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Sull'ordine dei lavori.
DARIO FRANCESCHINI (Ulivo). Nel condannare l'aggressione subita dal ministro Mussi nei pressi di piazza Montecitorio nella giornata odierna, da parte di alcuni tassisti, chiede alla Presidenza di attivarsi per garantire la sicurezza e la libera circolazione di coloro che hanno responsabilità di Governo e contestualmente il diritto di manifestare.
PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza si attiverà per quanto richiesto, esprimendo condanna per l'accaduto.
GIANFRANCO FINI (AN). Esprime, a nome del suo gruppo, solidarietà al ministro Mussi per l'aggressione subita, frutto certamente di un clima di esasperazione, creatosi segnatamente nell'ambito di talune categorie di lavoratori. Auspica quindi che il Governo, attraverso una concertazione, seppure non preventiva, individui soluzioni idonee a ristabilire un clima di serenità e di tutela dei diritti dei lavoratori.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Espressa solidarietà al ministro Mussi, invita anch'egli la Presidenza ad attivarsi affinché il diritto di manifestare le proprie ragioni non limiti la libertà di circolazione dei cittadini, e dei membri del Palamento e del Governo, invitando peraltro l'Esecutivo ad ascoltare le ragioni della categoria di lavoratori interessata.
ELIO VITO (FI). Nell'associarsi alle espressioni di solidarietà dei deputati intervenuti, ricorda le reiterate aggressioni subite da esponenti del centrodestra nella scorsa legislatura e nel corso della recente campagna elettorale; manifesta altresì comprensione per le ragioni delle forme di protesta - tuttora in corso - poste in essere dai tassisti.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Espressa solidarietà al ministro Mussi per l'incivile episodio di violenza di cui è stato oggetto, pur condividendo l'opportunità di introdurre misure di liberalizzazione nell'economia italiana, ritiene comprensibile la protesta dei tassisti, forse eccessivamente penalizzati dai provvedimenti del Governo.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Nell'esprimere, anche a nome del suo gruppo, sentimenti di solidarietà politica e personalePag. VIIIal ministro Mussi, invita l'opposizione ad instaurare un rapporto di fattivo e pacato confronto con la maggioranza relativamente al provvedimento legislativo adottato dal Governo in tema di liberalizzazioni e di risanamento dei conti pubblici.
LUCIO BARANI (DC-PS). A nome dei deputati del suo gruppo, esprime solidarietà al ministro Mussi, che invita tuttavia a comprendere le ragioni della protesta dei tassisti.
ANDREA GIBELLI (LNP). Nell'esprimere la solidarietà del suo gruppo al ministro Mussi, giudica tuttavia inopportune le considerazioni svolte dal deputato Franceschini, attese le reiterate aggressioni subite da esponenti del centrodestra nella scorsa legislatura; prospetta altresì l'opportunità che la categoria dei tassisti possa rappresentare le proprie esigenze mediante un confronto con le istituzioni parlamentari e governative.
GRAZIELLA MASCIA (RC-SE). Giudica strumentale la comprensione espressa dall'opposizione nei confronti dei tassisti, che in questi giorni stanno manifestando contro i provvedimenti del Governo, atteso l'atteggiamento repressivo frequentemente assunto nella passata legislatura da parte dei responsabili dell'ordine pubblico nei confronti di legittime manifestazioni di piazza.
ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Nel manifestare la piena solidarietà del suo gruppo al ministro Mussi, esprime preoccupazione per talune dichiarazioni che sembrano legittimare azioni violente nei confronti di rappresentanti delle istituzioni.
GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Esprime, a nome della sua componente politica, piena e convinta solidarietà al ministro Mussi per l'episodio di cui è stato vittima. Auspica inoltre che il Parlamento riesca ad acquisire di nuovo il ruolo che gli compete, nella consapevolezza di doversi impegnare responsabilmente nell'interesse del Paese.
PRESIDENTE. Rilevato che la Presidenza si associa alle espressioni di condanna dell'episodio verificatosi e di solidarietà al ministro Mussi, osserva che il Governo, se lo riterrà, potrà riferire alla Camera sull'accaduto.