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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative volte a promuovere un accordo di programma per regolamentare i trasferimenti idrici tra Campania e Puglia - n. 3-00191)
PRESIDENTE. Il deputato Giuditta ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00191 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 6).
PASQUALINO GIUDITTA. Signor Presidente, ho presentato questa interrogazione al signor ministro dell'ambiente perché emerge una grande preoccupazione per la situazione di rischio ambientale che esiste nella regione Campania, soprattutto nelle province di Avellino e Benevento.
Questo territorio custodisce le più ingenti risorse idriche del Mezzogiorno d'Italia, di cui il 70 per cento viene trasferito alla regione Puglia. Più volte, l'Alto Calore Irpino ha chiesto al Governo, alla regione Campania e alla regione PugliaPag. 206l'attivazione di un accordo di programma interregionale, così come previsto dall'articolo 17 della legge n. 36 del 1994, per regolamentare i trasferimenti idrici verso la Puglia, che negli anni hanno creato notevoli squilibri ambientali e gravi danni all'ecosistema dei fiumi interessati (Calore, Sele, Sabato e Ofanto), ai quali non è più assicurato nemmeno più il minimo deflusso vitale.
L'attivazione di questo accordo è divenuto assolutamente indispensabile e non più prorogabile, per garantire un uso equilibrato e sostenibile delle risorse...
PRESIDENTE. La prego di concludere...
PASQUALINO GIUDITTA. ...e per salvaguardare la salute dei cittadini. Per questi motivi, chiedo quali azioni o provvedimenti voglia assumere il signor ministro.
PRESIDENTE. Il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Alfonso Pecoraro Scanio, ha facoltà di rispondere.
ALFONSO PECORARO SCANIO, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Signor Presidente, le osservazioni dell'interrogante sono assolutamente condivisibili, sono preoccupazioni legittime. Soprattutto per quanto riguarda i grandi trasferimenti idrici, sappiamo che non vanno valutati solo sul piano delle opere connesse, ma anche e soprattutto sul piano della tutela quantitativa e qualitativa delle risorse.
Partendo da queste competenze, il Ministero dell'ambiente ha già deciso di convocare una riunione, al fine di dare seguito alla definizione dell'accordo di programma tra la Campania e la Puglia, che deve regolare i trasferimenti idrici dei fiumi Calore, Sele, Sabato ed Ofanto, anche per far cessare gli inconvenienti lamentati relativamente al lato numero 1. È evidente che riteniamo che la valutazione, soprattutto sul piano della qualità dell'acqua, vada incontro anche alla direttiva acqua dell'Unione europea. Quindi, vi è un obbligo anche di carattere europeo che dobbiamo rispettare.
Anche il Ministero dell'ambiente ha intrapreso una iniziativa, insieme al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, per quanto riguarda l'uso razionale della risorsa idrica. Una delle cose più inaccettabili è prendere acqua potabile per usi assolutamente impropri, tra cui molti usi industriali, per i quali si potrebbe utilizzare acqua di minore qualità, o per usi irrigui, quando bisognerebbe passare da una irrigazione assolutamente a pioggia ad una irrigazione a goccia o a sistemi di irrigazione più razionali.
Siamo convinti - sono convinto personalmente, come ministro - che le osservazioni dell'interrogante saranno sicuramente utili ad accelerare il lavoro che stiamo realizzando: un accordo di programma volto a garantire un uso che sia il più razionale possibile, per restituire agli alvei fluviali i quantitativi necessari e fare in modo che quei fiumi siano vivi e utili per le collettività locali e territoriali.
PRESIDENTE. Il deputato Giuditta ha facoltà di replicare.
PASQUALINO GIUDITTA. Sono soddisfatto della risposta del signor ministro, perché credo che l'impegno del Governo, che si assume tramite il suo ministero, sia un fatto assolutamente nuovo e assicuri i territori per il futuro. Riteniamo importantissimo il raggiungimento di questo accordo di programma per il trasferimento idrico, altrimenti ci sarebbero dei territori con un grandissimo squilibrio e delle grandi preoccupazioni ambientali.