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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 90 di giovedì 21 dicembre 2006
Pag. VPRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
La seduta comincia alle 11,05.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono cinquantotto.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Seguito della discussione del disegno di legge: Legge finanziaria 2007 (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 1746-bis-B).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri il Governo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato.
Passa quindi alle dichiarazioni di voto.
SEBASTIANO NERI (Misto-MpA). Dichiara che la sua componente politica negherà la fiducia al Governo, osservando che la manovra economico-finanziaria per il 2007, oltre a penalizzare i cittadini, inclusi quelli meno abbienti, non favorirà lo sviluppo economico del Paese, segnatamente del Mezzogiorno.
SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Giudicato inadeguato il metodo seguito nella predisposizione del disegno di legge finanziaria per il 2007, il cui impianto è peraltro condivisibile segnatamente sotto il profilo delle misure in favore di famiglie, imprese e lavoro, autonomo e dipendente, dichiara che la sua componente politica confermerà la fiducia al Governo.
GIAMPIERO CATONE (DC-PS). Lamentato il pressappochismo e la confusione con cui sono state definite le misure previste da una manovra economico-finanziaria che giudica sbagliata ed iniqua, sottolinea l'assoluta infondatezza delle motivazioni addotte dal Governo per giustificare l'eccessivo rigore, fondate su un presunto deficit di bilancio imputabile alla responsabilità del precedente Esecutivo. Osservato inoltre che il deleterio incremento della pressione fiscale penalizzerà tutte le categorie sociali, dichiara che il suo gruppo negherà la fiducia al Governo.
ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Nel dichiarare che il suo gruppo confermerà con convinzione la fiducia al Governo, manifesta condivisione per la manovra economico-finanziaria per il 2007, che giudica idonea a sostenere l'apparato produttivo ed a garantire la redistribuzione del reddito e l'ammodernamento delle dotazioni infrastrutturali del Paese, segnatamente nel Mezzogiorno. Esprime, infine, apprezzamento per la coesione mostrata dalle forze politiche della maggioranza.
ANGELO BONELLI (Verdi). Esprime preliminarmente il cordoglio del suo Pag. VIgruppo per la scomparsa di Piergiorgio Welby; richiama quindi le misure più condivisibili previste da un disegno di legge finanziaria la cui impostazione rigorosa deriva essenzialmente dalla necessità di affrontare la difficile situazione economica imputabile alla politica irresponsabile del precedente Governo; ricorda, in particolare, le misure finalizzate alla stabilizzazione dei lavoratori precari e quelle di carattere ambientale. Nell'auspicare infine l'avvio di riforme strumentali nel rispetto del programma elettorale dell'Unione, dichiara che il suo gruppo confermerà la fiducia al Governo.
OLIVIERO DILIBERTO (Com.It). Nel dichiarare che il suo gruppo confermerà la fiducia al Governo, osserva che il disegno di legge finanziaria per il 2007, funzionale ad esigenze di risanamento dei conti pubblici, presenta significativi elementi di discontinuità rispetto alla politica economica attuata dai precedenti Governi di centrodestra; sottolinea quindi la necessità che l'Esecutivo agisca con maggiore coraggio predisponendo interventi a sostegno alle fasce più deboli della popolazione e maggiori investimenti per la cultura e l'istruzione pubblica. Chiede infine che si eviti l'entrata in vigore delle disposizioni concernenti i reati contabili.
ROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). Lamentato preliminarmente l'inserimento nel disegno di legge finanziaria per il 2007 della norma che prevede una sorta di sanatoria degli illeciti contabili commessi dagli amministratori pubblici, dichiara di condividere pienamente il richiamo del Presidente della Repubblica ad avviare una revisione delle procedure di esame dei documenti di bilancio. Osservato quindi che la manovra economico-finanziaria, pur ingenerando malcontento nella società civile, determinerà il risanamento strutturale dei conti pubblici, invita il Governo, al quale il suo gruppo rinnoverà la fiducia, ad affrontare alcuni temi di carattere sociale la cui importanza è particolarmente avvertita dai cittadini.
MASSIMO DONADI (IdV). Nel ritenere che il Governo avrebbe dovuto esplicitare con maggiore convinzione le motivazioni, fondate ed ineludibili, per le quali è ricorso ad una manovra economico-finanziaria condivisibile, improntata a rigore, finalizzata a risanare la pesante situazione dei conti pubblici ereditata dal precedente Governo, nonché a rilanciare l'economia nazionale, manifesta l'insoddisfazione del suo gruppo per le modifiche apportate dal Senato, concernenti, in particolare i reati contabili ed i costi della politica.
ROBERTO COTA (LNP). Lamentata l'insensibilità mostrata dal Governo nei confronti delle reali esigenze del Paese, ritiene che il disegno di legge finanziaria per il 2007, limitandosi ad inasprire la pressione fiscale senza ridurre gli sprechi, penalizzi le categorie produttive e le autonomie territoriali, segnatamente nelle regioni del Nord; dichiara, pertanto, che il suo gruppo negherà la fiducia al Governo.
PIER FERDINANDO CASINI (UDC). Nel sottolineare l'assenza di elementi di continuità e coerenza tra il documento di programmazione economico-finanziaria e il disegno di legge in esame, sottolinea che esso appare fortemente condizionato dalla ricerca di un difficile equilibrio tra le forze politiche della maggioranza. Nel ritenere, quindi, che il Governo debba aprire un confronto serio ed approfondito sui temi delle liberalizzazioni e della riforma delle pensioni, stigmatizza l'inserimento nel testo in esame della norma relativa ai reati in materia contabile.
GENNARO MIGLIORE (RC-SE). Ricordate le condivisibili ragioni della forma di protesta indetta dai giornalisti, invita l'Esecutivo a fornire chiarimenti circa l'impiego degli aiuti concessi alle imprese mediante la riduzione del cuneo fiscale; manifestato, inoltre, un orientamento contrario all'eventuale futuro innalzamento dell'età pensionabile, richiama le significative modifiche migliorative apportate al testo del disegno di legge finanziaria su iniziativa della sua parte politica, che confermerà la fiducia al Governo.
Pag. VIIALBERTO GIORGETTI (AN). Preannunzia con convinzione il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge finanziaria, che determina, tra l'altro, un deleterio incremento della pressione fiscale ed appare inidonea a contenere la dinamica della spesa pubblica e a favorire la crescita economica del Paese. Stigmatizza, infine, l'inserimento nel testo in esame dell'inaccettabile norma concernente i reati in materia contabile.
ANTONIO MARTINO (FI). Sottolineata la necessità di ridurre la pressione fiscale, ritiene che l'impianto del disegno di legge finanziaria - giudicata iniqua - sia in contraddizione con l'esigenza di favorire lo sviluppo economico del Paese e sostenere le fasce sociali più deboli; stigmatizza inoltre la surrettizia introduzione, al Senato, di disposizioni volte a ridurre i termini di prescrizione relativi a reati contro la pubblica amministrazione.
DARIO FRANCESCHINI (Ulivo). Nel prospettare l'opportunità di una riforma delle procedure di esame dei documenti di bilancio, ricorda che il prioritario obiettivo perseguito dal disegno di legge finanziaria per il 2007 è il risanamento dei conti pubblici; rileva inoltre che nel corso dell'iter parlamentare del provvedimento sono state apportate al testo numerose modifiche migliorative, accogliendo le istanze sia dell'opposizione sia dai rappresentanti di categoria. Richiama, quindi, gli interventi di carattere strutturale volti a contenere e riqualificare la spesa pubblica, a garantire una maggiore equità sociale ed a favorire il potenziamento delle infrastrutture del Paese.
VALDO SPINI (Ulivo). Dichiara che confermerà la fiducia al Governo, che invita ad assumere le iniziative necessarie affinché l'Italia adempia ad obblighi internazionali, segnatamente in tema di lotta all'AIDS.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Manifesta forte insoddisfazione per le modifiche apportate nell'ultima fase dell'iter al disegno di legge finanziaria, concernenti le norme sui reati contabili ed i costi della politica.
PAOLO RUSSO (FI). Segnala un errore materiale nel testo del disegno di legge finanziaria.
PRESIDENTE. Rileva che il Senato ha trasmesso alcune correzioni di errori materiali contenuti nel disegno di legge finanziaria, che sono state apportate al testo del provvedimento, alla cui ristampa si è conseguentemente proceduto.
PASQUALINO GIUDITTA (Pop-Udeur). Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Paolo Russo.
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Nel ritenere che si debba evitare di alimentare, mediante atteggiamenti sgradevoli ed impropri, ulteriori polemiche su un tema di così grande sensibilità ed importanza quale quello delle coppie di fatto, rileva che ha già comunicato ai due deputati interessati i sentimenti di viva deplorazione per un episodio con il quale è stato strumentalmente leso il significato religioso e simbolico del Presepe.
Sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 13,15, è ripresa alle 13,35.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Indìce la votazione per appello nominale sull'articolo unico del disegno di legge finanziaria, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato, sulla cui approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, il Governo ha posto la questione di fiducia.
(Segue la votazione).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI INDI DEI VICEPRESIDENTI CARLO LEONI E GIORGIA MELONI E DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
PRESIDENTE. Comunica il risultato della votazione:
Presenti e votanti599
Maggioranza300
Hanno risposto sì337
Hanno risposto no262
(La Camera approva).
Avverte che si intendono conseguentemente respinti tutti gli emendamenti presentati.
Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati, dando conto dei documenti di indirizzo dichiarati inammissibili, riformulati o ritirati (vedi resoconto stenografico pag. 35).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Lion n. 2, Ottone n. 3, Servodio n. 7, Zucchi n. 8, Stradella n. 9, Burtone n. 18, Poretti n. 19, limitatamente al dispositivo, Antonio Pepe n. 24 (Nuova formulazione), limitatamente al dispositivo, Bellotti n. 27, limitatamente al dispositivo, Olivieri n. 28, Cosenza n. 29, limitatamente al dispositivo, Cesini n. 40, D'Ulizia n. 46, Widmann n. 54, D'Elpidio n. 64, Rocco Pignataro n. 65, Li Causi n. 67, Del Mese n. 70, Donadi n. 76, D'Elia n. 78, Lo Monte n. 83, Oliva n. 84, Neri n. 85, limitatamente al dispositivo, Fundarò n. 86, Cicu n. 93, D'Ippolito Vitale n. 96, limitatamente al dispositivo, Fasolino n. 99, Ferrigno n. 101, Iannarilli n. 106, La Loggia n. 107, Palumbo n. 117, Mario Pepe n. 118, Tondo n. 121, limitatamente al dispositivo, Lussana n. 127, limitatamente al dispositivo, Dozzo n. 131, limitatamente al dispositivo, Dussin n. 133 (Nuova formulazione), limitatamente al dispositivo, Pini n. 135, limitatamente al dispositivo, Fugatti n. 137, Alessandri n. 139, limitatamente al dispositivo, Cota n. 141, limitatamente al dispositivo, Giancarlo Giorgetti n. 142, limitatamente al dispositivo e Fava n. 147, limitatamente al dispositivo.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Fiano n. 10, Ascierto n. 20, Tocci n. 36, Venier n. 41, Tolotti n. 48, Bezzi n. 51, Brugger n. 53, Barbi n. 55, Maroni n. 56, Pertoldi n. 59, Crema n. 61, Sanza n. 63, Picano n. 66, Nardi n. 74, Cioffi n. 80, Fabris n. 81, Rao n. 82 e Leone n. 108; accetta altresì, limitatamente al dispositivo, gli ordini del giorno Carra n. 1, Folena n. 6, Evangelisti n. 11, Lamorte n. 21, purché riformulato, Proietti Cosimi n. 23, purché riformulato, Filipponio Tatarella n. 25, Leo n. 30, purché riformulato, Di Gioia n. 62, purché riformulato, Capotosti n. 71, purché riformulato, Pisacane n. 72, Palomba n. 75, Beltrandi n. 77, purché riformulato, Gianfranco Conte n. 94, Costa n. 95, Fabbri n. 97, purché riformulato, Fratta Pasini n. 104, Marras n. 111, limitatamente al secondo capoverso, Misuraca n. 112, Moroni n. 114, Santelli n. 120, Zorzato n. 125, Grimoldi n. 126, Pottino n. 146 e Pellegrino n. 148, purché riformulato.
Invita al ritiro degli ordini del giorno Migliori n. 22, Galante n. 42 e Montani n. 130.
Non accetta gli ordini del giorno Lupi n. 47, La Russa n. 60, Paoletti Tangheroni n. 79, Aprea n. 87 (Nuova formulazione), Armosino n. 88, Baldelli n. 89, Bertolini n. 90, Boscetto n. 91 (Nuova formulazione), Brusco n. 92, Fallica n. 98, Giuseppe Fini n. 102, Floresta n. 103, Garagnani Pag. IXn. 105 (Nuova formulazione), Marinello n. 110, Mormino n. 113, Nan n. 115, Romele n. 119, Uggé n. 122 (Nuova formulazione), Elio Vito n. 123 (Nuova formulazione), Zanetta n. 124, Bodega n. 128, Stucchi n. 129, Caparini n. 132, Garavaglia n. 134, Brigandì n. 136, Filippi n. 140 e Gibelli n. 143. Accetta, quindi, i restanti documenti di indirizzo.
Preannunzia, infine, che il Governo accetta l'ordine del giorno Violante n. 1, riferito al disegno di legge di bilancio.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori degli ordini del giorno Carra n. 1, Folena n. 6, Fiano n. 10, Ascierto n. 20, Lamorte n. 21, Proietti Cosimi n. 23, Antonio Pepe n. 24 (Nuova formulazione), Tocci n. 36, Venier n. 41, Tolotti n. 48, Bezzi n. 51, Brugger n. 53, Pertoldi n. 59, Crema n. 61, Di Gioia n. 62, Sanza n. 63, Picano n. 66, Capotosti n. 71, Beltrandi n. 77, Cioffi n. 80, Fabbri n. 97 e Leone n. 108 accettano le riformulazioni dei rispettivi documenti di indirizzo proposte dal rappresentante del Governo.
GIANPAOLO DOZZO (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Lion n. 2.
FRANCO STRADELLA (FI). Invita il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere espresso sul suo ordine del giorno n. 9.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Stradella n. 9, purché riformulato.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Stradella accetta la riformulazione proposta.
RICCARDO MIGLIORI (AN). Chiede al rappresentante del Governo di chiarire le ragioni dell'invito al ritiro del suo ordine del giorno n. 22, al quale ritiene di non poter accedere.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Precisa le ragioni dell'invito al ritiro dell'ordine del giorno Migliori n. 22.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Migliori n. 22.
SERGIO OLIVIERI (RC-SE). Invita il Governo a valutare l'opportunità di accettare il suo ordine del giorno n. 28, prospettando una riformulazione del testo.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta l'ordine del giorno Olivieri n. 28, nel testo riformulato.
LUCA BELLOTTI (AN). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 27.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bellotti n. 27.
MAURIZIO LEO (AN). Non accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 30 proposta dal rappresentante del Governo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Leo n. 30.
SEVERINO GALANTE (Com.It). Ritira il suo ordine del giorno n. 42.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Lupi n. 47.
Pag. XNICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Precisa la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Barbi n. 55.
MARIA LEDDI MAIOLA (Ulivo). Accetta la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Barbi n. 55.
ROBERTO COTA (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Barbi n. 55.
ROBERTO MARONI (LNP). Ritiene di dover acquisire, in merito alla riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 56, che accetta, l'orientamento dei sottoscrittori dei documenti di indirizzo di analogo contenuto.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Invita il Governo a riconsiderare l'orientamento espresso sul suo ordine del giorno n. 60, che affronta una questione sollevata di recente anche dal Capo dello Stato.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno La Russa n. 60.
MASSIMO NARDI (DC-PS). Sottolinea l'ampia convergenza registratasi sul suo ordine del giorno n. 74, che chiede sia posto in votazione per parti separate.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Nardi n. 74, ad eccezione del quarto e del quinto capoverso del dispositivo.
MASSIMO NARDI (DC-PS). Invita il Governo a modificare l'avviso precedentemente espresso e ad accogliere come raccomandazione il quarto e il quinto capoverso del dispositivo del suo ordine del giorno n. 74.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Modificando il precedente avviso, accoglie come raccomandazione il quarto e il quinto capoverso del dispositivo dell'ordine del giorno Nardi n. 74.
MASSIMO DONADI (IdV). Invita il Governo a modificare il parere precedentemente espresso e ad accettare il suo ordine del giorno n. 76.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Propone un'ulteriore riformulazione dell'ordine del giorno Donadi n. 76.
MASSIMO DONADI (IdV). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 76.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Prospetta l'opportunità di votare per parti separate l'ordine del giorno Donadi n. 76.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Modificando il parere precedentemente espresso, accetta l'ordine del giorno Donadi n. 76.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Richiama le finalità del suo ordine del giorno n. 78, non insistendo per la votazione.
PIER FERDINANDO CASINI (UDC). Riterrebbe opportuno che l'ordine del giorno D'Elia n. 78 fosse posto in votazione.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Accedendo all'invito del deputato Casini, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 78.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Propone una riformulazione dell'ordine del giorno D'Elia n. 78.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Non la accetta.
LUCIANO VIOLANTE (Ulivo). Chiede la votazione per parti separate dell'ordine del giorno D'Elia n. 78.
Pag. XILa Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'ordine del giorno D'Elia n. 78, ad eccezione del quinto capoverso del dispositivo, che successivamente approva.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 79, che invita l'Esecutivo ad accettare.
MAURIZIO GASPARRI (AN) e MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 79.
FRANCA BIMBI (Ulivo). Rileva che l'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 79 penalizza inopinatamente i figli nati fuori dal matrimonio, ponendosi in contrasto con l'articolo 29 della Costituzione.
ROSY BINDI, Ministro per le politiche per la famiglia. Modificando il precedente avviso, invita i presentatori a ritirare l'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 79, richiamando le ragioni che inducono ad evitare qualsiasi forma di discriminazione tra figli nati dentro o fuori dal matrimonio.
WLADIMIRO GUADAGNO detto VLADIMIR LUXURIA (RC-SE). Ove non fosse ritirato, invita l'Assemblea a respingere l'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 79, giudicato di carattere discriminatorio.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 79.
FRANCO GRILLINI (Ulivo). Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Bimbi e dal ministro Bindi.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Nel ribadire che il suo gruppo ha sempre sostenuto la parità di diritti tra figli nati dentro o fuori del matrimonio, prospetta una riformulazione dell'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 79 al fine di evitare dubbie interpretazioni in tal senso.
PIETRO ARMANI (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 79.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI). Prospetta una riformulazione del suo ordine del giorno n. 79.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Prospetta l'opportunità di accantonare l'esame dell'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 79.
ROSY BINDI, Ministro per le politiche per la famiglia. Ritiene di non poter accedere alla prospettata riformulazione dell'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 79.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 79.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Parlando per un richiamo al regolamento, chiede al Governo di accedere alla prospettata riformulazione dell'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 79, pur esprimendo parere contrario.
PIER FERDINANDO CASINI (UDC). Parlando per un richiamo al regolamento, ritiene poco chiara la formulazione dell'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 79.
CAROLINA LUSSANA (LNP). Precisato che il suo gruppo, pur essendo favorevole al riconoscimento di diritti individuali, è fermamente contrario al riconoscimento dei diritti di famiglie «affievolite», ritiene che il Governo avrebbe dovuto presentare un apposito provvedimento per eliminare le discriminazioni che riguardano i figli naturali, che il ministro per le politiche per la famiglia ha dichiarato con false argomentazioni di voler tutelare.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Giudicate non veritiere le considerazioni svolte dal ministro per le politiche per la famiglia, Pag. XIIdichiara con convinzione voto favorevole sull'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 79.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI). Invita il Governo a chiarire i motivi per i quali non ha acceduto alla prospettata riformulazione del suo ordine del giorno n. 79.
VALDO SPINI (Ulivo). Riterrebbe opportuno che l'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 79 fosse ritirato.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Giudica incomprensibili le ragioni per le quali i presentatori insistono per la votazione dell'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 79, sul quale dichiara voto contrario.
ELIO VITO (FI). Lamentato il carattere strumentale delle posizioni assunte dalla maggioranza e dal Governo, prospetta l'opportunità che i presentatori ritirino l'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 79.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI). Ritira il suo ordine del giorno n. 79.
MAURO FABRIS (Pop-Udeur). Sottolineata l'opportunità che il Governo non promuova iniziative legislative in tema di regolamentazione dei diritti delle coppie di fatto, accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 81.
PRESIDENTE. Dà conto della riformulazione proposta dell'ordine del giorno Fabris n. 81.
PIETRO RAO (Misto-MpA). Accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 82.
MAURO FABRIS (Pop-Udeur). Parlando sull'ordine dei lavori, rileva che il testo del suo ordine del giorno n. 81 di cui è stata data lettura non corrisponde alla riformulazione da lui accettata.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Precisa la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Fabris n. 81.
MAURIZIO GASPARRI (AN). Sottolinea la rilevanza politica delle precisazioni fornite dal rappresentante del Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Aprea n. 87 e Armosino n. 88.
EMILIO DELBONO (Ulivo). Invita il Governo a riconsiderare il parere contrario precedentemente espresso sull'ordine del giorno Baldelli n. 89.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Baldelli n. 89.
SIMONE BALDELLI (FI). Ringrazia il Governo per aver accettato il suo ordine del giorno n. 89.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Bertolini n. 90, Boscetto n. 91 (Nuova formulazione) e Brusco n. 92.
GIANFRANCO CONTE (FI). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 94.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Gianfranco Conte n. 94.
ENRICO COSTA (FI). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 95, di cui richiama il contenuto.
MARCO BOATO (Verdi). Chiede la votazione per parti separate dell'ordine del giorno Costa n. 95 e dichiara voto favorevole sul dispositivo.
Pag. XIIILa Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il dispositivo dell'ordine del giorno Costa n. 95, del quale respinge successivamente la parte motiva.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Fallica n. 98.
GAETANO FASOLINO (FI). Invita il Governo ad accettare il suo ordine del giorno n. 99, riconsiderando il parere precedentemente espresso.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Fasolino n. 99, purché riformulato.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Fasolino accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 99.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Giuseppe Fini n. 102.
ILARIO FLORESTA (FI). Invita l'Esecutivo a riconsiderare l'avviso precedentemente espresso sul suo ordine del giorno n. 103.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Floresta n. 103.
FABIO GARAGNANI (FI). Richiama le finalità del suo ordine del giorno n. 105 (Nuova formulazione).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Garagnani n. 105 (Nuova formulazione).
ENRICO LA LOGGIA (FI). Invita il Governo ad accettare il suo ordine del giorno n. 107, attesa la rilevanza della questione ad esso sottesa.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno La Loggia n. 107, purché riformulato.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori dell'ordine del giorno La Loggia n. 107 accettano la riformulazione proposta dal Governo.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Invita il Governo a riconsiderare il parere espresso sul suo ordine del giorno n. 110.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Modificando il precedente avviso, accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Marinello n. 110, purché riformulato.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Marinello accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 110.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Mormino n. 113.
CHIARA MORONI (FI). Esprime soddisfazione per l'accettazione del dispositivo del suo ordine del giorno n. 114, del quale richiama le finalità.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Nan n. 115.
MARIO PEPE (FI). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 118.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Modificando il precedente avviso, accetta il dispositivo dell'ordine del giorno Mario Pepe n. 118.
JOLE SANTELLI (FI). Insiste per la votazione del dispositivo del suo ordine del giorno n. 120.
Pag. XIVLa Camera, con votazione nominale elettronica, approva il dispositivo dell'ordine del giorno Santelli n. 120.
PAOLO UGGÈ (FI). Richiama il contenuto del suo ordine del giorno n. 122, che invita l'Assemblea ad approvare.
ROBERTO MENIA (AN). Parlando per un richiamo al regolamento chiede chiarimenti sulla votazione effettuata con riferimento all'ordine del giorno Santelli n. 120.
PRESIDENTE. Precisa che la modalità di votazione era conseguente al parere espresso dal Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Uggè n. 122 e Elio Vito n. 123.
MARCO ZACCHERA (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Zanetta n. 124.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Zanetta n. 124.
MARINO ZORZATO (FI). Prospetta l'opportunità di riformulare il suo ordine del giorno n. 125.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Conferma il parere precedentemente espresso.
MARINO ZORZATO (FI). Chiede la votazione per parti separate del suo ordine del giorno n. 125, nel senso di votare la parte motiva distintamente dal dispositivo.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara voto favorevole sul dispositivo dell'ordine del giorno Zorzato n. 125.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il dispositivo dell'ordine del giorno Zorzato n. 125, del quale respinge successivamente la parte motiva.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Chiede la votazione per parti separate dell'ordine del giorno Grimoldi n. 126, nel senso di votarne distintamente dispositivo e parte motiva.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il dispositivo dell'ordine del giorno Grimoldi n. 126, del quale respinge successivamente la parte motiva; respinge quindi gli ordini del giorno Bodega n. 128, Stucchi n. 129, Montani n. 130, Dozzo n. 131 e Caparini n. 132.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Richiama le finalità del suo ordine del giorno n. 134, invitando il Governo a riconsiderare il parere espresso.
PIETRO ARMANI (AN). Manifesta condivisione per l'ordine del giorno Garavaglia n. 134.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Garavaglia n. 134.
GIANLUCA PINI (LNP). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 135.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Pini n. 135.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 136, del quale richiama il contenuto.
LUCIO BARANI (DC-PS), e, GABRIELLA CARLUCCI (FI), PIETRO ARMANI (AN) e CESARE CAMPA (FI). Dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Brigandì n. 136.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Brigandì n. 136.
ALBERTO FILIPPI (LNP). Illustra il contenuto del suo ordine del giorno n. 140, invitando l'Esecutivo a chiarire le ragioni per le quali non lo abbia accettato.
Pag. XVMARCO BOATO (Verdi). Precisa che il voto contrario del suo gruppo sull'ordine del giorno Filippi n. 140 è motivato esclusivamente dalla formulazione del testo.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Manifesta disponibilità a riformulare l'ordine del giorno Filippi n. 140.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Filippi n. 140 e Gibelli n. 143.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Pellegrino n. 148.
Passa quindi alle dichiarazioni di voto finale, avvertendo che è convocata la Conferenza dei presidenti di gruppo.
FABIO EVANGELISTI (IdV), MAURO DEL BUE (DC-PS), DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur) e FRANCESCO NAPOLETANO (Com.It). Chiedono che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo delle rispettive dichiarazioni di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Dichiara voto favorevole sul disegno di legge finanziaria.
PIETRO RAO (Misto-MpA), LUANA ZANELLA (Verdi), MASSIMO GARAVAGLIA (LNP), DOMENICO ZINZI (UDC). Chiedono che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo delle rispettive dichiarazioni di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
ANDREA RICCI (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge finanziaria.
ADRIANO MUSI (Ulivo). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
ANTONIO LEONE (FI). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge finanziaria.
Intervengono per dichiarazione di voto finale, a titolo personale, i deputati EDMONDO CIRIELLI (AN), FRANCO GRILLINI (Ulivo), MAURIZIO GASPARRI (AN), LUCA VOLONTÈ (UDC) e GIORGIO HOLZMANN (AN).
GERARDO BIANCO (Ulivo). Formula espressioni augurali per le imminenti festività natalizie e di fine anno.
LINO DUILIO (Ulivo), Presidente della V Commissione. Preannunzia l'intendimento di riconsiderare la disciplina della sessione di bilancio.
PRESIDENTE. Concorda sull'esigenza di una rivisitazione delle procedure di esame dei documenti di bilancio.
KHALED FOUAD ALLAM (Ulivo). Rivolge anch'egli espressioni augurali a tutti i componenti l'Assemblea.
SALVATORE FERRIGNO (FI). In qualità di deputato eletto all'estero, formula anch'egli espressioni augurali per le prossime festività natalizie.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1746-bis-B.
Seguito della discussione del disegno di legge: Bilancio di previsione dello Stato per il 2007 e bilancio pluriennale 2007-2009 (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 1747-B); Terza nota di variazioni (A.C. 1747-quater).
PRESIDENTE. Avverte che, non avendo la Camera apportato modifiche al disegno di legge finanziaria, nel testo trasmesso dal Pag. XVISenato, non è necessaria la presentazione di un'ulteriore nota di variazioni da parte del Governo.
Ricorda altresì che il Governo ha accettato l'ordine del giorno Violante n. 1.
Formula inoltre espressioni augurali per le imminenti festività natalizie e di fine anno.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1747-B.
Sull'ordine dei lavori e per fatto personale.
LANFRANCO TURCI (RosanelPugno). Nel ritenere particolarmente gravi le espressioni ingiuriose rivolte dal deputato Gasparri alla deputata Poretti, in riferimento alla vicenda relativa al presepe allestito presso la Camera, invita la Presidenza ad intervenire a tutela della dignità dei parlamentari.
MAURIZIO GASPARRI (AN). Giudica non veritiere le affermazioni rese dal deputato Turci.
PRESIDENTE. Precisa che sulla questione evocata è pervenuta alla Presidenza una lettera della deputata Poretti, che è stata trasmessa al Collegio dei deputati Questori affinché riferisca sulla vicenda all'Ufficio di Presidenza.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Precisa di aver inteso esprimere voto favorevole sul disegno di legge finanziaria.
PRESIDENTE. In attesa delle determinazioni della Conferenza dei presidenti di gruppo, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 18,25, è ripresa alle 20.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
Calendario dei lavori dell'Assemblea.
PRESIDENTE. Comunica il calendario dei lavori dell'Assemblea per il mese di gennaio 2007 predisposto a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 90).
Ordine del giorno della prossima seduta.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:
Giovedì 28 dicembre 2006, alle 16.
(Vedi resoconto stenografico pag. 92).
La seduta termina alle 20,05.