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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per il potenziamento delle strutture pubbliche e private esistenti per la prevenzione e il recupero dalla tossicodipendenza - n. 3-01311)
PRESIDENTE. Il deputato Alberto Giorgetti ha facoltà di illustrare l'interrogazione La Russa n. 3-01311, concernente iniziative per il potenziamento delle strutture pubbliche e private esistenti per la prevenzione e il recupero dalla tossicodipendenza (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 2), di cui è cofirmatario.
ALBERTO GIORGETTI. Signor Presidente, Ministro Ferrero, il gruppo di Alleanza Nazionale - e con noi una buona parte del Paese - è fortemente preoccupata per le dichiarazioni rese dal Ministro Turco nei giorni scorsi in merito alla possibile sperimentazione di narcosale, ovvero di sale del buco, destinate a consentire ai tossicodipendenti di utilizzare liberamente sostanze stupefacenti.
Nel Paese vi è una forte preoccupazione sul fatto che ciò possa costituire un ulteriore incentivo all'utilizzo di tali sostanze. Più volte il Governo in questi mesi ha dato l'idea di non credere in un'attività seria, legata alla prevenzione e alla repressione dello spaccio delle sostanze stupefacenti.
Ciò premesso, vogliamo conoscere qual è al riguardo la posizione del Ministro Ferrero e se quella assunta dal Ministro Turco sia condivisa da tutto il Governo e, soprattutto, se non sarebbe invece più utile...
PRESIDENTE. Deve concludere.
ALBERTO GIORGETTI. ... intervenire all'interno del patto per la sicurezza delle città al fine di svolgere attività adeguate di prevenzione in ordine all'utilizzo di tali sostanze stupefacenti.
PRESIDENTE. Il Ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero, ha facoltà di rispondere.
PAOLO FERRERO, Ministro della solidarietà sociale. Signor Presidente, innanzitutto desidero sottolineare che la valutazione contenuta nell'interrogazione in esame sulla validità delle sperimentazioni delle cosiddette narcosale in altri Paesi europei non è, dal mio punto di vista, condivisibile, in quanto nei luoghi dove sono state sperimentate (da Lisbona a Zurigo e in altre parti), ciò è avvenuto dietro prescrizione medica. Dove la sperimentazione è stata effettuata si è registrata una riduzione delle malattie, delle morti per overdose e della microcriminalità legata alla tossicodipendenza.
Le narcosale non hanno impedito l'uscita dalla condizione di tossicodipendenza Pag. 32ma, anzi, sono risultate utili ad una strategia di riduzione del danno e hanno attenuato notevolmente l'allarme sociale e i rischi per la popolazione: banalmente, in quei Paesi, non vi è più nessuna siringa in giro, cosa questa non banale per le nostre città! Condivido, quindi, il giudizio del Ministro Turco che, tuttavia, non si riferiva ad un'iniziativa diretta del Governo ma ad un'ipotesi che credo sia stata avanzata dalla città di Torino.
Per quanto riguarda l'azione che stiamo portando avanti, il mio Ministero ha predisposto il piano di azione nazionale, come richiesto dall'Unione europea. Faccio notare che il Governo precedente è stato l'unico in Europa, insieme a Malta, a non aver predisposto il piano di azione contro le tossicodipendenze. Noi l'abbiamo predisposto e sarà sottoposto alla Conferenza Stato-regioni. Abbiamo siglato, inoltre, un accordo con il Ministero della pubblica istruzione e con quello della giustizia prevedendo una spesa di circa 16 milioni di euro per la realizzazione di programmi già avviati dal precedente Governo. Vi è un accordo di programma con le regioni di 5 milioni di euro per interventi destinati ai giovani. Un altro accordo è stato siglato con il Ministero della pubblica istruzione ed è volto a predisporre interventi, con quaranta consulte studentesche in quaranta province d'Italia, in materia di prevenzione. Abbiamo appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando sul reinserimento abitativo delle persone tossicodipendenti che hanno beneficiato dell'indulto per un importo di 3 milioni di euro. Inoltre, stiamo completando con la Conferenza Stato-regioni l'istituzione dell'osservatorio sul disagio giovanile legato alle dipendenze, impegnando 5 milioni di euro e abbiamo confermato e proseguito i progetti di ricerca avviati con il CNR per 8 milioni di euro.
Inoltre, il 12 ottobre - tra due giorni - verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per l'affidamento della campagna informativa rivolta alla dissuasione, relativa alla prevenzione: parliamo di due milioni e mezzo di euro, che stanziamo con le regioni e il Ministero della salute.
Per quanto ci riguarda, siamo assolutamente sulla strada di proseguire lungo la via maestra della prevenzione e del potenziamento dei servizi pubblici, a partire dai Sert e dal finanziamento delle comunità di recupero.
PRESIDENTE. Il deputato Alberto Giorgetti ha facoltà di replicare.
ALBERTO GIORGETTI. Signor Presidente, siamo insoddisfatti della risposta data dal Ministro Ferrero.
Noi registriamo due atti fondamentali. Il primo legato all'allargamento della possibilità di utilizzo degli stupefacenti con l'aumento della dose per uso personale, fatto proprio dal Ministro Turco nei mesi scorsi. Il secondo la valutazione - che il Ministro Ferrero ha ribadito in quest'aula, da lui condivisa - che le narcosale possano essere uno strumento utile per limitare il fenomeno della tossicodipendenza.
Tutto ciò non ci convince per un motivo semplice: vi è un'impostazione di fondo, che mettiamo in discussione e critichiamo, legata al fatto che con una politica che porta avanti solo la riduzione del danno si rinuncia al recupero del tossicodipendente. Noi crediamo sia fondamentale recuperare il tossicodipendente e riportarlo ad una vita normale.
Non siamo assolutamente d'accordo sui dati citati dal Ministro, circa il fatto che non si registri alcun episodio di microcriminalità nelle esperienze fatte all'estero in tema di narcosale: è vero invece esattamente il contrario! Vi è poi tutto un mondo, quello dell'utilizzo dei cosiddetti stupefacenti non tradizionali, quali, ad esempio, le pastiglie di ecstasy ed altro, le quali non hanno certo bisogno delle narcosale per essere consumate.
Per tutti questi motivi chiediamo al Governo un impegno diverso, da inserire all'interno del patto per la sicurezza per le città, appena varato dal Ministro Amato, rispetto al quale sarebbe utile la presenza anche del Ministro della solidarietà sociale e del Ministro Turco, in modo da svolgere un'azione di prevenzione sul territorio, legata proprio alla circolazione dei nostri Pag. 33giovani, alla sensibilizzazione sul rischio dell'utilizzo di queste sostanze e all'utilizzo di strumenti che tradizionalmente, al contrario di quanto da lei affermato, hanno svolto un ruolo significativo: mi riferisco agli osservatori regionali, in particolar modo del Veneto e di Verona, che rappresentano un punto di riferimento fondamentale.
PRESIDENTE. Deve concludere, la prego.
ALBERTO GIORGETTI. Ci dichiariamo insoddisfatti e chiediamo ai cittadini di marciare insieme a noi il 13 ottobre, a Roma, contro la criminalità (Applausi dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale).