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Seguito della discussione della relazione della VIII Commissione sulle tematiche relative ai cambiamenti climatici (doc. XVI, n. 1).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri si è conclusa la discussione e che il rappresentante del Governo ha espresso parere favorevole sulla risoluzione Realacci n. 6-00021 e parere contrarioPag. VIIsulle risoluzioni Barani n. 6-00022, Leone n. 6-00023 e Volontè n. 6-00024.
Passa quindi alle dichiarazioni di voto.
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). Richiamati gli aspetti salienti della relazione della VIII Commissione, dichiara il voto convintamente favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Realacci n. 6-00021, sottolineando la particolare rilevanza del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili; manifesta inoltre condivisione per le considerazioni svolte nella seduta di ieri dal Ministro Pecoraro Scanio, anche con riferimento alla prospettiva di un ritorno al nucleare.
GIUSEPPE MORRONE (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Realacci n. 6-00021, ritenendo che il problema dei cambiamenti climatici in atto sia fortemente correlato all'uso distorto delle fonti energetiche. Auspica, quindi, che si proceda ad approfondite valutazioni circa l'impiego delle tecnologie ed il ritorno al nucleare, giudicando altresì opportuno destinare maggiori risorse al settore della ricerca.
GENNARO MIGLIORE (RC-SE). Nel ringraziare la Presidenza della Camera per la sensibilità dimostrata in tema dei cambiamenti climatici, nonché la VIII Commissione per la relazione presentata, lamenta il ritardo dell'Italia rispetto ad altri Paesi dell'Unione europea, ritenendo che l'impegno finora profuso del Governo in materia ambientale debba essere seguito da iniziative concrete. Invita quindi l'opposizione ad abbandonare l'atteggiamento negazionista contraddittoriamente assunto nel corso della discussione e a sostenere, nell'interesse del Paese, la risoluzione Realacci n. 6-00021.
STEFANO PEDICA (IdV). Espresso apprezzamento per il proficuo lavoro svolto dalla VIII Commissione, lamenta i preoccupanti ritardi accumulati dall'Italia nel raggiungimento degli obiettivi previsti dal Protocollo di Kyoto. Nel ritenere condivisibili le strategie di intervento delineate nella relazione in esame, sottolinea la necessità di potenziare la ricerca scientifica, auspicando altresì l'adozione di misure stringenti idonee ad affrontare l'inquietante emergenza climatica. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Realacci n. 6-00021.
ANGELO MARIA ROSARIO LOMAGLIO (SDpSE). Nel ritenere indispensabile che l'Italia persegua politiche energetiche atte a colmare i ritardi sinora accumulati nell'attuazione del Protocollo di Kyoto, esprime condivisione per le considerazioni svolte dal Ministro Pecoraro Scanio riguardo alle fonti rinnovabili, all'incentivazione delle fonti assimilate e all'utilizzo del nucleare; dichiara, quindi, voto favorevole sulla risoluzione Realacci n. 6-00021.
MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UDC). Osservato che il Protocollo di Kyoto comporta il rispetto di obblighi stringenti circa la drastica riduzione delle emissioni di gas serra, sottolinea la necessità di rivisitare la politica energetica del Paese; nel ritenere inoltre opportuna un'ampia riflessione sul tema del nucleare, giudicato più economico, sostenibile e meno inquinante, manifesta soddisfazione per le posizioni assunte al riguardo da taluni esponenti del Governo e della maggioranza, che invita a compiere scelte coerenti e lungimiranti.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Nel sottolineare la dipendenza dell'Italia dalle importazioni di gas, problema che ritiene giusto affrontare in sede comunitaria in quanto comune anche agli altri Stati dell'Unione europea, invita il Ministro Pecoraro Scanio a fornire chiarimenti in merito ai dati forniti, nel corso della Conferenza mondiale sul clima, circa il surriscaldamento dell'Italia ed alle iniziative che l'Esecutivo intende assumere per garantire il rispetto del Protocollo di Kyoto; esprime inoltre un orientamento favorevole all'intendimento dell'Esecutivo di partecipare a programmi internazionali di ricerca per la produzione di energia nuclearePag. VIIIdi nuova generazione, in grado di rispondere ad adeguati standard di sicurezza.
FRANCESCO NUCARA (Misto-RLR). Nel ricordare le dichiarazioni di vari esponenti della comunità scientifica in ordine ai vantaggi derivanti da un utilizzo dell'energia nucleare, esprime perplessità sulle affermazioni del Ministro dell'ambiente con riferimento all'assetto idrogeologico dell'Arno, riservandosi di proporre l'avvio di un'indagine conoscitiva sulla difesa del suolo.