerazione svolte dal deputato Giachetti sulla grave situazione determinatasi in Birmania.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera, perché interessi il Governo, le considerazioni svolte dai deputati intervenuti in merito alla grave situazione determinatasi in Birmania.
Non essendovi obiezioni, ritiene inoltre di poter accedere alla richiesta da ultimo formulata dal deputato Giachetti.
Sospende pertanto la seduta.
La seduta, sospesa alle 10,10, è ripresa alle 10,30.
Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 147 del 2007: Disposizioni urgenti per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2007-2008 ed in materia di concorsi per ricercatori universitari (A.C. 3025-A).
Nella seduta del 25 settembre 2007 è stato da ultimo votato l'emendamento Aprea 1.9.
Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
(Ripresa esame dell'articolo unico).
PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibili gli emendamenti 1.301 e 2.300 del Governo.
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
VALENTINA APREA (FI). Ritiene che la reintroduzione del tempo pieno nella scuola primaria sia incompatibile con la legislazione vigente in materia e comporti un insostenibile incremento dei costi.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La seduta, sospesa alle 10,40, è ripresa alle 11.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Aprea 1.52.
Pag. VIVALENTINA APREA (FI). Ribadisce l'eccessiva onerosità della reintroduzione del tempo pieno con le modalità previste dal provvedimento d'urgenza.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 1.300 (Nuova formulazione) del Governo.
VALENTINA APREA (FI). Giudica incongrua ed inattuabile per l'esiguità delle risorse disponibili la disciplina introdotta dal comma 1, primo periodo, dell'articolo 1, che il suo emendamento 1.10 propone di sostituire.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Ritiene che la reintroduzione del tempo pieno, senza il contestuale stanziamento di risorse apposite, comporterà seri problemi per il sistema scolastico nazionale.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento in esame, sul quale esprimerà voto favorevole.
PAOLA GOISIS (LNP). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento Aprea 1.10.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Aprea 1.10.
VALENTINA APREA (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.6.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Aprea 1.6.
VALENTINA APREA (FI). Richiama i pessimi risultati, in termini di spesa e di efficienza organizzativa, relativi alla scuola primaria.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Aprea 1.53.
ALBA SASSO (SDpSE), Relatore per la VII Commissione. Propone di accantonare l'esame degli emendamenti De Simone 1.29 e 1.75, Aprea 1.54 e 1.200 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame degli emendamenti ai quali ha fatto riferimento la relatrice per la VII Commissione.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
PAOLA GOISIS (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 1.71.
FABIO GARAGNANI (FI). Giudica condivisibile il contenuto degli emendamenti Gosis 1.71 e 1.72.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento Goisis 1.71, volto a tutelare gli alunni disabili.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Goisis 1.71, del quale auspica l'approvazione.
BASILIO GERMANÀ (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Goisis 1.71.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Goisis 1.71.
PAOLA GOISIS (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 1.72, denunziando l'ingiusta penalizzazione degli alunni disabili rispetto a quelli extracomunitari.
VALENTINA APREA (FI). Sottolinea la mancanza di copertura finanziaria delle disposizioni in esame.
Pag. VIIANTONIO LEONE (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta che il Ministro Fioroni, pur essendo presente in aula, non interviene sul merito del provvedimento d'urgenza in esame.
TERESIO DELFINO (UDC). Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Leone, ritenendo opportuno un intervento chiarificatore del Ministro Fioroni in merito alle disposizioni in esame. Dichiara, inoltre, voto favorevole sull'emendamento Goisis 1.72.
FABIO GARAGNANI (FI). Nel dichiarare voto favorevole sull'emendamento Goisis 1.72, ritiene che il provvedimento non tenga in debito conto le esigenze delle famiglie.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Sottolinea l'inadeguatezza delle risorse finanziarie stanziate per l'attuazione delle disposizioni in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Goisis 1.72.
VALENTINA APREA (FI). Richiama le ragioni per le quali ritiene opportuno sopprimere il comma 2 dell'articolo 1, censurando la scelta del Ministro di diversificare il trattamento tra scuola pubblica e scuola privata.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento in esame, ritenendo più opportuno modificare il comma 2 dell'articolo 1 piuttosto che sopprimerlo.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Aprea 1.12.
PAOLA GOISIS (LNP). Osservato che le disposizioni contenute nel comma 2 dell'articolo 1 rischiano di determinare deleterie conseguenze per le scuole cattoliche parificate, dichiara voto favorevole sull'emendamento in esame.
CESARE CAMPA (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Aprea 1.12.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Aprea 1.12, 1.55, 1.56 e 1.57.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Richiama le finalità dell'emendamento Bono 1.65.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Bono 1.65 e Aprea 1.58.
ANTONIO RUSCONI (Ulivo). Ritira il suo emendamento 1.37, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
VALENTINA APREA (FI). Precisa che la sua parte politica è fermamente impegnata a garantire la libertà di insegnamento ed a contrastare il fenomeno dei cosiddetti diplomifici.
PAOLA GOISIS (LNP). Stigmatizza il reale intendimento del Governo di penalizzare le scuole cattoliche, delle quali sottolinea la forte valenza educativa.
FABIO GARAGNANI (FI). Rileva che nel provvedimento d'urgenza in esame non si tiene conto di esperimenti scolastici innovativi che si stanno affermando.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Nel ritenere riduttiva e controproducente una contrapposizione tra scuola pubblica e privata, rileva che il suo gruppo è da sempre favorevole alla libertà del sistema scolastico.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Lamentata l'impostazione ideologica di alcuni interventi, ritiene che si debba garantire la libertà di scelta delle famiglie.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Aprea 1.13 e 1.59 e Poletti 1.66.
Pag. VIIIALBA SASSO (SDpSE), Relatore per la VII Commissione. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Osvaldo Napoli 1.64 e Satta 1.69.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Concorda sulla proposta di accantonamento.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame degli identici emendamenti Osvaldo Napoli 1.64 e Satta 1.69, nonché dell'emendamento Aprea 1.60, vertente su analoga materia.
GIAN FRANCO SCHIETROMA (RosanelPugno). Richiama le ragioni che lo inducono a sostenere l'opportunità di sopprimere i commi 4 e 5 dell'articolo 1.
VALENTINA APREA (FI). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Schietroma 1.16, ritenendo conforme alla disciplina introdotta dalla cosiddetta riforma Moratti la disposizione che esso propone di sopprimere.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
PAOLA FRASSINETTI (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Schietroma 1.16.
PAOLA GOISIS (LNP). Manifesta un orientamento contrario all'emendamento in esame.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Schietroma 1.16 ed approva l'emendamento 1.101 delle Commissioni.
VALENTINA APREA (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.17, lamentando l'intendimento del Governo di rendere inefficace la meritevole attività svolta dal Servizio nazionale di valutazione.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Illustra le motivazioni sottese al suo emendamento 1.50, soppressiva del comma 5 dell'articolo 1.
FABIO GARAGNANI (FI). Richiama le finalità degli identici emendamenti in esame, auspicando una rivisitazione della disciplina in materia di valutazione degli insegnanti.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Aprea 1.17, Schietroma 1.18 e Capitanio Santolini 1.50.
VALENTINA APREA (FI). Riterrebbe opportuno riconsiderare la riduzione dei componenti del comitato di indirizzo prevista dal primo periodo del comma 5 dell'articolo 1.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Ritiene doveroso scongiurare il rischio di una riduzione del numero dei componenti del comitato di indirizzo del Servizio nazionale di valutazione.
FABIO GARAGNANI (FI). Ritiene che la disposizione in esame sia ispirata ad una visione centralistica della valutazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Aprea 1.61 e Frassinetti 1.67.
PAOLA GOISIS (LNP). Richiama le finalità del suo emendamento 1.20.
FABIO GARAGNANI (FI). Condivide le considerazioni svolte dalla deputata Goisis, ritenendo centralistica ed autoreferenziale l'impostazione della disposizione in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Goisis 1.20.
VALENTINA APREA (FI). Accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 1.77.
Pag. IXLa Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Aprea 1.77, nel testo riformulato.
MARIANGELA BASTICO, Viceministro della pubblica istruzione. Invita al ritiro dell'emendamento Aprea 1.78, manifestando disponibilità ad accettare un eventuale ordine del giorno di analogo contenuto.
VALENTINA APREA (FI). Ritira il suo emendamento 1.78, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Aprea 1.62.
VALENTINA APREA (FI). Invita il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere espresso sul suo emendamento 1.80.
MARIANGELA BASTICO, Viceministro della pubblica istruzione. Propone una riformulazione dell'emendamento Aprea 1.80.
VALENTINA APREA (FI). Accetta la riformulazione del suo emendamento 1.80.
ALBA SASSO (SDpSE), Relatore per la VII Commissione. Esprime parere favorevole.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Aprea 1.80, nel testo riformulato, e respinge l'emendamento Aprea 1.79.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Evidenzia le motivazioni sottese alla proposta di soppressione del comma 7 dell'articolo 1, contenuta nel suo emendamento 1.51.
VALENTINA APREA (FI). Richiama le ragioni per le quali sarebbe opportuna la soppressione del comma 7 dell'articolo 1.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Manifesta un orientamento favorevole alla soppressione del comma 7 dell'articolo 1.
ALBA SASSO (SDpSE), Relatore per la VII Commissione. Precisa la ratio delle disposizioni recate nel comma 7 dell'articolo 1.
FABIO GARAGNANI (FI). Ritiene che il Governo, introducendo modelli sperimentali che rischiano di creare confusione, dimostri una scarsa conoscenza della realtà scolastica italiana.
PAOLA GOISIS (LNP). Manifesta un orientamento favorevole alla soppressione del comma 7 dell'articolo 1 del decreto-legge in esame.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Capitanio Santolini 1.51 e Aprea 1.63.
VALENTINA APREA (FI). Dichiara voto contrario sull'emendamento Schietroma 1.24.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Schietroma 1.24.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Sull'ordine dei lavori.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Invita la Presidenza a sollecitare la discussione di una proposta di modifica regolamentare da lui sottoscritta.
PRESIDENTE. Prende atto della richiesta del deputato Satta.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Chiede che il Governo riferisca sollecitamente alla Camera sui drammatici episodi verificatisi in Birmania.
Pag. XMARIO TASSONE (UDC). Chiede che il Governo riferisca alla Camera in merito agli sviluppi del progetto della TAV, che rischia di essere compromesso dalle divergenze interne alla maggioranza.
FRANCO STRADELLA (FI). Si associa alla richiesta formulata dal deputato Tassone.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Reitera la richiesta che il Governo riferisca alla Camera sulla politica attuata per l'ordine e la sicurezza pubblica.
PRESIDENTE. Assicura che interesserà il Governo in merito alle richieste formulate, precisando che l'Esecutivo ha già manifestato la propria disponibilità a riferire al Parlamento sulla situazione della Birmania.
La seduta, sospesa alle 13,45, è ripresa alle 15.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
STEFANO ALLASIA (LNP). Illustra l'interrogazione Maroni n. 3-01245, sulle misure per il rafforzamento della presenza delle forze dell'ordine nelle regioni del nord Italia.
GIULIANO AMATO, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 43).
STEFANO ALLASIA (LNP). Lamentata la sinteticità della risposta del Ministro, invita il Governo ad assumere iniziative più incisive per rafforzare la presenza delle forze dell'ordine nelle aree del Nord e per contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina.
RICCARDO PEDRIZZI (AN). Illustra l'interrogazione La Russa n. 3-01246, sulle iniziative per garantire il diritto allo studio degli alunni disabili.
GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 44).
RICCARDO PEDRIZZI (AN). Nel dichiararsi totalmente insoddisfatto della risposta del Ministro, che non ha fornito i dati sui ragazzi portatori di handicap nel sistema scolastico nazionale, sottolinea la scarsità delle risorse finanziarie necessarie a garantire il diritto allo studio degli alunni disabili.
ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Illustra l'interrogazione Fabris n. 3-01247, sulle misure per garantire un pieno sostegno didattico agli studenti portatori di handicap.
GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 46).
ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Nel ringraziare il Ministro per la risposta, sottolinea l'insufficienza delle risorse finanziarie destinate al sostegno didattico degli studenti portatori di handicap, auspicandone un incremento in occasione della prossima legge finanziaria.
STEFANO PEDICA (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-01248, sugli orientamenti del Ministro della giustizia in tema di class action.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 47).
STEFANO PEDICA (IdV). Nel dichiararsi parzialmente soddisfatto dalla risposta, auspica la sollecita introduzione nell'ordinamento dell'azione collettiva secondo modalità tali da garantire efficacemente il diritto al risarcimento.
Pag. XIGIACOMO MANCINI (RosanelPugno). Illustra la sua interrogazione n. 3-01249, sui motivi alla base del trasferimento del pubblico ministero Luigi De Magistris ed eventuale sua revoca.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 50).
GIACOMO MANCINI (RosanelPugno). Giudica la risposta non esaustiva e priva di elementi chiarificatori della grave vicenda oggetto dell'interrogazione, sottolineando che risulta ancora poco comprensibile l'urgenza dell'iniziativa assunta dal Ministro, a fronte dell'inerzia nei confronti del preoccupante intreccio tra politica, affari e criminalità organizzata esistente nella regione Calabria.
CARLO LEONI (SDpSE). Illustra la sua interrogazione n. 3-01250, sugli elementi alla base della richiesta di trasferimento di due magistrati della procura di Catanzaro.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 53).
CARLO LEONI (SDpSE). Nel ritenere poco comprensibili le ragioni della veemente risposta fornita, sottolinea che le drammatiche condizioni in cui versa la Calabria legittimano le pressanti richieste di chiarimento circa le motivazioni del provvedimento assunto dal Ministro.
GIAMPIERO CATONE (DCA-NPSI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01251, sulle iniziative per inserire la città dell'Aquila nell'elenco delle direzioni generali regionali del ministero della giustizia.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54).
GIAMPIERO CATONE (DCA-NPSI). Nell'esprimere la solidarietà del suo gruppo al Ministro per gli attacchi che gli sono stati rivolti, lamenta l'incapacità dell'amministrazione regionale di centrosinistra di tutelare gli interessi della regione Abruzzo e della sua collettività.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Illustra la sua interrogazione n. 3-01252, sulle iniziative in relazione alla sentenza del tribunale di Cagliari in tema di diagnosi pre-impianto.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 55).
LUCA VOLONTÈ (UDC). Nel ritenere che la sentenza del tribunale di Cagliari, che giudica di stampo ideologico, confligga con il parere della Corte costituzionale e con la vigente normativa in materia, invita il Governo ad operare fattivamente affinché siano effettivamente applicate le leggi dello Stato.
ROSALBA CESINI (Com.It). Illustra la sua interrogazione n. 3-01253, sulle iniziative ispettive in merito a trasferimenti di minori disposti dal tribunale per i minorenni di Ancona.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 57).
ROSALBA CESINI (Com.It). Nel ritenere non motivati i provvedimenti adottati dal tribunale per i minorenni di Ancona, esprime preoccupazione per la risposta del Ministro, auspicando un suo intervento per garantire il buon funzionamento del suddetto ufficio giudiziario.
MERCEDES LOURDES FRIAS (RC-SE). Illustra la sua interrogazione n. 3-01254, sulla definizione dei criteri per la concessione degli arresti domiciliari per i soggetti che risultino privi di un idoneo luogo di residenza.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 59).
Pag. XIIMERCEDES LOURDES FRIAS (RC-SE). Pur ringraziando il Ministro per le informazioni fornite, esprime amarezza per il tono e per i contenuti della risposta, che ritiene non abbia reso chiarimenti in merito a tematiche che attengono alle condizioni di vita particolarmente critiche nelle quali versano alcune categorie sociali.
GIUSEPPE TREPICCIONE (Verdi). Illustra la sua interrogazione n. 3-01255, sulla situazione della condizione abitativa in Italia.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 60).
GIUSEPPE TREPICCIONE (Verdi). Auspica che gli impegni assunti dal Governo siano tradotti in concrete iniziative già con la prossima legge finanziaria, anche in considerazione del crescente disagio avvertito dalle fasce più deboli della popolazione a causa dell'incremento dei canoni di locazione.
ERMANNO VICHI (Ulivo). Illustra l'interrogazione Mariani n. 3-01256, sulle linee di azione del Governo per il superamento dell'emergenza abitativa e per l'incremento dell'offerta di alloggi pubblici.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 62).
MAURO CHIANALE (Ulivo). Nel ringraziare il Ministro per la puntuale risposta, sottolinea la necessità di affrontare adeguatamente la questione evocata nell'atto ispettivo; manifesta quindi apprezzamento per le prospettate misure che il Governo intende adottare per risolvere i gravi problemi connessi all'emergenza abitativa.
GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Illustra l'interrogazione Oliva n. 3-01257, sugli interventi per superare il divario infrastrutturale tra centro-nord e sud.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 64).
GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, che non fuga le preoccupazioni relative all'accentuarsi del divario tra centro-nord e sud del Paese, sottolineando che l'esiguità dei finanziamenti posti a carico del bilancio dello Stato, rispetto a quelli comunitari, denota la volontà dell'Esecutivo di privilegiare le regioni settentrionali.
ENRICO LA LOGGIA (FI). Illustra l'interrogazione Leone n. 3-01258, sull'individuazione di percorsi alternativi adeguati in relazione ai lavori di ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, nel tratto Bagnara Calabra-Scilla.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 65).
ANGELINO ALFANO (FI). Ritiene che dalla risposta si evinca che il Governo non ha predisposto alcun piano per fronteggiare gli inconvenienti che verranno provocati al sistema dei trasporti dai lavori di ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria.
La seduta, sospesa alle 16,35, è ripresa alle 17.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantacinque.
Pag. XIIIDeliberazione in merito alla costituzione in giudizio della Camera dei deputati in relazione ad un conflitto di attribuzione innanzi alla Corte costituzionale.
PRESIDENTE. Comunica che è stata notificata alla Camera dei deputati un'ordinanza di ammissibilità adottata dalla Corte costituzionale in relazione ad un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dalla corte d'appello di Catanzaro, relativo alla delibera di insindacabilità adottata dalla Camera in data 6 marzo 2003 in riferimento a fatti per i quali è in corso un procedimento a carico di Amedeo Matacena, deputato all'epoca dei fatti.
La Giunta per le autorizzazioni ha espresso un orientamento maggioritario contrario alla costituzione in giudizio.
L'Ufficio di Presidenza ha deliberato di proporre all'Assemblea che la Camera dei deputati non si costituisca in giudizio.
Dopo un intervento contrario del deputato ANTONIO LEONE (FI) ed uno favorevole del deputato MARCO BOATO (Verdi), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta dell'Ufficio di Presidenza.
Si riprende la discussione del disegno di legge di conversione n. 3025-A.
PRESIDENTE. Avverte che le Commissioni hanno presentato l'emendamento 2.102.
ALBA SASSO (SDpSE), Relatore per la VII Commissione. Modificando il precedente avviso, invita al ritiro degli emendamenti De Simone 1.29 e 1.75, esprimendo altrimenti parere contrario. Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento 1.200 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e parere contrario sugli emendamenti Aprea 1.54 e 1.60, ribadendo l'invito al ritiro degli identici emendamenti Osvaldo Napoli 1.64 e Satta 1.69, sui quali esprime altrimenti parere contrario.
MARIANGELA BASTICO, Viceministro della pubblica istruzione. Concorda.
TITTI DE SIMONE (RC-SE). Ritira il suo emendamento 1.29, ritenendo comunque inspiegabile il parere contrario espresso dalla V Commissione. Preannunzia, inoltre, la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
VALENTINA APREA (FI). Nell'esprimere perplessità sul parere contrario della Commissione bilancio sul suo emendamento 1.54, insiste per la sua votazione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Aprea 1.54 ed approva l'emendamento 1.200 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).
PRESIDENTE. Prende atto del ritiro degli identici emendamenti Osvaldo Napoli 1.64 e Satta 1.69.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Aprea 1.60.
CARMEN MOTTA (Ulivo), Relatore per la XI Commissione. Chiede l'accantonamento degli emendamenti da Schietroma 2.2 a Goisis 2.65; invita altresì al ritiro dell'emendamento Poletti 2.58.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame degli emendamenti ai quali ha fatto riferimento il relatore per la XI Commissione.
ROBERTO POLETTI (Verdi). Ritira il suo emendamento 2.58.
OSVALDO NAPOLI (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta il fatto di non essere stato interpellato sull'invito al ritiro del suo emendamento 1.64, che chiede venga posto in votazione.
PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta dei presentatori, passa alla votazione degli identici emendamenti Osvaldo Napoli 1.64 e Satta 1.69.
Pag. XIVOSVALDO NAPOLI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.64.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Invita le Commissioni ed il Governo a modificare il parere espresso sul suo emendamento 1.69.
ALBA SASSO (SDpSE), Relatore per la VII Commissione. Precisa le ragioni sottese all'invito al ritiro degli identici emendamenti in esame.
PAOLA GOISIS (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Osvaldo Napoli 1.64, del quale condivide le finalità.
FABIO GARAGNANI (FI). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Osvaldo Napoli 1.64.
GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Nel ribadire che i fondi cui al comma 3, secondo periodo, dell'articolo 1 sono finalizzati ad assicurare un migliore funzionamento degli istituti scolastici, l'ampliamento dell'offerta formativa, nonché la copertura dei costi degli esami di Stato, sottolinea che l'avviso espresso dalla V Commissione impone al Governo di ribadire il parere contrario sugli identici emendamenti in esame.
SIMONE BALDELLI (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Osvaldo Napoli 1.64.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Osvaldo Napoli 1.64 e Satta 1.69 e l'emendamento Poletti 2.59.
MANLIO CONTENTO (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Poletti 2.60.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Poletti 2.60.
VALENTINA APREA (FI). Ritiene inopportuno accantonare l'esame delle proposte emendative relative alle sanzioni disciplinari nei confronti dei docenti.
CARMEN MOTTA (Ulivo), Relatore per la XI Commissione. Precisa che la richiesta di accantonamento degli emendamenti in questione è dovuta alla necessità di un maggiore approfondimento degli stessi.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Schietroma 2.5.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Ritira il suo emendamento 2.62.
VALENTINA APREA (FI). Richiama le ragioni che la inducono a sostenere l'opportunità di sopprimere il secondo periodo del comma 4 dell'articolo 2.
FABIO GARAGNANI (FI). Dichiara di condividere le considerazioni svolte dal deputato Aprea.
CARMEN MOTTA (Ulivo), Relatore per la XI Commissione. Ritiene che l'emendamento in esame persegua un obiettivo già garantito dall'attuale formulazione della disposizione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Aprea 2.55.
PRESIDENTE. Avverte che deve intendersi accantonato l'esame dell'emendamento 2.102 delle Commissioni, non ancora valutato dalla V Commissione, e, conseguentemente, dei restanti emendamenti riferiti al comma 5 dell'articolo 2.
VALENTINA APREA (FI). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo alle disposizioni concernenti l'assunzione di ricercatori recate dall'articolo 3 del decreto-legge in esame.
Pag. XVLUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo all'articolo 3.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Giudica condivisibili le disposizioni recate dall'articolo 3 del provvedimento d'urgenza in esame.
ROLANDO NANNICINI (Ulivo). Esprime perplessità sulla formulazione del comma 1-bis dell'articolo 3.
PAOLA GOISIS (LNP). Dichiara di condividere le finalità dell'articolo 3.
LUCIANO MODICA, Sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca. Nel ringraziare i deputati intervenuti per il giudizio positivo espresso sull'articolo 3, chiarisce la portata innovativa del comma 1-bis, volto a porre a carico degli atenei il costo relativo al trattamento economico dei ricercatori la cui attività scientifica e didattica sia valutata negativamente.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli identici emendamenti De Simone 3.54 e 3.200 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e respinge l'emendamento Aprea 3.51.
La seduta, sospesa alle 18,05, è ripresa alle 18,15.
PIETRO FOLENA (RC-SE), Presidente della VII Commissione. Al fine di consentire un ulteriore approfondimento in sede di Comitato dei diciotto, propone di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.
PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Sull'ordine dei lavori.
ANTONIO LEONE (FI). Lamenta la procedura illegittima e lesiva delle prerogative parlamentari che il Governo sta seguendo relativamente alla presentazione degli schemi di decreti legislativi attuativi della legge delega in materia ambientale.
PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza della Camera, d'intesa con quella del Senato, sta operando nel senso di tutelare le prerogative del Parlamento. Ricorda, peraltro, che gli schemi di decreti legislativi in materia ambientale sono stati doverosamente assegnati alle competenti Commissioni.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1772, di conversione del decreto-legge n. 117 del 2007: Disposizioni urgenti modificative del codice della strada (approvato dal Senato) (A.C. 3044).
Nella seduta del 25 settembre 2007 si è svolta la discussione sulle linee generali.
Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
(Esame dell'articolo unico)
PRESIDENTE. Comunica che, in relazione al numero di emendamenti presentati, la Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del Regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, fermo restando l'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare: il gruppo Misto, per la componente politica delle Minoranze linguistiche, è stato invitato a segnalare gli emendamenti da porre comunque in votazione.
Avverte altresì che la Presidenza non ritiene ammissibili le seguenti proposte emendative: Baldelli 3.17, limitatamente al comma 2-ter; Moffa 6.1 e 6.03.
Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati RICCARDO DE CORATO (AN), GIANLUCA PINI (LNP),Pag. XVIVALTER ZANETTA (FI), LUCIO BARANI (DCA-NPSI) e GIUSEPPE CONSOLO (AN).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
Intervengono altresì sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati MASSIMO GARAVAGLIA (LNP), CESARE CAMPA (FI), MAURIZIO FUGATTI (LNP), SERGIO PIZZOLANTE (FI), LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC) e DANIELE GALLI (FI).
PRESIDENTE. Sulla base di intese intercorse tra i gruppi, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.
EMANUELE FIANO (Ulivo). Manifestato sgomento per la vile aggressione subita, ad opera di un sedicente gruppo di naziskin, da Angioletto Castiglioni, ex partigiano sopravvissuto alla deportazione in un campo di sterminio, chiede che il Governo riferisca alla Camera sull'esecrabile episodio.
MARCO ZACCHERA (AN). Nell'associarsi alla condanna dell'episodio segnalato dal deputato Fiano, sollecita la risposta ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera il grave episodio denunziato dal deputato Fiano, esprimendo esecrazione per l'accaduto, noché il sollecito formulato dal deputato Zacchera, perché interessi il Governo.
ROBERTO SALERNO (Misto-Destra). Nell'associarsi alle espressioni di esecrazione per l'episodio denunziato dal deputato Fiano, ritiene che analoga attenzione dovrebbe essere rivolta a tutti gli atti di violenza commessi nei confronti di comuni cittadini.
Annunzio della convocazione del Parlamento in seduta comune.
PRESIDENTE. Avverte che il Parlamento in seduta comune è convocato domani, alle 14, per procedere all'elezione di un giudice della Corte costituzionale.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Giovedì 27 settembre 2007, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 104).
La seduta termina alle 20,10.