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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Normativa in materia di sequestri e confische di motocicli - n. 3-00721)
PRESIDENTE. Il deputato Beltrandi ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00721 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 6).
MARCO BELTRANDI. Signor Presidente, signor ministro dei trasporti, il 29 novembre 2006 è entrata in vigore la norma che ha cancellato l'obbligo di confisca dei motocicli previsto dalla legge n. 168 del 2005 per diverse e non ugualmente gravi violazioni del codice della strada, senza che tuttavia sia stato disposto alcunché circa i sequestri e le confische comminati prima del 29 novembre 2006.
Premesso che, in data 25 gennaio 2007, il viceministro dei trasporti Cesare De Piccoli, rispondendo, presso la IX Commissione della Camera dei deputati, ad un'interrogazione presentata dal sottoscritto e dall'onorevole Poretti, aveva affermato che il Governo stava provvedendo ad una sanatoria delle situazioni pregresse, che sarebbe stata inserita nel primo provvedimento idoneo, e che sono passati invano, dal 25 gennaio 2007, quasi altri due mesi, chiedo di sapere se e quando finalmente sarà risolta la questione dei sequestri e delle confische pregressi...
PRESIDENTE. La invito a concludere.
Pag. 57MARCO BELTRANDI. ... dei motocicli, che sta causando danni a migliaia di cittadini sanzionati e che, se non risolta urgentemente, potrebbe creare ingenti danni alle casse dello Stato...
PRESIDENTE. La prego di concludere.
MARCO BELTRANDI. ... sulle quali graverebbe l'onere del pagamento di risarcimenti a causa di una norma ritenuta ingiusta e sproporzionata e, pertanto, già modificata dal Parlamento.
PRESIDENTE. Il ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, facoltà di rispondere.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Grazie, signor Presidente.
Onorevole Beltrandi, abbiamo ben presente il problema, che riguarda, lo dico per circoscrivere meglio la questione, il sequestro di ciclomotori e motoveicoli utilizzati per commettere una delle violazioni amministrative di cui all'articolo 97 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, prima dell'entrata in vigore, come l'interrogante ha fatto rilevare, della legge 24 novembre 2006, n. 286, di conversione del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262. Il provvedimento prevede la restituzione ai proprietari che hanno commesso le infrazioni e che hanno subito la confisca prima della data indicata, previo pagamento delle spese di recupero, trasporto e custodia.
A questo fine, il Governo ha predisposto un'apposita norma nell'ambito di un provvedimento di legge in corso di presentazione che reca disposizioni di modifica al codice della strada ed altre disposizioni finalizzate alla prevenzione dei sinistri stradali e ad elevare gli standard di sicurezza della circolazione stradale. Credo che il provvedimento possa andare in discussione sin dal prossimo Consiglio dei ministri di questa settimana.
PRESIDENTE. Grazie, ministro.
Il deputato Beltrandi ha facoltà di replicare.
MARCO BELTRANDI. Signor Presidente, ringrazio il ministro Bianchi per una risposta che potrà dare grande sollievo a tante persone che sono interessate al problema.
Sono anche dell'opinione che l'intera vicenda, assai poco edificante, delle misure di confisca decise nella precedenza legislatura dovrebbe mettere in guardia lei, signor ministro, e tutti noi, dal prevedere altre misure che incidano sulla proprietà dei mezzi di locomozione con i quali vengono commesse le infrazioni anziché sui conducenti che materialmente le commettono, misure irragionevolmente punitive e persino di dubbia costituzionalità (come alcune tra quelle che, a livello di dibattito, lei stesso, signor ministro, ha proposto). Il rischio, assai elevato, è quello di incorrere in nuove pronunce di illegittimità della Consulta.
D'altra parte, sono convinto che esistano mezzi assai più efficaci per limitare le morti sulla strada. Mi riferisco alla previsione di controlli, sulla quale anche lei ha insistito, signor ministro: qualsiasi norma, anche la più severa, non serve a nulla se non vi sono controlli! Inoltre, occorre rivedere la segnaletica stradale, accumulatasi per stratificazioni per anni, e dare un'occhiata, per così dire, alla sicurezza delle strade. Insomma, tante situazioni hanno bisogno di essere riviste. Credo sia troppo semplice ed errato incolpare sempre e solo gli utenti della strada e far pagare l'intero costo, oltre che alle vittime, alle poche persone «pescate» a caso da controlli che non siano sistematici.