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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure per la tutela dei posti di lavoro nei cantieri stradali, in relazione alle modifiche della normativa in tema di affidamento dei lavori - n. 3-01427)
PRESIDENTE. Il deputato Barani ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01427, concernente misure per la tutela dei posti di lavoro nei cantieri stradali, in relazione alle modifiche della normativa in tema di affidamento dei lavori (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 6), per un minuto.
LUCIO BARANI. Signor Presidente, signor Ministro, i Socialisti del Nuovo PSI hanno sempre avuto a cuore l'occupazione, la sicurezza in generale, e in particolare dei lavoratori, nonché quella degli automobilisti, ma il tema che ho affrontato nella mia interrogazione interessa a molti altri. Il collega Evangelisti ha incontrato con me gli operai della Abc costruzioni Spa di Massa Carrara.
A causa del decreto Bersani, molti lavoratori impegnati sulle nostre autostrade nella sicurezza dei cantieri (per laPag. 51sostituzione di guard rail, lo sfalcio di erba, la cura delle cunette), stanno perdendo il posto di lavoro.
Il decreto Bersani prevede l'affidamento dei lavori con gara di appalto al massimo ribasso, senza tener conto della professionalità acquisita, dell'urgenza degli interventi, della sicurezza degli utenti e della rapidità degli interventi (senza i suddetti requisiti, tali lavori sono ovviamente causa di disagi).
PRESIDENTE. Deve concludere, la prego.
LUCIO BARANI. Le chiedo cosa intende fare per questi numerosissimi posti di lavoro e per la sicurezza sulle nostre autostrade.
PRESIDENTE. Il Ministro delle infrastrutture, Antonio Di Pietro, ha facoltà di rispondere per tre minuti.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Signor Presidente, le considerazioni formulate dall'onorevole Barani nella sua interrogazione corrispondono a un orientamento espresso da più parti sulla materia. Se vuole sapere la mia opinione personale, le ritengo anche condivisibili.
Affermo che si tratta di un'opinione personale perché purtroppo la direttiva europea ha imposto e impone all'Italia di procedere sempre attraverso gare, quando si tratta di affidamento di lavori bandito da stazioni appaltanti pubbliche. Quindi, nel caso di specie, piaccia o non piaccia, bisogna procedere attraverso gara.
Ovviamente non si può, alla luce di un formalismo fine a se stesso, rinunciare a professionalità, specie quando - come nel caso di costruzioni complesse quali quelle autostradali o ferroviarie ad alta tecnologia - vi è bisogno di una grande specializzazione e di una grande professionalità.
Per tale ragione, a seguito della conferenza sugli appalti organizzata a Napoli il 19 e 20 ottobre, abbiamo instaurato un tavolo con le associazioni di categoria, che hanno condiviso la nostra impostazione e con le quali stiamo cercando di definire un protocollo di intesa, che vogliamo sottoporre all'Unione europea, per salvaguardare l'affidamento in house di quei lavori ad alta professionalità, non tanto per assicurare un posto di lavoro che si deve sottrarre a qualcun altro (aspetto pure importante), quanto per tutelare un lavoro che dia sicurezza agli utenti che poi transitano sulla strada.
PRESIDENTE. Il deputato Barani ha facoltà di replicare.
LUCIO BARANI. Signor Ministro, la invito a proseguire sulla linea di quanto ha affermato in Aula oggi, perché - a prescindere dalle migliaia di lavoratori che perderebbero il posto di lavoro - come lei ha colto si tratta della perdita di professionalità dell'intero settore edile, disperdendo le capacità acquisite durante gli ultimi anni di operato delle qualificate maestranze, che, proprio grazie alle loro qualità, possono essere impiegate con continuità e con retribuzioni adeguate in un settore che, altrimenti, finirebbe in balia del precariato (impieghi a termine per la durata del lavoro vinto in gara), del sottopagato (per la presenza sul mercato di manodopera a due o tre euro all'ora) e della non professionalità (impiego di disperati mandati allo sbaraglio a rischio della loro stessa vita).
Quindi, verrebbero meno la sicurezza sul luogo di lavoro, la professionalità, ma anche la sicurezza per gli automobilisti, che non avrebbero più la garanzia di trovare, nei momenti di interventi di urgenza, un'adeguata presenza da parte di maestranze altamente professionali (abbiamo portato l'esempio della ditta Abc costruzioni Spa della provincia di Massa Carrara, ma in tutte le altre province d'Italia e in tutte le altre regioni vi è la medesima situazione).
Pertanto, la mia interrogazione e quelle di molti altri colleghi sono formulate proprio per invitare lei e il Governo a continuare a fare in modo che l'appartenenza all'Unione europea non costituisca un nocumento per le nostre aziende e per laPag. 52nostra sicurezza, e affinché non arrivino le imprese straniere a colonizzare, anche in questo campo, il nostro Paese.