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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 62 di lunedì 30 ottobre 2006
Pag. IIIPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
La seduta comincia alle 16.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 26 ottobre 2006.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono quarantatre.
Svolgimento di interpellanze urgenti.
PIETRO FRANZOSO (FI). Illustra la sua interpellanza n. 2-00189, sui tempi di realizzazione della bretella autostradale di ammodernamento della strada statale n. 106-bis.
LUIGI GIUSEPPE MEDURI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture. Precisato che l'ammodernamento della strada statale n. 106 rientra nel primo programma della legge obiettivo, fa presente che l'Anas ha indetto una gara d'appalto per la sua realizzazione, attualmente in fase di svolgimento. Nel dare conto, quindi, degli stanziamenti finanziari a tal fine previsti, ribadisce il carattere prioritario che l'opera riveste nei programmi del Governo.
PIETRO FRANZOSO (FI). Preso atto che la realizzazione dell'opera in oggetto è considerata prioritaria, invita il Governo a vigilare affinché non ne venga ulteriormente ritardato l'avvio, in considerazione del carattere strategico che riveste per l'economia della regione Puglia.
ANGELO MARIA ROSARIO LOMAGLIO (Ulivo). Illustra la sua interpellanza n. 2-00200, sulle iniziative per la revoca dei poteri affidati al sindaco di Palermo nella qualità di commissario straordinario per l'emergenza traffico.
PAOLO NACCARATO, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Rilevato preliminarmente che la causa principale dell'elevato livello di inquinamento atmosferico ed acustico registrato nella città di Palermo è imputabile al precario assetto della mobilità urbana, dà conto delle iniziative promosse dal sindaco, in qualità di commissario straordinario per l'emergenza traffico, anche mediante il ricorso alle procedure straordinarie previste dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3255 del 2002; osservato, inoltre, che tutto il personale del Corpo di polizia municipale è stato sottoposto agli opportuni accertamenti sanitari di carattere preventivo ed è dotato dei necessari dispositivi di protezione individuale, assicura che il Governo continuerà a vigilare affinché le misure adottate producano gli effetti auspicati.
ANGELO MARIA ROSARIO LOMAGLIO (Ulivo). Nel prendere atto della puntualità della risposta e degli impegni assunti dal Governo, dichiara tuttavia di non potersi ritenere soddisfatto, giudicando sconfortanti i dati rilevati circa la mobilità urbana ed, in particolare, il livello di utilizzo dei mezzi pubblici.
GRAZIELLA MASCIA (RC-SE). Illustra la sua interpellanza n. 2-00202, sul regime carcerario di un detenuto nel carcere di Viterbo.
Pag. IVLUIGI MANCONI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Premesso che il regime detentivo cui è sottoposto Paolo Persichetti appare idoneo a consentirgli di coltivare i suoi personali interessi di studio e ricerca, fa presente che il tribunale di sorveglianza di Roma ha fissato nei mesi di novembre e dicembre, rispettivamente, le date per le udienze relative alla domanda di semilibertà ed al ricorso proposto dal detenuto avverso il provvedimento di rigetto della sua istanza di permesso premio. Fa presente altresì che l'attuale sede di assegnazione è stata individuata coniugando le esigenze di gestione penitenziaria relative alla fattispecie di reato ascritta al Persichetti con quelle di tipo familiare e precisa, infine, che la Direzione generale competente non esclude che nuovi elementi di valutazione del percorso detentivo possano consentire il trasferimento a Roma.
GRAZIELLA MASCIA (RC-SE). Si dichiara insoddisfatta per la risposta, atteso che proprio gli elementi richiamati relativi alla detenzione di Paolo Persichetti confermano un percorso di recupero che non giustifica i reiterati dinieghi alla richiesta di trasferimento presso la casa circondariale di Rebibbia.
GIUSEPPE OSSORIO (IdV). Illustra la sua interpellanza n. 2-00203, sui vincoli di bilancio a carico delle università.
LUCIANO MODICA, Sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca. Precisato che le università risultano escluse dalla prevista riduzione di spesa del 2 per cento e che le spese effettuate dagli atenei con risorse proprie non generano fabbisogno a carico del bilancio dello Stato, ritiene che le spese effettuate dalle università non dovrebbero ricadere nei vincoli e nelle limitazioni previste per il contenimento della spesa pubblica. Preannunzia, quindi, la presentazione di un emendamento al disegno di legge finanziaria per il 2007 che precisi l'esclusione dell'università dall'applicazione della riduzione prevista dall'articolo 22 del decreto-legge n. 223 del 2006.
GIUSEPPE OSSORIO (IdV). Nel dichiararsi parzialmente soddisfatto, prende atto dell'impegno assunto dal Governo, riservandosi, quindi, di valutare, in sede di discussione del disegno di legge finanziaria per il 2007, l'orientamento che l'Esecutivo assumerà sulla questione oggetto dell'atto di sindacato ispettivo.
Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.
PIETRO FRANZOSO (FI). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Sospende la seduta fino alle 19.
La seduta, sospesa alle 17, è ripresa alle 19.
Informativa urgente del Governo in ordine alla posizione dell'Italia in relazione all'elezione del membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell'ONU in rappresentanza del gruppo latino-americano e caraibico.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 12).
MASSIMO D'ALEMA, Ministro degli affari esteri. Rende all'Assemblea la seguente informativa:
(Vedi resoconto stenografico pag. 13).
MARINA SERENI (Ulivo). Nel ringraziare il ministro D'Alema per la disponibilità mostrata nei confronti del Parlamento, giudica chiara, esauriente e condivisibile l'informativa resa, evidenziando che la posizione assunta dall'Italia in relazione all'elezione del membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU in rappresentanza del gruppo latino-americanoPag. Ve caraibico, oltre ad essere stata trasparente e politicamente motivata, contribuirà a favorire il superamento della situazione di stallo in atto e ad individuare una candidatura sostenuta dalla maggior parte degli Stati della regione.
ANTONIO MARTINO (FI). Ritiene che la vicenda oggetto dell'informativa costituisca l'ennesima sciagurata iniziativa di politica estera assunta dal Governo, che isola l'Italia dall'Europa e dal suo tradizionale sistema di alleanze, favorendo indirettamente la candidatura di un paese che si pone l'obiettivo di limitare il ruolo dell'ONU a livello internazionale.
CARMELO BRIGUGLIO (AN). Giudica assolutamente insoddisfacente l'informativa resa dal ministro degli affari esteri, che peraltro non ha fugato i dubbi e le preoccupazioni suscitate dalla vicenda in oggetto; ritiene infatti che la posizione assunta dall'Italia, che auspica sia riconsiderata, rischia di incrinare i pilastri sui quali si fonda la politica estera del Paese, segnatamente il rapporto di amicizia e di leale alleanza con gli Stati Uniti d'America e la ricerca di una comune posizione con gli altri paesi dell'Unione europea.
RAMON MANTOVANI (RC-SE). Premesso che avrebbe considerato grave se l'Italia avesse assunto una posizione tale da favorire il perdurare della divisione in atto tra paesi del gruppo latino-americano e caraibico in relazione all'elezione del membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU, giudica soddisfacente l'informativa resa; dichiara quindi di condividere l'iniziativa del Governo, coerente, tra l'altro, con l'obiettivo di una riforma delle Nazioni Unite incentrata sulla valorizzazione del ruolo delle organizzazioni regionali.
EMERENZIO BARBIERI (UDC). Nel giudicare deludente l'informativa resa dal ministro degli affari esteri, dalla quale si desume che la linea seguita è stata ispirata da calcoli di convenienza e non da convinzione, invita il Governo ad assumere una posizione contraria all'elezione del Venezuela quale membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Ricordato che la candidatura del Guatemala è stata sostenuta da un vasto arco di delegazioni, sottolinea che la scelta del Governo italiano di astenersi non è stata irrilevante per l'esito della votazione oggetto dell'informativa. Esprime quindi la preoccupazione del suo gruppo per la connotazione antioccidentale della politica estera dell'Esecutivo, sottolineando che l'orientamento da esprimere nella predetta votazione avrebbe dovuto costituire oggetto di un preventivo dibattito parlamentare.
MASSIMO DONADI (IdV). Nel ritenere convincenti e condivisibili le ragioni addotte dal ministro D'Alema a sostegno della posizione assunta dall'Italia in relazione all'elezione del membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU in rappresentanza del gruppo latino-americano e caraibico, esprime apprezzamento per l'indipendenza e la libertà di giudizio che connotano la politica estera del Governo.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Pur non considerando un valore assoluto il vincolo della coesione europea, ricorda che la posizione assunta dall'Esecutivo in tema di moratoria universale delle esecuzioni capitali è stata giustificata proprio con l'esistenza di tale vincolo. Considera quindi un errore la mancata aperta opposizione dal Governo italiano alla candidatura del Venezuela, i cui principali sostenitori sono paesi retti da regimi illiberali.
NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Nel ritenere condivisibile la posizione assunta dal Governo in riferimento all'elezione di un membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU, osserva che le relazioni di amicizia con gli Stati Uniti d'America non possono compromettere l'indipendenza di giudizio dell'Italia, chePag. VIdovrebbe peraltro svolgere un ruolo fondamentale nella riforma delle Nazioni Unite.
ARNOLD CASSOLA (Verdi). Nel condividere, a nome del suo gruppo, la posizione assunta dal Governo in relazione all'elezione di un membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU, esprime particolare apprezzamento per la sensibilità manifestata dall'Esecutivo nei confronti degli italiani residenti all'estero. Sottolinea quindi la necessità di pervenire ad una candidatura ampiamente condivisa, che contribuisca a rafforzare il ruolo delle Nazioni Unite.
ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Esprime apprezzamento per l'informativa resa dal ministro degli affari esteri, dalla quale si evince che l'equilibrata posizione assunta dal Governo in relazione all'elezione di un membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU è ispirata al buon senso ed alla tutela degli interessi internazionali dell'Italia. Invita infine l'Esecutivo ad assicurare il proprio sostegno ad un'eventuale candidatura dell'Uruguay.
PIETRO RAO (Misto-MpA). Nel ritenere che la politica estera debba essere espressione della volontà dell'intero Paese, esprime preoccupazione per una scelta che rischia di isolare l'Italia nel contesto internazionale e che ritiene si possa accettare con riserva.
Ordine del giorno della prossima seduta.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:
Lunedì 6 novembre 2006, alle 10.
(Vedi resoconto stenografico pag. 26).
La seduta termina alle 20,10.