Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Si riprende la discussione.
SILVANO MOFFA (AN). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Elio Vito n. 1-00003, sottolineando l'eccessivo aumento degli incarichi di Governo voluto dall'attuale Esecutivo, che non potrà essere realizzato nel rispetto del principio di invarianza della spesa. Lamentato inoltre il vero e proprio abuso nel ricorso alle consulenze esterne, ritiene necessario affrontare il tema complessivo dei costi della politica.
ROBERTO COTA (LNP). Lamentato l'aumento ingiustificato, tra gli altri, degli incarichi governativi, giudica deleteria la filosofia centralista che ispira l'azione dell'Esecutivo, con particolare riferimento alla moltiplicazione delle spese; dichiara quindi voto favorevole sulla mozione Elio Vito n. 1-00003.
LUCIO BARANI (DC-PS). Dichiara l'astensione del suo gruppo sulla mozione Elio Vito n. 1-00003, non condividendo l'analisi eccessivamente semplicistica sull'attribuzione della responsabilità dello squilibrio dei conti pubblici alla cosiddetta prima Repubblica. Sottolinea quindi che per ridurre effettivamente i costi della politica si dovrebbe incidere, tra l'altro, sugli sprechi e sulle inefficienze della pubblica amministrazione.
MARCO BOATO (Verdi). Nel dichiarare voto contrario sulla mozione Elio VitoPag. VIIn. 1-00003, che giudica di stampo demagogico e strumentale, richiama le ragioni per le quali la sua parte politica ha sempre coerentemente sostenuto la necessità di una moralizzazione della politica, con conseguente contenimento delle spese ad essa connesse.
ELIO VITO (FI). Rilevato che avrebbe ritenuto auspicabile una più ampia condivisione dell'esigenza di contenere i costi della politica, osserva che la proliferazione delle cariche ministeriali appare in netto contrasto con la riforma Bassanini varata da precedenti Governi di centrosinistra e con la necessità di ridurre i costi e di razionalizzare l'attività amministrativa, in passato più volte richiamata da esponenti dell'attuale maggioranza; chiarisce quindi le parti della sua mozione n. 1-00003 sulle quali è stata richiesta la votazione separata.
VALDO SPINI (Ulivo). Precisate le ragioni che lo inducono a votare in modo conforme al suo gruppo, giudica tuttavia inopportuna la scelta del Governo di aumentare il numero dei suoi componenti.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con unica votazione nominale elettronica, respinge i capoversi primo, secondo e da quinto a ottavo della parte motiva e primo del dispositivo della mozione Elio Vito n. 1-00003; con successive distinte votazioni nominali elettroniche, respinge il terzo ed il quarto capoverso della parte motiva, nonché il secondo, terzo e quarto capoverso del dispositivo della medesima mozione.