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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (ore 15,06).
(Utilizzo dello strumento del credito d'imposta per l'assunzione di lavoratori a tempo indeterminato da parte delle imprese, con particolare riguardo allo sviluppo delle aree sottoutilizzate - n. 3-01350)
PRESIDENTE. Il deputato Aurisicchio ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01350, concernente l'utilizzo dello strumento del credito d'imposta per l'assunzione di lavoratori a tempo indeterminato da parte delle imprese, con particolare riguardo allo sviluppo delle aree sottoutilizzate (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 13).
RAFFAELE AURISICCHIO. Signor Presidente, signor Ministro, qualche anno orsono fu introdotta, nel nostro ordinamento, la norma per la concessione alle imprese operanti, in particolare nelle regioni meridionali, di un credito di imposta per nuove assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato. Il risultato fu molto positivo sul piano dell'incremento occupazionale e anche della emersione del lavoro nero.
Più di recente questo provvedimento non è stato più rifinanziato e nemmeno nella manovra economica presentata dal Governo sono previste risorse al riguardo.
L'interrogazione, che le rivolgo anche a nome dei deputati di Sinistra Democratica, è finalizzata a conoscere gli intendimenti del Governo in merito alla possibilità di riattivare la misura quale mezzo utile per favorire lo sviluppo delle aree sottoutilizzate e per accrescere l'occupazione.
PRESIDENTE. Il Ministro dello sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, ha facoltà di rispondere.
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Signor Presidente, siamo impegnati, come è noto, in un'operazione di rivisitazione degli strumenti di sostegno alle imprese e anche delle politiche per il Mezzogiorno. Uno dei criteriPag. 23che stiamo adottando è quello del maggior utilizzo di strumenti automatici di agevolazione fiscale per assicurare certezza e rapidità nell'erogazione dei contributi e neutralità nelle scelte.
Ricordo che, a fianco di tale rivisitazione, abbiamo avviato in queste settimane una nuova programmazione per gli anni 2007-2013, che impegna per lo sviluppo del Sud oltre 100 miliardi di euro su dieci priorità, puntando fortemente sulla competitività delle imprese e l'innovazione del sistema produttivo.
Ricordo anche che nella scorsa legge finanziaria abbiamo riattivato il credito di imposta per gli investimenti, aggiungendo risorse ai 100 miliardi di cui parlavo e, non appena approvato in questi giorni dall'Unione europea il codice degli aiuti, vi sarà la ripresa di tale canale di sostegno agli investimenti in modo stabile per i prossimi anni.
Infine, ricordo che abbiamo anche riutilizzato una parte, con questa legge finanziaria, della legge n. 488 del 1992 (residui e rinunce) per un nuovo programma relativo all'occupazione, rivolto a 30 mila giovani laureati meridionali per favorire il loro inserimento lavorativo, dando priorità ai contratti a tempo indeterminato.
Alla luce di tutto ciò, stiamo anche valutando, in questo periodo, nel quadro di disponibilità dei vincoli di bilancio, di adottare altri strumenti, in particolare, i crediti di imposta per l'occupazione, ma bisogna tenere conto di alcuni elementi: dal 2007 è operante un intervento sul cuneo fiscale, che comporta un beneficio di 5 mila euro di sgravi contributivi, incrementato per le imprese che operano nel Mezzogiorno, in caso di assunzione di personale femminile; il credito di imposta sull'occupazione - cui l'onorevole fa cenno - ha registrato richieste decrescenti da parte delle imprese, per cui vi è stato un definanziamento di tale misura e la dotazione netta, per il periodo 2003-2006, è stata di 950 milioni di euro che, comunque, è eccedente rispetto alle richieste avanzate all'Agenzia delle entrate dalle imprese meridionali che, al 30 novembre 2006, ammontavano a 940 milioni di euro.
Infine, ricordo che abbiamo varato, con la legge finanziaria 2005, e successive modifiche, una nuova misura di sostegno all'assunzione a tempo indeterminato, che prevede, fino al 31 dicembre 2008, un intervento...
PRESIDENTE. Ministro Bersani, concluda.
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. ... che consente un contributo massimo pari a oltre 350 euro per le assunzioni a tempo indeterminato.
In questo contesto, quindi, ribadisco la disponibilità a considerare un'ulteriore ripresa del credito d'imposta per l'occupazione, tenendo conto, però, che sono attive ormai parecchie misure.
PRESIDENTE. Il deputato Aurisicchio ha facoltà di replicare.
RAFFAELE AURISICCHIO. Signor Presidente, ringrazio il Ministro per la risposta puntuale e articolata sull'insieme dei provvedimenti contenuti nella manovra economica proposta dal Governo e anche per il suo riferimento alla possibilità di determinare il ripristino di questa misura che, come è stato detto, può avere un positivo impatto rispetto alla realtà del Mezzogiorno d'Italia, ove continua a registrarsi una forte emergenza occupazionale.
Le statistiche non sempre riescono a dare conto dell'entità di tale fenomeno, in quanto tanti giovani in cerca di occupazione non si iscrivono ormai quasi più alle liste di collocamento. D'altra parte, sono sempre di più i giovani che riprendono la via dell'emigrazione verso il centro-nord.
Consideriamo utili misure come quelle previste nel disegno di legge finanziaria finalizzate a consentire l'ingresso nelle imprese del Mezzogiorno di 30 mila giovani laureati come stagisti. Credo, tuttavia, che tale misura non sia sufficiente in tal senso e riteniamo che un consistente contributoPag. 24possa venire dal ripristino della misura del credito d'imposta per nuove assunzioni a tempo indeterminato.
In tal senso, al Senato Sinistra Democratica ha già presentato un emendamento al disegno di legge finanziaria, che prevede la corresponsione alle imprese del Mezzogiorno di un credito di imposta pari a 400 euro mensili per ogni nuova assunzione in più rispetto alla base occupazionale media nelle aree dell'obiettivo Convergenza e di 300 euro in più nelle altre regioni del Mezzogiorno.