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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 96 di martedì 23 gennaio 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
La seduta comincia alle 10.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 18 gennaio 2007.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono settantuno.
Annunzio di petizioni.
VALENTINA APREA (FI), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 1).
Comunicazioni del ministro della giustizia sull'amministrazione della giustizia, ai sensi dell'articolo 86 del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, come modificato dall'articolo 2, comma 29, della legge 25 luglio 2005, n. 150.
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta di ieri.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Rende le comunicazioni all'Assemblea (vedi resoconto stenografico pag. 2).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle comunicazioni del ministro della giustizia.
PINO PISICCHIO (IdV). Preso atto dei condivisibili impegni preannunciati dal ministro della giustizia, in particolare ai fini della riduzione dei tempi processuali, osserva che un ampio progetto riformatore del sistema giudiziario richiede l'avvio di una fase costituente che deve coinvolgere tutti gli operatori del settore.
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Giudica complessivamente fallimentare il bilancio dell'azione del Governo nel settore della giustizia, che non ha prodotto alcuna riforma organica volta a risolvere i problemi esistenti ed in particolare a snellire i tempi dei processi; richiama invece i deleteri effetti dei provvedimenti finora varati, segnatamente di quello in materia di indulto.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Sottolineato il ritardo accumulato nell'attuazione dei principi fissati dall'articolo 111 della Costituzione, ritiene che la ragionevole durata dei processi potrà essere garantita ove sia assicurata l'effettiva terzietà del giudice, nonché la destinazione agli uffici giudiziari di adeguate risorse umane e strumentali; manifestata quindi condivisione, a nome del suo gruppo, per le comunicazioni del ministro della giustizia, giudica tuttavia inadeguata la linea politica seguita dal Governo in relazione all'auspicabile separazione delle carriere.
CAROLINA LUSSANA (LNP). Nel lamentare il fatto che una discussione rilevante, quale quella odierna, si svolga in un aula semideserta, esprime un giudizio fortemente critico sulla politica del Governo nel comparto della giustizia, che appare caratterizzata dalla volontà di non intervenire efficacemente per garantire la terzietàPag. VIdel giudice e la professionalità dei magistrati, operando in tal modo una pericolosa marcia indietro rispetto alla riforma approvata nella scorsa legislatura.
ALESSANDRO MARAN (Ulivo). Osserva che il suo gruppo sosterrà la linea politica sottesa alle comunicazioni del ministro della giustizia, segnatamente con riferimento alla necessità di ridurre la durata dei processi.
SILVIO CRAPOLICCHIO (Com.It). Espresso apprezzamento per le comunicazioni rese dal ministro, sottolinea la necessità di portare a compimento la riforma dell'ordinamento giudiziario e del processo civile, nonché l'adozione di tutte le misure che consentano di risolvere, tra gli altri, il grave problema della lentezza della giustizia.
ERMINIA MAZZONI (UDC). Giudicate insoddisfacenti le comunicazioni rese, rileva che il sostanziale azzeramento della riforma dell'ordinamento giudiziario varata nella scorsa legislatura non rappresenta l'adeguata premessa per il confronto auspicato dal ministro della giustizia; lamentato altresì che l'Esecutivo non ha ancora ottemperato agli impegni assunti in tema di politica penitenziaria, riterrebbe essenziale garantire professionalità e competenza dei magistrati onorari.
LANFRANCO TENAGLIA (Ulivo). Evidenziati i gravi problemi dell'ordinamento giudiziario, che consistono essenzialmente nella mancanza di efficienza ed in un'eccessiva rigidità del sistema nel suo complesso, esprime apprezzamento per l'attività finora svolta dal Governo e per le comunicazioni rese dal ministro Mastella. Sottolinea inoltre la necessità di ridurre i numerosi riti del processo civile e di riconsiderare la questione della separazione delle carriere, anche alla luce della parità delle parti. Auspica, infine, che nel corso della legislatura si possa pervenire ad una riforma condivisa e sistematica dell'ordinamento giudiziario.
LUIGI VITALI (FI). Premesso che l'opposizione, pure nel rispetto delle reciproche posizioni politiche, intende assumere un atteggiamento costruttivo nel processo di riforma del sistema della giustizia, ritiene insoddisfacenti e non compiutamente esaustive le comunicazioni rese dal ministro Mastella; lamenta, tra l'altro, il fatto che non siano state indicate le iniziative che si intendono assumere per favorire la prospettata ed auspicata riduzione dei tempi processuali.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Rilevato che il precedente Governo ha lasciato il sistema giudiziario in una situazione di blocco diffuso, esprime apprezzamento per le politiche finora attuate dall'Esecutivo, sottolineando che il ministro Mastella, al quale conferma il pieno sostegno del suo gruppo, ha presentato un progetto di riforma concretamente realizzabile.
PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate le risoluzioni Elio Vito n. 6-00010 e Maran n. 6-00011.
DANIELE FARINA (RC-SE). Nell'assicurare il sostegno della sua parte politica all'ambizioso programma di riforma prospettato dal ministro Mastella, ritiene che la concessione dell'indulto abbia posto solide basi al processo di riforma del sistema della giustizia.
FEDERICO PALOMBA (IdV). Preannunzia la disponibilità della sua parte politica a collaborare con spirito costruttivo per l'individuazione di soluzioni idonee a rendere più efficiente il settore della giustizia, come la riforma dei codici, attraverso lo strumento della delega legislativa. Esprime quindi apprezzamento per la posizione assunta dal Governo sulla questione relativa alla separazione delle carriere dei magistrati.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle comunicazioni del ministro della giustizia.
Avverte altresì che è stata presentata la risoluzione Consolo n. 6-00012.
Sull'ordine dei lavori.
MANLIO CONTENTO (AN). Chiede che il Governo riferisca alla Camera sugli ultimi sviluppi delle indagini relative al caso meglio conosciuto come «Unabomber».
PRESIDENTE. Fa presente che le determinazioni relative alla programmazione dei lavori dell'Assemblea competono alla Conferenza dei presidenti di gruppo.
Si riprende la discussione.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Nell'esprimere apprezzamento per l'approfondita discussione svoltasi, auspica che le forze politiche possano operare con spirito costruttivo per il raggiungimento dell'obiettivo condiviso di una giustizia più efficiente, anche attraverso il costruttivo confronto tra visioni contrapposte.
PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata la risoluzione Lussana n. 6-00013.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Esprime parere favorevole sulla risoluzione Maran n. 6-00011 e parere contrario sulle restanti risoluzioni.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.
ANNA TERESA FORMISANO (UDC). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lei presentato.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Sospende la seduta fino alle 14,30.
La seduta, sospesa alle 12,55, è ripresa alle 14,30.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantanove.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Maran n. 6-00011, auspica, in particolare, che per i processi civili si preveda un maggiore impiego di riti in forma abbreviata, nonché un'adeguata strumentazione telematica.
SILVIO CRAPOLICCHIO (Com.It). Nel condividere pienamente le linee programmatiche esposte dal ministro della giustizia, giudica opportune la prospettata riforma dell'istituto della prescrizione, nonché le misure di semplificazione del processo penale anticipate nelle comunicazioni rese dal ministro. Osserva inoltre che l'opportunità di provvedimenti di clemenza deve essere valutata alla luce di una legislazione sbagliata, che mira esclusivamente ad inasprire le pene detentive. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Maran n. 6-00011.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Nell'esprimere il sostegno del suo gruppo all'indirizzo politico delineato dal ministro della giustizia, ritiene essenziale procedere verso la separazione delle carriere, a suo avviso necessaria al fine di garantire piena attuazione ai principi costituzionali del giusto processo e della sua ragionevolePag. VIIIdurata; giudicata altresì improcrastinabile l'individuazione di una soluzione definitiva ai problemi connessi all'impiego di magistrati onorari, sottolinea la necessità di assicurare la finalità rieducativa della pena.
FEDERICO PALOMBA (IdV). Nel paventare che la separazione delle carriere dei magistrati requirenti e giudicanti possa scardinare l'attuale assetto costituzionale, fondato sull'unità della cultura della giurisdizione e sulla totale autonomia del potere giudiziario, richiama tutte le forze politiche della coalizione governativa ad una rigorosa osservanza delle linee contenute nel programma dell'Unione in merito al settore della giustizia.
CAROLINA LUSSANA (LNP). Espresse forti perplessità sul piano straordinario per il comparto giustizia prospettato dal ministro Mastella, ritiene che l'espressione di un avviso contrario su risoluzioni presentate da gruppi di opposizione non favorisca l'auspicato dialogo; sottolineata, inoltre, l'opportunità di mettere in discussione l'autoreferenzialità della magistratura, manifesta un orientamento contrario alle scelte compiute dal Governo al fine di risolvere i problemi connessi al sovraffollamento carcerario.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Si riprende la discussione.
ERMINIA MAZZONI (UDC). Sottolinea la genericità del contenuto delle linee programmatiche enunziate dal ministro della giustizia, che non consente di avere contezza degli strumenti che il Governo intende introdurre al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati. Lamenta, quindi, che, dopo aver formulato un auspicio al dialogo con le forze politiche di opposizione, il ministro abbia espresso parere contrario sulle risoluzioni presentate da queste ultime.
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Richiamate le finalità di una proposta di legge presentata da deputati del suo gruppo in tema di risarcimento di danni subiti da vittime di reati commessi da persone beneficiarie di provvedimenti di clemenza, invita il ministro della giustizia a riconsiderare il parere contrario precedentemente espresso sulla sua risoluzione n. 6-00012, nonché sulle altre presentate da deputati dell'opposizione, sulle quali dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara di voler sottoscrivere la risoluzione Maran n. 6-00011, sulla quale preannunzia il voto favorevole del suo gruppo, giudicando condivisibili le linee programmatiche enunciate dal ministro della giustizia nelle sue comunicazioni.
GAETANO PECORELLA (FI). Dichiara che la sua parte politica è disponibile ad un serio e sereno confronto con la maggioranza sui principali temi della giustizia, purché il Governo presenti una proposta unitaria e concreta, ispirata al pieno rispetto dei diritti umani e che dimostri maggiore attenzione ai problemi della sicurezza.
ALESSANDRO MARAN (Ulivo). Osservato che gli intenti programmatici prospettati dal ministro della giustizia sono in linea con il programma dell'Unione e consentiranno di superare le numerose difficoltà del settore, auspica l'approvazione della sua risoluzione n. 6-00011.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Precisa che la normativa in materia di tossicodipendenze approvata nella scorsa legislatura non prevede necessariamente la detenzione in caso di uso di sostanze stupefacenti.
Pag. IXANTONIO LEONE (FI). Chiede la votazione per parti separate della risoluzione Elio Vito n. 6-00010, nel senso di votare la parte motiva distintamente dal dispositivo, in merito al quale chiede al ministro di precisare ulteriormente il proprio parere.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Modificando il precedente avviso, esprime parere favorevole sul dispositivo della risoluzione Elio Vito n. 6-00010.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge la parte motiva della risoluzione Elio Vito n. 6-00010 e ne approva il dispositivo; approva quindi la risoluzione Maran n. 6-00011.
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Invita il ministro della giustizia a riconsiderare il parere espresso sulla sua risoluzione n. 6-00012.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Conferma il parere precedentemente espresso sulla risoluzione Consolo n. 6-00012.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge la risoluzione Consolo n. 6-00012.
CAROLINA LUSSANA (LNP). Chiede la votazione per parti separate della sua risoluzione n. 6-00013, nel senso di votare distintamente la parte motiva ed i singoli capoversi del dispositivo.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Conferma il parere precedentemente espresso sulla risoluzione Lussana n. 6-00013.
La Camera, con distinte votazioni nominali elettroniche, respinge la parte motiva ed i capoversi primo, secondo, terzo, quarto e quinto del dispositivo della risoluzione Lussana n. 6-00013.
PRESIDENTE. Sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 16,05, è ripresa alle 16,30.
Seguito della discussione del disegno di legge: Revisione della disciplina relativa alla titolarità ed al mercato dei diritti di trasmissione degli eventi sportivi dei campionati professionistici (A.C. 1496 ed abbinate).
PRESIDENTE. Riprende l'esame dell'articolo unico del disegno di legge e delle proposte emendative ad esso riferite.
NICOLA BONO (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.86.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Chiede chiarimenti circa la richiesta della concessione di tempi aggiuntivi rispetto a quelli assegnati al suo gruppo nell'ambito del contingentamento.
PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza ha concesso al gruppo della Lega Nord Padania tempi aggiuntivi pari ad un terzo di quelli originariamente assegnati.
MARIO PESCANTE (FI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Bono 1.86.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Bono 1.86.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bono 1.86.
NICOLA BONO (AN). Giudicata inaccettabile la prospettata commercializzazione centralizzata dei diritti di trasmissione per singola piattaforma, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.88.
Pag. XLUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento Bono 1.88, volto a rendere più flessibile e meno dirigistica la regolamentazione dei diritti di trasmissione degli eventi sportivi.
PRESIDENTE. Precisa che è previsto un limite di tempo di sette minuti per gli interventi a titolo personale di ciascun deputato.
PAOLO ROMANI (FI). Nel sollecitare la presenza del ministro delle comunicazioni agli odierni lavori dell'Assemblea, lamenta l'impostazione eccessivamente accentrata e scarsamente concorrenziale del sistema dell'offerta audiovisiva degli eventi sportivi delineato nel disegno di legge in esame.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Rileva che le disposizioni previste dalla lettera c) del comma 3 si pongono in contrasto con il principio della libera concorrenza.
LUIGI VIMERCATI, Sottosegretario di Stato per le comunicazioni. Precisato che il provvedimento in esame persegue la finalità di eliminare sistemi monopolistici e posizioni dominanti, sottolinea che le modifiche introdotte sono volte a favorire meccanismi di concorrenzialità. Manifesta, quindi, disponibilità a riconsiderare le norme in esame nel corso dell'iter al Senato.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Ritiene che l'applicazione della disciplina prospettata dal Governo ostacolerà la libera concorrenza nel mercato della comunicazione, penalizzando il mondo dello sport sotto il profilo economico.
PAOLO ROMANI (FI). Lamentata l'indisponibilità del Governo a recepire le istanze rappresentate dall'opposizione, paventa le deleterie conseguenze che potrebbero derivare per il mondo del calcio dell'attuazione delle disposizioni in esame.
NICOLA BONO (AN). Nel ritenere che non spetti al legislatore affrontare problemi che interessano singoli operatori del mercato televisivo, raccomanda ulteriormente l'approvazione del suo emendamento 1.88.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Bono 1.88 e gli identici Paniz 1.49 e Bono 1.91.
PAOLO ROMANI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.57.
LUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Lamenta che la disciplina prevista dalla lettera c) del comma 3 favorisce posizioni di stampo monopolistico nel mercato delle comunicazioni via satellite.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Romani 1.57 e Bono 1.89.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Invita l'Assemblea a votare a favore degli identici emendamenti in esame, che giudica di buonsenso.
PAOLO ROMANI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.58, soppressivo della lettera d) del comma 3, che invita l'Assemblea ad approvare.
NICOLA BONO (AN). Invita il Governo e la maggioranza ad assumere una posizione più coerente, valutando l'opportunità di sopprimere la lettera d) del comma 3.
GIUSEPPE GIULIETTI (Ulivo). Sottolineato l'atteggiamento strumentale e contraddittorio assunto da gruppi di opposizione, ritiene che eventuali modificazioni alla disciplina prospettata dovrebbero andare nel senso di un rafforzamento dei poteri della competente authority al fine di contrastare posizioni dominanti nel mercato radiotelevisivo.
Pag. XIPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
MAURO DEL BUE (DC-PS). Lamenta l'intendimento del Governo di rinviare una discussione sul merito delle questioni sollevate, al fine di pervenire ad una soluzione condivisa, al prosieguo dell'iter del provvedimento al Senato.
MARIO PESCANTE (FI). Precisa che il suo gruppo, nella scorsa legislatura, si era opposto ad un provvedimento di stampo chiaramente elettoralistico.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Romani 1.58 e Bono 1.92.
LUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Illustra le finalità del suo emendamento 1.250, preannunziando che, in caso di reiezione, il suo gruppo non esprimerà un orientamento favorevole sul provvedimento in esame.
NICOLA BONO (AN). Ritiene che la Camera debba poter modificare le disposizioni del provvedimento in esame che giudica meno convincenti.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Ciocchetti 1.250, Goisis 1.111, Ciocchetti 1.201, Bono 1.93 e Barbieri 1.34.
PAOLO ROMANI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.7.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Romani 1.7.
MARIO PESCANTE (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.8, volto a modificare i criteri per la ripartizione delle risorse assicurate dal mercato dei diritti.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Dichiara l'astensione sull'emendamento Pescante 1.8.
ANTONIO RUSCONI (Ulivo). Osserva che il testo dell'articolo 1, comma 3, lettera h), del disegno di legge in esame è il risultato di un serio ed approfondito dibattito svolto in Commissione relativamente alla ripartizione delle risorse assicurate dal mercato dei diritti televisivi.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Pescante 1.8.
NICOLA BONO (AN). Lamenta il sostanziale stravolgimento del testo originario della lettera h) del comma 3.
LUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Sottolineata la rilevanza del suo emendamento 1.203, volto a salvaguardare l'autonomia dello sport e del soggetto organizzatore del campionato di calcio, preannunzia l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
MARIO PESCANTE (FI). Nell'illustrare le finalità del suo emendamento 1.204, rileva che il suo contenuto è parzialmente vanificato dalle modifiche introdotte nel testo nel corso dell'esame in Commissione.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli identici emendamenti Ciocchetti 1.203 e Pescante 1.204 e respinge gli emendamenti Pescante 1.63 e 1.62.
NICOLA BONO (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.95, del quale auspica l'approvazione, lamentando peraltro il fatto che il disegno di legge in esame non preveda un limite minimo per la ripartizione delle risorse a fini di mutualità.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Non considera soddisfacente la formulazione dell'emendamentoPag. XIIBono 1.95; in merito alla ripartizione delle quote, ritiene che si dovrebbe considerare prioritariamente il tema della mutualità.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bono 1.95.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Goisis 1.110, in favore del calcio giovanile.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Goisis 1.110 e Bono 1.96.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 1.107.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Caparini 1.107, approva l'emendamento 1.502 della Commissione e respinge l'emendamento Bono 1.97.
MARIO PESCANTE (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.64, sottolineando la necessità di sostenere i vivai giovanili delle squadre di calcio.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento Pescante 1.64.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Pescante 1.64, Bono 1.98, Pescante 1.9 e 1.10, Barbieri 1.35 e Pescante 1.60.
PAOLO ROMANI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.61, auspicando che nel corso dell'iter al Senato possano essere recepite le proposte di modifica del provvedimento in esame presentate dall'opposizione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Romani 1.61.
NICOLA BONO (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.100 relativo al termine di decorrenza della normativa in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bono 1.100.
MARIO PESCANTE (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.66.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Pescante 1.66 ed approva l'articolo 1, nel testo emendato.
NICOLA BONO (AN). Illustra le finalità del suo articolo aggiuntivo 1.03, auspicandone l'approvazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Bono 1.03.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
GIOVANNI LOLLI, Sottosegretario di Stato per le politiche giovanili e le attività sportive. Accetta gli ordini del giorno Adenti n. 3 e Fugatti n. 18, nonché gli ordini del giorno Garavaglia n. 13 e Bodega n. 24, purché riformulati; non accetta, quindi, i restanti documenti di indirizzo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Pescante n. 1, Li Causi n. 2, Fava n. 4, Alessandri n. 5, Bricolo n. 6, Caparini n. 7, Allasia n. 8, Stucchi n. 9, Goisis n. 10, Cota n. 11 e Pottino n. 12.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Garavaglia accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 13 proposta dal rappresentante del Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Dozzo n. 14, Dussin n. 15, Filippi n. 16,Pag. XIIILussana n. 17, Giancarlo Giorgetti n. 19, Gibelli n. 20, Pini n. 21, Montani n. 22 e Brigandì n. 23.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Bodega accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 24.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Maroni n. 25 e Grimoldi n. 26.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, che giudica idoneo a garantire la concorrenzialità e l'eliminazione di posizioni dominanti nel sistema di gestione dei diritti televisivi relativi alla trasmissione di eventi sportivi.
NICOLA BONO (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame, lamentando preliminarmente il ricorso allo strumento della delegazione legislativa per la definizione dei criteri di ripartizione dei proventi derivanti dalla cessione dei diritti televisivi; stigmatizzata altresì la disposizione che favorisce la persistenza di posizioni monopolistiche nel mercato delle trasmissioni via satellite, ritiene che sarebbe stato opportuno abolire la previsione del fine di lucro relativamente alle società sportive.
VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Ritiene che il disegno di legge in esame rappresenti un passo in avanti nella direzione di una più equa ed efficace ripartizione delle risorse, in particolare nel settore calcistico, consentendo peraltro di riportare l'Italia in linea con gli orientamenti europei in materia di competizioni sportive. Dichiara, pertanto, il convinto voto favorevole del suo gruppo.
CARLO COSTANTINI (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Sottolinea la particolare importanza della trasmissione di eventi sportivi per le cosiddette pay-TV.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
DAVIDE CAPARINI (LNP). Nel ritenere, inoltre, che la prospettata forma di contrattazione collettiva dei diritti televisivi non conseguirà gli obiettivi perseguiti, lamenta la mancata valorizzazione del settore giovanile. Dichiara pertanto il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Rilevato che il provvedimento in esame consentirà di avviare un opportuno processo di bonifica nel mondo delle competizioni sportive, segnatamente del calcio, al fine di ribadirne il valore educativo e sociale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
MAURO DEL BUE (DC-PS). Manifestata condivisione per la prospettata commercializzazione in forma centralizzata dei diritti televisivi degli eventi sportivi dei campionati professionistici, nonché per la fissazione del principio di mutualità nella ripartizione dei relativi proventi, lamenta tuttavia l'insufficiente attenzione prestata ai settori semiprofessionistico e dilettantistico; nell'esprimere altresì un giudizio negativo sul ricorso allo strumento della delega legislativa, dichiara l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
WLADIMIRO GUADAGNO detto VLADIMIR LUXURIA (RC-SE). Sottolineata l'esigenza improcrastinabile di avviare una rigenerazione del mondo del calcio, caratterizzato da gravi fenomeni di corruzione e iniquità, giudica pretestuosi i rilievi critici formulati dall'opposizione sul provvedimentoPag. XIVin esame, che potrà contribuire a restituire allo sport il suo valore educativo e sociale.
LUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Dichiara l'astensione dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge in esame, che avrebbe potuto essere ulteriormente migliorato nel corso dell'iter in Assemblea; auspica tuttavia che il dibattito svoltosi anche in Commissione possa essere utile al Senato per modificare ulteriormente il provvedimento e pervenire così ad un più ampio consenso su di esso.
ROBERTO POLETTI (Verdi). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazioni di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
MARIO PESCANTE (FI). Nel ritenere che la crisi del mondo del calcio sia riconducibile all'assunzione di provvedimenti inidonei a garantire una gestione trasparente ed equa, rileva che il disegno di legge in esame appare ispirato ad un dirigismo statalista lesivo dell'autonomia dello sport. Nel dichiarare quindi il voto contrario del suo gruppo, sottolinea che il Governo ha perso un'occasione importante per la valorizzazione dello sport in generale.
ANTONIO RUSCONI (Ulivo). Dichiara il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge in esame, che contribuirà a restituire effettiva credibilità al calcio italiano, investito da una grave crisi. Richiama altresì la necessità di prevedere un'equa distribuzione delle risorse derivanti dalla vendita dei diritti televisivi al fine di salvaguardare la funzione sociale del calcio e di sostenere i vivai delle società calcistiche.
MANUELA DI CENTA (FI). Invita il Governo ad occuparsi di tutte le discipline sportive, e non solo del calcio professionistico, rivolgendo particolare attenzione alle problematiche connesse alla maternità delle atlete.
PIETRO FOLENA (RC-SE), Relatore. Rivolto preliminarmente un ringraziamento ai deputati della maggioranza e dell'opposizione ed al Governo per il contributo offerto al dibattito, propone talune correzioni di forma al testo del provvedimento, ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del regolamento (vedi resoconto stenografico pag. 111).
(Così rimane stabilito).
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1496.
PRESIDENTE. Dichiara assorbite le concorrenti proposte di legge.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 24 gennaio 2007, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 112).
La seduta termina alle 20,20.