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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Politiche innovative per affrontare l'attuale situazione di carenza idrica - n. 3-00186)
PRESIDENTE. Il deputato Mellano ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00186 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 5).
BRUNO MELLANO. Signor Presidente, cortese ministro, la situazione attuale di grave carenza idrica e di vera e propria siccità che ha colpito gran parte del nord del paese non può essere più considerata come un'eccezione. Non è lontana l'estate del 2003, quando una situazione simile si è proposta con uguale gravità. Siamo quindi di fronte ad un cambiamento strutturale ed epocale del consumo dell'acqua e del suo utilizzo nel nostro paese.
Questa interrogazione a risposta immediata vuole porre a lei, ministro - cosa che abbiamo già fatto in altre sedi -, la questione riguardante le politiche innovative di lungo periodo, proprio perché non si può rispondere a queste esigenze attuali sull'emergenza soltanto con progetti di infrastrutture e di opere. Non si può rispondere...
PRESIDENTE. Deputato Mellano, la invito a concludere.
BRUNO MELLANO. ...soltanto con campagne di risparmio idrico per gli usi idropotabili. Occorre pensare a qualcosa rispetto all'agricoltura, perché l'agricoltura...
PRESIDENTE. La ringrazio deputato Mellano, ma il tempo a sua disposizione è terminato.
Il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro, ha facoltà di rispondere.
PAOLO DE CASTRO, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Innanzitutto desidero sottolineare l'attenzione posta dal Governo alla situazione di crisi che ha colpito l'asta principale del fiume Po e dei suoi principali affluenti, nonché dei bacini idrografici limitrofi, con una riduzione progressiva delle relative portate. Al riguardo, il Consiglio dei ministri del 28 luglio scorso ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per siccità dell'intero bacino idrografico del Po fino al 31 ottobre 2006 ed è stata inoltre prevista l'istituzione di un'apposita cabina di regia presso il Dipartimento della protezione civile, con il compito di definire, congiuntamente con i rappresentanti di tutte le regioni e le province autonome interessate e delle autorità di bacino, gli interventi e le misure necessarie.
L'onorevole Mellano, nel fare riferimento ad una risposta fornita in occasione di un question time presso la Commissione agricoltura, lamenta la mancata risposta in tema di politiche del risparmio idrico. Al riguardo, desidero porre l'attenzione sul monitoraggio dell'uso della risorsa idrica a fini irrigui e sugli interventi realizzati, ed in corso di esecuzione, avviati in collaborazione con le regioni centrosettentrionali con la legge n. 178 del 2002, tuttora in corso di implementazione, proprio attraverso il progetto SIGRIA (sistema informativo per la gestione delle risorse idriche in agricoltura).
Si ritiene inoltre indispensabile puntare sulla costituzione di un parco progetti, che consenta, come proposto dall'onorevole interrogante, nel medio-lungo periodo di analizzare, valutare e quindi programmare ulteriori interventi infrastrutturali, destinati a prevenire il verificarsi di emergenze idriche; così come è necessario e urgente riconvertire i vecchi sistemi di irrigazione con tecniche irrigue moderne e più efficienti, in grado di consentire risparmi dei consumi idrici, dando priorità a tali interventi nelle aree con orientamenti colturali ad alto consumo idrico (come il mais, per esempio, ed il riso), ed in questi casi prevedere una riconversione verso colture meno esigenti di acqua, ove queste alternative siano sostenibili in termini agronomici ed economici.
La situazione che si è venuta a determinare impone infatti una revisione degli ordinamenti colturali, tendente ad utilizzarePag. 205colture con minore fabbisogno idrico. In questo senso, le regioni saranno chiamate ad orientare proprie politiche di sviluppo contemporaneamente all'adozione di nuovi sistemi irrigui, attraverso i quali migliorare l'efficienza dell'utilizzazione di acqua.
Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, a tal fine, potenzierà specifici programmi di ricerca, curandone altresì il trasferimento dei risultati.
Per completezza, ricordo che, nel definire gli interventi infrastrutturali, che dovranno essere realizzati secondo le priorità fissate dal piano irriguo nazionale, che è competenza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, sono stati censiti progetti per un investimento complessivo di 7,3 miliardi di euro. Solo per il settore irriguo, circa 1,6 miliardi per progetti cantierabili.
Le risorse sono quindi disponibili e ci apprestiamo ad avviare operativamente e definitivamente il piano irriguo nazionale.
PRESIDENTE. Il deputato Mellano ha facoltà di replicare.
BRUNO MELLANO. Signor Presidente, sono soddisfatto della risposta del ministro, soprattutto nella parte in cui si citano gli interventi sul risparmio idrico, proprio perché sono consapevole che occorre procedere anche con politiche di ammodernamento delle infrastrutture del paese. I dati, rilevati per esempio da un recente studio del WWF Italia e quelli riportati dalle regioni, ci dicono come il consumo idrico in Italia sia in gran parte dovuto all'agricoltura.
Sono piemontese e in Piemonte un recente rapporto sullo stato dell'ambiente nel 2004 ha fornito un dato eclatante: circa otto miliardi di metri cubi d'acqua vengono utilizzati in Piemonte per l'agricoltura (500 milioni per gli usi civici e 500 milioni per gli usi industriali).
Occorre quindi avere il coraggio, la forza e anche la volontà politica di procedere con le necessarie infrastrutture, ma anche ad un cambiamento culturale e colturale di questo paese.
Occorre intervenire sul settore dell'agricoltura, che avverte gravi difficoltà e ne avrà sempre di più. Non stiamo trattando di una questione di poco conto: stiamo trattando di una questione epocale, che deve dare alla politica anche la possibilità di ragionare a vasto campo. Con le associazioni di categoria, con i singoli imprenditori, occorre definire anche strutture nuove, politiche di indirizzo nuove.
Ho proposto - e lo faccio anche in questa sede - un manuale di buona pratica irrigua, perché credo occorra superare il concetto ottocentesco della irrigazione a scorrimento e procedere, come in altri paesi che tradizionalmente sono carenti d'acqua, a politiche di irrigazione nuove e diverse, che tengano conto di una situazione nuova, ma ormai frequente nel nostro paese. Anche il nord del paese deve fare i conti con una carenza d'acqua...
PRESIDENTE. La prego di concludere.
BRUNO MELLANO. Pensiamo che questo Governo abbia la voglia di portare avanti una politica alternativa.