Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Intendimenti del Governo in merito al piano industriale 2008-2010 di Alitalia - n. 3-01197)
PRESIDENTE. Il deputato Gibelli ha facoltà di illustrare l'interrogazione Maroni n. 3-01197, concernente intendimenti del Governo in merito al piano industriale 2008-2010 di Alitalia (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 9), di cui è cofirmatario.
ANDREA GIBELLI. Signor Presidente, il Governo, che si è annunciato in questo anno di legislatura come un Governo di risanamento, oggi compie una scelta, legata al nuovo piano industriale di Alitalia, di suicidio politico e, in termini generali, di suicidio economico.
Studi approfonditi, infatti, prevedono che con lo spostamento da Malpensa a Fiumicino della flotta aerea il Paese (non solo Alitalia) subirà un danno da 1,2 a 1,5 miliardi di euro per la perdita di sette milioni di passeggeri.
Signor Ministro, ci deve dire quali sono le scelte industriali...
PRESIDENTE. La invito a concludere.
ANDREA GIBELLI. ... che permettono a questo Governo di sostenere un piano industriale incompatibile con l'economia occidentale del Paese e, soprattutto, del nord d'Italia.
PRESIDENTE. Il Ministro per l'attuazione del programma di Governo, Giulio Santagata, ha facoltà di rispondere.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Signor Presidente, la società Alitalia ha preso atto, alla fine dello scorso mese di luglio, della conclusione senza esito della procedura competitiva per la vendita di una quota non inferiore al 39,9 per cento, avviata dal Ministero dell'economia nel dicembre 2006. Tenuto conto della conferma da parte del Ministero dell'intenzione di cedere il controllo della società,Pag. 38essa ha predisposto un piano industriale triennale 2008-2010 denominato «di sopravvivenza e transizione», finalizzato a perseguire condizioni di sostenibilità e di continuità aziendale in breve e medio termine, nell'attesa di decisioni definitive in merito al futuro assetto proprietario della società.
L'insostenibilità dell'attuale trend di perdite, che si andranno ad aggiungere a quelle fino ad oggi registrate, infatti, ha reso necessaria un'immediata elaborazione di un piano industriale la cui finalità principale è da rilevare nell'esigenza prioritaria di contenere rapidamente le perdite e l'erosione di mezzi propri, ricorrendo a iniziative di forte discontinuità rispetto al passato, sia in termini di network (modifica dell'assetto del business di Alitalia, in modo da renderlo economicamente più sostenibile), sia di contenimento dei costi.
Le iniziative previste nel piano sono, quindi, finalizzate a preservare il brand Alitalia anche attraverso la realizzazione di un posizionamento industriale in grado di favorire, in tempi ragionevolmente brevi, l'ingresso di terzi con competenze e risorse finanziarie per lo sviluppo della società. Solo in un quadro di rilancio di Alitalia potrà trovare soluzione il tema di un uso ottimale delle principali strutture aeroportuali nazionali, a partire da una razionalizzazione del sistema degli aeroporti del nord.
PRESIDENTE. Il deputato Gibelli ha facoltà di replicare.
ANDREA GIBELLI. Signor Presidente, mi spiace che il Ministro Santagata, sostituendo con un pezzo di carta il Ministro Bianchi, si sia assunto la responsabilità del Governo con delle argomentazioni che, francamente, lasciano semplicemente sbigottiti, in quanto le affermazioni che gli hanno suggerito nel testo scritto sono false! Il semplice fatto che egli abbia dichiarato in aula, oggi, che il piano di Alitalia sia volto a salvare la compagnia, facendone pagare il prezzo industriale ed economico all'aeroporto di Malpensa, che è il centro dell'economia del Paese, è un fatto così drammatico e inaudito sul piano politico che non ha alcun tipo di giustificazione.
La prospettata riduzione del network di Alitalia avrà solo la conseguenza di regalare una compagnia aerea vincolata ad un piano industriale che la mortifica; essa verrà semplicemente inglobata in un grande network - probabilmente transalpino - che la utilizzerà come compagnia regionale, mortificando gli investimenti fatti dal Paese su Malpensa, in funzione di una competitività e di un libero mercato che sono nelle «lenzuolate» di Bersani, che, di fatto, diventano dei semplici fogli di carta per piangere dopo aver gettato dalla finestra miliardi di euro.
È ingiustificato a livello industriale l'avallo...
PRESIDENTE. La prego di concludere.
ANDREA GIBELLI. ... che il Ministro dell'economia e delle finanze darà rispetto a un piano industriale che, per il Paese, costituirà una perdita di un asset strategico che non ha alcun tipo di giustificazione e che, ancora una volta, farete pagare al nord per salvare il centralismo romano e Fiumicino (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania - Congratulazioni)!