Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Seguito della discussione del disegno di legge: Disposizioni urgenti in materia di pubblica istruzione (A.C. 2272-ter-A).
Nella seduta dell'11 settembre 2007 è iniziata la discussione sulle linee generali con gli interventi del relatore e del rappresentante del Governo.
PRESIDENTE. Riprende la discussione sulle linee generali.
FABIO GARAGNANI (FI). Nel giudicare confuso ed approssimativo il disegno di legge in discussione, rileva che esso è espressione della volontà della maggioranza di abrogare la riforma varata nella scorsa legislatura, evitando peraltro il confronto con l'opposizione e con le varie componenti della scuola. Lamenta quindi l'impostazione statalista e giacobina delPag. IVprovvedimento in esame, che risente di una cultura che nega il pluralismo dei modelli educativi per affermare invece un monopolio antistorico e illiberale, contrario all'applicazione concreta del principio della sussidiarietà e della parità scolastica. Richiama quindi gli aspetti più discutibili del provvedimento, soffermandosi, in particolar modo, sul tempo pieno, sul diritto allo studio, sulla disparità di trattamento tra le regioni, sulla necessità di una difesa della identità culturale, sul sistema delle garanzie e delle sanzioni.
FABIO RAMPELLI (AN). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo del suo intervento in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
DOMENICO VOLPINI (Ulivo). Nel ritenere non veritiere le affermazioni circa la presunta assenza di dibattito in Commissione, giudica pienamente condivisibili le misure recate dal disegno di legge in discussione e, in particolare, quelle relative agli esami di maturità e alle sanzioni disciplinari nei confronti del personale docente. Nel rivendicare ai precedenti Governi di centrosinistra l'incremento di risorse stanziate a favore delle scuole paritarie, osserva che il diritto fondamentale dell'individuo all'isruzione deve essere assicurato da un sistema scolastico nazionale e non dal mercato, esprimendo peraltro rammarico per un'opposizione preconcetta anche nei confronti di disposizioni su cui era stato manifestato un sostanziale consenso in Commissione.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
ALBA SASSO (SDpSE), Relatore. Nel ribadire che l'urgenza del provvedimento in discussione è giustificata dalla materia oggetto dello stesso, sottolinea la necessità di riscrivere un testo unico per la legislazione scolastica, ricordando che il tempo pieno rappresenta un modello pedagogico fondamentale per garantire un migliore apprendimento per tutti gli studenti e che la vera difficoltà è rappresentata dall'esiguità delle risorse finanziarie per incrementare gli organici.
GAETANO PASCARELLA, Sottosegretario di Stato per la pubblica istruzione. Richiamata l'importanza dell'autonomia scolastica per fornire risposte adeguate alle esigenze delle scuole su tutto il territorio nazionale, anche mediante il produttivo intervento degli enti locali, sottolinea la necessità di prevedere adeguate risorse finanziarie per assicurare il buon funzionamento della scuola.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.