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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 9 di martedì 6 giugno 2006
Pag. IIIPRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
La seduta comincia alle 16,40.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 31 maggio 2006.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per le votazioni elettroniche.
In memoria di Alessandro Pibiri, vittima dell'attentato di ieri in Iraq.
PRESIDENTE. Invita l'Assemblea a levarsi in piedi e ad osservare un minuto di silenzio in memoria di Alessandro Pibiri, il militare italiano ucciso ieri in Iraq (Il Presidente si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo - L'Assemblea osserva un minuto di silenzio - Generali applausi).
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ventitrè.
Deliberazioni per la ratifica della costituzione in giudizio della Camera dei deputati in relazione a conflitti di attribuzione sollevati innanzi alla Corte costituzionale rispettivamente dal tribunale di Catania - sezione distaccata di Giarre e dal tribunale di Roma - sezione prima civile.
PRESIDENTE. Comunica che sono state notificate alla Camera dei deputati, durante il periodo di scioglimento delle Camere, in tempi tali da non consentire l'adozione della procedura ordinaria, due ordinanze di ammissibilità adottate dalla Corte costituzionale, in relazione a conflitti di attribuzioni tra poteri dello Stato sollevati, rispettivamente, dal tribunale di Catania - sezione distaccata di Giarre e dal tribunale di Roma - sezione prima civile relativi all'insindacabilità di opinioni espresse rispettivamente da Alberto Acierno, deputato all'epoca dei fatti, nei confronti di Antonino Macaluso e dal deputato Previti nei confronti dei giornalisti Giuseppe D'Avanzo ed altri. La Camera dei deputati si è costituita in giudizio in via d'urgenza, nel prescritto termine di venti giorni, con riserva di ratifica della costituzione stessa da parte dell'Ufficio di Presidenza e dell'Assemblea alla ripresa dei lavori parlamentari.
Nella riunione odierna, l'Ufficio di Presidenza ha deliberato di proporre all'Assemblea la ratifica degli atti relativi alla costituzione in giudizio della Camera dei deputati, adottati in via d'urgenza.
Avverte che, se non vi sono obiezioni, tale deliberazione si intende adottata dall'Assemblea.
(Così rimane stabilito).
Deliberazione per la costituzione in giudizio della Camera dei deputati in relazione ad un conflitto di attribuzione sollevato innanzi alla Corte costituzionale dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano.
PRESIDENTE. Comunica che l'Ufficio di Presidenza, nella riunione odierna, ha deliberato di proporre alla Camera la deliberato di proporre alla Camera la costituzione in giudizio innanzi alla Corte Pag. IVcostituzionale per resistere al conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano in relazione alla deliberazione del 12 aprile 2005 con la quale è stata dichiarata l'insindacabilità dei fatti per i quali è in corso un procedimento penale a carico di Marcello Dell'Utri, deputato all'epoca dei fatti (vedi resoconto stenografico pag. 2).
Avverte che, se non vi sono obiezioni, tale deliberazione si intende adottata dall'Assemblea.
(Così rimane stabilito)
Dimissioni di deputati.
PRESIDENTE. Comunica che sono pervenute alla Presidenza le lettere di dimissioni dei deputati De Torre, Budin, Calò, Sentinelli, Ferrero e Gianni, nominati membri del Governo (vedi resoconto stenografico pag. 2).
Ricorda che in tale caso le dimissioni devono essere accettate dall'Assemblea con apposite deliberazioni, che avranno luogo a scrutinio segreto mediante procedimento elettronico.
Per consentire l'ulteriore decorso del regolamentare termine di preavviso, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 16,50, è ripresa alle 17.
PRESIDENTE. Rinvia le votazioni sulle dimissioni di deputati al termine dell'informativa urgente del Governo sul grave attentato di ieri in Iraq, prevista per le 17.
Avverte quindi che le riunioni delle Commissioni permanenti avranno luogo, rispettivamente, alle 19 ed alle 19,30.
Informativa urgente del Governo sul grave attentato subito da una pattuglia del contingente militare italiano a Nassiriya.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 3).
ROMANO PRODI, Presidente del Consiglio dei ministri. Rende all'Assemblea la seguente informativa:
(Vedi resoconto stenografico pag. 4).
SERGIO MATTARELLA (Ulivo). Nel manifestare sentimenti di solidarietà e partecipazione al dolore dei familiari del militare italiano caduto, nonché di riconoscenza per la meritoria attività svolta dalle Forze armate, auspica la completa guarigione dei militari feriti nell'attentato; nel ribadire, inoltre, un giudizio negativo sulla guerra in Iraq, dichiara di condividere la scelta dell'Esecutivo di non modificare la decisione di ritirare il contingente italiano, d'intesa con i paesi alleati e le autorità irachene.
ANTONIO MARTINO (FI). A nome dei deputati del suo gruppo, esprime sincero e profondo cordoglio alla famiglia del militare italiano caduto ieri in Iraq, alla brigata Sassari ed alle Forze armate; ritiene altresì falso e pericoloso considerare il contingente militare italiano in Iraq alla stregua di truppe di occupazione, rilevando che la missione italiana di pace si inscrive nel quadro delle deliberazioni delle Nazioni Unite per favorire la ricostruzione democratica dell'Iraq.
GIANFRANCO FINI (AN). Nell'esprimere, anche a nome del suo gruppo, sentimenti di profondo cordoglio e solidarietà ai familiari del militare caduto, dà atto al Governo della tempestività mostrata nel rendere l'informativa sull'attentato di ieri; nell'invitare, quindi, il Presidente del Consiglio a riconoscere, senza pericolose ambiguità, che i reparti militari impegnati in Iraq non rappresentano truppe di occupazione, sottolinea altresì la necessità che egli dichiari con chiarezza che la prospettata trasformazione della missione di pace in missione civile presuppone comunque il mantenimento di contingenti delle Forze armate.
FRANCESCO GIORDANO (RC-SE). Espressa solidarietà ai familiari del militare Pag. Vitaliano caduto ed ai feriti, ribadisce la ferma contrarietà alla guerra in Iraq ad auspica che il Governo predisponga in tempi rapidi ed in condizioni di massima sicurezza il rientro dei militari italiani, ritenendo tuttavia che favorire un processo di pacificazione in quell'area spetti all'intera comunità internazionale.
PIER FERDINANDO CASINI (UDC). Sottolineata la perfetta consonanza dell'impegno italiano in Iraq con i valori sanciti dalla Carta fondamentale, giudica improntata a coerenza la scelta dell'Esecutivo di non sottrarsi, a seguito di un drammatico evento, all'assunzione di precise responsabilità; manifestato peraltro sconcerto per le dichiarazioni rese dal Presidente del Consiglio in occasione delle celebrazioni per il 2 giugno, riterrebbe grave l'eventuale adozione di analoghe decisioni di ritiro con riferimento ad altre missioni internazionali. Esprime, infine, sentimenti di affetto e solidarietà ai familiari del militare italiano ucciso ieri.
FEDERICO BRICOLO (LNP). A nome dei deputati del suo gruppo, esprime sentimenti di vicinanza ai familiari del militare italiano ucciso, al quale rende onore, paventando il rischio che il preannunziato ritiro dall'Iraq del contingente italiano incoraggi il terrorismo in un paese nel quale dovrebbe invece essere favorita la stabilizzazione democratica.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Nell'esprimere, a nome dei deputati del suo gruppo, cordoglio ai familiari della vittima dell'attentato di ieri, condivide la necessità di un tempestivo ritiro del contingente militare italiano, senza che venga meno il sostegno umanitario alla popolazione irachena.
GIOVANNI CREMA (RosanelPugno). A nome dei deputati del suo gruppo, esprime sentimenti di cordoglio ai familiari del militare italiano caduto e di solidarietà al contingente impegnato in Iraq, esortando il Governo a procedere con il programma di rientro in accordo con le autorità irachene.
IACOPO VENIER (Com.It). Sottolinea la necessità che il cordoglio del mondo politico espresso nella giornata odierna si traduca in una tempestiva assunzione di responsabilità, al fine di consentire il sollecito ritiro del contingente militare italiano dall'Iraq, dove si combatte una guerra ingiusta, fermamente contrastata fin dall'inizio dalla sua parte politica.
ANGELO BONELLI (Verdi). Nell'associarsi alle espressioni di cordoglio rivolte ai familiari del militare italiano ucciso ieri, ricorda l'alto numero di militari e civili caduti nel corso della guerra in Iraq, che non ha affatto contribuito alla lotta al terrorismo, rischiando al contrario di rafforzarlo: auspica pertanto il sollecito rientro del contingente italiano e la definizione di un piano di aiuti alla popolazione irachena.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Nell'associarsi alle espressioni di cordoglio e di solidarietà ai familiari della vittima del grave attentato di ieri, condivide le dichiarazioni del Presidente del Consiglio sulla necessità di porre fine all'impegno militare in Iraq per rafforzare la presenza di personale civile.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Nell'esprimere il profondo cordoglio e la solidarietà del suo gruppo ai familiari del militare italiano caduto, ritiene che il modo migliore per onorare coloro che hanno sacrificato la propria vita in Iraq sia quello di rendere più nobili le ragioni e gli obiettivi della missione italiana nel predetto paese; nel manifestare preoccupazione, inoltre, per le dichiarazioni rese da un esponente della maggioranza sulle missioni internazionali in Iraq ed Afghanistan, giudica degna di apprezzamento la posizione espressa dal Presidente del Consiglio e dal ministro degli affari esteri.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Paventa il rischio che la visione non univoca della politica estera e militare della maggioranza possa esporre i militari italiani a gravi pericoli.
Pag. VISi riprende la discussione sulle dimissioni di deputati.
PRESIDENTE. Passa alla votazione sulle dimissioni del deputato Maria Letizia De Torre.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Nel dichiarare voto contrario, giudica incomprensibili le ragioni per le quali le dimissioni dal mandato parlamentare siano state rassegnate esclusivamente da sottosegretari e non anche da ministri e viceministri.
La Camera, con votazioni segrete elettroniche, approva le dimissioni dei deputati Maria Letizia De Torre, Milos Budin, Giorgio Calò, Patrizia Sentinelli, Paolo Ferrero e Alfonso Gianni.
Cessazione dal mandato parlamentare del deputato Carlo Monguzzi.
PRESIDENTE. Avverte che il deputato Carlo Monguzzi, eletto consigliere regionale, ha comunicato, con lettera inviata alla Presidenza, di voler rassegnare le dimissioni dalla carica di deputato: trattandosi di un caso di incompatibilità, la Camera prende atto di tale comunicazione e della conseguente cessazione del deputato Carlo Monguzzi dal mandato parlamentare.
In attesa delle determinazioni dalla Giunta delle elezioni in merito ai deputati subentranti, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 18,30, è ripresa alle 18,40.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
Proclamazione di deputati subentranti.
PRESIDENTE. Comunica che, a seguito dell'accettazione, nella seduta odierna, delle dimissioni dei deputati Maria Letizia De Torre, Milos Budin, Giorgio Calò, Patrizia Sentinelli, Paolo Ferrero e Alfonso Gianni, nonché della cessazione dal mandato parlamentare del deputato Carlo Monguzzi, di cui la Camera ha preso atto nella seduta odierna, la Giunta delle elezioni ha accertato che i candidati che nelle rispettive liste, nell'ambito delle circoscrizioni interessate, seguono immediatamente l'ultimo degli eletti nell'ordine progressivo di lista risultano essere i seguenti: Mauro Betta, Giovanni Cuperlo, Stefano Pedica, Roberto Poletti, Gino Sperandio, Anna Maria Cardano e Ezio Locatelli.
Dà atto alla Giunta di questa comunicazione e proclama quindi deputati Mauro Betta, Giovanni Cuperlo, Stefano Pedica, Roberto Poletti, Gino Sperandio, Anna Maria Cardano e Ezio Locatelli.
Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati Mauro Betta e Giovanni Cuperlo, proclamati nella seduta odierna, hanno dichiarato di aderire al gruppo parlamentare L'Ulivo; i deputati Anna Maria Cardano, Ezio Locatelli e Gino Sperandio, proclamati nella seduta odierna, hanno dichiarato di aderire al gruppo parlamentare Rifondazione Comunista-Sinistra Europea; il deputato Roberto Poletti, proclamato nella seduta odierna, ha dichiarato di aderire al gruppo parlamentare Verdi; il deputato Stefano Pedica, proclamato nella seduta odierna, ha dichiarato di aderire al gruppo parlamentare Italia dei Valori.
Annunzio della nomina di un sottosegretario di Stato.
PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Consiglio dei ministri ha reso noto che il Presidente della Repubblica ha nominato Sottosegretario di Stato per gli affari esteri il senatore Franco Danieli.
Integrazione nella composizione dell'ufficio di presidenza di un gruppo parlamentare e affidamento dei poteri attribuiti dal regolamento nell'ambito del medesimo gruppo parlamentare.
PRESIDENTE. Comunica che il presidente del gruppo parlamentare dei Verdi ha reso noto che è stata nominata vicepresidente del gruppo la deputata Luana Zanella e segretario il deputato Giuseppe Trepiccione.
Al vicepresidente Luana Zanella è stato inoltre affidato l'esercizio dei poteri attribuiti dall'articolo 15, comma 2, del regolamento.
Nomina dei componenti del Comitato per la legislazione e sua costituzione.
PRESIDENTE. Comunica che sono stati chiamati a far parte del Comitato per la legislazione i deputati Ferrari, Galletti, Gamba, Giudice, Lussana, Angelo Piazza, Raiti, Franco Russo, Verro e Zaccaria.
Avverte altresì che per il primo turno di presidenza le funzioni di presidente del Comitato per la legislazione saranno svolte dal deputato Franco Russo, quelle di vicepresidente dal deputato Giudice, quelle di segretario dal deputato Raiti.
Ordine del giorno della prossima seduta.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:
Martedì 13 giugno 2006, alle 15,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 22).
La seduta termina alle 18,45.