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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Piano di assunzione dei docenti precari e dei precari del personale ATA - n. 3-01123)
PRESIDENTE. Il deputato Pettinari ha facoltà di illustrare, per un minuto, l'interrogazione Sasso n. 3-01123, concernentePag. 48il piano di assunzione dei docenti precari e dei precari del personale ATA (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 1), di cui è cofirmatario.
LUCIANO PETTINARI. Signor Presidente, signor Ministro, con soddisfazione rilevo che è in corso, secondo quanto stabilito dalla legge finanziaria, la realizzazione del piano di assunzione di 150 mila docenti precari e di 30 mila tra lavoratori ausiliari, tecnici e amministrativi.
Entro la fine del mese dovrebbero essere nominati i primi 50 mila docenti e i primi 10 mila del personale ATA. Siccome risulta che dal prossimo mese di settembre dovrebbero lasciare il servizio, per anzianità o per altri motivi, oltre 50 mila insegnanti - e si tratta di 20 mila in più di quanto preventivato dalla detta legge finanziaria - chiedo al Ministro se non ritenga possibile anticipare i tempi di conclusione del piano triennale per l'immissione in ruolo, prevedendo già dal prossimo anno almeno...
PRESIDENTE. La prego di concludere.
LUCIANO PETTINARI. ...80 mila nomine - concludo Presidente - per il personale docente e 20 mila per il personale ausiliario, tecnico ed amministrativo. Ritengo che ciò rappresenterebbe un grande risultato per la scuola italiana e anche per il Governo.
PRESIDENTE. Il Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, ha facoltà di rispondere, per tre minuti.
GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Signor Presidente, come l'onorevole interrogante sa, grazie all'approvazione dell'ultima legge finanziaria, è con la chiusura delle graduatorie permanenti e la trasformazione in graduatorie ad esaurimento che il Governo ha avviato un processo non soltanto di sistemazione in ruolo dei docenti precari della nostra scuola, ma anche di blocco complessivo di un sistema che, più che offrire certezze, ai precari e agli studenti (a questi ultimi, in particolare, non garantiva la sicurezza di avere docenti che offrivano loro il massimo della professionalità), tendeva a generare precari ogni anno.
Delle 150 mila assunzioni previste dal piano triennale sono già state effettuate quest'anno 50 mila assunzioni di docenti e 10 mila di personale ATA, le quali si sommano alle precedenti, effettuate nel mese di giugno dello scorso anno, pari a 23 mila e 500.
Le indicazioni che abbiamo dato sugli organici, che si stanno predisponendo in questi giorni, sono tese a garantire prevalentemente i bisogni delle scuole materne e delle scuole elementari a tempo pieno; esigenza, quest'ultima, particolarmente sentita in molte parti del nostro Paese. Un'attenzione, molto rigida e seria, a tutto ciò che non genera spreco e piccole furbizie, quali, ad esempio, gli sdoppiamenti di cattedre o di classi (che non servono al buon andamento della scuola), rappresenta un tipo di intervento che ha la finalità di reperire risorse che possono consentire di immettere in ruolo, prima della fine dell'anno, ulteriori 20 mila docenti.
Questo anno, sulla scorta dei pensionamenti e delle disponibilità economiche, potrebbero essere assunti altri cinquemila unità del personale ATA. Per quanto riguarda l'anno prossimo, abbiamo la ferma determinazione di confermare l'aliquota di assunzioni già prefissata; ciò avverrà tenendo conto sia del numero dei pensionamenti sia delle disponibilità di risorse.
Noi vogliamo realizzare un utilizzo degli organici che dia risposte alle priorità sentite dalle famiglie - mi riferisco alla scuola materna o alla scuola elementare a tempo pieno - evitando, al contempo, quegli spezzoni di cattedre o quegli sdoppiamenti di classe che rischiano di dare risposte ai bisogni dei singoli e non a quelli generali della scuola, che vede, al primo posto, la sistemazione dei precari.
In questo senso, colgo l'occasione per sottolineare come tra le certezze...
PRESIDENTE. La prego di concludere.
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GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. ...rientri anche un rapporto con gli insegnanti di sostegno ai bambini diversamente abili certificati.
Anche in tal caso non c'è alcuna volontà del Governo di tagliare il numero degli insegnanti di sostegno, ma solo di applicare con saggezza la norma che prevede che tale tipologia di insegnante sia di sostegno ai docenti curricolari per il bambino diversamente abile e non, invece, di sostegno per chi spera, talvolta con qualche furbizia di troppo, di diventare tale solo per fini economici.
PRESIDENTE. Il deputato Pettinari ha facoltà di replicare.
LUCIANO PETTINARI. Ringrazio il signor Ministro per la precisione della risposta e non ho difficoltà ad esprimere soddisfazione per quello che è stato fin qui fatto.
Siamo di fronte - penso si possa definire così - alla più estesa stabilizzazione di lavoratrici e lavoratori precari mai attuata nel nostro Paese. Come il Ministro sa molto meglio di me, stiamo parlando - i numeri hanno un senso - di 180 mila precari stabilizzati in un triennio. Credo, però, che proprio anche in virtù delle parole incoraggianti del Ministro, sarebbe molto apprezzata l'anticipazione da noi richiesta. Tale dato andrebbe valorizzato, tenuto conto dell'inversione di tendenza significativa che, in questa direzione, si sta registrando.
Il precedente Governo, lo ricordo, ha istituzionalizzato il lavoro precario nella scuola e in tutti i settori produttivi. Il Governo in carica, invece, sta tentando - stiamo parlando del settore della scuola - di stabilizzare i lavoratori precari, che possono così ottenere in questo comparto il posto fisso. Proprio per tale motivo, credo che bisogna accelerare i tempi.
Signor Ministro - lei ha fatto cenno a questo - rendere fisso un lavoro precario non è una forma di assistenzialismo, a maggior ragione nel mondo della scuola. Lei sa bene che la precarietà nella scuola - lo ha detto molto chiaramente e l'ho apprezzato - porta spesso a cambi di classe, anche di scuola, da un anno all'altro, e di ciò ne risente la qualità dell'insegnamento e dell'apprendimento.
La stabilizzazione dei rapporti di lavoro nella scuola porta, invece, ad una migliore qualità della stessa proprio quando nel nostro Paese c'è tanto bisogno di un salto di qualità nell'insegnamento e, in generale, nel mondo della scuola.
Per tali motivi, signor Ministro, nel ringraziarla, rinnovo, a nome del gruppo della Sinistra Democratica, l'appello ad accelerare il più possibile queste procedure.
PRESIDENTE. La prego di concludere, onorevole Pettinari.
LUCIANO PETTINARI. Lei ha fatto cenno, anche dal punto di vista quantitativo, ai provvedimenti che sarebbe possibile adottare. La invito, quindi, a valutare se può essere fatto di più per raggiungere l'obiettivo straordinario di 180 mila posti di lavoro.