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Si riprende la discussione (ore 18,25).
(Esame dell'articolo 12 - A.C. 15-A ed abbinate)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 12 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A - A.C. 15 sezione 13).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere delle Commissioni.
TINO IANNUZZI, Relatore per la VIII Commissione. Signor Presidente, dopo una lunga discussione e un intenso confronto siamo addivenuti a presentare l'emendamento 12.100 delle Commissioni, soppressivo dell'articolo 12, in quanto le questioni trattate dai diversi emendamenti che si susseguono sono estremamente serie, delicate e degne di ogni attenzione.
Ci è sembrato, però, necessario che una materia così delicata, come quella che riguarda la disciplina del servizio idrico, la modulazione, l'ordinamento delle tariffe per l'utilizzo dell'acqua nei piccoli comuni, non possa essere affrontata in una normativa che non si inquadra nella disciplina generale di settore in materia di acque, anche perché è già stato esaminato, superando il vaglio della Conferenza unificata, il nuovo schema di decreto legislativo correttivo della delega ambientale in materia di acqua, che sta per essere trasmesso dal Governo alle competenti Commissioni di Camera e Senato, in cui verrà affrontata organicamente ed in maniera generale tutta la materia idrica ed in cui, quindi, potranno trovare attenzione e anche risoluzione normativa nodi importanti che vengono sottolineati negli emendamenti che seguono: dal problema dei piccoli comuni, che molto spesso hanno una quantità di risorse idriche nettamente superiore ai loro fabbisogni, al problema della partecipazione dei piccoli comuni alla gestione del servizio idrico integrato e, quindi, alla partecipazione obbligatoria o facoltativa al soggetto gestore unico.
Si tratta di materie per le quali riteniamo che la fonte ordinamentale debba essere unica: il decreto legislativo correttivo, di cui del resto è già imminente l'esame presso le Commissioni competenti, che potranno formulare condizioni vincolanti in questo senso al Governo.
Nel raccomandare l'approvazione dell'emendamento 12.100 delle Commissioni, invitiamo quindi i presentatori a ritirare tutti gli emendamenti successivi, magari trasformandoli in ordini del giorno di analogo contenuto - che potrebbero essere sottoscritti unitariamente dai diversi gruppi - volti a vincolare il Governo fissando direttive precise nell'imminenza della discussione del nuovo decreto legislativo correttivo ed attuativo della delega ambientale in materia di acque che è alle porte dell'esame vincolante delle Commissioni parlamentari.
PRESIDENTE. Il Governo?
PIETRO COLONNELLA, Sottosegretario di Stato per gli affari regionali e le autonomie locali. Signor Presidente, il Governo accetta l'emendamento 12.100 delle Commissioni e concorda, per il resto, con il parere espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Credo di poter interpretare che vi sia anche un invito al ritiro degli articoli aggiuntivi. È così, onorevole Iannuzzi?
TINO IANNUZZI, Relatore per la VIII Commissione. Sì, Presidente.
PRESIDENTE. Il Governo?
PIETRO COLONNELLA, Sottosegretario di Stato per gli affari regionali e le autonomie locali. Pag. 89Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.
MASSIMO GARAVAGLIA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MASSIMO GARAVAGLIA. Presidente, concordiamo sul fatto che questa materia vada trattata in maniera organica ed è quindi opportuno che si possa giungere ad una soluzione che soddisfi in particolare i piccoli comuni montani nell'ambito del provvedimento riguardante la delega ambientale.
Possiamo anche essere d'accordo su questo modo di procedere, ma saremmo interessati a conoscere il parere dei relatori e del Governo sugli ordini del giorno che noi abbiamo presentato volti ad impegnare il Governo in tal senso. Cosa succede nella delega ambientale? È previsto per i piccoli comuni la facoltà di non aderire necessariamente, se la cosa non è conveniente, alla gestione unica? Il tema è abbastanza rilevante e prima di prendere una decisione in merito vorremmo avere qualche delucidazione al riguardo.
PRESIDENTE. Chiedo al Governo di pronunciarsi sugli ordini del giorno in questione, in modo tale da consentire all'onorevole Garavaglia ed ai suoi colleghi di accedere eventualmente all'invito al ritiro delle proprie proposte emendative.
PIETRO COLONNELLA, Sottosegretario di Stato per gli affari regionali e le autonomie locali. Accogliamo la sollecitazione proveniente dall'onorevole Garavaglia se ciò permetterà di proseguire in maniera celere i lavori e di giungere all'approvazione del provvedimento.
PRESIDENTE. Prendo atto che i presentatori degli emendamenti Caparini 12.3 e 12.2 e Delfino 12.4 accedono all'invito al ritiro.
Passiamo alla votazione dell'emendamento 12.100 delle Commissioni.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Zanetta. Ne ha facoltà.
VALTER ZANETTA. Signor Presidente, vorrei da parte del Governo una rassicurazione riferita, almeno, al richiamo contenuto nell'emendamento Caparini 12.3 all'articolo 148 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, cioè all'applicazione della cosiddetta delega ambientale. Chiediamo, perlomeno, che non siano messi in discussione i contenuti che si riferiscono alle agevolazioni per i comuni montani quanto al servizio idrico e, in particolare, la possibilità, per i comuni montani con popolazione inferiore ai mille abitanti, di non aderire al gestore unico. Ci giungono notizie secondo cui da parte del Governo ci sono perplessità anche riguardo a quella norma, tuttora vigente. Se già oggi ci sarà fornita una assicurazione su questo aspetto, anche riguardo alle argomentazioni svolte dall'onorevole Garavaglia, credo che questa discussione possa considerarsi positiva.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Romele.
Vorrei precisare che stiamo discutendo - per così dire - del niente, perché gli emendamenti riferiti all'articolo 12 sono stati ritirati, e che, in ogni caso, se sarà approvato l'emendamento 12.100 delle Commissioni, l'articolo 12 sarà soppresso. Quindi, stiamo discutendo di ciò che non esiste e la inviterei, onorevole Romele, ad economizzare il tempo.
GIUSEPPE ROMELE. Rinuncio ad intervenire, signor Presidente.
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Romele.
Passiamo dunque ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 12.100 delle Commissioni, interamente soppressivo dell'articolo 12, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 422
Votanti 278
Astenuti 144
Maggioranza 140
Hanno votato sì 275
Hanno votato no 3).