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Seguito della discussione del disegno di legge: Disposizioni in materia di circolazione e di sicurezza stradale (A.C. 2480-A/R) (ore 15,15).
(Esame dell'articolo 5 - A.C. 2480-A/R)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 5 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A - A.C. 2480-A/R sezione 7).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.
MICHELE POMPEO META, Relatore. Signor Presidente, la Commissione esprime parere contrario sull'emendamento Gibelli 5.100.Pag. 56
La Commissione invita al ritiro dell'emendamento Fabris 5.4 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Giudice 5.10 a condizione che sia accolta la seguente riformulazione: eliminare al comma 5-bis le parole «ad almeno due corsie per ogni senso di marcia».
PRESIDENTE. Il Governo?
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Gibelli 5.100, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 428
Votanti 425
Astenuti 3
Maggioranza 213
Hanno votato sì 185
Hanno votato no 240).
Passiamo all'emendamento Fabris 5.4.
Chiedo al presentatore se acceda all'invito al ritiro formulato dal relatore.
MAURO FABRIS. Signor Presidente, più che un invito al ritiro mi sarei aspettato che il relatore, prendendo atto del voto espresso dall'Assemblea in precedenza sulla discussione circa l'impossibilità per i giovani di guidare macchine di una certa potenza nei primi tre anni dopo il rilascio della patente, chiedesse l'accantonamento anche di questo emendamento. Chiarisco subito il motivo.
Il famoso addendum, come è stato definito dall'onorevole Conte motivando la sua richiesta di accantonamento, faceva riferimento alla possibilità, per i giovani che intendano guidare macchine potenti, di farlo superando, quantomeno, un corso di guida sicura.
Segnalo all'onorevole Conte e a quanti si stanno occupando della materia - mi sembra, a volte, con taglio più ideologico e politico e, comunque, «giocando» sullo scontro interno al Parlamento, piuttosto che con riguardo ai problemi drammatici che stiamo affrontando - che in Italia non esiste alcuna certificazione per i corsi di guida sicura, alcuna norma che li regolamenti e ne verifichi la positività e la bontà. Perciò, la richiesta di accantonamento - votata dall'Assemblea, come è successo prima - delle proposte che riguardavano la soppressione della parte del disegno di legge che proibisce la guida delle macchine potenti ai giovani neopatentati, al fine di introdurre una norma che renda ciò possibile laddove gli stessi svolgano corsi di guida sicura senza tenere conto della condizione in cui viviamo, è chiaramente strumentale rispetto al dibattito che stiamo svolgendo.
L'emendamento che ho presentato, invece, prevede l'istituzione dei corsi di guida sicura; l'onorevole Conte non mi sta seguendo, ma voi avete ottenuto l'accantonamento di precedenti emendamenti su un tema che però non è sostenibile se non vengono autorizzati, definiti e certificati i corsi di guida sicura.
Il mio emendamento, del quale il relatore ha chiesto il ritiro, prevede invece esattamente questo. Le due cose, quindi, devono stare insieme: una volta accantonato l'emendamento del collega Beltrandi 1.104, fatto proprio dal vostro gruppo, bisognerà anche accantonare questo, perché nessuna riformulazione dell'emendamento Beltrandi 1.104 è possibile se non vengono introdotti, nel nostro ordinamento, i corsi di guida sicura. Chiedo al relatore, perciò, se mantenga l'invito al ritiro o se intenda, in analogia a quanto detto, modificare il proprio orientamento e chiedere l'accantonamento dello mio emendamento 5.4. In caso contrario, insisto per la votazione.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Signor Presidente, credo che l'argomento della guida sicura sia un tema complesso che dobbiamo sicuramente affrontare. Onorevole Fabris, credo, però, che la sede opportuna non sia questa, ma quella della delega per la riforma del codice della strada. Quindi, il Governo sarebbe disponibile ad accettare un eventuale ordine del giorno vertente sulla materia oggetto dell'emendamento, ma eviterei di appesantire il testo in questo modo.
PRESIDENTE. Onorevole Fabris, accede all'invito testé formulato dal Governo, modificando dunque la sua intenzione di insistere per la votazione?
MAURO FABRIS. Signor Presidente, posso anche accettare l'invito del Ministro, sempre che, in analogia ci sia un comportamento conseguente da parte della Commissione, quando essa sarà chiamata a riformulare l'emendamento Beltrandi 1.104, accantonato precedentemente. Diversamente, rischiamo di introdurre un elemento di novità che non è sostenuto da alcun elemento normativo e legislativo presente nel nostro ordinamento.
Non so se il relatore, presidente della Commissione, voglia dire qualcosa, ma comunque accedo all'invito del Ministro e ritiro il mio emendamento.
PRESIDENTE. Sta bene.
Passiamo all'emendamento Giudice 5.10, sul quale la Commissione ha espresso parere favorevole a condizione che venga riformulato.
Onorevole Giudice, accetta la riformulazione proposta dal relatore?
GASPARE GIUDICE. Signor Presidente, accetto la riformulazione proposta dal relatore.
PRESIDENTE. Sta bene.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Giudice 5.10, nel testo riformulato, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 426
Votanti 422
Astenuti 4
Maggioranza 212
Hanno votato sì 421
Hanno votato no 1).
Prendo atto che i deputati Delfino, Volontè e Formisano hanno segnalato di non essere riusciti a votare.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 5, nel testo emendato.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 431
Votanti 305
Astenuti 126
Maggioranza 153
Hanno votato sì 303
Hanno votato no 2).
Prendo atto che i deputati Delfino e Volontè hanno segnalato di non essere riusciti a votare.