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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per il ripristino della frequenza giornaliera del treno «Freccia del Sud» da Agrigento a Milano - n. 3-01025)
PRESIDENTE. Il deputato Angelino Alfano ha facoltà di illustrare per un minuto l'interrogazione Leone n. 3-01025, concernente misure a favore dei giovani lavoratori (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata, sezione 5), di cui è cofirmatario.
ANGELINO ALFANO. Signor Presidente l'interrogazione non riguarda i giovani lavoratori, ma la soppressione del treno «Freccia del Sud» da Agrigento a Milano. Da questo punto di vista, vorrei sapere dal Governo se ha intenzione di chiedere a Trenitalia di ripristinare tale tratta.
È stato trasformato da treno ordinario giornaliero (Il deputato Rao si avvicina al centro dell'emiciclo mostrando la riproduzione di un carretto siciliano)...
PRESIDENTE. Mi scusi onorevole, non può farlo. Si fermi, altrimenti devo chiedere ai commessi di fermarla. Si fermi, depositi l'oggetto che ha in mano e non interrompa la seduta!
Prego, prosegua il suo intervento.
ANGELINO ALFANO. Credevo si riferisse a me.
PRESIDENTE. No, non mi riferivo a lei, anzi le chiedo scusa e prosegua il suo intervento.
ANGELINO ALFANO. Signor Presidente, onorevole Ministro, insieme ai colleghi le domando se lei ha intenzione diPag. 25chiedere il ripristino della tratta ferroviaria Agrigento-Milano, che Trenitalia ha trasformato da treno ordinario giornaliero in treno quadrisettimanale. Questo implica una sostanziale soppressione di tale tratta.
Riteniamo che tutto ciò rientri in un atteggiamento negativo nei confronti di una terra, come quella siciliana, e di una provincia, come quella agrigentina, che non sono dotate di aeroporti né di autostrade. Certo, si tratta di un'espressione enfatica, perché non si è mai trattato di una «freccia» - impiegava, infatti, una ventina di ore per arrivare - tuttavia...
PRESIDENTE. La prego, deve concludere.
ANGELINO ALFANO... chiediamo che il treno «Freccia del Sud» venga ripristinato come uno stimolo importante da parte del Governo.
PRESIDENTE. Il Ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, ha facoltà di rispondere.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Signor Presidente, onorevole Alfano, necessariamente risponderò con argomentazioni simili a quelle già esposte con riferimento alla precedente interrogazione a risposta immediata.
Le motivazioni della soppressione della «Freccia del Sud» sono legate al fatto che tale tratta viene considerata da Trenitalia non remunerativa ed è, quindi, sostenuta con oneri di servizio pubblico. A motivo della diminuzione delle risorse disponibili per l'anno 2006 e del solo parziale reintegro del 2007, Trenitalia ha realizzato tale declassamento, riducendo la frequenza da giornaliera a settimanale.
Detto ciò, confermo che, a mio avviso, questo tipo di comportamento, mentre legittima Trenitalia (in base al suo statuto, se vogliamo), rende indispensabile che lo Stato, il Ministero dei trasporti e il Ministero dell'economia e delle finanze si facciano carico del fatto che ciò comporta gravi disagi per i collegamenti con la Sicilia. Questo è il motivo che mi ha indotto, fin dalle scorse settimane, a convocare un tavolo attorno al quale discutere - dapprima con le istituzioni locali e poi, successivamente, con Trenitalia - su quali siano le modalità e le risorse occorrenti per ripristinare alcuni o tutti questi servizi.
Ritengo che il servizio «Freccia del Sud» sia tra quelli che penalizzano maggiormente le popolazioni dell'area agrigentino-siracusana e quindi, non appena avremo quantificato le risorse occorrenti, il Ministero dei trasporti, insieme a quello dell'economia e delle finanze, cercherà di adottare i provvedimenti più opportuni per il ripristino.
Vorrei ribadire che, anche in questo caso, si tratta di provvedimenti «tampone», rispetto ai quali abbiamo bisogno di un quadro di interventi più generale e complessivo; a tale proposito, vorrei sottolineare che, nel prossimo Allegato infrastrutture al Documento di programmazione economico-finanziaria, per la Sicilia sono presenti tre indicazioni segnalate dal nostro Ministero tra quelle prioritarie: la ferrovia Palermo-Messina, la ferrovia Palermo-Catania-Messina e la ristrutturazione dei servizi di traghettamento nello Stretto. Spero che in tal modo si cominci ad andare incontro alle esigenze - a mio avviso assolutamente legittime - del trasporto in Sicilia.
PRESIDENTE. Il deputato Angelino Alfano ha facoltà di replicare.
ANGELINO ALFANO. Signor Ministro, mi dispiace ma non possiamo dichiararci soddisfatti della sua risposta, in quanto è evidente come lei non sia in contatto con l'ente Trenitalia. La regione siciliana - ho qui la lettera dell'assessorato regionale ai trasporti - ha appreso del taglio dei collegamenti ferroviari tra la Sicilia e il resto d'Italia attraverso i mezzi di informazione: nessuno del Governo o di Trenitalia ha informato la regione siciliana di tali tagli.
Inoltre, vorrei sapere - e avrei gradito esserne informato in questa sede - se tale scelta, drastica dal punto di vista del taglioPag. 26dei treni e delle percorrenze in base al rapporto costi-benefici, sia stata effettuata in tutta Italia e se, nell'ambito di tale valutazione, abbiate tenuto nel dovuto conto i disagi di alcune province e soprattutto le carenze, in quelle zone, di altre modalità di collegamento.
Dal momento che non vi è un aereo Agrigento-Milano, che non volete realizzare il ponte sullo Stretto, che non esiste l'autostrada Agrigento-Palermo né quella Agrigento-Catania, quanto meno potevate lasciarci il treno!
Pertanto, ritengo che tutto ciò si iscriva in un taglio che il Governo ha voluto dare al suo rapporto con la Sicilia. Pensiamo davvero che il vostro Governo, anche attraverso tali scelte - che pure investono un mercato di nicchia, poiché non vi sono milioni di passeggeri sulla Agrigento-Milano! -, abbia voluto connotarsi sempre più come il Governo dei «no» nei confronti della Sicilia, un Governo che dice «no» alle infrastrutture in Sicilia, a cominciare dal ponte sullo Stretto fino al treno Agrigento-Milano, e che dice «sì» a provvedimenti di penalizzazione grave nei confronti della Sicilia e dei siciliani, come quello relativo alla compartecipazione maggiore alla spesa sanitaria in Sicilia.
PRESIDENTE. La invito a concludere.
ANGELINO ALFANO. Signor Ministro, ritengo che il ripensamento, che lei ha annunciato in termini vaghi, dovrebbe essere urgente per il ripristino immediato del treno Agrigento-Milano (Applausi dei deputati dei gruppi Forza Italia e DCA-Democrazia Cristiana per le Autonomie-Partito Socialista-Nuovo PSI).