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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Questioni connesse all'applicazione della normativa concernente gli interventi per ripianare il deficit sanitario regionale - n. 3-00070)
PRESIDENTE. L'onorevole Fincato ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00070 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 3).
LAURA FINCATO. Sei regioni hanno superato i tetti di spesa sanitaria previsti per il 2005: Abruzzo, Campania, Lazio, Liguria, Molise e Sicilia.
Sappiamo che la regione Liguria ha già raggiunto un accordo con il Governo, mentre l'esame dei piani sanitari delle altre cinque regioni è in corso. Conosciamo, altresì, il contenuto della legge finanziaria per il 2005 e, in particolare, il meccanismo introdotto dall'articolo 1, comma 174.
In ogni caso, il differimento del pagamento oltre il 20 giugno 2006 non dipende, chiaramente, dalla cattiva volontà né delle imprese né degli altri contribuenti IRAP, ma da una normativa confusa e pasticciata che abbiamo ereditato dalla precedente legislatura. Non è affatto chiaro, nella norma citata, se la maggiorazione dell'1 per cento vada calcolata sull'aliquota ordinaria o sulle aliquote in vigore e se siano fatti salvi i regimi di esenzione.
Il Governo ha già chiarito che la maggiorazione derivante dall'aumento di unPag. 49punto percentuale dell'aliquota IRAP sarebbe comunque recuperata dei contribuenti deducendola...
PRESIDENTE. Onorevole Fincato ...
LAURA FINCATO. ...dall'importo della seconda rata.
Chiedo al Governo se intenda intervenire per sospendere, ad esempio fino al 20 luglio 2006, la maggiorazione dello 0,40 per cento per i contribuenti IRAP delle regioni suddette e per chiarire che le disposizioni del citato comma 174 si interpretano nel senso...
PRESIDENTE. Onorevole Fincato, la invito a concludere.
LAURA FINCATO. ...che l'IRAP è calcolata maggiorando di un punto percentuale l'aliquota ordinaria o ridotta vigente nelle regioni interessate, fatti salvi i regimi di esenzione.
PRESIDENTE. Il ministro dell'economia e delle finanze, Tommaso Padoa Schioppa, ha facoltà di rispondere.
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Signor Presidente, le questioni illustrate dagli interroganti sono già state poste all'attenzione del Governo, che ha ritenuto legittime e fondate le osservazioni di cui la loro interrogazione si è resa interprete. In considerazione di ciò, proprio durante l'esame del decreto-legge concernente l'IRAP, che si è svolto oggi in questa Camera, sono stati assecondati dal Governo emendamenti del relatore volti a chiarire la portata applicativa della disposizione.
Di conseguenza, il Governo ha ritenuto opportuno esentare dalla maggiorazione dello 0,40 per cento i contribuenti che effettueranno il versamento IRAP entro il 20 luglio, invece che entro il 20 giugno, data alla quale l'ammontare dell'imposta nelle regioni interessate risultava ancora incerto. Inoltre, si è ritenuto di precisare che la maggiorazione automatica derivante dall'eccesso di spesa deve essere applicata ai regimi IRAP preesistenti. In caso di IRAP ridotta, quindi, la maggiorazione comporterà un incremento dell'aliquota di un punto anche se l'aliquota risultante sarà inferiore al 5,25. Questa interpretazione implica anche che, in caso di esenzione dall'IRAP, nulla sarà dovuto.
Questi orientamenti, assunti dal Governo per risolvere nel senso più favorevole al contribuente le incertezze interpretative risultanti dalla formulazione della norma originaria, si sono tradotti, nei fatti, in un accoglimento dell'emendamento, nel senso presentato dal relatore, al decreto-legge n. 206 del 7 giugno 2006.
PRESIDENTE. L'onorevole Tolotti, cofirmatario dell'interrogazione, ha facoltà di replicare, per due minuti.
FRANCESCO TOLOTTI. Signor Presidente, ringrazio il Governo per una risposta che fa chiarezza relativamente ad una situazione complessa, che ci ha visti impegnati in Assemblea anche stamani (in tale occasione, abbiamo registrato sottolineature, eccessi di polemiche e affermazioni strumentali). In condizioni normali, il provvedimento avrebbe dovuto trovare un'ampia convergenza, essendovi coinvolti il Governo precedente, di cui è erede l'attuale opposizione, ed il Governo attuale, in considerazione del fatto che l'esecutivo precedente aveva adottato, nel 2005, un analogo provvedimento per garantire la continuità del gettito dell'IRAP.
La risposta ha fatto chiarezza anche in merito alla polemica secondo cui l'attuale Governo, con il provvedimento in parola, metterebbe le mani nelle tasche degli italiani. Io credo che si sia fatto bene a prevedere la possibilità, per le regioni interessate, di concordare un piano di rientro (la Liguria lo ha già fatto e ci auguriamo che anche le altre possano farlo) e, nel contempo, si sia tenuto adeguato conto degli interessi dei contribuenti delle regioni interessate. Lo spostamento al 20 luglio del termine per il versamento delle quote dovute senza che ciò comporti la maggiorazione dello 0,40 per cento ciPag. 50sembra una misura equilibrata e rispettosa dei diritti dei contribuenti. Noi riteniamo, peraltro, che sia stata corretta anche la determinazione dell'aumento dell'1 per cento sulle aliquote ordinarie ovvero ridotte.
Riteniamo, peraltro, che sia stata corretta anche la determinazione dell'aumento dell'1 per cento sulle aliquote ordinarie o ridotte. Lo ripetiamo: si tratta di una situazione che si è determinata per effetto di un provvedimento, la finanziaria per l'anno 2006, voluto dal Governo precedente. Credo sia interesse di tutti continuare ad affrontare tali questioni, avendo di mira soprattutto le esigenze di semplificazione, chiarezza ed equità in capo ai contribuenti.