Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Vai al Menu di navigazione principale

Stemma della Repubblica Italiana
Repubblica Italiana
Bandiera Italia Bandiera Europa
Sei in: Home \ Europa/Estero \ Rapporti con l'Unione europea \ La riforma dell'UE \

Inizio contenuto

La riforma dell'Unione europea


DALLA DICHIARAZIONE DI NIZZA AL TRATTATO CHE ADOTTA UNA COSTITUZIONE PER L'EUROPA

Le Dichiarazioni di Nizza e di Laeken

Al Trattato di Nizza¹, che da ultimo ha modificato il Trattato sull'Unione europea e il Trattato che istituisce la Comunità europea, è allegata una Dichiarazione sul futuro dell'Unione (n. 23) con la quale si invitava ad un ampio e approfondito dibattito sul futuro dell'Unione europea. La Dichiarazione di Nizza indicava come temi principali di un ulteriore processo di riforma:

  • il ruolo dei Parlamenti nazionali nell'architettura europea;
  • la delimitazione delle competenze tra l'Unione europea e gli Stati membri;
  • lo status della Carta dei diritti fondamentali;
  • la semplificazione dei trattati.

La Dichiarazione prevedeva, inoltre, l'avvio di una Conferenza intergovernativa (CIG) che è stata poi convocata nel 2003.

Secondo il percorso prospettato dalla Dichiarazione di Nizza, il Consiglio europeo di Laeken (14 e 15 dicembre 2001) ha adottato una Dichiarazione sul futuro dell'Unione europea che indicava metodo e temi del processo di riforma, ampliando gli argomenti della Dichiarazione di Nizza. La Dichiarazione di Laeken poneva infatti una serie di questioni articolate intorno ad alcuni grandi temi:
  • una migliore ripartizione e definizione delle competenze dell'Unione europea e degli Stati membri;
  • la semplificazione degli strumenti legislativi dell'Unione;
  • una maggiore democrazia, trasparenza ed efficienza nell'Unione europea, con una specifica riflessione sul quadro istituzionale dell'Unione e sul ruolo dei Parlamenti nazionali;
  • la semplificazione dei trattati, con la prospettiva dell'eventuale adozione di una Costituzione europea e dell'inserimento della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea nei trattati di base.

Per assicurare una preparazione ampia e trasparente della Conferenza intergovernativa, la Dichiarazione di Laeken aveva, inoltre, previsto la convocazione di una Convenzione sull'avvenire dell'Europa con il compito di esaminare le questioni essenziali per il futuro sviluppo dell'Unione, indicate nella Dichiarazione, e di ricercare le soluzioni possibili ².

Iniziative sul futuro dell'Europa della XIV legislatura

L'ATTIVITA' DELLA CONVENZIONE EUROPEA

La Convenzione ha tenuto la sua seduta inaugurale il 28 febbraio 2002 ed ha terminato i suoi lavori il 10 luglio 2003, con la predisposizione di un progetto di Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa.

La Convenzione, presieduta da Valery Giscard d'Estaing (Francia) e dai due Vicepresidenti Giuliano Amato (Italia) e Jean Luc Dehaene (Belgio), era composta da 207 membri (105 membri titolari e 102 supplenti). Oltre al Presidente e ai due Vicepresidenti ne hanno fatto parte:

  • 15 rappresentanti dei Capi di Stato o di Governo degli Stati membri (1 per Stato membro);
  • 30 membri dei Parlamenti nazionali (2 per Stato membro);
  • 16 membri del Parlamento europeo;
  • 2 rappresentanti della Commissione europea.

I 13 paesi all'epoca candidati all'adesione (Bulgaria, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Slovacchia, Polonia, Ungheria, con i quali erano ancora in corso negoziati di adesione, nonché la Turchia) hanno partecipato appieno ai lavori della Convenzione e sono stati rappresentati alle stesse condizioni degli Stati membri (un rappresentate del governo e due del parlamento nazionale).
Il Parlamento italiano è stato rappresentato alla Convenzione dall'on. Marco Follini e dal sen. Lamberto Dini; loro sostituti sono stati rispettivamente l'on. Valdo Spini e il sen. Filadelfio Guido Basile.
Il Governo italiano è stato rappresentato dal Vicepresidente del Consiglio on. Gianfranco Fini, suo sostituto l'on. Francesco Speroni, membro del Parlamento europeo.

La conferenza intergovernativa (CIG)³ ha avviato i suoi lavori a Roma il 4 ottobre 2003, sotto la Presidenza italiana del Consiglio dell'UE (1° luglio - 31 dicembre 2003) e li ha conclusi sotto la Presidenza irlandese (1° gennaio - 30 giugno 2004) il 18 giugno 2004.
Dopo l'approvazione da parte della Conferenza intergovernativa il Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa è stato sottoposto alla messa a punto giuridica e all'armonizzazione finale, ed è stato firmato dai Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri dell'Unione europea a Roma il 29 ottobre 2004.

Link: http://www.europa.eu/constitution/index_it.htm



¹Il Trattato di Nizza, firmato il 26 febbraio 2001, è entrato in vigore il 1° febbraio del 2003.

²La convocazione di una Convenzione era stata in precedenza prevista, dal Consiglio europeo di Colonia nel 1999, per la redazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, proclamata a Nizza il 7 dicembre del 2000.

³L'art. 48 del Trattato sull'Unione europea prevede che le modifiche ai trattati siano stabilite di comune accordo da una conferenza dei rappresentanti dei governi degli Stati membri (CIG) e che gli emendamenti ai trattati entrino in vigore dopo essere stati ratificati da tutti gli Stati membri secondo le rispettive norme costituzionali.

Fine contenuto

Vai al menu di navigazione principale